Inter

(Dejan Stankovic)

Dejan Stankovic vola con il pensiero alla sfida di campionato di domenica sera contro il Palermo. Dopo la vittoria per 1-0 maturata contro lo Sporting Lisbona, che ha proiettato la formazione meneghina negli ottavi di finale della Champions League, il centrocampista serbo precisa: 'Abbiamo fatto subito conti di quanti punti ci sarebbero serviti per passare il turno; ci abbiamo creduto e non abbiamo mollato sino alla fine'.

Ora si va a Palermo: 'Se questa vittoria e' un buon viatico? Sono Due cose diverse, a Palermo andremo comunque li' per vincere anche se comunque ci aspettera' un ambiente molto caldo'.

(Hernan Crespo)

Hernan Crespo risolve la gara con lo Sporting e commenta: ‘Vincendo, tutti i piccoli problemi si risolvono'. E prosegue sottolineando come la maniera di giocare da parte dell’Inter sia cambiata con il passare delle giornate: ”A dire la verita' offrivamo uno spettacolo migliore all’inizio della stagione, poi pero' magari si regalava qualcosa a livello difensivo, subendo diversi gol. Ora invece abbiamo trovato un certo equilibrio, siamo piu' concreti ma soprattutto piu' vincenti”.
Sulla mancanza di Cruz: ”Purttroppo ha subito un infortunio che non ci voleva, specie per il periodo di forma che stava attraversando. Questa qualificazione e' di tutti, ma soprattutto sua. Ci dispiace molto, ma questa qualificazione e' anche per lui”.

(Olivier Dacourt, foto sito Inter)

Le pagelle di Inter-Sporting Lisbona, terminata 1-0.

INTER
Julio Cesar 6
Maicon 6.5
Burdisso s.v.
Materazzi 6.5
Zanetti 6.5
Cordoba 6
Grosso 5.5
Cambiasso 6
Stankovic 7
Dacourt 7
Vieira 6
Crespo 6.5
Ibrahimovic 6.5

SPORTING LISBONA
Ricardo 6.5
Caneira s.v.
Polga 6
Tonel 6.5
Abel s.v.
Miguel Veloso 5
Paredes 6
Carlos Martins 5.5
Custodio 6
João Moutinho 6
Nani 6.5
Tello 6.5
Farnerud P. 5.5
Alecsandro 6.5

(Fabio Grosso)

Fabio Grosso dell'Inter, e' pronto ad affrontare la sua ex squadra, il Palermo: 'La Sicilia ce l'ho nel cuore'. 'Il mio trasferimento in rosanero? Le cose a Perugia non andavano benissimo e decisi di prendere la strada di Palermo. In tanti non approvavano questo mio trasferimento che alla fine, invece, si e' rivelato fondamentale per la mia carriera. Ho trovato un allenatore che per me e' stato importante e che mi ha dato tanto, in Sicilia ho passato due anni e mezzo bellissimi - ha detto Grosso ai microfoni di Mediaset - Sono arrivato in una squadra che era gia' forte per la serie B. Disputammo una cavalcata trionfale e vincemmo il Campionato , anche se con qualche sofferenza. Arrivammo primi e ci fu una festa incredibile, in quel momento ho capito dove ero arrivato'.

Ovviamente, la storia in rosanero offre anche delle difficolta', al Grosso interista. Prima fra tutte quel Guidolin che lo conosce benissimo e che sa come fermarlo. 'Stiamo preparando la gara come squadra, come facciamo sempre e come siamo abituati a fare. Sappiamo di affrontare un ottimo avversario che viene da una sconfitta pesante in coppa, ma gran parte della squadra si e' riposata. Infatti in campo in Turchia c'erano parecchi giocatori che, probabilmente, non saranno presenti domenica contro di noi. Siamo consapevoli che sara' una gara difficilissima e ci stiamo preparando al meglio per disputarla e per cercare di restare al comando della classifica - ha spiegato, diplomaticamente, Grosso - Guidolin e' giustamente apprezzatissimo perche' ha grandissime qualita' ed e' un bravo allenatore. La societa' ha operato molto bene sul mercato e hanno costruito una grande squadra. Forse stanno anche andando al di la' delle aspettative, ma conosco gran parte del gruppo e sono che motivazioni avranno all'interno. Si stanno comportando alla grande e sono contento per loro. Ho lasciato a Palermo degli amici piu' che dei compagni di squadra. Pero' domenica siamo avversari e io devo guardare in casa mia. Cercheremo di ottenere il massimo per restare in testa alla classifica'.

