Palermo

Il Newcastle batte 1-0 il Palermo al Barbera nella seconda giornata del Gruppo H di Coppa Uefa. La sfida, che dopo i successi dei siciliani a Francoforte e degli inglesi ai danni del Fenerbahce puo' valere gia' il primato del raggruppamento, parte su ritmi accesi. I rosanero iniziano con il piede sull'acceleratore (occasioni per Munari e per Brienza), ma si accorgono subito che gli inglesi non intendono limitarsi al contropiede. Gia' al 10' Milner impegna Fontana da distanza ravvicinata e il portiere risponde alla grande. Risponde Caracciolo, che supera il portiere Krul con un pallonetto ma trova sulla traiettoria della palla Moore che allontana. Al 37', dopo una fase calante di gioco, arriva il vantaggio britannico: Milner, dalla sinistra, salta il 23enne Cassani e crossa, lo spagnolo Luque arriva e insacca. La risposta del Palermo, nei minuti finali del tempo, e' insufficiente e al riposo il Newcastle e' ancora in vantaggio.

Nella ripresa il Palermo prova ad effettuare una maggiore pressione, ma con scarsa fortuna: Caracciolo manda alto in avvio, Tedesco al 52' non trova il bersaglio di testa, Krul poi dice no a Caracciolo al 70'. Il portiere olandese, 18 anni, si ripete anche 5' puu' tardi, sempre contro Caracciolo che aveva tentato la soluzione in acrobazia. I rosanero mettono impeto nell'azione ma mancano di precisione anche fortuna. Cosi' al 78' Simplicio calcia a lato e all'88' dopo un'azione prolungata Brienza inquadra perfettamente la porta ma il suo esterno, debole, finisce ancora tra le braccia di Krul. Si chiude, quindi, con il Newcastle che alleggerisce in contropiede e trova anche un corner con l'ex interista Emre. E' l'ultimo brivido di un incontro che registra il primo stop rosanero in questa edizione della coppa Uefa (dopo le tre vittorie sul West Ham nelle qualificazioni e sull'Eintracht al primo turno).

Al Palermo la seconda sfida casalinga contro una squadra inglese non porta bene: cade per 1-0, battuto dal Newcastle. I rosanero, che hanno un'esperienza minima delle Coppe europee, in precedenza avevano gia' affrontato una formazione d'Oltremanica, i londinesi del West Ham, in questa edizione della Coppa Uefa. Il precedente era beneaugurante, un secco 3-0 (doppietta di Simplicio e Di Michele i marcatori). Con il Newcastle, nelal fase a gironi, e' invece arrivata la prima sconfitta di questo torneo per i siciliani: 0-1, rete di Luque. In precedenza il Palermo aveva appunto battuto il West Ham al Barbera e anche in trasferta (1-0) nel turno di qualificazione, e nella prima giornata del Gruppo H aveva anche vinto a Francoforte contro l'Eintracht (2-1).

Era, invece, il quinto viaggio del Newcastle in Italia: il bilancio ora parla di un successo, quello di questa sera, due pareggi con l’Inter (1-1 nella stagione 1970/71 con reti di Celia e Davies e 2-2 nella Champions League 2002/03 con reti di Vieri, Cordoba e doppietta di Shearer e conseguente passaggio del turno dei nerazzurri che si erano imposti in Inghilterra 1-4) e due sconfitte, con la Roma nella Coppa Uefa 1999/00 (1-0 con gol di Totti su rigore e passaggio del turno dei giallorossi, che al ritorno pareggiarono 0-0) e con la Juventus nella Champions League edizione 2002/03 (2-0 per la Vecchia Signora con doppietta di Del Piero. Anche in questo caso passo' il turno la Juventus perdendo 1-0 in Inghilterra).

(Francesco Guidolin)

Francesco Guidolin non e' piu' di tanto deluso per la sconfitta in Coppa Uefa:'Ci e' mancato solo l'episodio giusto'. L'allenatore del Palermo, al termine della partita persa per 1-0 con il Newcastle, non fa drammi: 'Eravamo partiti bene, creando subito due o tre occasioni. Loro giocavano molto alti, e noi sul filo del fuorigioco. Un po' non abbiamo avuto la forza, e un po' ci e' mancata la fortuna, per cacciarla dentro. Dopo abbiamo subito un gol evitabile, ma c'e' anche da dire che nel secondo tempo abbiamo giocato solo noi. Le occasioni ci sono state, ma questa sera ci e' mancato l'episodio a favore: credo che sia stata una buona gara e che non meritassimo di perdere'.

Qualche rimpianto, quindi, per la squadra siciliana, c'e'. Guidolin, pero', li respinge lontano: 'Avevamo tanti giocatori normalmente non titolari, ma una partita del genere ti puo' capitare anche con tutti i giocatori in campo, con qualsiasi formazione. Chi ha giocato, credo, ha dato tutto: questa per me e' la cosa piu' importante. Dopo i risultati vengono o no'. La sconfitta lascia comunque ancora intatte le chance di qualificazione del Palermo. L'allenatore sottolinea: 'Siamo ancora in corsa, anche se un risultato positivo contro il Newcastle, anche il pareggio che credo che avremmo ampiamente meritato, ci avrebbe potuti mettere in una posizione diversa. Pero' rimane tutto aperto, e ci giocheremo il posto fino all'ultimo, come sempre'. Questo ko puo' influire anche sul campionato, dove i siciliani sono al comando? 'Tutto influisce - e' il commento finale di Guidolin - Vincere da' morale, perdere non fa. Pero' credo anche che bisogna saper accettare quando il risultato non e' a nostro vantaggio. L'importante e' dare sempre tutto. Tra tre giorni rigiochiamo, vediamo se andra' meglio'.

