Inter

Messina-Lazio (Inter)
Genoa-Modena (Empoli)
Bologna-Sampdoria (Palermo)
Crotone-Reggina (Chievo)
Brescia-Cagliari (Milan)
Arezzo-Udinese (Livorno)
Napoli-Juventus (Parma)
Triestina-Atalanta (Roma)

Tra parentesi la squadra da affrontare negli ottavi

Questa la Serie A 2006/07 dopo la decisione della Corte Federale di confermare la penalizzazione di 15 punti della Reggina.

Ascoli
Atalanta
Cagliari
Catania
Chievo
Empoli
Fiorentina (da -19)
Inter
Lazio (da -11)
Livorno
Messina
Milan (da -8)
Palermo
Parma
Reggina (da -15)
Roma
Sampdoria
Siena
Torino
Udinese

A San Siro, sotto 3-0, l'Inter batte la Roma 4-3 dopo i supplementari e vince la Supercoppa italiana 2006. Nel primo tempo i nerazzurri sono in 'bambola' e i giallorossi che giocano a memoria. Il vantaggio degli ospiti arriva al 13' con Mancini, che approfitta di una svirgolata di Javier Zanetti a centro area e batte di testa Toldo in uscita. Passano 5' e il portiere nerazzurro evita il raddoppio mandando in angolo una pericolosa conclusione di Aquilani, che pero' trova il gol al 25', finalizzando un perfetto triangolo con Totti. Sempre Aquilani firma il gol del 3-0 al 34'. L'Inter accorcia al 44' con Vieira, che realizza di testa su punizione dalla sinistra.

Nella ripresa Vieira sale in cattedra e, complici anche i cambi (Maicon per Grosso e Crespo per Adriano) l’Inter si trasforma. Al 65’ i nerazzurri accorciano: cross di Stankovic dalla destra, Crespo con un colpo di testa da centro area non lascia scampo a Doni. La Roma accusa la stanchezza e l’Inter ne approfitta. Al 72’ Totti lascia il campo: entra Mido. Due minuti dopo gli uomini di Mancini trovano il pareggio: Crespo colpisce di tacco in area, la palla si impenna e arriva sulla sinistra per Ibrahimovic, il cui tiro e' corretto in rete da Vieira. Prima della fine dei regolamentari lo svedese ha la palla del 4-3 ma solo davanti al portiere calcia clamorosamente fuori. Il gol vittoria dell’Inter arriva al 4’ del primo tempo supplementare con Figo, che infila direttamente su punizione dai 25 metri. La Roma chiude in 10 per il ‘rosso’ a Chivu, colpevole di un applauso ironico all’arbitro Saccani. L’Inter bissa il successo dell’anno scorso ai danni della Juventus (1-0 dopo i supplementari) e vince la terza Supercoppa italiana della sua storia.

Le otto squadre qualificate sabato sera nel terzo turno eliminatorio passano agli ottavi di finale. Le prossime partite sono in programma il 29 novembre e il 5 dicembre e vedranno impegnate le teste di serie in match di andata e ritorno.

Ecco il quadro completo:

Messina-Inter
Genoa-Empoli
Sampdoria-Palermo
Reggina-Chievo
Brescia-Milan
Arezzo-Livorno
Napoli-Parma
Triestina-Roma

(Giacinto Facchetti, presidente interista)

E' morto Giacinto Facchetti, attuale presidente dell'Inter. Aveva 64 anni, si e' spento per un male incurabile.

Nato a Treviglio, in provincia di Bergamo, il 18 luglio 1942, Facchetti era dal gennaio 2004 alla guida della societa' di via Durini, dopo l'abbandono di Massimo Moratti. Vice-presidente dalla morte di Peppino Prisco, il 64enne bergamasco era da sempre una bandiera dell'Inter, nelle cui fila ha militato come difensore dal 21 maggio del 1961 (Roma-Inter 2-0) al 1978 (18 stagioni), collezionando con la maglia nerazzurra 634 partite e 75 gol. Nel suo palmares vantava 4 scudetti, 2 Coppe Intercontinentali, due Coppe Campioni e una Coppa Italia. Sotto la sua presidenza l'Inter ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa italiana.

