Roma

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La Roma ha battuto 2-0 il Cagliari facendo sua la gara dell'Olimpico, valida per la 18.a giornata della serie A. Parte forte la Roma, che passa in vantaggio dopo soli 5': ad andare in gol e' Taddei, che su cross di Panucci porta in vantaggio i giallorossi con una strepitosa semirovesciata. La formazione di Spalletti controlla bene la partita e sembra non accontentarsi dell'1-0, con i sardi che si riaffacciano timidamente in avanti. Al 22' gran tiro di Suazo, servito da Esposito: fuori. Due minuti dopo colpo di testa di Bizera fuori misura sugli sviluppi di un corner. Ancora Roma protagonista al 28', con il palo colto da Rosi.

A inizio ripresa il Cagliari parte bene, con una strepitosa discesa di Suazo (50'), che dribbla mezza difesa e poi conclude: Doni para. Ma al 56', nel momento migliore dei sardi, arriva il secondo gol della Roma: ad andare a segno Mancini su assist di Rosi. Al 76' passerella per il capitano Totti, sostituito da Montella. E la gara non ha molto altro da dire.

(Luciano Spalletti)

Il tecnico della Roma Luciano Spalletti sul probabile addio dell'attaccante Montella: 'Non e' ancora detto niente'. 'Mancini? E' stato bravo ad eguagliare il nostro record. So quale dispendio di energie ci voglia, quindi faccio i miei complimenti. Anche sul vantaggio dell'Atalanta, io ho guardato solo alla mia squadra, nella quale, tra l'altro, ci sono 7-8 giocatori arrabbiati perche' non giocano - ha detto Spalletti ai microfoni di Sky - Tra questi c'e' Montella? Si', perche' credo che Montella sia stato penalizzato dalla mia gestione della squadra. Ma io lo faccio per il bene della Roma. Tutti gli riconoscono grandi doti, ma non posso valorizzare tutti, soprattutti perche' lui ha grande tecnica ma non e' possente fisicamente. Diventa difficile fargli accettare di rimanere a certe condizioni, ma ancora non e' detto proprio nulla. E poi, abbiamo ormai raggiunto un equilibrio'.

Spalletti ha esultato moltissimo dopo le reti. 'Ho esultato in maniera cosi' genuina perche' la partita era ancora viva come risultato - ha detto il tecnico - Il Cagliari e' stato molto bene in campo e ci ha creato tante difficolta'. I migliori dei miei? Indubbiamente Mexes e Chivu. Non hanno mai concesso un metro a Suazo. Quando si danno i voti si guardano sempre a quelli che fanno gol, e si dimenticano invece quelli che preparano le azioni che finiscono con una segnatura. I piu' bravi sono proprio stati Mexes e Chivu'.

Le pagelle di Roma-Cagliari, terminata 2-0.

ROMA
Doni 6.5 Quando serve, c'e'. Non deve fare gli straordinari, ma e' bravo su un paio di conclusioni ravvicinate del Cagliari.
Tonetto 6.5 Partita solida sulla sinistra. Non disdegna anche qualche bella incursione. Prezioso.
Panucci 7 Ennesima prestazione importante. Preziosissimo contributo sia in fase difensiva che davanti. Suo il cross per il capolavoro di Taddei.
Chivu 7 Solita sicurezza. Imperiale.
Mexes 6 Soffre un po' le sgroppate di Suazo. Qualche volta e' costretto a ricorrere alle maniere forti. Ammonito, sara' squalificato.
Taddei 7.5 Gol da cineteca che vale da solo il prezzo del biglietto. In piu' tante sgroppate, numeri e giocate da fuoriclasse.
De Rossi 6 Un po' in ombra rispetto al solito. Non e' costretto al super lavoro in fase di contenimento, potrebbe spingere un po' di piu'.
Mancini 7 Il solito maratoneta dai piedi fatati. Infinite discese e triangolazioni micidiali. Sigla con freddezza la rete ammazza-partita.
Virga s.v. Entra a partita conclusa.
Rosi 7 Ottima prova. Si propone in avanti spessissimo, dialoga bene con i compagni. Colpisce un bel palo e fornisce a Mancini l'assist per il 2-0.
Pizarro 7 Direttore d'orchestra geniale. Non sbaglia un colpo.
Totti 6.5 Non e' protagonista come al solito ma gran parte delle azioni giallorosse passano dai suoi piedi.
Montella s.v. Minuti da aggiungere alle gambe.
Okaka Chuka s.v. - Entra nel recupero.