(Zlatan Ibrahimovic)

Nel big match della 13.a di A l'Inter espugna il campo del Palermo per 2-1 e consolida il primato in classifica. Per la squadra nerazzurra e' record di nove vittorie consecutive. Il vantaggio nerazzurro arriva al 7' con Ibrahimovic che realizza su una splendida conclusione da fuori su assist di testa di Adriano. All'11' Guana serve Bresciano appena dentro l'area, ma l'australiano calcia alle stelle. Al 27' Adriano prova su punizione dai 25 metri, sulla respinta di Fontana Vieira spedisce alto da buona posizione. Al 31' Adriano va vicino al gol con un sinistro che lambisce il palo. Al 43' punizione battuta da Ibrahimovic: Fontana para in due tempi. Al 45' il gol del pareggio del Palermo con Amauri, che beffa Julio Cesar con un tocco di esterno destro su assist di testa di Bresciano.

Nella ripresa, al 48', palla pericolosissima di Bresciano per Pisano, che non ci arriva di testa. Un minuto dopo Mancini e' costretto a sostituire l'infortunato Ibrahimovic con Crespo. Al 59' palo clamoroso colpito da Materazzi di testa sugli sviluppi del calcio d'angolo. Il gol dell'Inter e' questione di minuti: al 61' Vieira riporta infatti in vantaggio i nerazzurri con un destro fulminante su passaggio di Adriano. Nel finale forcing del Palermo alla ricerca del pari. All'85' palo dei rosanero con Caracciolo di testa sugli sviluppi di un corner. All'89' Julio Cesar si oppone con i pugni a una violenta conclusione di Bresciano da fuori. Finisce 1-2.

(Dejan Stankovic)

Dejan Stankovic commenta soddisfatto a fine partita il successo di Palermo: ‘Faccio i complimenti a tutto il gruppo’. Quindi prosegue: ”E’ difficile venire qui a vincere e portare via punti in questo stadio, con questo pubblico. Non abbiamo sbagliato quasi nulla. La crescita e' del gruppo, di tutta la squadra”.
Poi aggiunge: ”Quest’anno l’Inter deve dimostrare il doppio degli altri anche a causa di quello che e' successo l’anno scorso. Ora siamo piu' tranquilli. Sono due mesi che facciamo bene”.
Infine, sulle possibili antagoniste per lo scudetto: ”Il Palermo qui non e' facile da affrontare, con la sua tattica e il suo modo di giocare, la Roma pero' fa calcio spettacolo e ha grandi giocatori concreti. Ma noi siamo l’Inter”.

( Roberto Mancini, foto sito Inter.it)

Mancini dopo il successo sul Palermo: 'La squadra ha giocato benissimo ma la strada e' ancora lunghissima'. 'Nel primo tempo dovevamo chiudere i conti, visto il gioco espresso - ha proseguito il tecnico dell'Inter ai microfoni di Sky - Il Palermo non ha creato quasi niente. Anche sul loro gol, Amauri e' stato bravissimo ma c'e' stata una deviazione sul cross. Sapevamo che sarebbe stata difficile. Siamo alla tredicesima giornata, il Palermo si merita la posizione che ha, ma la strada e' ancora lunghissima. Inter, Roma e Palermo lotteranno fino in fondo'.

Sulla scelta di schierare Adriano dal 1' al posto di Crespo: 'Ho pensato che potesse avere grandi motivazioni e poi dovevo dare un po' di riposo a Crespo. La sua prestazione e' stata ottima, la sostituzione con Crespo era prevista; poi e' arrivato il problema di Ibrahimovic, e' rimasto in campo seppur stanco ma e' riuscito comunque a dare una mano. Per quanto riguarda Solari, in quel ruolo poteva non far giocare un giocatore cosi' importante per il Palermo come Corini. Cambiasso non e' in condizione di giocare 90' e ho preferito farlo partire dalla panchina'.

