Lazio

Le pagelle di Messina-Lazio, terminata 1-4.

MESSINA
Storari 5.5 - Incolpevole sui gol presi. Si arrabbia molto in occasione del primo gol di Mauri.
Morello 5.5 - Gioca una discreta gara. Non deve marcare nessuno e questo lo porta a non farsi notare molto. Colpevole in occasione del secondo gol di Mauri.
Parisi 6 - Deve vedersela spesso con Pandev. I biancocelesti faticano a scendere dalla sua parte.
Zoro Kpolo 6 - Sempre attento a non farsi prendere in contropiede. Si spinge anche in avanti dimostrando carattere.
Iuliano 5.5 - Ingenuo in occasione dell'ammonizione. Marca bene Makinwa per tutta la gara ma nel finale lo scatto bruciante del nigeriano lo coglie impreparato.
Masiello 6.5 - Gioca da esterno sinistro, cercando il fondo con continuita'. Bel duello con Oddo.
Cordova 5 - Fatica ad entrare in partita. Perde molti palloni e non riesce a trovare una posizione adeguata in campo. Bello il cucchiaio a favore di Rigano'.
Lavecchia 5.5 - Entra al posto di Coppola per filtrare le avanzate biancocelesti ma non garantisce il risultato sperato.
Coppola 5.5 - Parte subito forte alla ricerca di palloni giocabili. Spesso la sua foga lo induce a sbagliare il passaggio.
De Vezze 5.5 - Spinge molto a destra ma Zauri e' un osso duro da superare e nel finale esaurisce la benzina.
Floccari s.v. - Pochi minuti a disposizione per l'attaccante.
Rigano' 6.5 - Realizza due gol, solo che uno e' in evidente fuorigioco e quindi viene annullato mentre il secondo e' su rigore. Sempre piu' capocannoniere della Serie A.
Iliev 6 - Entra per dare maggiore brio all'attacco siciliano ma i compagni non lo seguono.
Di Napoli 6 - Fallisce di testa una buona occasione. Si procura il rigore del momentaneo pareggio con furbizia.

LAZIO
Peruzzi 6 - Praticamente inoperoso per tutta la gara anche se se la vede brutta su una conclusione di testa di Di Napoli. Non puo' nulla sul rigore.
Oddo 6 - Deciso nell'intervenire, appare molto sicuro. Si psinge poco in avanti ma quando lo fa tutta la squadra acquista sicurezza.
Stendardo 5.5 - Ingenuo sul fallo da rigore fischiatogli per un contatto con Di Napoli. Limita bene Rigano'.
Cribari 6 - Sfiora il gol con un colpo di testa. In fase difensiva marca bene Di Napoli.
Mauri 7.5 - Trova il gol del vantaggio su punizione ma deve ringraziare la barriera che devia in porta il tiro. Nel finale realizza un secondo gol con caparbieta' raccogliendo il pallone deviato da Storari dopo una precedente conclusione dello stesso fantasista.
Mutarelli 6.5 - Prova la conclusione da lontano con continuita' sfiorando anche il gol. Sicuramente uno dei migliori in fase di contenimento.
Firmani s.v. - Pochi minuti a disposizione per il centrocampista.
Zauri 6 - Spesso fatica a contenere De Vezze ma a lungo andare riesce ad averne la meglio.
Foggia s.v. - Pochi minuti a disposizione per il centrocampista.
Ledesma 6 - E' il faro del centrocampo nonostante oggi giochi a corrente alternata.
Mudingayi 6 - Gioca con troppa foga. Sfiora il gol del raddoppio e si becca un giallo evitabile. Risulta comunque utile per romprere il gioco siciliano.
Pandev 7 - Svolge come al solito molto lavoro su entrambe le fasce. Trova la rete del vantaggio con un delicato tocco di sinistro. Utile anche in fase di copertura.
Makinwa 6 - Non riesce a farsi vedere. Alla fine riesce a siglare un gol non tanto importante per il risultato ma per se stesso.
Tare s.v. - Pochi minuti a disposizione per l'attaccante.

(Massimo Oddo, foto Datasport)

Massimo Oddo, dopo il sonante 4-1 rifilato al Messina, precisa: 'Stiamo facendo veramente bene'. 'Credo che sia stata la vittoria ai danni dell'Udinese a darci molto morale e prendere consapevolezza di essere una buona squadra, che puo' mettere in difficolta' chiunque - precisa il giocatore della Lazio - abbiamo cominciato a giocare meglio, fare quello che sappiamo e che in questo momento stiamo facendo veramente bene'.

Contratto e Milan... 'Io l'ho detto e ribadisco: mi piacerebbe a questo punto chiudere la carriera qui alla Lazio; sto aspettando che il presidente faccia il passo; mi ha gia' accennato che mi vuole incontrare; ne saro' felice, aspetto una proposta. Non abbiamo assolutamente parlato sinora, so solo che Lotito mi chiamera' a breve'.

(Delio Rossi)

Delio Rossi raggiante, dopo il 4-1 rifilato al Messina al 'San filippo': 'Oggi abbiamo giocato un'ottima gara'. La Lazio ottiene sul campo del Messina la sua seconda vittoria consecutiva. In gol Mauri (doppietta), Pandev e Makinwa.