Con un gol per tempo di Corini e Zaccardo, il Palermo batte 2-0 la Sampdoria e mantiene la testa della classifica. Rosanero subito in avanti ma in contropiede gli ospiti si rendono pericolosi: Fontana para a terra una girata di Bonazzoli. Al 17' Simplicio sfiora la rete con un tiro dai 15 metri circa, bersaglio mancato di pochissimo. Gli uomini di Guidolin vanno vicino al vantaggio in altre tre occasioni, mentre i blucerchiati si affidano alle conclusioni da lontano. Al 28' gran tiro di Guana, Castellazzi devia in corner. Al 35' il Palermo passa in vantaggio grazie a un calcio di punizione di Corini: un difensore cerca di respingere sulla linea ma la palla termina in rete. La Sampdoria cerca di reagire ma i padroni di casa concedono pochissimo. Nella ripresa al 55' ci prova Bonazzoli da fuori, Fontana blocca. Dieci minuti dopo rete annullata a Corini: la sua punizione era di seconda. Al 70' il raddoppio del Palermo con Zaccardo, che raccoglie un rimpallo in area e batte Castellazzi. Al 75' una conclusione di Di Michele termina di poco a lato. La Sampdoria finisce la gara in 10 per rosso a Terlizzi per proteste. Prima del finale bel tiro di Del Vecchio bloccato da Fontana.

Le pagelle di Palermo-Sampdoria, terminata 2-0.

PALERMO
Fontana 6 Non deve fare gli straordinari. Comunque e' bravo nell'ordinaria amministrazione e sicuro nelle uscite.
Barzagli 6.5 Solido. Bonazzoli per arrivare al tiro e' costretto a provarci da fuori.
Pisano 6.5 Parte a ritmi blandi, poi si scatena con efficaci discese.
Zaccardo 7 Bene da centrale, sembra aver trovato la sua dimensione. Freddo nell'insaccare la rete della tranquillita'.
Biava 6.5 Dirige bene il pacchetto arretrato.
Cassani s.v. Spiccioli.
Simplicio 6.5 Grandi piedi. A differenza del solito arriva poco alla conclusione, ma fa girare bene la palla.
Corini 7 Il solito regista delizioso. Toglie le castagne dal fuoco con la sua punizione che sblocca la partita.
Guana 6.5 Caparbio, recupera moltissimi palloni. Sta diventando insostituibile.
Bresciano 5.5 Sembra nascondersi. Gioca da esterno, piu' arretrato del solito e non arriva mai alla conclusione.
Amauri 7.5 Straripante. Addomestica con straordinaria maestria ogni pallone che gli lanciano. Piedi fatati, fisico eccezionale, corre come un forsennato. Campione.
Di Michele 7 Spina nel fianco della difesa sampdoriana. Pericoloso con le sue conclusioni, sguscia via che e' una meraviglia tra i difensori blucerchiati. Esce per esigenze tattiche.

SAMPDORIA
Castellazzi 4.5 Gravi responsabilita' sulla prima rete. Anche sulla seconda non e' esente da colpe. Giornata no.
Pieri 5.5 Entra per dare piu' spinta, finisce col dover rinculare ancora di piu'.
Falcone 5.5 Soffre parecchio.
Sala 6 Gioca da esterno destro. Spinge poco ma non concede molto a Pisano. Esce per esigenze tattiche.
Zenoni 6.5 Buona prova. Parte a sinistra e spinge molto mettendo cross intereassanti. Poi passa a destra e pensa di piu' a contenere.
Terlizzi 4 Gravi responsabilita' sul primo gol. Amauri fa un po' quello che vuole. Come se non bastasse si fa cacciare fuori per disquisizioni sulla mamma del guardalinee.
Delvecchio 6.5 Lui si, entra e dimostra che sarebbe potuto essere molto utile dall'inizio. Sfiora il gol in piu' circostanze.
Bonanni 5.5 Prova abbastanza opaca. Cerca di spingere e di andare alla conclusione, ma con poca lucidita'.
Franceschini 6 Qualche buona iniziativa sulla sinistra, un po' impreciso nei cross.
Palombo 6 Buon rompitore di gioco.
Olivera 5.5 Ha pochi minuti a disposizione ma se li gioca molto male.
Volpi 6.5 La manovra blucerchiata parte dai suoi piedi. Personalita' e idee.
Bonazzoli 6.5 Impensierisce piu' volte Fontana con conclusioni da fuori. E' marcato a uomo ma si libera al tiro con buona frequenza.
Quagliarella 5 Annullato dai difensori rosanero. Non la vede mai.

