Lazio

(Delio Rossi)

Piu' difficile del previsto la trasferta di Monza per la Lazio, che ha battuto i brianzoli soltanto ai rigori (4-3). Regolamentari e supplementari si erano chiusi sull’1-1: Lazio in vantaggio al 9’ con Zauri con un destro a girare dal vertice dell’area, pareggio del Monza al 92’ con Beretta su leggera deviazione di Ledesma. Alla lotteria dei rigori tre realizzazioni per i biancocelesti e due per i biancorossi: errore decisivo di Beretta per i padroni di casa.

Messina-Lazio (Inter)
Genoa-Modena (Empoli)
Bologna-Sampdoria (Palermo)
Crotone-Reggina (Chievo)
Brescia-Cagliari (Milan)
Arezzo-Udinese (Livorno)
Napoli-Juventus (Parma)
Triestina-Atalanta (Roma)

Tra parentesi la squadra da affrontare negli ottavi

Questa la Serie A 2006/07 dopo la decisione della Corte Federale di confermare la penalizzazione di 15 punti della Reggina.

Ascoli
Atalanta
Cagliari
Catania
Chievo
Empoli
Fiorentina (da -19)
Inter
Lazio (da -11)
Livorno
Messina
Milan (da -8)
Palermo
Parma
Reggina (da -15)
Roma
Sampdoria
Siena
Torino
Udinese

(Arturo Di Napoli, doppietta con la Lazio)

Il Messina batte la Lazio 4-3 dopo i tempi supplementare e si qualifica agli ottavi di Coppa Italia. Trova l'Inter. Biancocelesti fuori dal torneo, soprattutto per mano di Arturo Di Napoli, autore di una doppietta nei tempi extra.

In avvio passa il Messina, gia’ in vantaggio al 2’ con il gol di Iliev, che di sinistro insacca su cross dalla destra di Zoro. Al 4’ il raddoppio peloritano con Cordova, direttamente da calcio d’angolo. La Lazio accorcia sul 2-1 al 6’: la rete e’ firmata da Pandev, di destro dopo un tiro da fuori area di Rocchi. Al 69’ pareggiano i biancocelesti ancora con Pandev, che di sinistro batte una punizione-gol. All’8’ del primo supplementare Di Napoli di destro, dopo il cross di Masiello, porta ancora avanti i peloritani, e al 102’ replica per il 4-2 che qualifica il Messina. Al 114’ Rocchi accorcia le distanze dopo il cross di Pandev, ma non serve piu' a nulla.

Il Milan ha battuto 2-1 la Lazio nella gara disputata a 'San Siro' e valida per la 1.a giornata della serie A. Rossoneri che cominciano subito forte, e all'8' avrebbero gia' l'opportunita' per portarsi in vantaggio: ma sul cross di Cafu Inzaghi non c'entra la porta. Il Milan soffre la rapidita' delle punte biancocelesti, mentre Gilardino e Inzaghi faticano a trovare spazio. E proprio nel momento migliore della Lazio arriva il gol del vantaggio dei rossoneri: al 26' in gol ci va Inzaghi, che raccoglie un passaggio di Seedorf e insacca da dentro l'area di rigore. La rete tranquillizza la formazione meneghina, che riesce a gestire la sfida. Sul finire del primo tempo Inzaghi va ancora a segno, ma l'arbitro Bertini annulla per un dubbio fuorigioco.

Ad inizio ripresa clamorosa occasione per Pirlo, che a tu per tu con Peruzzi si fa ipnotizzare dal portierone della Lazio e gli tira addosso. La Lazio prova a fare il gioco, ma il Milan controlla. Al 66' svarione di Maldini, che si fa rubare palla da Rocchi ma l'azione, poi, non viene finalizzata. Altra occasione per Inzaghi al 70', ma il suo colpo di testa non inquadra la porta; poco male, visto che un minuto dopo ci riesce il neo entrato Oliveira a segnare di testa su cross di Pirlo e portare il Milan sul 2-0. Neanche il tempo di gioire e al 73' arriva il gol di Makinwa, che riporta i capitolini in partita. Nonostante il gol subito la squadra rossonera continua ad attaccare, ma prima Nesta (75') e poi ancora Oliveira (80'), quest'ultimo autore di una grande azione personale, non riescono a trasformare. Ma alla fine il risultato non cambia, e i rossoneri iniziano la loro lenta risalita in classifica.

