Palermo

(Niente da fare per il Palermo in Coppa Uefa)

Con il pareggio per 1-1 contro il Celta Vigo nell'ultima giornata del gruppo H, il Palermo saluta la Coppa Uefa. Una vittoria, un pareggio e due sconfitte. Questo il bilancio dei rosanero, che non permette loro di accedere ai sedicesimi di finale (a 4 punti come il Fenerbahce, sono condannati dalla differenza reti sfavorevole). Davanti al pubblico del 'Barbera' i siciliani dovevano vincere per qualificarsi, ma dopo il vantaggio degli ospiti (Baiano al 58') e' arrivato solo il pari, firmato al 70' da Tedesco.

Al primo minuto Agliardi e’ subito impegnato a deviare in angolo una conclusione ravvicinata di Canobbio, inseritosi bene sulla destra. Al 6’ ci prova il Palermo: Caracciolo ritarda la conclusione al limite dell’area, poi serve di tacco Di Michele, il cui destro a girare sorvola di poco la traversa. Ancora gli ospiti pericolosi al 18’ con Nene’, che sfonda sempre dalla destra e lascia partire un sinistro a girare che sibila nei pressi dell’incrocio dei pali. Agliardi non fa rimpiangere Fontana, salvando il risultato al 22’ sulla conclusione dalla distanza di Canobbio. Il Palermo trema al 34’: Nene’ approfitta di un controllo errato di testa di Zaccardo e prova il pallonetto da sinistra: palla sulla parte alta della traversa a portiere battuto.

Partenza arrembante dei rosanero in avvio di ripresa. In una manciata di minuti vanno vicino al bersaglio Simplicio, Barzagli di testa, e Caracciolo, il cui rasoterra dal limite sfiora il palo. Al 57’ doppia occasione per il Celta: prima Bresciano salva sulla linea con Agliardi battuto, poi il portiere si esalta su una conclusione dalla distanza. Un minuto dopo arriva pero’ il vantaggio ospite, firmato dal brasiliano Baiano, che spedisce la palla sul petto di Cassani mettendo fuori causa Agliardi. Il Palermo non smette di crederci, e al 70’ trova il pareggio con Tedesco, che gira in rete l’assist dal fondo di Brienza. Spinta dall’entusiasmo del Barbera, la squadra di Guidolin ci prova fino all’ultimo. Nel finale e’ Di Michele ad avere la palla giusta, ma calcia alto. I rosanero dicono addio ai sogni d’Europa, i sedicesimi di finale restano solo un miraggio.