(Adriano, due assist per lui)

L’Inter ha vinto 2-1 al Barbera contro il Palermo sfruttando con grande abilita' le ripartenze. Mancini ha schierato la squadra con un 4-3-1-2 ideale per i ribaltamenti di fronte. A sorpresa, infatti, e' stato presentato Adriano in luogo di Crespo, in quanto il brasiliano, seppure non ancora al top, e' piu' abile dell’argentino nel prendere palla dalla distanza. Poi, a centrocampo, Stankovic vertice basso (1 tiro in porta, 1 fuori, 5 palloni recuperati e solo 1 perso), Vieira interno destro, Javier Zanetti sinistro e, soprattutto, Solari trequartista (2 tiri in porta, 1 fuori, 2 recuperi e 2 cross). L’argentino e' parso da subito utile in fase di interdizione, andando a contrastare in prima battuta il regista Corini, e, nel secondo tempo, e' stato importante in ripartenza quando il Palermo ha concesso campo.

L’approccio voluto da Mancini e' stato l’ideale per affrontare i rosanero privi di Di Michele. Per ovviare a quest’assenza, infatti, Guidolin ha schierato i suoi con un 3-5-2, con Bresciano seconda punta e una mediana poco propensa agli inserimenti (Corini vertice basso con Guana e Diana interni). Ne e' nato un Palermo piu' ‘manovriero’ del solito, ma meno agile in contropiede. Nel primo tempo, infatti, Amauri e' rimasto spesso solo e le buone iniziative del duo Cassani-Diana (12 cross in due) sulla destra, che ha spesso creato problemi a Grosso, si sono tradotte in cross non sfruttabili dal brasiliano. Il Palermo ha mantenuto piu' del solito il possesso palla (solo 2’44’’ in meno degli avversari), ma non e' quasi mai riuscito a concludere (4 tiri in porta e 4 fuori in tutti i 90’) e a pressare (solo 13 palloni persi dagli ospiti contro i 37 dei padroni di casa). Al contrario, l’Inter e' stata sempre pungente. Lo testimoniano le 12 conclusioni in porta (oltre alle 7 terminate fuori) e l’alto numero di recuperi dei difensori rosanero (17 contro i 7 della retroguardia nerazzurra). Cosi' al 7’ e' passata in vantaggio con Ibrahimovic. Solo un’ingenuita' difensiva dei nerazzurri ha invece permesso ad Amauri (2 tiri in porta, 1 gol, 6 falli fatti e 3 subiti) di pareggiare.

La ripresa ha vissuto su questo andamento. L’Inter ha avuto solo qualche difficolta' nel momento della sostituzione dell’infortunato Ibrahimovic (2 tiri in porta, 1 gol, 4 falli fatti, 2 subiti e 2 recuperi) con Crespo al 49’. Questo cambio ha costretto Adriano a spostarsi come seconda punta sul centro-destra dell’attacco, e nei primi minuti la squadra ne ha sofferto, anche perche' il neoentrato ha ricevuto pochi palloni (0 tiri, 2 falli fatti, 0 subiti e 1 passaggio sbagliato). Il Palermo, pero', non e' riuscito a pungere. L’infortunio di Amauri e l’ingresso di Caracciolo (2 tiri in porta e 3 passaggi sbagliati) non ha migliorato le cose, anche perche' forse Guidolin ha tardato a inserire Brienza a supporto (il fantasista e' entrato solo al 70’). Cosi', un’altra perfetta ripartenza guidata da Adriano (3 tiri in porta, 3 fuori, 4 falli subiti e 2 assist), ha permesso a Vieira di andare in gol.