(Tommaso Rocchi)

Tommaso Rocchi dispiaciuto per la sconfitta patita contro il Milan: 'Abbiamo comunque disputato una buonissima gara'. L'attaccante della Lazio, nel finale di gara, ha avuto anche un'occasione per poter pareggiare, ma un grande Cafu glielo ha impedito: 'Sappiamo che Cafu ha una grande corsa - dice - se era un altro forse... Dispiace perche' non era un campo facile'.

Rocchi analizza cosi' il 2-1 dei rossoneri: 'Il Milan non ha disputato una delle sue migliori partite, ma ha sfruttato le occasioni avute'.

(Delio Rossi)

Delio Rossi elogia i suoi malgrado la sconfitta della Lazio per 2-1 contro il Milan: 'Abbiamo messo loro paura'. 'Non so cosa dira' il nostro presidente Lotito. Spero che si soffermi su una buona prestazione, di buon livello, condita magari da degli errori ma comunque ottima - ha detto Delio Rossi - Con un po' di concentrazione in piu' si poteva fare risultato utile'.

Delio Rossi descrive poi il match. 'Nel primo tempo 3-4 palle potevano essere sfruttate meglio con un po' di cattiveria e convizione - ha detto Rossi - Poi abbiamo commesso un errore dietro ed e' cambiata completamente la situazione. La partita e' sfuggita a qualunque regola, a qualunque previsione, potevamo pareggiare, potevano schiacciarci. Abbiamo giocato bene a Milano. L'anno scorso e' andata in maniera completamente diversa. Noi siamo riusciti a mettere paura ai rossoneri'.

La Lazio cade anche con il Palermo, sconfitta in casa all'Olimpico per 2-1. Splendida doppietta di Di Michele, poi un super Agliardi lancia i rosanero in vetta. I siciliani partono a viso aperto, e all'11' trovano il vantaggio: Simplicio innesca di Michele che batte Peruzzi, alla 452.a presenza in A, con un bellissimo pallonetto. Portiere incolpevole, ma la difesa della Lazio ha ballato. Il bomber rosanero, galvanizzato dalla presenza del ct della Nazionale Roberto Donadoni in tribuna, si ripete anche al 38': scendendo verso la porta, dalla destra, inventa un 'cucchiaio' in diagonale, maligno e splendido. In mezzo, tre ottimi interventi di Agliardi su Ledesma (16'), Mudingayi e Manfredini (36'). E' proprio il portiere rosanero a brillare, perche' dopo il doppio vantaggio, prima dell'intervallo, e' protagonista altre cinque volte: spiccano le grosse parate su Manfredini (che in un'occasione manda anche a lato), Pandev, Mauri e Oddo. La risposta e' sempre la stessa: Agliardi non ci sta. Nella ripresa la Lazio insiste e ancora Pandev gode di una palla gol al 57', ma se non c'e' il portiere rosanero c'e' Zaccardo che riesce a deviare. Sul fronte opposto Amauri, in contropiede, impegna Peruzzi. Delio Rossi prova a smuovere l'attacco biancoceleste lanciando Makinwa al 60', ma a rendersi pericoloso poco dopo e' ancora Di Michele: conclusione debole. Agliardi al 73' e' pero' costretto a capitolare, con Rocchi che riceve un cross dalla sinistra di Mauri e lo infila d'esterno sotto le gambe: 1-2. E la Lazio sfiora anche il pareggio all'82': Oddo inventa un assist perfetto per Mauri che, sotto porta e con Agliardi spiazzato, non trova il bersaglio. Il portiere del Palermo, anche al 92', trova il modo di essere protagonista: interviene a valanga su Stendardo, scattato bene, e impedisce il probabile pareggio. Arriva il fischio finale: il Palermo si sveglia in testa alla classifica, al fianco della Roma.

(Delio Rossi, tecnico della Lazio)

Delio Rossi, accigliato, commenta il ko subito in casa contro il Palermo: ‘Abbiamo perso da uomini'. Il tecnico laziale aggiunge: ”Negli spogliatoi ho detto quello che pensavo. Abbiamo fatto degli errori, ma giocando una buona partita”. E ancora: ”Se dobbiamo perdere, meglio perdere come oggi. Certo, uscire sconfitti non fa piacere a nessuno. Fischi? Io ringrazio la gente che ci ha sostenuto sino alla fine. Non posso rimproverare niente alla squadra, che ha lottato fino all’ultimo, creando occasioni in quantita' industriale e avendo anche un po’ di sfortuna”.