(Francesco Guidolin, allenatore del Palermo)

Francesco Guidolin, allenatore del Palermo, dopo la vittoria sulla Samp: 'Sono molto soddisfatto'. La marcia rosanero continua. Un secco 2-0 ha permesso ai siciliani di battere la squadra di Novellino. E Guidolin e' al settimo cielo: 'Sono molto soddisfatto, abbiamo fatto una prestazione simile a quella registrata nel successo a Verona. Abbiamo dimostrato di avere una buona affidabilita', abbiamo rischiato pochissimo e colpito nel momento giusto. Dobbiamo fare ancora dei passi avanti sull’affidabilita', il nostro passaggio in positivo consiste nella solidita' del gruppo e nel fare prestazioni come questa”.

Qualcuno dubita dell'intesa fra Amauri e Di Michele. Non Guidolin: 'Si completano molto bene, uno potente e l’altro agile, entrambi hanno tanto talento e faranno sempre meglio'. Infine, un ricorso storico: 'Noi siamo usciti dalla lotta per la Champions League nella stagione 2004/2005 nella partita di Genova contro la Sampdoria con un calcio di rigore non giusto. Fu una serata amara per alcuni nostri atteggiamenti. Ma ora e' una storia vecchia, tutto passa e la storia va avanti”.

(Rino Foschi, ds del Palermo)

Rino Foschi ribadisce l'obiettivo del Palermo capolista: 'Saremo contenti se conquisteremo un posto in Champions'. Cosi' il direttore sportivo dei rosanero risponde domenica a chi gli chiede di eventuali ambizioni di scudetto, dopo il primato confermato alla 10.a giornata battendo 2-0 la Sampdoria in casa. Il Palermo e' a quota 24 punti, al pari con l'Inter. 'A parte il divario economico, tra noi c’e’ un divario di organico. Noi con buon campionato possiamo ambire al quarto posto, non siamo certamente noi a dover spaventare l’Inter - dice Foschi a Italia 1 - Noi non aspettiamo (tra tre turni, ndr) l'Inter per batterla e vederci in testa alla classifica. Vogliamo solo fare un buon campionato, certo ci piacerebbe stare li’ davanti il piu’ possibile'.

Capitolo mercato. Barzagli piace a tante grandi squadre, ma non partira'. 'E' un giocatore del Palermo, non facciamo mercato, resta con noi fino a giugno - conferma il ds Foschi - Il giocatore piaceva a Inter, Juve e Milan. Ma non faccio aste, vedremo a fine campionato, in base al risultato che otterremo. Sicuramente faremo fatica a tenerlo. Ma non e’ promesso a nessuno'.

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(Emiliano Bonazzoli)

La Sampdoria batte 1-0 il Palermo e fa sua la gara d'andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. Le sfide di ritorno si giocheranno il 29 novembre e 6 dicembre. Primo tempo divertente al 'Luigi Ferraris', con i blucerchiati salvati tre volte dal portiere Berti, bravo a fermare le incursioni in avanti di Caracciolo (6’), Munari (16’) e Brienza (27’).

Nella ripresa padroni di casa piu' intreprendenti e rosanero che provano a vincere la partita con l’ingresso in campo di Barzagli e Simplicio, ma sono gli uomini di Novellino a trovare la via del gol all'81', grazie a Bonazzoli che, in area di di rigore, sfrutta un cross provenite dalla sinistra di Soddimo e supera Sirigu. Ed e' anche la rete che decreta l'1-0 finale.

Il Palermo stende il Torino nell'11.o turno di serie A con le reti di Corini (43'), Di Michele (69') e Amauri (79'). Rosanero primi in classifica solitari con 27 punti, in attesa del posticipo serale dell’Inter. I siciliani conquistano la nona vittoria, la quinta al “Barbera”, rifilando ai piemontesi, fermi a quota 8, il quinto ko in campionato.

Partono meglio gli ospiti, pericolosi al 5' con Rosina, che calcia debolmente sull'assist di Stellone. Immediata la replica dei rosanero con Simplicio, che prima sfiora il palo dal limite dell'area, poi manca da due passi la deviazione vincente su cross di Cassani. Rosina impegna Fontana al 9', palla deviata sul palo. Al 19' Corini cade in area contrastato da Comotto, chiede il rigore e si becca un giallo che gli costera' la squalifica. Il Palermo non riesce a sfondare, al 25' ci prova Di Michele, Abbiati c'e'. Al 43’ passa il Palermo con il sesto gol stagionale di Corini, che in mischia trova la conclusione vincente per l’1-0 con cui si chiude il primo tempo. Rosanero all'assalto anche in avvio di ripresa. Al 49' Abbiati respinge su Amauri, sul rimpallo Simplicio spreca. Il Toro ci prova ma non impegna Fontana, e al 59' rischia di affondare: solo l'acrobazia di Comotto sulla linea permette alla palla alzata da Simplicio di non entrare in porta. Il 2-0 arriva al 69’ e lo firma Di Michele dopo aver messo a sedere Abbiati con una finta. Il Palermo dilaga e al 79’ arriva anche la sesta rete in campionato di Amauri, ben servito da Di Michele, che sull’azione si infortuna e lascia il campo in barella. Finisce con una traversa di Rosina al 90’. Il Palermo batte il Torino e fa tremare Zaccheroni.