inter 33
roma 29
palermo 27
livorno 20
empoli 19
catania 19
lazio 18
atalanta 17
siena 17
udinese 16
cagliari 14
messina 14
torino 14
sampdoria 13
milan 11
parma 8
chievo 7
fiorentina 5
ascoli 5
reggina 1

(Nicolas Andres Burdisso, foto sito Inter)

L'Inter supera per 4-0 il Messina nel ritorno degli ottavi di finale di Coppa Italia (1-0 all'andata) e passa ai quarti. Nel prossimo turno i nerazzurri affronteranno la vincente della sfida tra Genoa ed Empoli, che si giochera' il 6 dicembre. Per l'Inter due gol per tempo. Il vantaggio arriva al 26' con Burdisso, che di testa infila un perfetto angolo dalla destra calciato da Figo. Al 33' l'arbitro Squillace annulla al Messina un gol per fuorigioco di Di Napoli. Il raddoppio degli uomini di Mancini al 36': bella azione di Maxwell sulla sinistra, palla a Solari che mette in mezzo, Gonzalez di testa batte Caglioni.

Nella ripresa, al 59', ci prova Adriano, ma il suo potente tiro termina sul fondo. Al 61' il terzo gol nerazzurro, che porta la firma di Andreolli: cross di Figo dalla sinistra, Cambiasso fa sponda di testa in area. Altro colpo di testa di Burdisso, Coppola respinge sulla linea di porta, sulla palla arriva Andreolli che ribadisce in rete. Al 71' il 4-0 ancora di Burdisso, che stacca in area su angolo di Figo e realizza. All'85' grande risposta di Toldo su punizione di Di Napoli.

(Roberto Mancini)

Roberto Mancini commenta la vittoria sul Messina: 'Pur cambiando quasi tutta la squadra abbiamo fatto bene'. 'Loro hanno fatto meglio nei primi venti minuti - ha proseguito il tecnico nerazzurro dopo il 4-0 che ha regalato il passaggio ai quarti di Coppa Italia - Eravamo attenti in difesa ma poco efficaci in attacco, poi dopo il vantaggio la gara e' cambiata. Ora le cose stanno andando bene: pur cambiando anche quasi tutta la squadra abbiamo fatto buone cose'. Adriano e' rimasto ancora a secco: 'Ha ampio margine di miglioramento. Aveva male alla schiena, ma ha dovuto giocare perche' eravamo contati, e' al 50%. Andreolli? Ha qualita', e' giovane. Fa piacere vedere questi giovani, ma anche gli altri che di solito giocano meno come Burdisso e Toldo hanno fatto bene'.

(Crespo, 1 gol al Siena)

Nel primo anticipo della 14.a giornata di Serie A, l'Inter ha battuto il Siena 2-0 con le reti di Burdisso e Crespo. Mancini schiera inizialmente i suoi con un 4-4-2 in linea che vede Stankovic esterno destro e Javier Zanetti mancino. Beretta, invece, opta per un 4-4-1-1 molto coperto. All’8’ arriva il primo brivido: Ibrahimovic stoppa alla perfezione di petto nel pieno dell’area, ma non riesce a trasformare. E’ la premessa al gol. All’11’ lo stesso svedese si procura un calcio d’angolo. Batte Stankovic e Burdisso segna, anticipando tutti con un colpo di testa che infila Manninger sul primo palo. Il Siena subisce il contraccolpo e vede volare al vento i propri piani di gara in contropiede. Mancini, dal canto suo, chiede calma. Come e' logico che sia, ne nasce una partita dai ritmi blandi, sempre sotto l'attento controllo dei padroni di casa. Dopo un paio di belle discese di Grosso, il Siena si fa vivo al 32’ con l’ala destra Konko, capace di lanciare Locatelli in area. Salva tutto Julio Cesar. Da qui si sviluppa poi un finale di tempo quanto meno vivace, seppur privo di occasioni da rete. Su tutti protagonista Konko, in grado di creare piu' di un problema a Grosso in fase di contenimento. Al 42' anche il giallo: Cambiasso interviene in modo scomposto in area, Locatelli cade e reclama il calcio di rigore. Ma De Marco la pensa diversamente e lascia proseguire.