CAGLIARI
Fortin 6.5 Non ha responsabilita' sui gol ed e' bravissimo in parecchie circostanze.
Bianco 6 Il meno peggio li' dietro.
Agostini 5.5 Prova incolore. Subisce troppo sulla sua fascia.
Ferri s.v. Spiccioli di gara.
Del Grosso 5 Soffre molto le discese di Rosi.
Bizera 5 Troppo fragile. Inadeguato.
Pisano 5.5 Grande sofferenza sulla sua fascia. Giornata storta, ma non e' solo demerito suo.
Biondini 5 Non la vede quasi mai. Giustamente sostituito.
Budel 6 Prova a far girare la palla dettando i tempi della manovra.
Conti 6 Cerca di apportare piu' idee al centrocampo. Missione in parte riuscita.
Esposito 5 E' costretto a giocare da terzino vista la presenza di Mancini. Gioca male ma non e' solo colpa sua. Vittima sacrificale.
Suazo 7 Da solo riesce a mettere in difficolta' la difesa giallorossa. Purtroppo non e' ben assistito dai compagni, comunque e' un portento.
Langella 5.5 Entra e fa la comparsa.
Pepe 5.5 Lotta in avanti ma riceve pochi palloni.

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parma 12
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(Dedic, Parma)

All'Olimpico la Roma supera per 2-1 il Parma nella gara di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Al 5' bella discesa sulla sinistra di Tonetto che mette in area, intervento decisivo di Bocchetti. Al 19' la Roma passa in vantaggio con Mancini, che supera De Lucia con un pregevole pallonetto. Al 29' ci prova dalla distanza Dedic ma la sua conclusione termina di poco sopra la traversa. Buon momento del Parma, con Kutuzov che angola troppo il tiro e fallisce una buona occasione. Nella ripresa al 60' grande opportunita' sprecata dalla Roma con Mancini, che, liberato da Totti davanti alla porta, tira su De Lucia in uscita. Il raddoppio giallorosso al 67': Mancini vince un duello con Paci, mette in mezzo e Totti deve soltanto appoggiare in rete per il 2-0. Al 79' il capitano giallorosso e' costretto a uscire dal campo per un problema a un dito di una mano. All'87' il Parma riapre il discorso qualificazione siglando il gol del 2-1 con Dedic su cross di Ciaramitaro.

(Luciano Spalletti)

Luciano Spalletti e' scuro in volto per il gol preso nel finale: 'Rimette tutto in gioco, al ritorno dovremo lottare'. 'Succede sempre la stessa cosa - ha detto il tecnico giallorosso dopo la vittoria per 2-1 sul Parma nell'andata dei quarti di finale - Siamo una squadra che ogni tanto ammorbidisce la presa e gli avversari cercano di sfruttare la situazione mantenendo i ritmi alti. Sicuramente anche stasera abbiamo giocato bene per lunghi tratti. Avevamo preparato bene alcune situazioni, ma non siamo stati bravi a sfruttarle'.

Nella 19.a giornata di Serie A, la Roma viene bloccata a Messina (1-1): al gol di Mancini risponde Parisi su rigore. Giordano schiera una mediana a cinque per intasare gli spazi agli avversari. Ma il piano regge poco. Al 28’ Giallombardo si fa male e al suo posto entra Cordova. Al 39’ quest’ultimo cade a terra nei pressi dell’area avversaria, ma la Roma continua a giocare, vola in contropiede con Taddei, palla dentro per Totti che serve Mancini. Il brasiliano arriva e affonda il colpo per il gol del vantaggio. Mancini abbraccia Totti sancendo la fine delle polemiche mentre i tifosi del Messina protestano vivacemente con tanto di invasione di campo. Nella ripresa Giordano toglie Cordova e mette Di Napoli. Il Messina ci prova, ma non raccoglie nulla di piu' di un certo nervosismo avversario (De Rossi e Pizarro si fanno ammonire e salteranno la prossima gara a Livorno). Due brividi a meta' frazione, con un palo colpito da Totti al 67’ e una buona occasione creata subito dopo da Floccari e bloccata da Ferrari. Sembra finita. Ma all'88' Chivu atterra Di Napoli in area. Dal dischetto va Parisi e mette il pareggio. Poco conta che poi lo stesso terzino peloritano si faccia espellere poco dopo per un intervento sul nuovo capitolino Wilhelmsson. La Roma si inceppa e l'Inter scappa.

1-1 a Messina e Inter sempre piu' lontana. Un pareggio che non accontenta il mister della Roma Luciano Spalletti. E il tecnico commenta cosi' la partita ai microfoni di Sky: 'Sicuramente un po’ di dispiacere c’e', perche' la squadra meritava molto di piu'. La squadra ha fatto molto bene e probabilmente doveva chiudere la partita prima. Non c’e' riuscita ed e' chiaro che un punto soltanto, dopo una gara disputata cosi' contro una squadra che ci ha creato anche delle difficolta', e' troppo poco. Il Messina e' entrato bene in campo nei minuti iniziali, ma le condizioni del campo e il vento non ci hanno permesso di sviluppare la nostra tecnica nelle trame di gioco e abbiamo fatto un po’ d fatica. Pero', il nostro gol e' stato di ottima fattura e nel secondo tempo ci sono state possibilita' per arrotondare il risultato. Invece, alla fine abbiamo preso il pareggio'.