'La squadra sta bene e sta prendendo consapoevolezza nei propri mezzi', ha precisato Delio Rossi, che ha concesso una giornata di assoluto riposo a tutta la squadra. la ripresa e' stata fissata per martedi' alle 15 al centro sportivo di Formello.

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chievo 4
reggina 0

La Lazio ha battuto 3-1 l'Ascoli nella 13.a giornata di Serie A: gol di Belleri, Pandev e Foggia per i biancocelesti. I padroni di casa passano subito. All’8’, Baronio batte una punizione dalla destra, la difesa respinge maldestramente, Mauri calcia di sinistro e sulla ribattuta Belleri insacca. Cudini protesta per un sospetto tocco di mano del terzino biancoceleste e viene ammonito. Al 15’ arriva il pareggio bianconero. Su un cross dalla destra di Minieri, Mauri interviene in scivolata e sorprende Peruzzi con un autogol. Ma nel festival del gol rocambolesco, al 25’ Pandev segna la rete piu' bella, scappando sulla destra con un tunnel ai danni di Pesce e battendo Pagliuca.
Il secondo tempo non subisce impennate di ritmo. Al 50’ Pagliuca si supera e salva su un colpo di testa a botta sicura di Cribari. Ma l’Ascoli non demorde e al 55’ sfiora il pareggio con Guberti che costringe Peruzzi ad una grande parata. Delio Rossi capisce che c’e' da stare attenti e toglie Baronio per Firmani, centrocampista piu' difensivo (56’), e Foggia per Pandev (74’). Proprio l’ultimo entrato chiude il risultato all’84’ su assist di Rocchi. E’ 3-1 per i biancocelesti, terza vittoria consecutiva degli uomini di Delio Rossi.

(Delio Rossi)

Delio Rossi raggiante, dopo il 3-1 rifilato all'Ascoli all'Olimpico: 'Si vince con i buoni giocatori, non con gli schemi'. Il tecnico, a fine gara, commenta: 'La sofferenza contro una squadra come l'Ascoli? Era in preventivo, se pensi di non soffrire in serie A sei solo un presuntuoso; al di la' della sofferenza c'e' da sottolineare la qualita': se fai 12 gol in tre gare fai sicuramente qualcosa in piu' dell'avversario'.

Delio Rossi sa che la sua Lazio viaggia a ritmo Champions League: 'Gli obiettivi non bisogna dichiararli ma centrarli, scendere in campo e giocare. Oggi non riuscivamo a tenere la palla in avanti, poi abbiamo trovato equilibrio. Penso che la vittoria sia meritata'.

Le pagelle di Lazio-Ascoli, terminata 3-1.

LAZIO
Peruzzi 7 La solita sicurezza. Sventa parecchie occasioni gol per i marchigiani. Gatto.
Siviglia 6.5 Controlla abbastanza bene Bjelanovic ringhiando su ogni pallone
Cribari 6.5 Dirige con maestria e personalita' la difesa. Sfiora il gol con un gran colpo di testa, ma Pagliuca e' un gatto.
Belleri 6 Ha il merito di segnare da opportunista il gol del vantaggio iniziale della Lazio ma soffre un po' troppo le iniziative di Guberti
Mudingayi 7 Frangiflutti su cui sbattono tutti i centrocampisti ascolani. Fisico e dinamicita'.
Mauri 6.5 Solito guastatore, e' bravissimo a infilarsi tra le linee. E' suo il tiro che permette a Belleri di segnare il gol dell'1-0. Sfortunato sull'autorete.
Foggia 6.5 Gioca poco ma mette dentro da due passi il classico gol dell'ex.
Firmani 6 Apporta tanta grinta.
Zauri 6 Controlla la sua zona di campo senza dannarsi l'anima.
Baronio 5.5 Prova a dettare i tempi della manovra laziale ma alla fine non e' mai decisivo. E con quei piedi da lui ci si aspetterebbe di piu'.
Mutarelli 6 Lavoro oscuro ma prezioso.
Pandev 7 Tante iniziative brillanti e gol da fuoriclasse.
Makinwa s.v. Spiccioli di partita ma sfiora il gol.
Rocchi 6.5 Non partecipa molto alla manovra biancoceleste e non gli capitano grandi occasioni da rete. Pero' si conferma ottimo uomo assist regalando a Foggia il gol dell'ex.

ASCOLI
Pagliuca 6 Bravo in un paio di circostanze, ma anche qualche incertezza.
Cudini 6.5 Partita di sostanza. Bravo sulle palle alte.
Minieri 6 Grinta e aggressivita'.
Nastase 6.5 Piedi ruvidi ma senso della posizione e grinta a volonta'.
Pesce 6.5 Non male questo ragazzino. Sonetti gli da' fiducia e lui la ripaga appieno.
Perrulli 6 Porta vivacita' alla manovra ascolana.
Guberti 7 Grande corsa e piedi discreti. Mette in crisi la difesa della Lazio. Rivelazione.
Pecchia s.v. Pochi minuti.
Fini 6 Pennella qualche cross ma non e' ancora il giocatore decisivo dello scorso anno.
Zanetti 5.5 Gravi responsabilita' sul primo gol. Il tiro di Mauri andava respinto. Per il resto luci ed ombre.
Fontana 7 Perno del centrocampo, tutte le azioni partono da lui. Ritrovato.
Delvecchio s.v. Sonetti prova il colpaccio inserendo l'ammazza Lazio per eccellenza ma ha pochissimi minuti a disposizione per continuare con la tradizione.
Boudianski 6 Il Nedved di Ascoli e' un po' meno appariscente del solito ma il talento non si discute.
Bjelanovic 6.5 Lotta e sgomita. Sponde preziose, tutte le palle alte sono sue.