Le pagelle di Lazio-Palermo, terminata 1-2.

LAZIO
Peruzzi 6 - Incolpevole sui gol del Palermo. Poco impegnato durante il resto della gara.
Siviglia 5.5 - Prestazione non sufficiente del difensore biancoceleste che lascia la retroguardia scoperta in occasione dei due gol palermitani.
Oddo 6.5 - Buona partita del difensore azzurro anche in fase offensiva. Ammonito al 38' per proteste.
Stendardo G. 5 - Spreca una palla gol clamorosa a fine partita che poteva valere il pareggio. In difesa lascia spazio agli avversari.
Mauri 6 - Discreta prestazione in mezzo al campo del centrocampista biancoceleste. Sbaglia alcune palle gol.
Foggia 5.5 - Gara inconcludente del centrocampista laziale che non riesce a innescare al meglio le punte.
Ledesma 5 - Match poco brillante da parte del centrocampista laziale, molto falloso e poco incisivo in fase offensiva.
Manfredini 6.5 - Uno dei migliori tra i padroni di casa. Si propone con costanza in avanti senza pero' riuscire a concludere in rete. Sostituito ingiustamente ad inizio ripresa.
Zauri 5 - Prestazione opaca per il laterale, che non riesce a innescare con i suoi lanci gli attaccanti.
Mudingayi 6.5 - Autore di una buona partita, si propone spesso in avanti con assist verso le punte.
Rocchi 6 - Buona partita della punta che sigla il gol per i padroni di casa e sfiora il gol varie volte.
Pandev 5 - Gara inconcludente per il macedone che lascia troppo soli i compagni di reparto in area.
Makinwa 6.5 - Da velocita' alla manovra biancoceleste non riuscendo pero' a concludere in gol importanti occasioni.

PALERMO
Agliardi 7 - Senza dubbio il migliore in campo. Salva il risultato allo scadere del primo tempo in piu' occasioni.
Barzagli 5 - Molto aggressivo, ma non riesce a bloccare le incursioni laziali.
Pisano M. 5.5 - Molto falloso, non riesce a dare il meglio.
Diana 5.5 - Discreta la sua prestazione in fase di contenimento, nonostante qualche fallo di troppo.
Zaccardo 6 - Buona gara da parte del difensore azzurro che frena l'avanzata biancoceleste.
Biava 6 - Buona partita del difensore, soprattutto in fase di contenimento.
Capuano 5 - Prestazione incolore. Giustamente sostituito nella ripresa.
Corini 6 - Grande motore di centrocampo, spinge fino alla sostituzione avvenuta nella ripresa.
Simplicio 6 - Discreta prova del centrocampista siciliano, sia in fase di contenimento che offensiva.
Guana 5.5 - Prestazione opaca del centrocampista, che non riesce a frenare le avanzate biancocelesti nella ripresa.
Parravicini s.v. - Non giudicabile.
Caracciolo 5.5 - Si sacrifica in difesa col resto della squadra.
Di Michele 6.5 - Uno dei migliori in campo. I suoi gol hanno fatto la differenza.
Amauri 6 - Sempre presente in avanti, ha dato una grossa mano anche in fase di contenimento.

classifica di A 2a giornata a
roma 6
palermo 6
atalanta 4
inter 4
empoli 4
messina 4
catania 4
udinese 3
siena 3
livorno 3
chievo 1
sampdoria 1
ascoli 1
parma 1
torino 1
cagliari 0
milan -2
lazio -11
reggina -12
fiorentina -19