(Francesco Guidolin, allenatore del Palermo)

Francesco Guidolin, allenatore del Palermo, dopo la vittoria sul Torino, sorride: 'Abbiamo giocato alla grande'. Il tecnico rosanero ancora non si sbottona, ma di certo non nasconde l'entusiasmo e si gode i 27 punti in classifica: 'E' un grande primato. Noi ce la godiamo, abbiamo giocato una grande partita. Poi, abbiamo ritrovato da un paio di domeniche una solidita' che ci mancava senza perdere l’attitudine al gioco”. Il mister rosanero ha anche regalato una sorpresa: “Siamo stati come il miglior Werder Brema, una squadra aggressiva che vince spesso in trasferta, a volte perde, ma che comunque mi piace molto per il modo in cui si applica in un calcio propositivo. Se manterremo questo entusiasmo penso che potremo fare bene: 27 punti in 11 partite sono tanti”.

Amauri e Corini hanno segnato 6 gol, Di Michele 5, l'attacco e' spumeggiante: “Il problema e' sempre di squadra. I valori non dipendono da un solo reparto. Dobbiamo valutare tutto nel complesso”. In serata si gioca Parma-Inter, l'interesse non manca: “Noi siamo liberi perche' dopo un mese duro c’e' bisogno di staccare. Ma io guardero' il posticipo: quando si vince e' bello guardare le altre partite”. Un commento anche alle condizioni di Di Michele, uscito per infortunio: “Ha avuto una settimana tribolata e ora accusa un dolore ai flessori della coscia. Nell’occasione dell’ultima ripartenza ha sentito una fitta, speriamo non sia nulla di grave”.

Le pagelle di Palermo-Torino, terminata 3-0.

PALERMO
Fontana 6.5 - Sempre piu' una sicurezza. Bravo a deviare sul palo l'insidiosa conclusione di Rosina al 9'. Per il resto, e' ordinaria amministrazione.
Zaccardo 6.5 - Con Cassani mette in grande difficolta' Pancaro lungo tutto l'out di destra.
Biava 6.5 - Controlla bene Stellone contrastandolo efficacemente anche sulle palle alte dove l'attaccante del Torino e' solitamente piu' insidioso.
Barzagli 6.5 - Alcune ottime chiusure difensive nella prima frazione, mentre nella ripresa, come tutto il reparto arretrato rosanero, non e' impegnato piu' di tanto.
Cassani 6.5 - Con le sue discese in velocita' mette costantemente in affanno Pancaro che fatica a tenergli il passo anche se in molti casi manca della necessaria precisione nei cross.
Dellafiore s.v. - In campo solo un quarto d'ora. Ingiudicabile.
Corini 6.5 - Soffre la pressione di Barone e De Ascentis che lo aggrediscono fin dalle prime battute. Dopo un cartellino giallo rimediato per una protesta veemente su un presunto rigore reclamato, sblocca il risultato con una deviazione sottoporta siglando il suo sesto gol stagionale. Esce a meta' della ripresa per infortunio.
Simplicio 7 - E' sempre nel vivo del gioco dei rosanero. Va vicino al gol con un destro dalla distanza a fil di palo (5') e una conclusione ribattuta sulla linea da Comotto (58'), prima di fornire un pregevole assist a Di Michele per la rete che chiude di fatto la partita (69').
Guana 6 - Gioca compassato adoperandosi in un lavoro oscuro di contenimento. In fase offensiva, non partecipa alla manovra come dovrebbe.
Bresciano 6 - Ingaggia con Comotto un bel duello sulla fascia sinistra. Nella prima frazione e' il piu' vivace dei suoi andando vicino al gol con un destro dalla distanza deviato da Di Loreto che costringe Abbiati ad un difficile salvataggio (26'), mentre nella ripresa non riesce piu' ad essere incisivo.
Tedesco 6 - Prende il posto di Corini e si applica con profitto in fase di interdizione.
Di Michele 8 - E' il migliore in campo: dai suoi piedi parte l'azione del gol che sblocca l'incontro, realizza la seconda rete con un delizioso tocco davanti ad Abbiati e, seppur infortunato, serve ad Amauri la palla del definitivo 3-0.
Brienza s.v. - Gioca solo l'ultimo spezzone di gara. Ingiudicabile.
Amauri 6.5 - Ben controllato dalla retroguardia granata per buona parte dell'incontro, e' bravo a sfruttare il suggerimento di Di Michele che gli permette di realizzare il gol del definitivo 3-0.