Molto piu' vivace la ripresa, specie nei minuti iniziali. Al 49’ Antonini va via a Maicon, il brasiliano lo trattiene e l’arbitro De Marco fischia il rigore tra la perplessita' dei nerazzurri. Dal dischetto va Frick ma Julio Cesar riesce a parare, tuffandosi perfettamente sulla propria sinistra. E’ il colpo del ko definitivo, sancito al 54’ dallo splendido raddoppio di Crespo, capace di infilare Manninger con un delizioso tocco sotto di destro. La gara non cala pero' di ritmo. L’Inter abbassa il baricentro e si fa piu' pericolosa con ficcanti ripartenze, mentre il Siena prova ad aggredire la porta difesa da Julio Cesar con le ultime energie in corpo. Al 61’ l’estremo difensore salva il risultato su un colpo di testa di Frick, mentre 3’ dopo e' Manninger a impedire a Stankovic di triplicare. Al 73' e' un nuovo contropiede di Crespo a spaventare i tifosi toscani, mentre al 77' e' il nuovo entrato Samuel ha chiudere alla grande su Frick lanciato a rete. Sono solo i titoli di coda. Mancini inserisce prima Figo per Crespo e poi Maxwell per Stankovic, coprendo maggiormente la propria retroguardia e portando a casa l'undicesimo successo in quattordici partite di campionato. I punti in classifica divengono 36 e il distacco, seppur momentaneo, dalla Roma seconda sale a 7 punti.

(Roberto Mancini, tecnico dell'Inter)

Il tecnico dell'Inter Roberto Mancini dopo la vittoria contro il Siena: 'Non mi ha convinto l'arbitraggio'. I numeri parlano chiaro. Il 2-0 con i toscani e' l'undicesimo successo consecutivo nel complesso degli incontri disputati dall'Inter. Quattro, invece, sono i rigori fischiati contro i nerazzurri a San Siro. 'Almeno gli ultimi due li ha parati Julio Cesar' commenta Mancini. Il tecnico si e' pero' soffermato sulla partita: 'L’Inter ha fatto meglio rispetto alla gara con la Reggina, ma e' stata comunque una partita dura e se Frick avesse segnato il rigore sarebbe stata in salita. Dobbiamo continuare a fare come abbiamo iniziato, cioe' bene'.

L'ottimo rendimento della difesa e' una base solida su cui costruire una stagione: 'Se non si prende gol, una rete prima o poi la si segna. Non prenderne e' un vantaggio. Poi anche il fatto che abbiamo segnato 8 gol nei primi 13 minuti di gara e' positivo. Non so se sia una casualita' o una nostra forza. A volte abbiamo anche controllato soffrendo, ma e' il campionato e le gare sono tutte difficili'. Qualche difficolta' l'ha denunciata Grosso in marcatura su Konko: 'E’ vero ma avevo detto che avremmo avuto piu' problemi stasera che a Palermo. Il campo di San Siro non ci permette di giocare in velocita' e il pallone rimbalza troppe volte. E’ un problema che si ripresenta periodicamente qui. Poi contro una squadra che gioca con ali larghe si puo' soffrire maggiormente. E forse contro il Siena abbiamo fatto qualche errore'.

(Nicolas Burdisso, argentino dell'Inter)

Nicolas Burdisso e' in un momento d'oro, con tre gol fatti in due partite: 'Avevo lasciato i gol in Argentina...'. E' stato lui a sbloccare il risultato sabato sera contro il Siena (2-0 finale). 'Sono molto felice, ma soprattutto sono contento della prestazione della squadra', dice l'interista, che in tre giorni e' diventato inaspettatamente uomo-gol della formazione di Mancini. 'Avevo segnato nella mia ultima gara giocata in Argentina, era la finale di Coppa Libertadores - ricorda - In Italia non avevo ancora avuto modo di segnare. Mi sono rifatto in questi tre giorni'.

Le pagelle di Inter-Siena, terminata 2-0.