La Lazio con fatica espugna Verona: vince 1-0 sul Chievo con gol di Oddo, ma il protagonista e' Squizzi. La partita scatta su toni abbastanza equilibrati, e i veronesi sembrano piu' decisi degli avversari arrivando alla conclusione (alta in entrambi i casi) con Marcolini al 10' e con Giunti poco dopo. La Lazio pero' cresce alla distanza e la prima occasione di rilievo capita sui piedi di Pandev al 28': Squizzi para in tuffo. Il portiere gialloblu' si ripete al 34' con un'uscita su Mauri, quasi libero di colpire di testa in area, e al 43' su una punizione di Oddo. La Lazio, nella stessa azione, protesta per un presunto fallo in area ai danni di Mauri: invano. Si va negli spogliatoi sullo 0-0. Squizzi torna protagonista anche nella ripresa: al 54', infatti, para su Rocchi. Sulla ribattuta si avventa Mauri in rovesciata, ma c'e' Mandelli che allontana davanti alla porta. La difesa del Chievo non puo' pero' nulla al 63' quando Oddo trasforma un calcio di rigore per un fallo di Scurto su Pandev. La reazione veneta' e' sulla testa di Pellissier che al 70' impegna Peruzzi. E' comunque la Lazio a essere piu' precisa, e il super lavoro di Squizzi prosegue al 76', con un ottimo intervento su un colpo di testa di Rocchi. Il Chievo si lamenta all'85': Pellissier va a segno, ma era in fuorigioco. Nel recupero Squizzi fa in tempo a limitare ancora i danni su Mauri, poi si va al riposo. Lo svantaggio biancoceleste dallo 0 aritmetico, dopo la penalizzazone di 11 punti e le due sconfitte contro Milan e Palermo, si riduce a soli otto punti, i veneti restano a uno.

(Massimo Oddo)

Massimo Oddo ha segnato la rete decisiva nella vittoria per 1-0 contro il Chievo: 'Ora pesa la penalizzazione'. “E’ stata una gara molto difficile, venivamo da due sconfitte consecutive e poi a pesare ci sono gli quegli 11 punti - spiega Oddo - Dovevamo vincere a tutti i costi questa partita, abbiamo cercato di stare tranquilli e di fare la nostra gara. Sono felice di aver contribuito in maniera determinante alla vittoria”.

“Certo – continua il capitano – abbiamo giocato meglio contro il Palermo ma a noi servivano i tre punti e ci siamo riusciti. Il segreto e' non guardare la classifica e ci stiamo riuscendo. Siamo una squadra giovane ma consapevole di quello che puo' dare. Il Milan per me e' un discorso chiuso. Ora penso alla Lazio e faccio quello che mi chiede il mister”.

Le pagelle di Chievo-Lazio, terminata 0-1.

CHIEVOVERONA
Squizzi 7 - Inizio titubante con un'uscita decisamente avventata su Mauri. Nel secondo tempo diventa protagonista con tre splendide parate che tengono in corsa il Chievo
Moro 6 - Duello alla pari con Manfredini sulla corsia di destra. Poco propositivo in fase di costruzione di gioco. Sostituito nel finale per far spazio a Marchesetti.
Lanna 5.5 - Per quanto riguarda la fase difensiva non demerita affatto. Da lui, pero', Pillon potrebbe pretendere di piu' che il semplice compitino. Qualche folata offensiva delle sue non guasterebbe.
Mandelli 6 - Concentrato e grintoso concede poco o nulla nella propria area di rigore ai pericolosi attaccanti laziali. Prova, senza fortuna, anche qualche sortita offensiva sui calci piazzati.
Scurto 5 - Sino al momento del rigore e' quasi ineccepibile. Al 62', pero', rovina ingenuamente addosso a Pandev in area decidendo, suo malgrado, la parita.
Brighi 6 - Gioca con una maschera protettiva gialloblu' sul volto. Fino al vantaggio della Lazio lo si nota quasi solo per quello, poi prende in mano la squadra nel tentativo di rimontare. Poco supportato dai compagni.
Semioli 5.5 - Inizio devastante sulla destra, dove ogni volta che tocca palla sembra possa combinare disastri. Dopo 20' di fuoco e fiamme, pero', si spegne inspiegabilmente, e con lui il Chievo.
Kosowski 6 - Da' un po' di vivacita' sulla sinistra, anche se fare meglio di Marcolini non e' proprio un'impresa titanica. Deve ancora inserirsi nella squadra, ma ha le potenzialita' per fare bene.
Marcolini 5 - E' suo il primo tiro dell'incontro, con un sinistro alto da buona posizione. La sua partita, pero', finisce li'. Sostituito, forse troppo tardi, per far spazio a Kosowski
Giunti 5 - Poco lucido in fase di impostazione e molto nervoso. Ammonito, rischia un paio di volte il cartellino rosso e anche il rigore per un intervento in area ai danni di Mauri.
Godeas 6 - Merita il voto soltanto per il gol che varrebbe il pareggio a pochi minuti dallo scadere. Varrebbe, perche' l'arbitro, ingannato dal guardalinee, lo annulla per un fuorigioco inesistente.
Pellissier 5.5 - Abbandonato al suo destino nella meta' campo laziale, e' l'unico a impensierire Peruzzi con un colpo di testa nel secondo tempo. Troppo poco, pero', per uno come lui.
Bruno 5 - Fa un gran movimento, sbuffa e si batte come un leone su ogni pallone. Peccato che, pero', non la veda quasi mai. Lascia il campo a Godeas nella ripresa.
Marchesetti s.v. - Entra giusto in tempo per prendere un'ammonizione nel finale.