Il rigore per il Messina, secondo i romanisti e' nato da un fallo ai danni di Pizarro: 'Secondo me non e' importante dare un senso ad un episodio, l’importante e' l’atteggiamento della squadra. Comunque, secondo me e' rigore perche' la palla ce l’ha Di Napoli, Chivu tenta di andare a prenderla e Di Napoli e' molto bravo a proteggere la palla con il corpo. Chivu ha avuto un’interpretazione sbagliata, perche' se gliela lasciava, la palla andava sul fondo e da li' Di Napoli non poteva far nulla'. Nove punti di distacco dall’Inter: 'Il bilancio del girone d’andata e' ottimo, perche' la mia squadra ha giocato un buon calcio, ha fatto vedere di avere delle possibilita'. E’ accompagnata da numeri quasi impossibili, percio' dobbiamo solo continuare cosi'. E’ chiaro che va preso in considerazione quello che succede giornalmente, come gli episodi di oggi, che determinano che si puo' migliorare. La nostra ricerca deve essere questa. Noi cercheremo di andare a prendere l’Inter, anche se l’Inter ha delle potenzialita' e fa vedere di essere in una grandissima condizione psicologica, fisica e tecnica. Pero', noi continueremo a lottare. Nessuno abbassera' la guardia'.

Le pagelle di Messina-Roma, terminata 1-1.

MESSINA
Storari 7.5 - Decisivo in molte occasioni, su tutte la deviazione su tiro di Perrotta nel finale. Attento quanto basta per far guadagnare un pareggio importante alla sua squadra.
Giallombardo 6.5 - Un infortunio lo blocca all'inizio della partita: gioca poco ma tiene le redini del centrocampo.
Iuliano 6.5 - Regge bene la partita e il confronto con gli attaccanti romanisti, sempre pericolosi.
Zanchi 6.5 - Partita a fasi alterne per lui, ma si sacrifica quanto basta.
Parisi 7 - Tra i migliori, salva la squadra dalla sconfitta con sangue freddo, battendo un rigore che spiazza Doni. Unico neo di una partita generosa l'espulsione, che pero' non fa male dato che arriva alla fine.
Rea 6 - Si vede poco, tra i difensori del Messina e' quello meno decisivo.
Giallombardo 6.5 - Un infortunio lo blocca all'inizio della partita: gioca poco ma tiene le redini del centrocampo.
Cordova 6 - Non risulta decisivo, subisce piu' di altri i momenti positivi della Roma.
Alvarez Reyes 6.5 - Vivace sottoporta, non concretizza ma da' decisamente fastidio alla difesa romanista.
Pestrin 7 - Protagonista del pomeriggio a lieto fine per i siciliani, mette in difficolta' quanto basta la Roma.
Masiello 7 - Anche lui vivace e generoso, tra gli artefici del meritato pareggio del Messina. Ha il merito di averci creduto sino in fondo.
Lavecchia 6.5 - Fa il suo dovere, corre quanto basta e da' il giusto supporto in avanti. Prestazione positiva per lui.
De Vezze 5.5 - Al di sotto dei compagni di reparto, all'inizio gioca anche pesante.
Floccari 7 - Non ha grandi occasioni di far vedere quello che sa fare, isolato com'e' in avanti. Alla fine e' lui a impensierire la Roma, portando la palla sottoporta con azioni pericolose e facendo capitolare gli avversari.
Di Napoli s.v. - Non da' molto pensiero ai giallorossi, ma si procura il calcio di rigore nel finale.

ROMA
Doni 6 - Sul rigore resta spiazzato, per il resto non ha molte occasioni di mettersi in mostra. Il Messina morde poco sottoporta.
Tonetto 7 - Prestazione positiva, preciso in chiusura e importante in supporto agli altri reparti. Tra i migliori della sua squadra.
Panucci 6.5 - Partita di sostanza come sempre la sua, anche se senza guizzi particolari. C'e' quando serve.
Ferrari 6 - Pecca forse di troppa sicurezza sul finale. Una macchia su una partita gestita bene e precisa.
Chivu 5.5 - Non brilla nel pomeriggio di Messina, il suo apporto manca e si vede quando bisogna chiudere la partita.
Taddei 5.5 - Anche lui poco mobile oggi, in certi momenti sembra spento. Il fatto che non giochi al massimo penalizza molto la Roma.
De Rossi 5 - Troppo nervoso, si procura un giallo che gli fara' saltare il prossimo incontro. In campo non e' al massimo e si vede, non pressa come dovrebbe.
Mancini 6.5 - Suo il gol del vantaggio romanista, un tocco di finezza che pero' non riesce a ripetere. Meno spento di certi compagni.
Wilhelmsson 6.5 - Frizzante al suo esordio, cerca di mettersi in mostra e ci riesce con facilita'.
Cassetti 6 - Entra alla fine della partita, prestazione breve ma di sostanza.
Pizarro 6.5 - Tra i migliori della sua squadra, perde tono nel finale. Per tutto l'incontro si comporta molto bene, fornisce palla ed e' veloce sulla fascia.
Perrotta 6 - I suoi scatti in contropiede sono sempre pericolosi, oggi pero' non e' stato concreto come dovrebbe.
Totti 6 - L'assist per il gol di Mancini e' uno dei pochi guizzi di una partita un po' ferma per il capitano della Roma. A volte sembra che fatichi a stare dietro al pallone.