(Roberto Mancini)

Roberto Mancini dopo il 3-2 di Firenze: 'Era importante cominciare con una vittoria. Sul 3-0 abbiamo giochicchiato'. 'Abbiamo sbagliato - ha proseguito il tecnico nerazzurro - Si deve giocare per fare il quarto gol. Noi siamo calati, e' venuta fuori la stanchezza. Abbiamo pagato anche l'uscita di Materazzi. Nel complesso abbiamo meritato la vittoria. La Fiorentina era uno scoglio durissimo, ha il problema della penalizzazione ma e' una squadra dura da affrontare'. Tre punti che portano la firma di Cambiasso, autore di una doppietta: ‘Ha i tempi di inserimento giusti, ha fatto molto bene. Toni? Fino al suo primo gol eravamo stati bravi a limitarlo. Quando abbiamo arretrato il baricentro, e' stato bravo ad approfittarne'.

FIORENTINA
Frey 6 - Non ha grandi colpe sui gol dell'Inter.
Dainelli 5.5 - Corre e si batte, ma contro Crespo spesso si trova in ritardo.
Gamberini 5 - Soffre tremendamente la vivacita' di movimento di Ibrahimovic.
Ujfalusi 6 - Sacrificato per recuperare il risultato, non aveva comunque demeritato.
Pasqual 5.5 - Corre e si batte, ma di fronte si trova un Zanetti decisamente in forma.
Potenza s.v. - Meno di venti minuti. Senza voto.
Montolivo 5.5 - La stella dell'Under 21 non riesce a far brillare il cielo di Firenze.
Donadel 6.5 - E' l'ultimo ad alzare bandiera bianca assieme a Toni. Gran combattente.
Blasi 5.5 - Corre tanto, ma ha poca lucidita' e poca fantasia.
Liverani 6 - Esce lui, e la differenza si sente. Geometra, deve ancora salire di tono.
Gobbi 5 - Titolare quasi a sorpresa, non ripaga la fiducia di Prandelli.
Mutu 6 - Molto movimento e nulla piu'. Deve ancora crescere a livello tattico.
Toni 7 - Prima giornata di campionato condita da due gol e tanto agonismo. Inizia come aveva finito.
Reginaldo 5.5 - Tanto movimento, diligente a livello tattico. Ma entra nel momento peggiore dei viola.

All.Prandelli 6 - Sapeva che era dura, ma la squadra e' a sua immagine e somiglianza, non molla mai.

INTER
Toldo 6 - Sicuro nelle uscite, ne sbaglia solo una. Ma e' sempre una certezza.
Materazzi 6 - Da campione del Mondo s'incolla su Mutu o Toni, a turno, e non demorde mai. Esce nella ripresa.
Zanetti 5.5 - Non ha strabiliato, ma ha fatto il suo in un ruolo poco consono a lui.
Cordoba 5.5 - Ordinaria amministrazione per il colombiano, ma poi Toni gli ha fatto girare la testa.
Grosso s.v. - Cinque minuti per 'timbrare il cartellino'. Senza voto.
Samuel 6 - Entra al posto di Materazzi. Ordinaria amministrazione.
Maicon 5.5 - Primo tempo discreto, ripresa da fantasma.
Grosso s.v. - Cinque minuti per 'timbrare il cartellino'. Senza voto.
Cambiasso 7.5 - Due gol e un assist: cosa volere di piu'. Il migliore in campo.
Figo 6.5 - La sua classe, in campo, non tramonta mai.
Stankovic s.v. - Solo un quarto d'ora per lui. Ingiudicabile.
Dacourt 5.5 - Ha ripagato solo in parte la fiducia di Mancini. Da rivedere, comunque uomo molto utile.
Vieira 5.5 - Elegante e deciso, a volte troppo ruvido.
Crespo 6.5 - Tanto movimento, gioco 'sporco' e inventiva. La spalla ideale per Ibrahimovic.
Ibrahimovic 6.5 - Un gol, buona intesa con Crespo e una forma fisica che cresce sempre piu'.