TORINO
Abbiati 6.5 - Incolpevole sui gol, compie alcuni buoni interventi che limitano il passivo per i granata.
Brevi 6 - Con grande esperienza tiene la posizione ed e' sicuramente il migliore della reroguardia granata.
Comotto 6 - Ha di fronte un avversario temibile come Bresciano, ma lui riesce a limitarlo con grande impegno. In inferiorita' numerica in occasione del gol di Corini sul quale ha una piccola responsabilita', e' autore di un acrobatico salvataggio sulla linea su Simplicio al 58'.
Di Loreto 5 - Mostra i limiti ormai risaputi se impiegato nella difesa a tre come laterale: se nell'uno contro uno da fermo riesce spesso ad avere la meglio, appena deve fronteggiare un avversario in velocita', come il Di Michele di oggi, va in affanno completo.
Cioffi 5.5 - Anche lui viene coinvolto nell'incredibile serie di errori difensivi che portano alla rete del vantaggio rosanero. Per il resto, non commette errori particolari ed e' autore di alcune buone chiusure difensive.
Pancaro 5 - Sbaglia il rilancio che genera la rete di Corini e. piu' in generale, non regge fisicamente la velocita' di Zaccardo e Cassani che lo mettono in croce per tutto l'incontro. Non si capisce perche' Zaccheroni lo tenga in campo cosi' a lungo.
Balestri 5 - Entra per Pancaro ma ha grandi responsabilita' in occasione della seconda e della terza rete del Palermo quando si lascia prendere di sorpresa da Di Michele ed Amauri.
Rosina 7 - Nonostante il pesante passivo, e' la nota lieta della giornata per i granata. Il fantasista e' l'unico ad avere un cambio di marcia e costringe ripetutamente al fallo i difensori rosanero per fermarlo nelle sue accelerazioni. E' molto sfortunato nelle conclusioni: colpisce, infatti, un palo (9') e una traversa (89').
Gallo s.v. - Solo uno scampolo di partita in campo. Ingiudicabile.
Fiore 5 - Dopo un avvio incoraggiante contrassegnato da alcuni ottimi fraseggi e spunti personali, sparisce dal gioco e non riesce ad incidere come dovrebbe.
De Ascentis 6 - Lotta per tutto l'incontro come suo solito, ma non gli si puo' chiedere di dettare i tempi della manovra granata.
Barone 6 - Come il compagno di reparto si adopera in azione di pressing e sostegno alla manovra. Fisicamente in crescita, non riesce ancora ad essere determinante.
Stellone 5 - Poco (e mal) servito dai compagni, non riesce mai ad essere pericoloso.
Abbruscato s.v. - Gioca solo nel finale. Ingiudicabile.

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(Simone Pepe, foto sito Cagliari)

Con un gol di Pepe al 90' il Cagliari batte per 1-0 la capolista Palermo nel secondo anticipo della 12.a giornata. Rosanero costretti in 10 per tutta la ripresa. Nel finale del primo tempo infatti l'arbitro Bertini espelle Simplicio per fallo da ultimo uomo su Suazo lanciato a rete. Nei primi 45' da segnalare al 31' un'ottima occasione per il Palermo - invenzione di Bresciano per l'inserimento da dietro di Tedesco, che non riesce pero' ad agganciare il pallone - e al 37' miracolo del portiere dei rosanero Fontana su conclusione di Suazo. Nella ripresa, dopo 2', altro miracolo di Fontana, che intercetta un colpo di testa di Esposito a colpo sicuro da due passi. Al 54' grande palla filtrante di Cassani per Amauri, ma il brasiliano non riesce a superare Chimenti. Al 78' buona punizione di Daniele Conti dai 27 metri, ma Fontana non si fa sorprendere. All'86' colpo di testa sopra la traversa di Bianco, lasciato solo dalla difesa ospite. Quando ormai la gara sembra indirizzata sullo 0-0, ecco il colpo di Pepe, entrato al 70' al posto di Langella, che trova la zampata vincente da dentro l'area piccola e costringe il Palermo alla terza sconfitta in campionato.

(Francesco Guidolin)

Guidolin sul ko di Cagliari: 'Ottimo primo tempo, e' andata male nel finale. Ingenui sul contropiede di Suazo'. 'Nel primo tempo abbiamo creato qualche pericolo in piu' al Cagliari ma anche corso dei rischi - ha proseguito il tecnico del Palermo - Il Cagliari e' una squadra che aspetta gli altri ripartendo e in questo ci ha messo in difficolta'. Con un po' di cinismo in piu' avremmo potuto concludere meglio. Sarebbe stato bello vedere la partita finire 11 contro 11. L'assenza di Corini? Chi non c’era lo lascerei tranquillo, chi ha giocato ha fatto bene'.

Le pagelle di Cagliari-Palermo, terminata 1-0.

CAGLIARI
Chimenti 6 - Serata piuttosto tranquilla. Pronto su una conclusione da centro area di Bresciano.
Bianco 6.5 - Prestazione ordinata e sicura. Limita per tutto il primo tempo Brienza.
Lopez 6 - Fatica a controllare Amauri, ma non gli concede occasioni facili per calciare a rete.
Agostini 6 - Gara ordinata e senza sbavature.
Ferri 6 - Si propone spesso sulla fascia, ma in diverse occasioni sbaglia la misura dei cross.
Del Grosso 6 - Aiuta il centrocampo nell'assedio finale all'area palermitana.
Biondini 6.5 - Sbaglia qualche passaggio di troppo, ma e' sempre nel vivo del gioco.
Budel 5.5 - Si fa vedere poco in fase offensiva, sacrificandosi parecchio in copertura.
Conti 6 - Rimedia l'ennesima ammonizione della sua stagione, ma si sacrifica parecchio in fase difensiva.
Esposito 5.5 - Fatica a entrare nel vivo del gioco, lasciando troppo spesso solo Suazo.
Capone 6 - Da' vivacita' all'attacco sardo negli ultimi minuti di gara.
Suazo 6.5 - E' spesso troppo isolato la' davanti, ma ogni volta che parte in velocita' e' una spina nel fianco della difesa palermitana.
Langella 6.5 - Non e' ancora il treno di due stagioni fa, ma sembra sulla via del recupero. Propositivo.
Pepe 7 - Entra e segna il gol decisivo: cosa chiedergli di piu'?

