Palermo

(Maurizio Zamparini, presidente del Palermo)

Maurizio Zamparini sul ritorno alla trattazione collettiva dei diritti tv: 'Si premia la meritocrazia. Siamo piu' liberi' . 'E' quello che il mio gruppo, ovvero i presidenti che mi seguivano, ha sempre chiesto: applicare le norme in vigore nel calcio inglese - ha detto il presidente del Palermo e vicepresidente dimissionario della Lega Calcio ai microfoni della Grt - Era una nostra proposta da tempo, le uniche societa' contrarie erano Milan, Inter e Juventus, a cui ultimamente si erano aggregate Roma e Lazio. E' un sistema applicato in Inghilterra, Danimarca, Germania, Francia e Svezia. Gli unici fuori dalle regole eravano noi, grazie al sopruso di Carraro, con l'accordo di Juventus e Milan'.

'Sei mesi fa portai in Lega questo stesso disegno di ripartizione, credendo di poter contare su 15 voti contro 5. Accadde pero' che 15 societa' su 20 votarano invece in favore del progetto Galliani, c'era sudditanza - ha proseguito - Anche se avevamo la maggioranza non eravamo in grado di esprimerla, e allora ben venga l'opera della politica. Il cambiamento di governo ci rende piu' liberi? Sicuramente si' dal punto di vista economico, ma io mi auguro che lo stesso si possa dire sotto il profilo sportivo. Ora non ci preoccuperemo piu' dell'arbitro che arrivera' la domenica. Diventeremo una nazione civile'.

Infine un'ultima battuta sulla situazione della Lega Calcio: 'L'unica cosa anomala di questo momento e' la presa di potere di Cellino. E' contro il regolamento: c'e' stata una presa di posizione sciocca nella forma, magari nella sostanza ora faranno anche cose giuste'.