All. Mancini 6 - - In Supercoppa, contro la Roma, si passa da 0-3 a 4-3. Qui, da 3-0 a 3-2; forse bisogna lavorare un po' sulla psicologia. Ma finche' si vince va bene.

ARBITRO
Rosetti 6.5 - Dirige bene, e dispensa in modo intelligente ammonizioni, in una gara che poteva anche essere delicata. E' anche grazie alla sua buona direzione che la sfida e' scivolata via sulle ali del fairplay.

(Javier Zanetti)

Dopo la vittoria per 3-2 sulla Fiorentina, Javier Zanetti, capitano dell'Inter dedica la vittoria a Facchetti. 'E' stata una cosa normale che la Fiorentina ci provasse a vincere - ha detto Zanetti - Alla fine la nostra vittoria e' stata molto meritata. Non era facile vincere a Firenze, questa e' una grande squadra. Dobbiamo essere piu' cinici, ce l'ha detto anche Mancini. Contro la Roma in Supercoppa e' successo a noi di ribaltare il risultato. Noi dobbiamo stare molto attenti perche' non accada lo stesso a nostro sfavore'.

Il connazionale Cambiasso ha fatto una doppietta e un assist. 'E' da due anni che sta dimostrando tutto il suo valore, lui e' molto importante - ha detto Zanetti, che poi ha precisato - Dedichiamo la vittoria al grande Giacinto Facchetti, in questa settimana abbiamo sofferto tutti. Per me e' un onore indossare la fascia di capitano'. Una fascia sulla squadra c'e' ricamato, in giallo: 'Tu sei tutto quello che un uomo dovrebbe essere. Ci mancherai, Grazie Giacinto'.

(Hernan Crespo)

Hernan Crespo e' felice della vittoria per 3-2 contro la Fiorentina: 'Siamo orgogliosi di quanto abbiamo fatto'. 'Riuscire a vincere contro la Fiorentina non sara' semplice per nessuno - ha detto Crespo - Dal punto di vista calcistico credo che non c'era divario tecnico tra le due squadre. Sul 3-0 la Fiorentina spingeva e noi cercavamo di colpire in contropiede. Eravamo abituati diversamente, con questi grandi scontri che si facevano piu' in la nel tempo'.

Cambiasso bomber? 'Se Cambiasso riesce a fare prestazioni del genere, noi attaccanti siamo solo contenti. Adriano? Capitera' a tutti di restare fuori. Nelle grandi squadre non puoi giocare 80 partite all'anno', ha concluso Crespo.

(Carlo Ancelotti)

'Li ho visti in condizione e sara' ancora piu' difficile recuperare, ma vogliamo farlo a tutti i costi'.

(Adriano)

Inter sconfitta per 1-0 dallo Sporting Lisbona nella prima giornata del gruppo B di Champions League. Poche emozioni nei primi 45', con i padroni di casa che premono e mantengono il possesso palla e l'Inter che si difende con poco affanno e si fa vedere in contropiede. Intorno alla mezz'ora doppio intervento di Toldo, che prima anticipa in uscita Nani e poi para in due tempi su tiro-cross di Caneira. Nel finale di tempo si fa vedere Adriano ma con poca convinzione.

La gara si sblocca nella ripresa: al 64' Caneira si libera sulla sinistra di Maicon, controlla di petto e lascia partire un tiro che si infila alle spalle di Toldo. Al 68' l'Inter resta anche in 10 per il rosso a Vieira. Mancini manda in campo Crespo per Adriano. Il tiro di Ibrahimovic all'88' sfiora soltanto il palo.