PALERMO
Fontana 7 - Ancora una volta decisivo, prima su Suazo, poi su Esposito. Non puo' nulla nell'occasione del gol di Pepe.
Zaccardo 5.5 - Si fa sorprendere dalla traiettoria della palla in occasione del gol di Pepe, anche se in generale si destreggia bene nell'inedito ruolo di centrale difensivo.
Barzagli 6.5 - Sicuro e ordinato, e' il difensore rosanero che soffre meno la velocita' di Suazo.
Pisano 6 - Partita discreta, senza acuti ma anche senza sbavature.
Bovo 6.5 - Ottimo impatto sulla gara al rientro dopo l'infortunio.
Cassani 6 - Si fa vedere poco in fase di spinta, ma copre bene la fascia di sua competenza.
Simplicio 5.5 - Meno brillante del solito, paga con il rosso diretto un'ingenuita' difensiva di tutta la squadra.
Parravicini 6 - Si fa ammonire ingenuamente, ma offre la giusta copertura a centrocampo.
Guana 5.5 - Fatica a dare ordine al gioco rosanero. Non e' Corini e si vede.
Bresciano 6.5 - E' l'unico ad aiutare Amauri in fase offensiva, anche se e' meno lucido del solito in diverse occasioni.
Tedesco 5.5 - Non punge come suo solito. Manca l'aggancio decisivo nel primo tempo solo davanti a Chimenti.
Brienza 5 - Era la sua grande occasione in un inizio di stagione difficile, ma non la prende mai.
Caracciolo s.v. - Gioca solo i minuti di recupero.
Amauri 6.5 - Lotta come un leone per tutta la partita. Mette per terra tantissimi palloni, ma fatica a rendersi veramente pericoloso, anche perche' gioca praticamente da solo contro 4 difensori avversari.

(Francesco Guidolin)

Francesco Guidolin, tecnico del Palermo, sottolinea: ‘E’ stata una giornata di riflessione. Ho guardato gli altri'. Quindi, ai microfoni di Skysport, aggiunge: ”Ho visto la Roma stravincere e l’Inter vincere una partita difficile, ma soprattutto ho pensato al mio Palermo e a una sconfitta maturata nel finale in una gara giocata bene, specie nel primo tempo. Poi in inferiorita' numerica abbiamo fatto quello che abbiamo potuto. Ci sta perdere al 90’, anche noi del resto abbiamo vinto a Firenze al 90’”.
Sulle avversarie in campionato: ”Ho visto un’Inter che e' partita forte e che e' andata in gol con Crespo su una bella azione, poi ho visto una bella reazione della Reggina. Non e' un caso che l’Inter abbia sofferto perche' vincere senza soffrire in Italia ormai e' impossibile per tutti”.
Guidolin ha poi parlato della difficolta', per una squadra ‘piccola’ di vincere lo scudetto: ”Rispetto ai tempi degli scudetti di Verona e Sampdoria la forbice di differenza tra le grandi e le piccole squadre e' ancora piu' ampia. Il Palermo puo' fare un campionato di alta classifica, anche perche' c’e' una squadra come la Fiorentina che ci equivale che e' stata pesantemente penalizzata. La Roma ha qualcosa piu' di noi, ma l’Inter ha piu' scelte ancora: puo' cambiare tutta una squadra facendo giocare comunque elementi sempre all’altezza. La Roma ha operato comunque bene in campagna acquisti mettendo dei puntelli dietro con giocatori di grande valore. Se stessero sempre bene, puo' valere l’Inter”.
Guidolin non taglia fuori il Milan: ”Noi, la Fiorentina e la Lazio possiamo competere per l’alta classifica. Il Milan quando avra' ritrovato la salute fisica, che e' solo quello che le manca, puo' vincere otto-dieci partite di fila. Deve recuperare le energie fisiche e nervose di una partenza affrettata per colpa dei preliminari di Champions”
Un po’ di amarezza per le critiche del presidente palermitano Zamparini dopo il ko di Cagliari: ”Credo che non faccia piacere sentirsele dire, ma cio' che conta e' il mio rapporto con il gruppo. La situazione e' sotto controllo, i giocatori sanno che si possono fidare di me e non mi lascio condizionare da certe cose”.
Su Amauri: ”E’ un giocatore interessantissimo con dei grandi margini di miglioramento. Lo paragonerei, sempre se riuscira' ed essere sempre presente nella gara, a Drogba che per me e' il migliore attaccante in Europa in questo momento. Se il Milan dovesse chiedercelo penso che il nostro presidente e il nostro direttore sportivo direbbero che per ora non se ne fa niente”.
Infine sul Pallone d’Oro a Cannavaro: ”L’importante e' che vada ad un calciatore italiano. E’ difficile scegliere tra Buffon e Cannavaro, lo meriterebbero entrambi. Mi dispiace per Buffon perche' e' un ragazzo simpatico e intelligente, pero' anche Cannavaro e' un grande difensore, e' il capitano della nostra Nazionale e quindi dobbiamo essere contenti”.