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fiorentina 5
ascoli 5
reggina 1

(Delio Rossi, allenatore della Lazio)

L'allenatore della Lazio Delio Rossi e' rammaricato dopo la sconfitta con la Fiorentina: 'Ci e' mancato solo il gol'. Nelle ultime due partite al Franchi i biancocelesti erano sempre usciti vincenti. Alla terza occasione, pero', i capitolini sono stati sconfitti 1-0 con un gol di Toni. Rossi, dopo la gara, fa capire che non tutto e' da buttare: 'Successivamente alla loro rete siamo riusciti a fare una buona prestazione. Ci e' mancato il pareggio, forse perche' non abbiamo creato l'assist decisivo. Ma non credo che la Fiorentina abbia fatto piu' di noi'. Nessun problema con Oddo, sostituito durante la gara: 'Non e' disturbato dalle voci sul rinnovo del contratto. Siamo professionisti e sono cose che succedono. Il problema era dovuto al fatto che in settimana non si era allenato benissimo a causa di una sindrome influenzale'.

Le pagelle di Fiorentina-Lazio, terminata 1-0.

FIORENTINA
Frey 7.5 Dopo tante critiche, il portiere francese questa volta e' decisivo: suo il miracolo sul tiro di Makinwa e prodigioso il volo sulla botta secca di Mutarelli.
Dainelli 6.5 Molto reattivo, soprattutto nel finale, controlla bene gli attaccanti biancocelesti
Gamberini 6.5 Buona prova del centrale ex Bologna, pronto sempre a rimediare le rare volte che Pandev e Rocchi riescono a scappargli
Ujfalusi 6 Prova non eccezionale del ceco, impreziosita' pero' dall'assist di testa per il gol di Toni
Pasqual 7 Una delle chiavi della vittoria viola. Le sue continue volate sulla fascia mettono in crisi i laterali biancocelesti e i suoi cross mettono in allarme la difesa avversaria.
Jorgensen 6.5 Molto buono il suo primo tempo, con continue incursioni sulla fascia e cross che seminano il panico tra la difesa biancoceleste. Nella ripresa cala inevitabilmente.
Donadel 6 Buon lavoro a centrocampo, anche se a volte subisce la dinamicita' di Mutarelli e Mudiganyi
Pazienza 6.5 Positivo il suo rientro a centrocampo: tanti palloni conquistati e alcuni palloni interessanti messi in mezzo.
Blasi s.v. - Entra nel finale
Liverani 6.5 Si fa rimpiangere dai suoi ex compagni di squadra con la sua tipica regia sapiente e i passaggi precisi. Cala fisicamente nella ripresa.
Gobbi s.v. - Pochi minuti per lui
Mutu 7 Inarrestabile in contropiede, e' come una zanzara fasidiosa per la difesa biancoceleste. In un paio di circostanze va vicino al gol che avrebbe senz'altro meritato.
Toni 6.5 Non e' al massimo della forma ma un attaccante del suo valore si fa sentire sempre: un gol non facile e un altro annullato per un fuorigioco di pochi centimetri.
Pazzini 6 Non impegna mai la difesa biancoceleste, ma dopo il suo ingresso la Fiorentina pensa soprattutto a difendersi

LAZIO
Peruzzi 6 Senza particolari responsabilita' sul gol subito. Sbaglia un paio di rinvii di troppo.
Siviglia 6 Messo in campo da Rossi per puntellare la difesa, fa il suo senza strafare
Stendardo 5.5 Lotta e allontana molti palloni, ma Toni e soprattutto Mutu lo mettono in continua difficolta'.
Cribari 5 Troppo lento per i veloci contropiedi dei viola. Qualche indecisione di troppo in difesa e non da' mai la sensazione di sicurezza.
Oddo 6 Dopo un inizio un po' titubante, spinge con contnuita' nella seconda parte del primo tempo. Abbastanza incomprensibile la sua sostituzione.
Manfredini s.v. Non giudicabile
Mudingayi 6.5 Centrocampista dalle inesauribili doti fisiche, recupera un sacco di palloni e prova a scuotere la sua squadra. Nel primo tempo sfiora un clamoroso autogol
Foggia 5.5 Il ragazzo ha i numeri, e' vero, ma si vede solo a sprazzi e sbaglia in maniera clamorosa il tapin dopo la respinta di Frey su tiro di Makinwa.
Ledesma 5.5 Buon lavoro di copertura, molto meno la precisione nei lanci. Nel complesso fa rimpiangere ai tifosi biancocelesti la partenza di Liverani.
Zauri 6 Soffre sulla sua fascia nel primo tempo, nella ripresa porta palla e si fa vedere in avanti ma i suoi compagni, inspiegabilmente, spesso lo ignorano.
Mutarelli 6.5 Il piu' positivo del centrocampo laziale: non molla mai, ringhia su tutti i palloni e nel finale va anche vicino al gol con un gran tiro dalla distanza.
Pandev 5 Nel primo tempo prova a farsi vedere con qualche incursione delle sue, ma nel complesso e' troppo discontinuo.
Makinwa 5 Il suo ingresso per un po' rivatalizza la squadra, e' vero, ma quel gol comodo sbagliato dopo l'assist di Rocchi grida vendetta.
Rocchi 6 Serve un assist d'oro a Makinwa, ma per il resto e' troppo isolato in mezzo ai due centrali viola. Viene anche servito spesso con palle lunghe che non sono certo la sua specialita'.