(Zlatan Ibrahimovic)

L'Inter cade nella prima gara di Champions League, rimediando una sconfitta per 1-0 contro lo Sporting Lisbona. I padroni di casa portoghesi si sono imposti grazie a una splendida rete di Caneira realizzata nel corso del secondo tempo. Lo Sporting scende in campo con Ricardo in porta, difesa composta da Caneira, Polga, Tonel e Abel, centrocampo con Nani e Veloso sulle fasce con Moutinho e Romagnoli centrali, in attacco il duo Liedson-Yannick. Mancini risponde con Toldo tra i pali, Maicon, Grosso, Cordoba e Samuel in difesa; centrocampo formato da Dacourt, Vieira e Stankovic con Figo a supporto di Adriano e Ibrahimovic.

Gli ospiti partono subito forte ed al 1’ Ibrahimovic scalda i guanti a Ricardo ma il tiro e' centrale. Primo tempo che prosegue senza molte azioni degne di nota, i padroni di casa sono abili a ripartire in contropiede mentre l’Inter fatica a trovare spazio. Al 35’ Abel prova a impegnare Toldo con un tiro da fuori area, ma l’estremo difensore e' attento. Finalmente al 41’ si sveglia Adriano che prima stringe verso l’area dalla destra e scarica un potente sinistro rasoterra sul quale Ricardo risponde presente. Subito dopo una bella combinazione Ibrahimovic-Stankovic porta al colpo di testa l’attaccante Adriano, ma il tiro e' debole e centrale.

Nella ripresa scendono in campo gli stessi ventidue ma e' lo Sporting a fare gioco e ad essere piu' intraprendente mentre l’Inter appare fuori forma. Prima Romagnoli e poi Yannick provano ad impensierire Toldo ma i loro tiri terminano a lato. Al 64’ quando meno te lo aspetti Caneira dalla destra si accentra e con un potente tiro di controbalzo sigla la rete del vantaggio scavalcando Toldo ed infilando la palla sotto la traversa. La reazione degli ospiti nonostante l’ingresso di Crespo e Gonzalez non porta a niente di buono, complice l’espulsione di Vieira per doppia ammonizione al 68’. L’Inter spinge alla ricerca del pareggio ma i portoghesi in contropiede sono micidiali e sfiorano il gol con Liedson. Ci pensa Ibrahimovic ad impensierire Ricardo, ma il suo tiro da fuori area sfiora letteralmente il palo alla destra dell’estremo difensore. Termina con un’insperata vittoria dei portoghesi ma il cammino dell’Inter non e' ancora compromesso.

(Roberto Mancini)

Roberto Mancini e' deluso dopo la sconfitta nell'esordio in Champions a Lisbona: 'Siamo stati poco propositivi'. 'E' un peccato aver cominciato con una sconfitta - ha proseguito il tecnico nerazzurro - ma non si devono fare drammi. Non siamo ancora al cento per cento della condizione. Il pareggio ci poteva stare: nel primo tempo non li abbiamo mai impensieriti mentre siamo stati piu' aggressivi negli ultimi quindici minuti'. Deludente la prestazione di Adriano, schierato dal 1' al fianco di Ibrahimovic, ma Mancini non infierisce: 'Mi aspetto di piu' da tutti'.

(Francesco Toldo)

Francesco Toldo sulla sconfitta con lo Sporting: 'Abbiamo giocato sottotono e tirato pochissimo in porta'. 'Loro hanno segnato un grande gol ma la nostra gara e' stata sottotono e abbiamo sofferto in mezzo al campo - ha detto il portiere nerazzurro ai microfoni di Sky - E' difficile decifrare questa squadra: offriamo prestazioni eccellenti e poi ci fermiamo. Di buono c'e' che e' la prima gara e possiamo recuperare. Per quanto mi riguarda sono tranquillo, ho sempre fatto il mio dovere. Quest'anno avevo pensato anche di smettere poi il povero Facchetti e Moratti mi hanno convinto e adesso gioco ogni partita con serenita''.