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chievo 4
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(Francesco Guidolin, tecnico del Palermo)

Brutta serata per il Palermo in Coppa Uefa: rosanero battuti 3-0 dal Fenerbahçe di Zico a Istanbul. Una gara senza storia la terza della seconda fase del gruppo H per i ragazzi di Guidolin, che affondano sotto le reti realizzate al 19’ da Stephen Appiah (19’), vecchia conoscenza del nostro calcio, dall’uruguaiano Lugano (60’) e dal Tuncay (80’).
Per i siciliani e’ la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko di Cagliari in campionato: non certo un buon viatico verso la super-sfida di domenica sera contro l’Inter capolista al “Barbera”.

Guidolin manda in campo il terzo portiere Sirigu, subito protagonista in avvio di gara sul tiro teso di Kezman, che al 4’ il portiere devia coi pugni. Palermo pericoloso all’8’, Brienza sarebbe solo davanti a Volkan ma l’intervento in extremis di un difensore non gli permette di calciare a rete. I rosanero subiscono la pressione avversaria, e al 19’ i padroni di casa passano in vantaggio: Appiah deve solo appoggiare in rete dopo la bella azione di Kezman sulla destra. 1-0 Fenerbahçe e siciliani in difficolta’. Ci prova Brienza, che al 27’ inventa per Caracciolo sul filo del fuorigioco, ma il centravanti palermitano manca il controllo decisivo e l’azione sfuma. Dieci minuti dopo Simplicio calcia una punizione in mezzo all’area, Barzagli viene anticipato dal diretto difensore che di testa spedisce sulla traversa della propria porta. Nel finale del primo tempo, ottimo Sirigu che in un paio di occasioni sventa il gol del ko.

La ripresa si apre con una bella occasione per Caracciolo, che servito al limite dell’area da Brienza non riesce a concludere per il contrasto di un difensore. Poi per il Palermo si spegne la luce, e il Fenerbahçe raddoppia: e’ il 60’ quando l’uruguaiano Lugano batte Sirigu, scavalcandolo con un pallonetto e ribadendo di testa in rete dopo aver colpito la traversa. La squadra di Guidolin, senza tanti titolari, e’ sulle gambe, e all’80’ Tuncay chiude i conti con una botta di sinistro dalla distanza che si infila sotto la traversa. Finisce 3-0 per i turchi, il Palermo finalmente puo' pensare solo all'Inter.

Era la prima volta che il Palermo affrontava una formazione turca: a Istanbul e' un secco 3-0 dal Fenerbahce. Non e' andata bene ai siciliani, di scena al 'Sukru Saracoglu' nella terza giornata del gruppo H di Coppa Uefa.

Ma se per i rosanero la sfida contro il Fenerbahce era una 'prima', altrettanto non si puo' dire per la compagine turca, che in passato ha gia' incontrato in dieci occasioni squadre italiane: il bilancio aggiornato vede le formazioni del Bel Paese avanti con nove vittorie. Unico neo la sconfitta del Parma nella Coppa Uefa 1998-99 per 1-0, a cui ora si e' aggiunta quella del Palermo con il Fenerbahce. In totale era la sfida numero 65 tra italiane e turche: 39 vittorie italiane, 13 turche, 12 pareggi.

(Francesco Guidolin, tecnico del Palermo)

Francesco Guidolin accetta la sconfitta col Fenerbahçe, e spiega: 'Serata difficile su un campo che era una bolgia'. 'Credo che il Fenerbahçe abbia meritato di vincere e dimostrato di essere piu' forte', ammette il tecnico dei rosanero dopo lo 0-3 subito a Istanbul, in uno stadio dove 'far bene non e' facile per nessuno. Io, comunque, sono contento della prestazione dei ragazzi - prosegue il tecnico - perche' hanno dato tutto quello che avevano e sono rimasti ‘squadra’ fino all’ultimo secondo'.

Del resto, il Palermo mandava in campo una formazione infarcita di giovani, avendo risparmiato tanti titolari in vista della super-sfida di domenica sera contro l'Inter. 'Purtroppo per cercare di rimanere equilibrati ho dovuto mandare in campo una formazione inedita - spiega Guidolin - Sono stato costretto a fare i conti con le tante assenze ed infortuni, come nel caso di Pisano, che non e' stato schierato a causa di un piccolo acciacco. Per la qualificazione, pero', c’e' ancora una possibilita' ma dobbiamo aspettare i risultati del prossimo turno, nel quale riposeremo, e battere poi il Celta Vigo'.

(Zlatan Ibrahimovic)

Nel big match della 13.a di A l'Inter espugna il campo del Palermo per 2-1 e consolida il primato in classifica. Per la squadra nerazzurra e' record di nove vittorie consecutive. Il vantaggio nerazzurro arriva al 7' con Ibrahimovic che realizza su una splendida conclusione da fuori su assist di testa di Adriano. All'11' Guana serve Bresciano appena dentro l'area, ma l'australiano calcia alle stelle. Al 27' Adriano prova su punizione dai 25 metri, sulla respinta di Fontana Vieira spedisce alto da buona posizione. Al 31' Adriano va vicino al gol con un sinistro che lambisce il palo. Al 43' punizione battuta da Ibrahimovic: Fontana para in due tempi. Al 45' il gol del pareggio del Palermo con Amauri, che beffa Julio Cesar con un tocco di esterno destro su assist di testa di Bresciano.