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(David Pizarro, match winner per la Roma)

La Roma pareggia per 2-2 a Parma nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia e si qualifica per la semifinale. I capitolini, infatti, avevano vinto per 2-1 la gara di andata della settimana precedente. Ora affronteranno la vincente del doppio confronto tra Arezzo e Milan.

Partono bene i ducali, che cercano un gol, anche se l'azione e' prevalentemente di rimessa. Al 12', pero', con un bel colpo di testa di Muslimovic, servito bene dalla sinistra da Gasbarroni, arriva il vantaggio che varrebbe il passaggio del turno emiliano. Poco dopo Curci e' bravo a sventare su una conclusione di Coly rasoterra: il diagonale dalla destra, non velocissimo, aveva preso un'angolazione pericolosa. La risposta della Roma e' al 18' con un colpo di testa debole di Okaka che termina tra le braccia di Virgili. Al 30' la Roma pareggia: punizione dalla destra di Pizarro e ottimo colpo di testa di De Rossi per l'1-1. I giallorossi salgono di tono, e reclamano anche un penalty con Panucci strattonato in area, ma al 43' un errore di De Rossi a centrocampo serve Coly, che lancia lungo Muslimovic: il bosniaco non sbaglia e regala il raddoppio al Parma. All'intervallo, quindi, i ducali sono in vantaggio.

Nella ripresa Pioli cambia l'autore dei due gol con Kutuzov a causa di un infortunio. La Roma parte forte, e al 55' De Rossi impegna Virgili, mentre poco dopo la difesa ducale va in affanno su Tonetto, e prima dell'ora di gioco il portiere ducale siu ripete su Mancini. Al 60', poi, Virgili e' salvato dalla traversa su un tiro cross di Tonetto. Ma il risultato non cambia, e con il passaggio dei minuti il Parma avanza. Al 73' Kutuzov si presenta solo solo davanti a Curci, sbagliando clamorosamente. Al 79' e' Coly' a graziare il portiere giallorosso non arrivando su un traversone. Proprio quando i supplementari sembrano nell'aria, cioe' all'85', Pizarro con un'ottima conclusione al volo dal limite firma il pareggio: 2-2 d'opportunita' e rete che e' un'autentica mazzata per la squadra di casa: le servirebbero, infatti, due reti per la promozione. Dedic ne sfiora una allo scadere, ma non basta.

Da segnalare che, un minuto prima del gol, Francesco Tavano, proveniente dal Valencia, aveva fatto il suo esordio con la maglia della Roma.

(Luciano Spalletti)

Luciano Spalletti sulla gara di Coppa Italia col Parma: 'Forse pensavamo fosse facile. Col Milan sarebbe gara di prestigio'. 'Ci hanno messo in difficolta' in alcune situazioni, loro sono stati bravissimi all'inizio a trovare il gol, ma noi non siamo stati a guardare e ci siamo procurati un po' di occasioni - ha detto il tecnico della Roma al termine del 2-2 con i gialloblu' nel ritorno dei quarti, che qualifica la Roma - Difesa disposta male? No, loro hanno mantenuto la partita su un'intensita' abbastanza alta, noi probabilmente siamo arrivati qui convinti che fosse piu' facile. Il Parma ha dimostrato di essere una squadra in salute e brava a portarsi sul doppio vantaggio. Wilhelmsson? E' stato bravissimo, si e' fatto trovare pronto a livello fisico, e' entrato subito nei meccanismi di squadra. E' un acquisto che ci voleva perche' ci permette di completare la rosa, anche se abbiamo Tavano. Lui manca da troppo tempo dalle partite, ma con qualche giorno di allenamento sara' pronto. Oltre a una condizione fisica precaria ha un problema a una coscia: non sapevo che problemi avrebbe accusato in una partita tirata, con rischio di supplementari'.

Dopo il rinnovo del contratto si comincia con una semifinale di Coppa Italia contro il Milan? 'Ci sono buone probabilita', ma e' di prestigio arrivare a questo punto con i rossoneri. Sara' una gara bella da vedere'.