INTER
Julio Cesar 7.5 - Si mostra reattivo in occasione del tiro ravvicinato di Locatelli nel corso del primo tempo. Para un rigore a Frick dimostrandosi in forma strepitosa.
Materazzi 6 - Il gigante della retroguardia neroazzurra non viene mai messo in difficolta'. Solita gara in sicurezza.
Zanetti 6.5 - Gioca con molta aggressivita', ma senza commettere fallo inducendo Gastaldello a sbagliare molte volte.
Grosso 5.5 - Ha molto spazio davanti a se ma non lo sfrutta a dovere. Gioca con il freno a mano tirato e giustamente Mancini lo sostituisce.
Samuel 6.5 - Si rende protagonista di un ottimo intervento in scivolata su Frick lanciato a rete. Offre maggiori garanzie in difesa rispetto a Grosso.
Burdisso 6.5 - Dopo la doppietta in Coppa Italia trova la via del gol anche in campionato. Grande colpo di testa. In difesa non lascia spazio alle avanzate toscane.
Maicon 6.5 - Copre bene le avanzate di Molinaro. Fatica nel portarsi in avanti nel corso del primo tempo. Nella ripresa si mette d'impegno e Molinaro non riesce a contrastarlo.
Maxwell s.v. - Pochi minuti a disposizione per il centrocampista.
Cambiasso 6.5 - Torna in campo da titolare dopo il lungo infortunio e la squadra subito gira bene. Verso la fine della gara risente della fatica ma e' normale.
Figo 6 - Pochi minuti a disposizione per il centrocampista nei quali pero' mostra buone cose e gli viene negato un evidente rigore per fallo di Konko.
Stankovic 6.5 - Il serbo offre un'altra grande prestazione. Combatte su ogni pallone cerca la via del gol con insistenza ed aiuta molto in fase difensiva.
Vieira 7 - Gioca un'ottima partita. Svaria da destra a sinistra per aiutare i compagni in difficolta'. Incontenibile.
Crespo 7 - Molto freddo in occasione del gol del raddoppio. Buona l'intesa con Ibrahimovic e buono il suo movimento per creare spazio ai centrocampisti.
Ibrahimovic 6.5 - Difficilmente usa la testa per colpire il pallone. Utilizza molto bene lo stop di petto riuscendo a mettere in difficolta' la retroguardia toscana. Scintille per tutta la gara con Brevi, ma soprattutto lampi di genio.

SIENA
Manninger 5.5 - L'austriaco non puo' nulla sui gol di Burdisso e di Crespo. Buona reattivita' ma spesso risulta impacciato.
Negro 6 - Sempre puntuale nell'intervenire. Gioca da terzino destro cercando di proporsi anche in avanti. Di testa diventa insuperabile dando il via ad un bel duello con Materazzi.
Candela 6.5 - Da maggiore vivacita' alla squadra. Suo il passaggio che porta al rigore poi parato in favore dei toscani.
Portanova 6 - Deve vedersela con Ibrahimovic. Spesso capisce in anticipo le intenzioni dello svedese ma altre volte non ha il tempo d'intervenire a causa della sua velocita'.
Molinaro 5.5 - Cerca di portarsi spesso sul fondo ma superare il centrocampo interista in questo periodo sarebbe un'impresa ardua per tutti. Risulta a volte troppo aggressivo.
Gastaldello 5 - La presenza di Zanetti lo mette a disagio. Sbaglia anche le giocate piu' semplici e questo influisce sulla sua prestazione.
Codrea 5.5 - Viene travolto dalla superiorita' tecnica e tattica di Cambiasso e Vieira. Riceve pochi palloni perche' si ritrova spesso ingabbiato tra i due centrocampisti.
Konko 6.5 - Spesso e' costretto a chiudere su Grosso. Buona partita da parte del centrocampista. Attacca sempre in velocita' Grosso mettendolo in difficolta'. Ingenuo nel finale di gara quando sotterra Figo in area di rigore ma l'arbitro lascia proseguire.
Brevi 6 - Scintille con Ibrahimovic nel corso del primo tempo. Sfiora il gol di testa a fine primo tempo. Nella ripresa si limita ad una fase di contenimento.
Locatelli 6 - Ha una buona occasione nel corso del primo tempo ma la spreca calciando contro Julio Cesar. Fa la sua discreta partita senza pero' strafare.
Antonini 6.5 - Molto coraggio da parte del centrocampista. Si spinge molto in avanti alla ricerca del gol. Si procura un rigore ma Frick lo sbaglia.
Frick 5.5 - Troppo movimento verso l'esterno da parte dell'attaccante. Questo comporta l'assenza di attaccanti in avanti ed inoltre si fa spesso trovare in fuorigioco. Sbaglia il rigore del possibile pareggio. Da rivedere.
Bogdani s.v. -Pochi minuti a disposizione per l'attaccante.
Chiesa s.v. - Pochi minuti a disposizione per l'attaccante.