Nella ripresa, al 48', palla pericolosissima di Bresciano per Pisano, che non ci arriva di testa. Un minuto dopo Mancini e' costretto a sostituire l'infortunato Ibrahimovic con Crespo. Al 59' palo clamoroso colpito da Materazzi di testa sugli sviluppi del calcio d'angolo. Il gol dell'Inter e' questione di minuti: al 61' Vieira riporta infatti in vantaggio i nerazzurri con un destro fulminante su passaggio di Adriano. Nel finale forcing del Palermo alla ricerca del pari. All'85' palo dei rosanero con Caracciolo di testa sugli sviluppi di un corner. All'89' Julio Cesar si oppone con i pugni a una violenta conclusione di Bresciano da fuori. Finisce 1-2.

(Francesco Guidolin)

Guidolin legge la sconfitta con l'Inter: 'L'unica differenza con loro e' stata sotto l'aspetto fisico'. 'Abbiamo subito un contraccolpo psicologico con il gol iniziale e siamo stati costretti a inseguire per tutta la partita - ha dichiarato il tecnico rosanero ai microfoni di Sky - Non ho nulla da dire alla mia squadra, ci e' mancata un po' di forza negli ultimi 10'. L'Inter e' piu' forte di noi anche fisicamente. Con l'Inter non ho una grandissima fortuna - ha proseguito - Due anni fa preparai benissimo la partita e dopo 5' segno' con un tiro da lontano. Dell'arbitraggio non voglio parlare'.

(Adriano, due assist per lui)

L’Inter ha vinto 2-1 al Barbera contro il Palermo sfruttando con grande abilita' le ripartenze. Mancini ha schierato la squadra con un 4-3-1-2 ideale per i ribaltamenti di fronte. A sorpresa, infatti, e' stato presentato Adriano in luogo di Crespo, in quanto il brasiliano, seppure non ancora al top, e' piu' abile dell’argentino nel prendere palla dalla distanza. Poi, a centrocampo, Stankovic vertice basso (1 tiro in porta, 1 fuori, 5 palloni recuperati e solo 1 perso), Vieira interno destro, Javier Zanetti sinistro e, soprattutto, Solari trequartista (2 tiri in porta, 1 fuori, 2 recuperi e 2 cross). L’argentino e' parso da subito utile in fase di interdizione, andando a contrastare in prima battuta il regista Corini, e, nel secondo tempo, e' stato importante in ripartenza quando il Palermo ha concesso campo.

L’approccio voluto da Mancini e' stato l’ideale per affrontare i rosanero privi di Di Michele. Per ovviare a quest’assenza, infatti, Guidolin ha schierato i suoi con un 3-5-2, con Bresciano seconda punta e una mediana poco propensa agli inserimenti (Corini vertice basso con Guana e Diana interni). Ne e' nato un Palermo piu' ‘manovriero’ del solito, ma meno agile in contropiede. Nel primo tempo, infatti, Amauri e' rimasto spesso solo e le buone iniziative del duo Cassani-Diana (12 cross in due) sulla destra, che ha spesso creato problemi a Grosso, si sono tradotte in cross non sfruttabili dal brasiliano. Il Palermo ha mantenuto piu' del solito il possesso palla (solo 2’44’’ in meno degli avversari), ma non e' quasi mai riuscito a concludere (4 tiri in porta e 4 fuori in tutti i 90’) e a pressare (solo 13 palloni persi dagli ospiti contro i 37 dei padroni di casa). Al contrario, l’Inter e' stata sempre pungente. Lo testimoniano le 12 conclusioni in porta (oltre alle 7 terminate fuori) e l’alto numero di recuperi dei difensori rosanero (17 contro i 7 della retroguardia nerazzurra). Cosi' al 7’ e' passata in vantaggio con Ibrahimovic. Solo un’ingenuita' difensiva dei nerazzurri ha invece permesso ad Amauri (2 tiri in porta, 1 gol, 6 falli fatti e 3 subiti) di pareggiare.

La ripresa ha vissuto su questo andamento. L’Inter ha avuto solo qualche difficolta' nel momento della sostituzione dell’infortunato Ibrahimovic (2 tiri in porta, 1 gol, 4 falli fatti, 2 subiti e 2 recuperi) con Crespo al 49’. Questo cambio ha costretto Adriano a spostarsi come seconda punta sul centro-destra dell’attacco, e nei primi minuti la squadra ne ha sofferto, anche perche' il neoentrato ha ricevuto pochi palloni (0 tiri, 2 falli fatti, 0 subiti e 1 passaggio sbagliato). Il Palermo, pero', non e' riuscito a pungere. L’infortunio di Amauri e l’ingresso di Caracciolo (2 tiri in porta e 3 passaggi sbagliati) non ha migliorato le cose, anche perche' forse Guidolin ha tardato a inserire Brienza a supporto (il fantasista e' entrato solo al 70’). Cosi', un’altra perfetta ripartenza guidata da Adriano (3 tiri in porta, 3 fuori, 4 falli subiti e 2 assist), ha permesso a Vieira di andare in gol.

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