Nella 20.a giornata di serie A la Roma si fa fermare sull'1-1 al 'Picchi' dal Livorno. In gol Lucarelli e Totti. Giallorossi protagonisti in negativo di una gara nervosa, che ha visto nel finale l'espulsione del capitano, che adesso rischia di saltare la sfida con l'Inter tra due turni.

Amaranto in campo senza Amelia, ko nel riscaldamento. Al suo posto Manitta, impegnato gia' all'11' in presa bassa sul cross di Chivu e due minuti dopo sulla conclusione di Wilhelmsson. La Roma spinge fin da subito alla ricerca del vantaggio, ma e' il Livorno a passare. Al 22' Lucarelli trasforma un rigore da lui stesso procurato su una leggera trattenuta di Ferrari: 1-0 per i toscani e palla al centro. I giallorossi reagiscono ma faticano ad arrivare al tiro. Quando lo fanno, con Mancini al 39', la mira e' sbilenca. Panucci allora ci prova di testa al 44', ma schiaccia troppo il pallone, e poco dopo e' Manitta a salvare la porta amaranto sul sinistro di Chivu.

La musica non cambia nella ripresa, la Roma ci prova spesso ma e’ sempre imprecisa al tiro. Al 64’ ci vuole un altro intervento del secondo portiere livornese per evitare a Mancini di realizzare, servito da Totti. Prova e riprova, gli ospiti fanno centro. E’ proprio il capitano al 74’ a battere finalmente Manitta da pochi passi sull’assist perfetto di Wilhelmsson. Totti sale cosi’ a tredici reti in campionato, ed e’ sempre capocannoniere. I giallorossi continuano il forcing alla ricerca della vittoria, il Livorno non molla e all’81’ e’ Bakayoko a spaventare Doni. La Roma perde Totti, espulso per aver perso i nervi dopo una mezza gomitata ricevuta da Galante. Finisce qui, i giallorossi pareggiano a Livorno, salgono a 43 punti ma perdono terreno nei confronti dell’Inter capolista.

(Totti, nervi scoperti)

Francesco Totti non ha particolarmente gradito l'espulsione patita a Livorno e ha attaccato il suo preparatore atletico. Il capitano della Roma e' stato allontanato dal campo al 92' della partita pareggiata per 1-1. L'arbitro, il molfettano Nicola Ayroldi, lo ha ritenuto colpevole di un fallo di reazione su Fabio Galante. Probabilmente lo avrebbe solo ammonito, ma dopo averlo chiamato accanto a se' piu' volte senza ottenere risposta, lo ha espulso. Totti, allora, e' sbottato mentre usciva dal campo. Vito Scala, il suo preparatore personale, ha cercato di calmarlo. Totti lo ha colpito prima con una manata al petto, e poi con uno spintone che lo ha fatto cadere a terra.

Le pagelle di Livorno-Roma, terminata 1-1.

LIVORNO
Manitta 7 - Sostituisce egregiamente l'infortunato Amelia. Dimostra sicurezza e maturita'. Non puo' nulla sul tiro di Totti da due passi.
Grandoni 6 - Puntuale negli interventi, gioca con molta attenzione.
Galante 5 - Si becca per tutta la partita con Totti, un po' troppo falloso.
Pfertzel 6 - Buono il lavoro in copertura ma non spicca per brillantezza.
Rezaei s.v. - In campo solo pochi minuti.
Pasquale 6.5 - Un'ottima partita, sia nel lavoro di copertura sia quando decide di scendere sulla fascia sinistra.
Kuffour 6 - Buona prestazione, come tutto il reparto difensivo.
Filippini 7 - Tra i migliori in campo. Instancabile, corre per tutta la partita svariando da destra a sinistra.
Passoni 6 - Distribuisce qualche buon pallone ma perlopiu' deve dare una mano in copertura.
Morrone 6.5 - Una partita di quantita', macina chilometri su chilometri ed e' sempre sul pallone.
Bakayoko 6 - Gioca solo mezz'ora in cui fa vedere qualche buona giocata, poi Arrigoni lo sacrifica per far entrare un difensore a contrastare l'assedio dei giallorossi.
Lucarelli 7 - Solita grinta, realizza con freddezza il rigore che l'arbitro obbliga a ripetere per un'irregolarita'.
Paulinho 5 - Non e' in giornata e Arrigoni lo sostituisce all'inizio della ripresa.