LAZIO
Peruzzi 6 - Spettatore non pagante per tutto il primo tempo, compie un grande intervento su colpo di testa di Pellissier. Sbaglia a respingere la conclusione di Brighi sulla testa di Godeas, ma per sua fortuna c'e' Banti che annulla.
Siviglia 7 - Roccioso e ruvido quanto serve. Alza i gomiti e sui palloni alti e' una montagna praticamente insormontabile per gli attaccanti clivensi.
Oddo 6 - Le sue scorribande sulla destra sono un lontano ricordo nella serata veronese. Ha il merito di realizzare il rigore che vale tre punti e di rendersi pericoloso con una violenta punizione.
Belleri s.v. - Pochi minuti. Ingiudicabile.
Stendardo G. 6.5 - Degno compare di Siviglia. Arcigno, fisico, sempre pronto alla lotta. Non si tira mai indietro quando c'e' da battagliare, e lo fa anche molto bene.
Mauri 6.5 - Quando si avvicina all'area clivense e' sempre un pericolo. Guadagna un probabile rigore che l'arbitro non vede, e nel finale va anche vicino al gol del 2-0. Sempre prezioso anche in mediana.
Ledesma 5.5 - Regia piuttosto oscura per l'argentino ex Lecce. Predilige i ritmi compassati e non ci fa una gran figura. Per fortuna ha al suo fianco Mudingayi che corre e lotta anche per lui.
Manfredini 6 - I bei tempi in cui volava sulla sinistra, proprio con la maglia del Chievo, sono ormai andati da un pezzo. L'esterno mancino laziale, pero', fa il suo sulla fascia, senza strafare.
Zauri 5.5 - Soffre in avvio la grande verve di Semioli, che lo punta spesso e ogni volta gli fa fare cattiva figura. Cresce alla distanza, ma forse soltanto perche' l'esterno clivense finisce la benzina.
Mudingayi 7 - Un'infinita' di palloni recuperati, corsa inesauribile e senso della posizione impeccabile. Quando c'e' da alzare le barricate per difendere il fortino e' sempre in prima linea.
Rocchi 6 - Il piu' pericoloso dei suoi. Clamoroso l'errore allo scadere del primo tempo quando spedisce fuori un pallonetto a tu per tu con Squizzi, che poi nella ripresa e' strepitoso a negargli la gioia del gol per ben due volte.
Pandev 6 - Pasticcione e confusionario, praticamente quasi invisibile fino al 62' quando fugge sul filo del fuorigioco e, appena entrato in area, si accascia al suolo sfruttando l'ingenuita' di Scurto che lo tocca quel tanto che basta.
Makinwa 6 - Entra nel finale ed e' abile a fuggire piu' volte velocemente verso la bandierina del corner e a tenere palla facendo scorrere secondi preziosi.