Inter e Sampdoria chiudono sull'1-1 l'anticipo della 2.a giornata di serie A. In gol Flachi e autorete di Bonanni. Sampdoria che comincia con il giusto piglio, ma e' l'Inter a prendere il sopravvento, con un possesso di palla piu' preciso e geometrie di gioco piu' ragionate. L'occasione piu' ghiotta al 21' per Ibrahimovic: lo svedese, imbeccato da un lancio in profondita', tira in porta, ma Castellazzi e' strepitoso e respinge; la sua ribattuta capita sui piedi di Maicon, ma anche la conclusione del brasiliano e' preda del portiere blucerchiato. Castellazzi, poi, si ripete al 38': Ibrahimovic colpisce di testa e libera Crespo, ma l'argentino si vede respingere la conclusione a due passi dalla porta dall'estremo blucerchiato.

Ad inizio ripresa gli ospiti passano in vantaggio: e' il 47' quando Flachi, lanciato a rete, viene steso da Cordoba: per l'arbitro Tagliavento e' rigore, e dal dischetto lo stesso Flachi non sbaglia: 0-1. Subito il gol sale in cattedra Ibrahimovic, che colleziona azioni e giocate da applausi; ma i nerazzurri non riescono a trovare la via del gol. Anzi, in gol ci finisce Vieira al 70', ma in posizione di fuorigioco. Il pressing dell'Inter prosegue, complice anche un netto calo fisico della Sampdoria, e i nerazzurri pervengono al pareggio, anche se in modo abbastanza fortunoso: e' l'80' quando, da un calcio d'angolo di Figo, Bonanni devia goffamente nella propria porta: 1-1. Mancini getta nella mischia anche Adriano, per il forcing finale, ma gli sforzi dei giocatori dell'Inter sono vani. E alla fine la Sampdoria riesce a portare a casa un punto molto prezioso. Per i nerazzurri, invece, l'occasione di rifarsi gia' mercoledi' nel turno infrasettimanale contro la Roma all'Olimpico.

(Lo sguardo di Marco Materazzi)

Marco Materazzi, difensore dell’Inter: ‘E’ facile criticarci ora, ma siamo solo stati sfortunati’. Il centrale nerazzurro non e’ convinto da chi dice che la squadra abbia fatto un passo indietro pareggiando in casa contro la Sampdoria: “Se consideriamo il risultato, rispetto alla vittoria di Firenze abbiamo fatto peggio. Ma abbiamo creato piu' occasioni da gol rispetto a domenica scorsa. Non siamo peggiorati”. Materazzi ha descritto la gara dal suo punto di vista sempre per i microfoni di Sky: “Penso che nel secondo tempo loro abbiano avuto solo un’occasione da gol e abbiano segnato. Quindi non fate troppe critiche, siamo stati sfortunati e basta”.

Il difensore ha parlato anche del rigore nato per un fallo di Cordoba su Flachi: “Si sono trattenuti entrambi, ma di solito in situazioni di questo tipo si favorisce il difensore. Questa volta non e’ andata cosi'”. Materazzi, quindi, sa cosa salvare dalla partita contro la Samp: “Posso solo dire che a Lisbona non c’era la stessa cattiveria che avevamo dimostrato a Firenze. Oggi, invece, l’attitudine era quella giusta”.

(Julio Cesar)

Julio Cesar non e' soddisfatto della prova offerta dall'Inter contro la Sampdoria: 'Due punti persi, ma siamo forti'. Il portiere nerazzurro, ai microfoni di Sky nel dopopartita, precisa: 'Nel primo tempo abbiamo giocato bene, e il loro portiere e' stato bravo con parate importanti. L'unica cosa che possiamo fare e' dimenticare questa partita, guardare avanti e pensare a mercoledi', quando ci dovremo confrontare con la Roma: dovremo vincere per recuperare i punti persi stasera'.

Julio Cesar conclude: 'Dobbiamo rimanerre tranquilli, sappiamo di essere forti, dobbiamo lavorare bene. Quest'anno c'e' una pressione grande su di noi, visto anche che il Milan parte da -8 e che la Juventus e' in serie B'.