ROMA
Doni 6 - Non deve fare quasi nulla al di la' del lavoro di routine.
Tonetto 6.5 - Scende molto spesso sulla fascia costruendo azioni pericolose.
Panucci 6.5 - Buona prestazione, sia negli interventi in copertura sia quando si avventura sulla fascia.
Ferrari 6 - Buona primo tempo, Spalletti lo mette fuori a inizio ripresa per spostare in avanti il baricentro della squadra.
Chivu 6.5 - Gioca con sicurezza chiudendo bene tutti gli spazi.
Mexes 6.5 - Arcigno, arriva sempre sul pallone prima dell'avversario. Si rende pericoloso in avanti con un paio di colpi di testa.
Perrotta 6 - Partita un po' sottotono rispetto ai suoi standard.
Cassetti s.v. - Entra a pochi minuti dalla fine.
Taddei 6.5 - Una prestazione di impegno e quantita' nonostante un infortunio che lo costringe a giocare con una fascia alla testa per quasi tutta la partita.
Mancini 6.5 - Buona partita, nasce da un suo passaggio smarcante per Wilhelmsson l'azione del gol.
Wilhelmsson 7 - Si e' adattato subito al calcio italiano. Nel primo tempo e' uno dei piu' pericolosi, nella ripresa e' l'autore dell'assist per il gol di Totti.
Vucinic s.v. - Solo pochi minuti in campo.
Tavano 5.5 - Qualche buona giocata ma non entra mai veramente in partita.
Totti 4 - Galante lo provoca un po' per tutta la partita, lui reagisce nel modo peggiore. Peccato perche' fino all'espulsione la sua partita era stata molto buona, nonostante l'infortunio alla mano.

(Luciano Spalletti, tecnico romanista)

Con il pareggio di Livorno la Roma ha perso terreno nei confronti dell'Inter capolista, che ora vola a piu' 11 punti. Purtroppo pero' i giallorossi perderanno Francesco Totti, espulso nel finale per una reazione troppo nervosa alla gomitata ricevuta da Galante.

Non e' stata una bella giornata per la Roma, costretta al pari da un buon Livorno. 'Mi sento di dire che la squadra ha fatto cio' che doveva, ha giocato su ritmi altissimi, e nella ripresa abbiamo attaccato tanto - spiega Spalletti a Sky - Bisogna vedere cio' che mette la squadra sul piatto, e poi rivedere quello che si porta a casa: abbiamo racimolato poco per quanto fatto'.

In piu', il gol dei padroni di casa e' arrivato per un rigore alquanto dubbio concesso a Cristiano Lucarelli dopo una trattenuta di un difensore. Spalletti non commenta, 'perche' l'episodio si commenta da solo, e anche perche' poi quando ce li hai contro sembra che sei polemico, mentre quando ce li hai ha favore accade il contrario', sostiene il tecnico, che nel complesso ha visto una partita 'con poche tensioni. E' chiaro che poi il risultato ti impone di ricercare il massimo, e si rischia di sconfinare in comportamenti errati'. Ma 'le tensioni riguardano il fatto che si vuole vincere, non il fatto che l'Inter e' avanti e si e' costretti a vincere', precisa Spalletti.

Dopo l'espulsione, Francesco Totti ha spinto Vito Scala, il suo preparatore atletico, facendolo anche cadere a bordo campo. Ci si attende un'ammenda della societa': 'Noi diciamo a tutti che non bisogna fare certe cose. Una multa? Vedremo, ci adoperiamo di piu' nella prevenzione - commenta Spalletti - Totti ha avuto un comportamento sbagliato, a fronte di un comportamento sbagliato di Galante. Se ci sara' un provvedimento e' una cosa nostra, che valutera' la Roma'.

(Lo spintone di Totti al preparatore Scala)

Il preparatore della Roma Vito Scala dopo lo spintone da parte di Totti: 'Se si e' scusato? Ma per che cosa? . 'La mia amicizia con Francesco non e' in bilico per questo episodio, non c’e' nessun tipo di problema perche' con Francesco c’e' un grande rapporto - ha detto Scala - Nei momenti di bisogno si deve stare vicino alle persone, altrimenti e' troppo facile. Il rapporto fra me e lui va al di la' della professione. Ha avuto una settimana negativa dal punto di vista familiare a causa di un cugino ricoverato in ospedale in condizioni non buone. Abbiamo passato momenti belli e brutti insieme. In quell'occasione sono scivolato, c'era erba sintetica su quella parte del campo. La stima e il rapporto che ho con lui non vengono per nulla compromessi. Cosa serve? Due gol la prossima partita. Automulta? Non lo so, non mi risulta'.

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(Ricardo Oliveira)

Milan e Roma hanno chiuso sullo 2-2 la sfida di San Siro, gara valida quale semifinale d'andata della Coppa Italia. Pronti via e la squadra di Carlo Ancelotti passa in vantaggio: e' il 4’ quando Oliveira, lanciato a rete, supera Curci con un preciso destro. Con Ronaldo in tribuna, venuto ad assistere alle performances dei suoi nuovi compagni di squadra, i rossoneri trovano il varco anche per il 2-0, con Pippo Inzaghi (23’) abile a sfruttare un assist di Jankulovski a porta vuota. La Roma e' viva e si riporta in partita al 29’, quando in gol ci va Perrotta. Due minuti dopo Mancini spreca una clamorosa occasione di testa; giallorossi imprecisi sotto rete in altre due occasioni, prima del gol del pareggio, realizzato in comproprieta' tra Pizarro, autore del tiro da fuori area, e Dida, interprete di un intervento abbastanza comico. E il primo tempo si chiude sul 2-2.