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cagliari 15
messina 14
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chievo 10
parma 9
fiorentina 8
ascoli 6
reggina 2

(Vola la Lazio di Delio Rossi)

Nel posticipo della 15.a di Serie A, la Lazio si impone 3-0 sulla Roma: gol di Ledesma, Oddo e Mutarelli. Francesco Totti scende in campo dal primo minuto ed entrambi gli allenatori schierano la formazione titolare. La Roma gestisce maggiormente il possesso palla, forte della superiorita' numerica a centrocampo data dal confronto tra il proprio 4-2-3-1 e il 4-3-1-2 laziale, ma la Lazio aspetta con un pressing basso e concede pochi spazi. Scarse le occasioni di gioco nella prima mezz’ora. Si segnala una spettacolare conclusione al volo di Totti dalla distanza, che costringe Peruzzi ad una parata non semplicissima, al 23’. L’estremo difensore laziale viene impegnato anche al 29’ da Pizarro che scaglia un bolide da fuori area. La gara lievita nel finale di frazione e al 32’ Ledesma salva su Perrotta, mentre al 36’ e' Mauri spreca dopo un triangolo con Rocchi. Il tempo si chiude con un crescendo biancoceleste. Al 42' Cribari, di testa su calcio d'angolo battuto da Oddo, impegna Doni ad una parata strepitosa, mentre al 44' Ledesma sorprende il portiere brasiliano con una conclusione stupenda di sinistro dai 25 metri.

La ripresa e' ancor piu' spettacolare. Al 49’ Pandev trova un varco nel cuore della difesa romanista, salta Doni che lo atterra. Rosetti non fischia il rigore, ma le proteste laziali lo inducono a consultare il guardalinee Ayroldi. La decisione cambia: dal dischetto va Massimo Oddo ed e' 2-0. Ma la Roma si getta in avanti. La tensione sale e al 54’ Totti scalcia Zauri e viene ammonito. Il capitano giallorosso, in flessione dopo un buon inizio di gara, rischia grosso. Al 55’ e' Mancini a provarci, con una rovesciata su cross di Panucci dalla destra. La palla finisce alta. Dopo due buoni tiri di Perrotta e Totti, sono pero' Mauri (59’) e Rocchi (60’) a sfiorare la terza rete con un paio di belle conclusioni fuori di poco. Spalletti al 62’ toglie Tonetto e inserisce Vucinic, passando ad un 3-4-1-2. Totti va subito vicino al gol di testa, ma la Roma attacca in modo tanto generoso quanto confusionario. Mauri sfiora ancora il gol in contropiede al 71’, mentre, servito da Rocchi, colpisce la traversa al 72’. Sulla respinta arriva prima di tutti Mutarelli che insacca il 3-0. E' la mazzata finale. La Roma non si riprende piu' e la Lazio torna a vincere un derby dopo il successo del 6 gennaio 2005, quando si impose con un ormai storico 3-1. Festeggiano i biancocelesti, ma anche l'Inter, sempre piu' prima in classifica con 7 punti di vantaggio sui giallorossi (39 contro 32).

(Claudio Lotito, presidente della Lazio)

Il presidente della Lazio Claudio Lotito e' entusiasta per la vittoria nel derby: 'Siamo sulla strada giusta'. Il 3-0 con cui e' stata battuta la Roma fa sorridere il patron biancoceleste: 'Significa che la strada su cui stiamo camminando e' quella giusta, quella che ci porta risultati. E' un risultato netto'. Poi complimenti alla squadra: 'Mi viene spontaneo dire grazie ai ragazzi, che hanno speso molto sia in termini atletici che di gioco'. Infine sui supporters: 'Il tifo e' un elemento importante, vorrei che l'Olimpico fosse sempre contornato da un apporto di veri tifosi, attaccati ai colori'.