inter 36
roma 32
palermo 28
livorno 20
catania 20
empoli 19
lazio 18
atalanta 17
udinese 17
siena 17
torino 17
sampdoria 16
cagliari 15
messina 14
milan 12
chievo 10
parma 9
fiorentina 8
ascoli 6
reggina 2

A Monaco l'Inter pareggia 1-1 con il Bayern e finisce al secondo posto nel girone B di Champions League. Primo tempo con poche emozioni. Al 29' brivido per i nerazzurri: Sagnol batte una punizione dalla destra, nessun compagno arriva sul pallone in area e Ibrhimovic libera. Al 39' palla gol per il Bayern: Sagnol va via sulla destra, traversone al centro, tocco basso al volo di Makaay fuori di poco. Al 44' palla gol per l'Inter: Gonzalez colpisce la traversa con un tiro dai 25 metri. Nella ripresa, al 50' Kahn respinge un colpo di testa a botta sicura di Samuel, ma il guardalinee aveva fischiato un fuorigioco. Al 62' il Bayern va in vantaggio: perfetta azione di contropiede, Andreolli non riesce a chiudere Makaay che infila Toldo. Quando ormai il risultato sembrava segnato, al 92' arriva il pari nerazzurro con Vieira, bravo a riprendere una respinta di Kahn su conclusione di Grosso e a realizzare l'1-1.

(Roberto Mancini)

Roberto Mancini sull'1-1 di Monaco con Bayern: 'Pareggio giusto. Adesso non ci sono partite piu' semplici di altre'. 'Era una gara che volevamo vincere - ha detto il tecnico nerazzurro - Abbiamo avuto problemi fisici con Cambiasso e Stankovic, che non sono riusciti a recuperare e quindi ho puntato su chi stava bene e aveva giocato meno. Il pareggio e' giusto: non c'e' stata una squadra superiore. Non perdere fa sempre piacere. Il Bayern ha giocato piu' palloni, anche perche' giocava in casa'.

Mancini guarda all'avversaria negl ottavi: 'Adesso non ci sono partite semplici, vedi Villarreal l'anno scorso. Chelsea e Lione sono forti, l'importante e' aver superato il turno e in anticipo'.

(Patrick Vieira, Inter)

L’Inter delle riserve recupera nel finale contro il Bayern e impatta per 1-1 grazie a un gol allo scadere di Vieira. Invariata dunque la classifica: il Bayern chiude primo nel Girone B, seguito dai nerazzurri. Il primo tempo e' avaro di emozioni. Le due squadre si tengono corte e si gioca a ritmi molto bassi con poche concessioni allo spettacolo. Il primo tiro in porta lo si vede al 15’: bel cross di Pizarro dalla sinistra con Maakay che si inserisce bene. Il tiro pero' e' troppo debole e centrale: nessun problema per Toldo. Ci vogliono venticinque minuti per vedere ancora il Bayern in attacco ed e' di nuovo Makaay a dare preoccupazioni alla difesa nerazzurra: al 40’ l’attaccante entra in area sulla destra e lascia partire un bel diagonale verso il palo opposto: il tiro esce di poco con Toldo battuto. L’Inter davanti non combina granche', con Ibrahimovic da solo a reggere il peso di tutto il reparto offensivo. Al 44’ pero' arriva l’occasione piu' netta del match: Gonzalez da fuori area ha spazio per tirare e il suo destro potentissimo finisce sulla traversa.