La ripresa si apre con due squadre molto attente; ma a rendersi piu' pericolosa e' la Roma, prima con un gran tiro di Totti deviato in angolo da Dida (60’) e poi con un colpo di testa di Mancini annullato dal portierone rossonero un minuto dopo. Le squadre si allungano e crescono gli spazi e le due squadre sembrano comunque accontentarsi del risultato; la Roma si rilassa, il Milan dovrebbe fare la partita ma fatica a trovare idee. E alla fine il 2-2 rimanda tutti i discorsi alla sfida di ritorno.

(Luciano Spalletti)

E' un Luciano Spalletti piu' che altro infreddolito, quello che commenta, nel dopogara, il pareggio contro il Milan. 'Loro sono stati molto bravi a entrare in partita subito - dice - noi non avevamo le distanze giuste. Kaka' ci ha creato grossi problemi sulle ripartenze e loro le hanno sfruttate in maniera corretta. Per fortuna siamo tornati bene dentro la partita, l'abbiamo raddrizzata nella maniera giusta. C'era rischio di deprimersi e andare ancora sotto, invece la squadra si e' ricompattata e da li' in poi ha fatto bene'.

Un plauso particolare a Wilhelmsson: 'Grande partita, di forza, di resistenza, di sostanza e di qualita'. E' arrivato molto stimolato. Chance di passaggio del turno? 50 e 50'.

E' un Amantino Mancini deciso, quello che si ferma a parlare con i giornalisti nel dopogara di Milan-Roma. 'Quando la Roma viene a giocare a San Siro e' sempre difficile, ancora di piu' se vai sotto di due gol - dice - ma la squadra ha mostrato testa e personalita' giusta e siamo riusciti a pareggiare. Qualificazione? Resta in bilico, speriamo al ritorno di riempire lo stadio, per noi la qualificazione alla finale e' molto importante'.

Infine un giudizio su Ronaldo: 'Mi fa molto piacere da brasiliano, uno dei piu' forti del mondo, ha gia' dimostrato tanto al calcio italiano e credo che potra' fare bene anche nel Milan'.

Nella 21.a giornata di Serie A, la Roma batte 1-0 il Siena all'Olimpico: gol decisivo di Mirko Vucinic. Manca Totti e cosi' Spalletti schiera l'ex leccese come prima punta. A creare maggiormente e' pero' il Siena. Beretta schiera i suoi con un 4-3-1-2 con Cozza dietro a Frick e Corvia. E la scelta paga. Al 1’ l’arbitro annulla un gol ai toscani per fallo commesso in area, mentre al 19’ Cozza sfiora il vantaggio. L’occasione migliore per la Roma e' un calcio di punizione battuto da De Rossi fuori di poco (24’), mentre il Siena ci riprova al 39’ con Frick.

La ripresa sembra continuare sugli stessi binari. Spalletti allora mette Tavano per Mancini (58’) e azzecca la mossa. Al 59’ il Siena sfiora il vantaggio con Frick su cui salva miracolosamente Doni, ma al 62’ Vucinic, su assist di Tavano, porta in vantaggio la Roma battendo Manninger sul primo palo. La gara sembra in discesa, ma, dopo il raddoppio sfiorato da De Rossi, non mancano i brividi. Prima Chivu salva su Frick (74’), poi Portanova spreca di testa (78’) e Doni salva due volte sul nuovo entrato Chiesa (87’ e 89’). Ma i titoli di coda arrivano presto. Al 91' Locatelli si fa espellere e per l'ottimo Siena e' davvero finita.

(Luciano Spalletti, allenatore della Roma)

L'allenatore della Roma Luciano Spalletti dopo la vittoria sul Siena: 'Successo che vale doppio'. Imporsi sui toscani non e' stato affatto semplice. E il mister giallorosso non lo ha nascosto: 'Abbiamo fatto fatica contro una squadra che e' stata in campo bene, solida. E noi sapevamo che avremmo pagato qualcosa sul piano della freschezza fisica giocando due volte in una settimana. Complimenti doppi ai miei ragazzi, vincere in queste condizioni non era semplice'. Mancini era rabbuiato dopo il cambio: 'Io preferirei parlare della partita, ma ai giornalisti interessano piu' questi particolari. Vorrei evidenziare la buona gara di De Rossi, cosi' come Chivu. Se devo parlare di Mancini dico che i calciatori si possono comportare come vogliono. Mi dispiace che non abbia salutato il compagno, ma mi ha detto che la sua scelta e' dovuta al fatto che voleva uscire il prima possibile per non perdere tempo'.