(Massimo Oddo, difensore della Lazio)

Il terzino della Lazio Massimo Oddo dopo la vittoria nel derby: 'Abbiamo dimostrato di essere piu' squadra'. Premiato da Sky come miglior giocatore in campo, l'esterno difensivo biancoceleste e' parso molto soddisfatto dopo la gara: 'Non so se sono un leader. So solo che sono qui da tanto tempo e conosco bene l’ambiente. Ci sono tanti giovani di grandi prospettive a cui posso dare molto. Nel derby ne abbiamo avuto la testimonianza, abbiamo dimostrato di essere piu' squadra vincendo meritatamente'. Oddo ha firmato il 2-0 dal dischetto: 'Non so se sono uno dei rigoristi migliori. Io vado sicuro sul dischetto anche se so che gli errori possono capitare'. Meno sicuro sul suo futuro: 'Ho vinto il derby, ma per rimanere alla Lazio so che bisognera' decidere in due. Bisogna venirsi incontro. Non e' solo questione di volonta', ma anche di possibilita''.

(Delio Rossi, allenatore della Lazio)

Il tecnico della Lazio Delio Rossi commenta la vittoria nel derby: 'Abbiamo giocato una gran partita'. Il 3-0 con cui e' stata battuta la Roma ha soddisfatto l'allenatore biancoceleste: 'Avremmo avuto problemi se loro avessero trovato spazi tra le linee. Ma i ragazzi hanno preparato bene la partita e hanno impedito questo alla Roma, giocando molto bene'. Delio Rossi continua: 'E' stata una gara di altissimo livello, in cui abbiamo creato tante altre occasioni oltre ai tre gol. Forse abbiamo vinto una partita oltre le nostre potenzialita''. Il discorso si e' poi spostato sui singoli: 'Ho un centrocampo che sa abbinare qualita' e quantita'. E Mudingayi e' molto giovane, un po' come la mia squadra. Lui deve migliorare anche se ha delle qualita' importanti'.

Chiuse le polemiche con Oddo, dopo la sostituzione di Firenze: 'E' il nostro capitano e io pretendo che incarni lo spirito della squadra. Poi ci sta che io possa sostituirlo. E non c'e' mai stato nessun problema perche' e' normale farlo, dato che io sono a capo di questo gruppo. Solo che quando si sostituisce un giocatore importante sembra che si compia un atto di lesa maesta'. Ma non e' cosi' e lui ha dimostrato contro la Roma di essere un grande campione'. Poi sulle polemiche del dopo-gara: 'Certe cose le capisce solo chi vive a Roma. Pero' se qualcuno ha provocato i giocatori giallorossi dopo la partita ha sbagliato'. Infine, su una personale scommessa: 'Non so chi ha tirato fuori la storia che mi sarei buttato in una fontana in caso di vittoria. Ma e' vera. Era comunque un fatto privato'.

(Goran Pandev, attaccante della Lazio)

L'attaccante della Lazio Goran Pandev dopo il derby vinto sulla Roma: 'Speriamo di arrivare quarti in campionato'. E' stato uno degli uomini decisivi, ma mantiene i piedi per terra dopo il 3-0: 'Non so se la mia posizione in campo sia stata la chiave della partita. Io dovevo chiudere un po' su Pizarro e un po' su Tonetto'. Dopo due anni, e' stato il primo derby senza Paolo Di Canio: 'Lui ci dava una grande spinta, ma quest'anno la squadra e' giovane e matura al tempo stesso'. Lo sguardo va gia' avanti: 'Adesso dobbiamo pensare di partita in partita. Speriamo di arrivare quarti in campionato'. Infine, sull'episodio del rigore fischiato a suo favore: 'Volevo saltare Doni, ma lui e' intervenuto su di me. Non credo che Rosetti abbia visto. Forse ci stava anche l'espulsione. Secondo me il direttore di gara ha comunque arbitrato bene'.

(Sebastiano Siviglia, difensore della Lazio)

Il difensore della Lazio Sebastiano Siviglia spegne le polemiche dopo il derby: 'Non c'e' nessuna ruggine con Totti'. Il centrale difensivo biancoceleste minimizza successivamente al trionfo nella stracittadina: 'Non c’e' stato nessun contrasto particolare con il capitano giallorosso. Ho giocato la mia partita, mettendoci tutta la grinta possibile contro campioni di grande classe. Non c’e' nessuna ruggine con Totti'. Siviglia preferisce pensare ad altro: 'Per noi c’e' solo una grande soddisfazione per la vittoria, ma nient’altro. Abbiamo vinto un derby entusiasmante e siamo felici'.

Le pagelle di Lazio-Roma, terminata 3-0.