(Roberto Mancini a muso duro)

Roberto Mancini, allenatore dell’Inter: ‘Tagliavento ha arbitrato male utilizzando diversi metri di giudizio’. Il tecnico nerazzurro non nasconde il proprio disappunto dopo il pareggio contro la Sampdoria. Ma non punta il dito contro i propri giocatori, bensi' sulle decisioni arbitrali: 'Il rigore per la Sampdoria non c’era. Il fallo e’ avvenuto prima dell'ingresso in area. L’arbitro ha diretto la gara male, perche’ ha avuto diversi metri di giudizio. I falli dei nostri attaccanti sono stati fischiati tutti, quelli degli avversari no. Il gol annullato ad Adriano mi sembra valido, come quello di Vieira'.

L'analisi della prestazione non manca: 'Abbiamo creato tante occasioni, ma o la palla e’ andata fuori di poco o Castellazzi e’ stato bravo. Poi c’e' stato il rigore per la Sampdoria. Ma e’ chiaro che alla squadra non si possa dire nulla. E’ una di quelle partite in cui la palla non vuole saperne di entrare'. La valutazione degli avversari e' positiva: 'Sono andati in vantaggio e quindi potevano fare anche il 2-0 in contropiede. Ma noi abbiamo avuto tante di quelle occasioni che non si puo' dire chi meritasse di piu''.

Poi, una piccola polemica contro gli addetti ai lavori che hanno definito l'Inter una vera e propria corazzata: 'Ci hanno dato queste etichette per trattarci male quando le cose non vanno. Ma la verita’ e’ che ci sono tante buone squadre e dobbiamo noi dimostrare quello che sappiamo fare'. Infine, la temporanea chiusura al tridente: 'Per ora e’ difficile da utilizzarsi. I giocatori devono ancora conoscersi bene'.

(Hernan Crespo)

Hernan Crespo, nonostante il pareggio interno per 1-1 colto contro la Sampdoria, vede il bicchiere mezzo pieno. 'Abbiamo voltato pagina sopratuttto nell'atteggiamento, rispetto a Lisbona; a livello di carattere e' stata una bella prestazione, purtroppo ci siamo trovati con un Castellazzi in grande serata. Abbiamo raccolto poco per quello che abbiamo fatto: se avessimo portato via tre punti nessuno avrebbe potuto recriminare nulla'.

Ma cosa e' mancato all'Inter? 'Quando crei tante occasioni e ti trovi quel portiere li' (Castellazzi, ndr), si fa fatica. Il calcio e' una questione di centimetri. Pressione? Se giochi in una grande squadra giochi sempre con la pressione di dover vincere'.

povera Inter.....sono gia alla frutta.....

classifica di A 2a giornata a
roma 6
palermo 6
atalanta 4
inter 4
empoli 4
messina 4
catania 4
udinese 3
siena 3
livorno 3
chievo 1
sampdoria 1
ascoli 1
parma 1
torino 1
cagliari 0
milan -2
lazio -11
reggina -12
fiorentina -19