I gol arrivano nel secondo tempo. I primi a colpire sono i padroni di casa, al 17’, con Makaay: lancio preciso da centrocampo, stop a seguire al limite dell’area e destro secco a battere Toldo. La risposta dell’Inter arriva quasi allo scadere, al 91’: verticalizzazione di Recoba, tiro di Grosso respinto da Kahn e Vieira da due passi ribadisce in rete per l'1-1 finale.

Con l'1-1 a Monaco contro il Bayern, sono sette i pareggi ottenuti dall'Inter nelle sfide giocate in Germania. Il bilancio, che comprende anche la Germania Est, si completa con 5 vittorie (tra cui quella per 2-0 con gol di Berti e Serena nella Coppa Uefa 1988-89 nel solo precedente tra Bayern e Inter) e 5 sconfitte. Il bilancio del Bayern in casa con i club italiani e' di 2 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte.

(Makaay e Santa Cruz, Bayern Monaco)

Le pagelle di Bayern Monaco-Inter, terminata 1-1.

BAYERN MONACO
Kahn 6
Sagnol 6
Lucio 6
Van Buyten 6.5
Lahm 6.5
Schweinsteiger 6.5
Demichelis s.v.
Ottl 6.5
Deisler s.v.
Van Bommel 5
Santa Cruz s.v.
Pizarro 6
Makaay 7
Salihamidzic 6.5

INTER
Toldo 6
Zanetti 6.5
Grosso 6.5
Samuel 5.5
Maicon 6
Andreolli 5.5
Gonzalez 6.5
Figo 5
Maxwell 6
Solari 6
Vieira 7
Crespo 6
Recoba 6.5
Ibrahimovic 5.5

(Javier Zanetti)

Capitan Zanetti commenta cosi' l'1-1 di Monaco: 'E' stata una partita dura, l'importante e' aver raggiunto il pareggio'. 'Il gol di Vieira e' stato fondamentale - ha detto Zanetti dopo la gara contro il Bayern - Quello che contava era ottenere un risultato positivo. Il mio momento di forma? E' un grande momento di tutta la squadra'.

L'Inter espugna il campo di Empoli per 3-0 ed eguaglia le otto vittorie consecutive in A di Herrera e Trapattoni. Non conosce ostacoli l'Inter di Mancini, che prosegue la sua marcia in testa alla classifica. Al 16' Ibrahimovic si libera bene sulla destra e mette al centro: Solari tocca male e toglie un buon pallone a Crespo. In questo primo spezzone di gara l'Empoli concede poco alla squadra nerazzurra che in alcuni tratti appare troppo lunga. Al 31' padroni di casa pericolosi: Julio Cesar respinge con i pugni una violenta conclusione da fuori area di Almiron. Al 38' bella iniziativa di Ibrahimovic ma il suo tiro e' centrale e Balli blocca senza problemi. Ancora lo svedese due minuti dopo ma anche in questo caso tutto bene tranne la conclusione. Nella ripresa, al 58', Mancini manda in campo Recoba al posto di Solari per dare maggior velocita' alla manovra interista e i risultati si vedono. Due minuti dopo l'Inter passa in vantaggio: punizione dalla destra di Recoba, Ibrahimovic colpisce di testa la traversa, riprende Crespo e realizza. L'Inter potrebbe raddoppiare subito ma Ibrahimovic, solo davanti a Balli, spara contro il portiere in uscita. Al 63' Crespo esce, al suo posto entra Adriano. Al 70' si fa vedere l'Empoli: incredibile giocata di Vannucchi, che salta tutta la difesa nerazzurra e solo davanti a Julio Cesar conclude a lato di pochissimo. Al 78' l'Inter trova il raddoppio con Ibrahimovic che dal limite dell'area lascia partire un destro imparabile per Balli. All'83' Empoli vicino al gol: la conclusione di Gasparetto e' fuori di un niente. All'87' l'Inter serve il tris con Samuel di testa.