LAZIO
Peruzzi 6.5 - Sempre attento e preciso quando chiamato in causa. Nessun intervento decisivo, ma e' sempre una sicurezza.
Siviglia 6.5 - Si becca spesso con Totti, con cui ha evidentemente qualche conto aperto, ma lo controlla bene.
Cribari 6.5 - Bene in difesa, sfiora il gol di testa poco prima della rete di Ledesma, ma Doni e la traversa si oppongono.
Oddo 7 - Fonte inesauribile di cross e passaggi, copre la fascia destra lungo tutto il campo.
Manfredini s.v. - Entra nel recupero per concedere la standing ovation a Mauri.
Mudingayi 6 - Non si vede molto, ma sbaglia pochissimo e raddoppia spesso in marcatura.
Mauri 7 - Ottima prestazione per il centrocampista, piu' volte vicino alla rete. L'occasione piu' clamorosa in occasione del gol di Mutarelli nato proprio da una traversa colpita da Mauri.
Foggia s.v. - Entra nel finale per Rocchi. Ingiudicabile.
Ledesma 7.5 - Sblocca il risultato con un gran tiro dai trenta metri, ma e' soprattutto autore di una partita maiuscola a centrocampo.
Zauri 6.5 - Recupera tanti palloni utili alla causa biancoceleste.
Mutarelli 7 - Parte in sordina, ma cresce alla distanza. Fa diga a centrocampo e si toglie lo sfizio di realizzare il gol che chiude definitivamente il match.
Pandev 6.5 - Il rigore per il 2-0 nasce da un suo spunto fermato fallosamente in area da Doni, prestazione di grande generosita'.
Makinwa 6 - Quasi venti minuti per sfruttare le azioni di contropiede.
Rocchi 6.5 - Con la sua velocita' mette spesso in difficolta' la difesa giallorossa. Non trova il gol, ma lo meriterebbe.

ROMA
Doni 5 - Colpevole sul gol di Ledesma, e' costretto al fallo da rigore per fermare Pandev. Gara da dimenticare in fretta.
Tonetto 5.5 - Spinge troppo poco, e' comunque autore di due cross per nulla pericolosi.
Panucci 6 - E' tra i pochi ad avere qualche spunto, con un buon numero di cross effettuati.
Chivu 5.5 - Soffre particolarmente la velocita' degli attaccanti biancocelesti e copre Doni sul tiro dalla lunga distanza di Ledesma.
Mexes 5.5 - Cosi' come Chivu non protegge abbastanza Doni in difesa.
Taddei 5.5 - Prova la conclusione due volte, ma senza mai impegnare seriamente Peruzzi.
De Rossi 5 - Mai veramente in partita.
Mancini 5.5 - Serve qualche traversone interessante, ma e' troppo impreciso.
Perrotta 6 - Parte benissimo e va piu' volte vicino al gol nel primo tempo, ma nella ripresa cala vistosamente.
Pizarro 5.5 - Primo tempo da buon metronomo di centrocampo e qualche recupero interessante. Ripresa da dimenticare con errori banali sul pressing dei biancocelesti.
Totti 6 - Il capitano giallorosso scende in campo incerottato, ma con il piglio del trascinatore. Spesso predica nel deserto, ma e' l'unico a rendersi pericoloso fino alla fine.
Vucinic 5 - Poco piu' di mezz'ora in campo. Riesce a sbagliare quasi tutti i palloni che tocca.

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cagliari 16
messina 14
milan 13
fiorentina 11
chievo 10
parma 10
ascoli 6
reggina 5

Livorno e Lazio pareggiano nella sfida valida per la 16.a giornata di serie A. In gol Pandev (25') e Lucarelli (65').
In avvio toscani piu' arrembanti, ospiti piu' quadrati e ordinati. La prima conclusione pericolosa porta la firma di Rocchi, che all'8' calcia a lato sull'assist di Mauri. Risponde il Livorno con Lucarelli, al tiro al 13' con una girata, respinta, e al 17' con un colpo di testa che Peruzzi blocca senza affanni. Al 25' passa la Lazio, e' Pandev a realizzare da centro area sul cross basso di Ledesma dalla sinistra. Il macedone si becca anche una spallata sul naso da Lucarelli, che rischia il rosso e scalda gli animi in campo. Per evitare il pari al 31' ci vuole Peruzzi, perfetto sul tiro a botta sicura del capitano amaranto. Il resto del primo tempo vive sul duello Lucarelli-Peruzzi, ma il Livorno non riesce a sfondare.

Lazio pericolosa anche nei primi minuti della ripresa, ma la difesa riesce a respingere il doppio tentativo di Mudingayi. La gara resta nervosa, e spezzettata per i continui interventi dell'arbitro Pantana. Il direttore di gara al 60' espelle Rocchi, che si becca il rosso diretto per un fallo da tergo su Filippini. I toscani approfittano della superiorita' numerica al 65': e' Lucarelli a trovare il 90.o gol personale in serie A, con un colpo di testa sul cross dalla sinistra di Pasquale. Al 73’ il bomber amaranto potrebbe raddoppiare, ancora di testa, ma la palla sfiora soltanto la traversa. Ancora tensione nel finale in campo, ma il risultato non cambia piu’. Un punto per parte a Livorno.

(Delio Rossi)

Delio Rossi: 'Sicuramente fa piacere l’apprezzamento degli altri, che credono che noi posiamo battere l’Inter'. Nel dopopartita della sfida contro il Livorno, pareggiata per 1-1, il tecnico della Lazio pero' precisa: 'Ma per battere l’Inter ci vorrebbe l’Inter. Io mi auguro di trovare la Lazio del derby'.

Sulla gara: 'Non ho visto la spallata di Lucarelli. Ora che riguardo le immagini mi sembrano chiare. Ma non voglio parlare degli arbitri, sono una componente come il palo, la bandierina, a volte sta in mezzo al campo e puo' spostare un pallone. L'espulsione di Rocchi? Molto fiscale, quando gli attaccanti fanno certi falli lo fanno senza cattiveria. Ma l’arbitro ha visto diversamente. Basta derby, mi piace il calcio giocato, non quello parlato'.