Spalletti ha spiegato la propria filosofia al riguardo: 'Per impostazione personale preferisco far giocare tutta la partita ai difensori, sostituendo i giocatori offensivi. E' una scelta tattica mia che credo possa dare benefici'. Nessun problema con il giocatore: 'Non si puo' dire che vi sia un caso. Se si dice questo si agevola il giocatore che esce dal campo facendo scenate. Per me non c'e' nessun problema e ci siamo gia' chiariti negli spogliatoi. Gli ho fatto notare che per logiche di gruppo sarebbe meglio salutare il compagno. Ma nel calcio si hanno a disposizione tre cambi e io li sfrutto'. La Roma e' stata meno brillante del solito. Ma Spalletti e' tranquillo: 'Essere meno belli ma piu' produttivi e' qualcosa che puo' capitare contro una squadra molto difficile da battere come il Siena. Loro erano in forma e noi avevamo giocato molto ultimamente'.

Le pagelle di Roma-Siena, terminata 1-0.

ROMA
Doni 7 - Decisivo nel finale quando sale la pressione del Siena. Con la parata sul tiro di Chiesa salva il risultato.
Tonetto 6.5 - Spinge molto sulla fascia assieme a Mancini con buoni scambi in velocita'.
Panucci 6 - Gioca solo gli ultimi venti minuti ma deve darsi da fare di fronte alla pressione degli avversari nel finale.
Ferrari 6.5 - Fa buona guardia quando il resto della squadra e' impegnato a spingere in avanti. Puntuale negli interventi.
Chivu 6.5 - Preciso, chiude ogni spazio e fa ripartire con velocita' la squadra.
Cassetti 6.5 - Si da molto da fare sulla fascia destra, spingendo molto in avanti, finche' un infortunio muscolare non lo costringe a gettare la spugna.
Pizarro 6.5 - Anticipa spesso gli avversari e si propone con degli inserimenti centrali andando anche al tiro in un paio di occasioni.
Perrotta 7 - I suoi inserimenti dalle retrovie creano molti problemi alla difesa avversaria. Nel primo tempo le azioni piu' pericolose nascono da sue iniziative.
Faty s.v. - Gioca soltanto un quarto d'ora.
Taddei 7 - Salta spesso l'uomo, scodella dei cross deliziosi, recupera palloni: un'ottima prestazione.
De Rossi 6.5 - Solita attenzione negli interventi, recupera moltissimi palloni e tenta in piu' occasioni la botta da fuori, con poca fortuna.
Mancini 6 - Prende male la sostituzione, e tutto sommato non stava giocando male anche se non con la consueta pericolosita'.
Tavano 6.5 - Entra e si rende subito protagonista con il millimetrico assist per il gol di Vucinic.
Vucinic 7.5 - Spalletti gli da' la sua chance facendolo giocare dal primo minuto e lui non la spreca, segnando un bellissimo gol e sfiorando la doppietta in un paio di occasioni.

SIENA
Manninger 6.5 - Si fa trovare pronto in tutte le occasioni della Roma, tranne in quella del gol in cui non puo' fare nulla.
Bertotto 5.5 - Tonetto e Mancini gli danno qualche problema, soprattutto nel primo tempo.
Portanova 6 - Sempre attento, puntuale negli interventi e nelle ripartenze.
Molinaro 6.5 - Fa scatti di 60 metri palla piede sulla fascia sinistra e si rende pericoloso. Grande furore agonistico.
Rinaudo 6 - Molto solido, gioca con attenzione e precisione. Forse qualche intervento troppo falloso.
Codrea 5.5 - Una partita un po' sottotono, Beretta lo mette fuori a quindici minuti dalla fine.
Cozza 6.5 - Va spessissimo al tiro, uno dei piu' pericolosi della sua squadra.
Locatelli 5 - Gioca bene per una mezz'ora poi si fa espellere per un fallo stupido. Forse esagerato il rosso.
Vergassola 6 - Da una grossa mano nella fase di copertura.
Alberto 6 - Gioca l'ultimo quarto d'ora contribuendo all'arrembaggio finale della sua squadra.
Antonini 6 - Qualche buona iniziativa, da il suo contributo alle manovre di copertura.
Frick 6.5 - Sfiora il pareggio in un paio di occasioni, ci mette molto agonismo.
Corvia 5.5 - Non riesce a incidere piu' di tanto, i difensori avversari gli lasciano pochi spazi.
Chiesa 6.5 - Entra nel finale e dimostra di essere ancora pericolosissimo con i suoi tiri dalla distanza. Costringe Doni al miracolo su una sua botta dai trenta metri.