Va all'Inter il big match dell'Olimpico contro la Roma. I nerazzurri si impongono per 1-0 con gol di Crespo al 44'. Al 7' buona occasione per i giallorossi: punizione battuta da Totti, il portiere nerazzurro Julio Cesar respinge con i piedi in angolo. Da parte sua l'Inter colleziona calci d'angolo ma e' la Roma a rendersi piu' pericolosa: al 21' Mancini supera Julio Cesar, Materazzi provvidenziale sbroglia davanti alla porta. Nell'occasione il brasiliano si infortuna ed e' costretto ad abbandonare il campo, al suo posto entra Montella. Al 24' palla gol per l'Inter, con Doni che devia in angolo con la punta delle dita un tiro di Ibrahimovic. Al 33' tiro al volo di Tonetto deviato in corner. Al 40' azione pericolosa dell'Inter: Crespo crossa dalla sinistra, Ibrhimovic viene anticipato. Al 44' arriva il vantaggio dell'Inter con Crespo, che si invola sulla sinistra, supera un avversario e lascia partire un diagonale che batte un non incolpevole Doni. Nella ripresa grande partenza dei nerazzurri. Al 2' Doni respinge con bravura un tiro dal limite di Grosso. Al 53' l'arbitro Rizzoli concede un rigore all'Inter per trattenuta in area di Mexes su Crespo. Grandi proteste della Roma. Ibrahimovic calcia centrale e Doni para. Al 56' lo svedese cerca il riscatto ma il suo tiro termina a lato. La Roma da' segnali di ripresa: al 69' Montella sugli sviluppi di una punizione calcia sul primo palo e Julio Cesar si salva. Al 74' una punizione di Rosi da buona posizione si infrange sulla barriera. Ancora la Roma al 78' su punizione con Totti, ma il tiro del capitano giallorosso viene parato da Julio Cesar. Un minuto dopo l'Inter potrebbe raddoppiare ma Doni si oppone con successo al violento tiro di Ibrahimovic. L'Inter va ancora vicina al gol con Zanetti, che colpisce il palo con una conclusione dalla lunga distanza. I nerazzurri finiscono in dieci per espulsione di Vieira per doppia ammonizione.

(Sinisa Mihajlovic)

Sinisa Mihajlovic commenta il successo dell'Olimpico: 'Siamo soddisfatti, anche perche' non abbiamo subito gol'. Il viceallenatore dell'Inter si presenta in sala stampa dopo il bel successo nerazzurro ai danni della Roma e spiega: 'Mancini ha perso la voce, ha urlato per tutta la partita'. Degli urli, evidentemente, motivati, dato che l'Inter ha si vinto, ma con il minimo scarto e dopo avere sbagliato un rigore e avere creato occasioni. D'altro canto, non ha nemmeno subito piu' di tanto. E infatti Mihajlovic spiega: 'Siamo soddisfatti, perche' questo era un campo molto difficile. E poi per noi l'inizio del campionato, con il sorteggio che ci ha mandati a Firenze e qui a Roma, era duro. Invece sono arrivati due successi'.

Se l'Inter a Firenze era parsa una schiacciasassi, il risultato ottenuto a Roma e' arrivato con la testa. Il serbo, poi, ci tiene a sottolineare: 'Nel complesso abbiamo espresso un buon gioco, la Roma non ha creato niente di importante. Noi, invece, abbiamo sbagliato un rigore, creato diverse occasioni, e comunque siamo stati bravi anche dietro. E' una delle poche partite in cui la Roma non ha segnato: tutti hanno fatto bene'. L'elogio nerazzurro passa poi ai dettagli: 'Il reparto arretrato ha fatto bene: non ha praticamente concesso tiri in porta ai giallorossi. Il centrocampo ha fatto bene tenendo palla, l'attacco ha fatto bene con Ibra e Crespo che hanno piedi buoni e sanno rendersi pericolosi'. Proprio questo attacco, 'orfano' di Adriano ma comunque 'di peso', come scherzava Mancini alla vigilia, e' il migliore possibile? 'In questo momento si', Adriano sta comunque tornando il miglior Adriano e speriamo che torni il prima possibile ai livelli di prima. Tutti sanno quanto e' importante per noi quando sta bene. E poi dobbiamo recuperare anche Cruz e Recoba'.

(Hernan Crespo)

Hernan Crespo ha regalato il successo all'Inter sul campo della Roma: 'Abbiamo dimostrato grande carattere'. 'E' dai tempi del Parma che non facevo gol cosi' - ha proseguito l'attaccante argentino - Piu' passano le gare e piu' cresce l'intesa con i compagni, non soltanto con Ibrahimovic. All'Olimpico non era facile. Come faccio a reggere la pressione? 'Non rido come Ronaldinho ma mi diverto molto e faccio del mio meglio. Amo il calcio italiano e lo vivo intensamente'.