Le pagelle di Livorno-Lazio, terminata 1-1.

LIVORNO
Amelia 6 - Non e' molto occupato, poche uscite decisive.
Pfertzel 6.5 - Il suo ingresso in campo e' importante, e' aggressivo nel modo giusto e i suoi intervneti sono precisi.
Rezaei 7 - Tra i migliori della sua squadra, nel corso dlel'incontro si fa perdonare la distrazione sul gol di Pandev. Sempre attento in chiusura.
Pasquale 7 - Molto vivace soprattutto nella ripresa, quando serve Lucarelli per il gol del pareggio. Piu' distratto nel primo tempo: quando la Lazio e' propositiva ne soffre gli attaccanti.
Knezevic 6 - Agisce bene in copertura, recupera anche lui qualche distrazione quando il Livorno e' in superiorita' numerica.
Balleri s.v. - Resta poco in campo perche' subisce un infortunio.
Galante 7 - Tra i piu' combattivi del Livorno, e' aggressivo quanto basta per dare fastidio anche in fase di ripartenza. Si fa sentire soprattutto nel secondo tempo.
Filippini 6.5 - Prende coraggio nel secondo tempo, a squadre meno contratte. Importante nel far partire le azioni pericolose di Lucarelli.
Passoni 5.5 - Tra i meno vivaci del centrocampo livornese, non fa una gran partita.
Vigiani 6 - Non fa quello che ci si aspetta da lui: dovrebbe essere la spalla di Lucarelli in attacco, ma tende a sparire.
Morrone 6.5 - Da' qualche fastidio di troppo alla Lazio, soprattutto quando il Livorno e' piu' aggressivo.
Vidigal s.v. - Sta poco in campo, nella fase in cui le squadre sembrano accontentarsi del pareggio.
Bakayoko 6.5 - Da' fantasia e mobilita' all'attacco del Livorno, rilevando un Vigiani spento.
Lucarelli 7.5 - Protagonista di tutte le occasioni pericolose. Non solo segna il gol del pareggio ma e' pericoloso in almeno altre due occasioni da gol. Bravissimo a farsi spazio in area avversaria, approfitta alla grande della superiorita' numerica.

LAZIO
Peruzzi 7.5 - Protagonista in positivo dell'incontro, mette la sua firma sugli interventi che salvano la Lazio. Sempre preciso nelle uscite.
Siviglia 6.5 - Difende bene e si adatta ai cambiamenti nella squadra dopo l'espulsione di Rocchi.
Cribari 6 - Non si fa vedere molto ma non si distingue neanche per errori clamorosi. Come tutto il reparto subisce un Lucarelli sempre pericoloso.
Oddo 7 - Partita completa la sua: oltre a difendere senza distrazioni riesce a muoversi bene sulla fascia e a servire gli attaccanti. In calo dopo l'espulsione come tutta la squadra.
Mudingayi 6 - Molto mobile e sveglio sul finire della gara, non riesce a concludere come vorrebbe.
Mauri 5.5 - Ostacolato nel suo ruolo dal cambio di stretegia successivo all'espulsione, non brilla nemmeno prima.
Ledesma 6.5 - Suo il cross che serve Pandev per la rete del vantaggio laziale. Nel suo ruolo c'e', quando la partita cambia serve in copertura.
Zauri 6.5 - Anche lui importante, sul finale cerca di rimettere in moto una Lazio stanca e forse demotivata. Smista bene i palloni a centrocampo.
Mutarelli 7 - E' l'unico che riesce a dare movimento alla squadra quando e' in inferiorita' numerica. La volonta' e l'impegno ci sono, gli manca il supporto dei compagni. In tutto questo tenta anche giocate di classe.
Pandev 6.5 - Autore della rete del vantaggio laziale e protagonista del primo tempo, ha poi un calo fisico che motiva la sostituzione. Decisivo ma non costante, poteva dare di piu' alla squadra.
Makinwa 6.5 - Cerca di portare la sua squadra in vantaggio, ma non incide piu' di tanto.
Rocchi 5 - Si fa espellere per un brutto fallo e mette la Lazio nei guai proprio quando poteva gestire il vantaggio. Peccato perche' in attacco aveva creato problemi al Livorno.

(Il presidente della Lazio Claudio Lotito)

‘Quello di Lucarelli e' un episodio antisportivo’. Il presidente della Lazio contesta la mancata espulsione del bomber. E' un Claudio Lotito in piena quello che si e' presentato ai giornalisti al termine dl Livorno-Lazio, gara terminata 1-1 ma soprattutto caratterizzata da un episodio che ha fatto molto discutere subito dopo la rete del vantaggio capitolino, messa a segno da Pandev. ‘Mi sono posto un interrogativo: adesso un presidente nella mia situazione cosa dovrebbe fare? – ha detto Lotito -. Ho avuto un’inibizione perche' ho interloquito con il Presidente della Federcalcio in modo individuale proprio per lamentarmi di certe situazioni arbitrali. Oggi cosa dovrei fare dal momento che c’e' un regolamento che non prevede una ritualita' in situazioni di questo genere? Forse devo fare i segnali di fumo cosi' si evitano i contatti diretti? Le lettere non servono, le telefonate denotano forse la volonta' di avere rapporti intimi o troppo stretti, forse i segnali di fumo sono quelli che consentiranno di poter rappresentare i fatti a distanza’. Poi Lotito ha fatto un riferimento preciso all’episodio incriminato: ‘Voglio sottolineare che l’episodio di oggi va combattuto, e' un episodio antisportivo perche' quando un giocatore come Pandev, di estrema correttezza e che ha esultato come fa sempre quando segna, viene colpito da un giocatore che non era vicino a lui ma che parte da lontano per andarlo a colpire provocandogli per tutta la partita un’emorragia al setto nasale, non c’e' alcuna giustificazione che consenta di mantenere in campo un giocatore del genere. Noi abbiamo avuto l’espulsione di Rocchi con un fallo che non era intenzionale ma ci sta l’espulsione perche' il regolamento punisce cosi' il fallo da dietro'.

Ma il gesto del livornese proprio non e' andato giu' al patron della Lazio, che di fatto ribadisce: 'Quello di Lucarelli e' un fallo che deve essere represso come comportamento antisportivo. Ha sbagliato pure Rocchi pero' la Lazio e' rimasta in dieci uomini e ha avuto un danno immediato sul campo e avra' un danno mercoledi' perche' ha avuto tante ammonizioni su giocatori che erano diffidati e purtroppo non potranno giocare contro l’Inter. E cosi' si snatura anche il Campionato. Io vorrei sapere una societa' cosa deve fare di fronte a queste situazioni. Io ho trovato nello spogliatoio la squadra demoralizzata, e' una vergogna. Questi danni chi li paga? Bisogna trovare le soluzioni affinche' queste situazioni non ci siano piu'. Anche perche' l’arbitro ha ammonito Lucarelli, cosa che esclude il ricorso alla prova televisiva. Io non ce l’ho con l’arbitro ma col sistema che permette queste cose, che non consente di fare una verifica puntuale degli episodi’.

inter 42
roma 35
palermo 31
catania 23
lazio 22
atalanta 21
livorno 21
torino 21
sampdoria 20
udinese 20
empoli 19
siena 19
cagliari 16
milan 14
messina 14
fiorentina 12
chievo 11
parma 11
reggina 9
ascoli 6

L'Inter batte 2-0 la Lazio all'Olimpico, ottiene la 10.a vittoria di fila ed e' campione d'inverno con due turni d'anticipo. Dopo 1' solo di gioco prima conclusione dell'Inter ma il tentativo di Ibrahimovic e' debole. Al 6' si fa vedere la Lazio: Materazzi sbaglia il controllo, ne approfitta Makinwa che si porta al tiro ma Julio Cesar c'e'. Buon momento dei biancocelesti, che costringono i nerazzurri nella propria meta' campo. Al 16' buona giocata di Crespo sulla sinistra, l'argentino mette palla al centro per Ibrahimovic anticipato da Peruzzi. Al 20' bella giocata di Maicon che crossa verso il centro dell'area, sulla ribattuta Cambiasso spreca una buona occasione. Al 35' buona occasione per l'Inter con Cambiasso servito da Ibrahimovic, Zauri salva miracolosamente. Due minuti dopo ancora nerazzurri vicino al vantaggio: Ibrahimovic serve Crespo che con un delizioso pallonetto supera Peruzzi ma la palla finisce fuori. E' solo questione di minuti. Al 39' infatti l'Inter passa in vantaggio: Crespo entra in area di prepotenza serve Cambiasso che conclude in porta. Peruzzi tocca la palla, Zauri la respinge quando aveva gia' varcato la linea di porta. Nel recupero tegola per l'Inter. Ibrahimovic, gia' ammonito, riceve un altro giallo dall'arbitro Rocchi per aver calciato il pallone a gioco fermo dopo la segnalazione di fuorigioco. Grandi proteste da parte degli ospiti. Nella ripresa, al 46' Oddo si porta al tiro da fuori area ma la palla finisce fuori. I biancocelesti si portano al tiro tre volte nella stessa azione ma l'Inter copre bene gli spazi e i tiri in porta son tutti respinti. Al 55' occasione per la Lazio che con Ledesma arriva alla conclusione dal limite dell'area ma la palla e' fuori di molto. Due minuti dopo Burdisso di testa sfiora il raddoppio. Al 60' Mancini manda in campo Adriano per Maxwell. Al 63' grande azione di Foggia sulla fascia destra ma il tiro lascia a desiderare. All'81' grande occasione per la Lazio: punizione dalla distanza di Oddo, Julio Cesar toglie la palla dall'incrocio dei pali. Il portiere brasiliano dell'Inter si ripete sull'angolo conseguente, alzando sopra la traversa un tiro all'incrocio dei pali ancora di Oddo. All'85' l'Inter chiude la gara: e' Materazzi a siglare il raddoppio per i nerazzurri insaccando di testa una punizione di Figo.