(Delio Rossi)

Dopo la vittoria per 1-0 sul Chievo, il tecnico della Lazio Delio Rossi e' orgoglioso: 'E' una vittoria meritata'. E' stato il rigore di Oddo a sbloccare il risultato e a regalare i tre punti ai biancocelesti. 'Sono state diverse le palle gol che abbiamo creato prima che Oddo tirasse e segnasse il rigore - ha detto il tecnico - L'importante e' aver iniziato a muoverci in classifica. Comunque, e' sempre meglio non guardarla, per adesso. Pensiamo al gioco, all'atteggiamento, che oggi e' stato molto buono. Per il resto, bisogna andare avanti partita dopo partita'.

palermo 9
messina 7
inter 7
roma 6
siena 6
atalanta 5
empoli 5
udinese 4
catania 4
livorno 4
sampdoria 2
milan 1
cagliari 1
chievo 1
torino 1
ascoli 1
parma 1
lazio -8
reggina -12
fiorentina -16

All'Olimpico la Lazio supera per 1-0 l'Atalanta. A decidere la gara una rete dell'ex Siviglia al 69'. Tra i biancocelesti c'e' Ballotta in porta al posto di Peruzzi, mentre tra gli ospiti si rivede Loria dopo cinque mesi. Al 4' Ballotta viene chiamato in causa da una debole conclusione di Zampagna. Replicano i biancocelesti un minuto dopo con Ledesma, il cui tiro da fuori termina sul fondo. Al 10' cross di Ventola dalla sinistra e colpo di testa sul fondo di Zampagna. In questa prima fase meglio l'Atalanta, che ha in mano il centrocampo. Al 14' Ventola, servito in verticale da Bernardini, si libera di Stendardo ma conclude troppo debolmente a rete: Ballotta neutralizza. Cinque minuti dopo termina sul fondo un colpo di testa di Zampagna servito dalla destra da un cross di Ferreira Pinto. Al 27' grande intervento di Ballotta su una conclusione da distanza ravvicinata di Ventola. Al 37' Lazio finalmente pericolosa: nell'occasione Calderoni si oppone con bravura alle conclusioni ravvicinate prima di Stendardo e poi di Rocchi. Nella ripresa la Lazio scende in campo piu' determinata. Delio Rossi manda in campo Makinwa per Pandev ma la gara del nigeriano termina dopo pochi minuti per infortunio. Al suo posto entra Tare. Al 54' biancocelesti vicinissimi al gol con Rocchi, che colpisce la traversa interna. Al 64' Calderoni neutralizza con bravura in due tempi una violenta punizione di Oddo. Al 69' la Lazio concretizza la sua superiorita' con Siviglia, che insacca da distanza ravvicinata su assist di testa di Tare. L'Atalanta non ci sta e parte alla ricerca del pareggio ma e' la Lazio a rendersi piu' pericolosa al 79' con Rocchi, che chiama in causa Calderoni con una conclusione da fuori area. Prima del fischio finale, termina sul fondo una conclusione di Tissone da fuori area. Finisce 1-0.

(Delio Rossi)

Il tecnico della Lazio Delio Rossi dopo la vittoria per 1-0 sull'Atalanta: 'Molto bene'. L'allenatore, pero', deve far fronte a una pesante penalizzazione. 'Era un brutto momento, prima di questa partita, perche' siamo partiti a -11, e giocando bene, disputando due partite ottime siamo andati anche a perdere - spiega l'allenatore - E' come una spada di Damocle, ci sentivamo demoralizzati. Quindi, ottima prestazione e grande orgoglio'.

Delio Rossi passa poi a descrivere la sua squadra. 'Dobbiamo migliorare e non poco. Io sono critico con loro e sono critico con me stesso. Pero' vedo anche che andiamo quasi sempre in gol - dice il tecnico - questo mi soddisfa, ma un allenatore deve pretendere sempre di piu''.

Le pagelle di Lazio-Atalanta, terminata 1-0.

LAZIO
Ballotta 7 - L'esperto estremo difensore biancazzurro si rende protagonista, nel corso della prima frazione, di due ottimi interventi su Ventola.
Siviglia 6 - Decide l'incontro deviando in rete sottomisura una punizione di Ledesma sfiorata di testa da Tare. Al 27' del primo tempo si lascia pericolosamente sfuggire Ventola.
Oddo 6.5 - Attento in fase difensiva, si propone in avanti con risultati alterni. Suo il cross in occasione della traversa di Rocchi. Calderoni gli nega al 64' la soddisfazione del gol neutralizzando in due tempi una sua violenta punizione.
Stendardo G. 6 - Concede in avvio di gara una buona opportunita' da rete a Ventola. Sul finire della prima frazione va vicino al bersaglio impegnando Calderoni con una conclusione da distanza ravvicinata.
Mauri 5.5 - Cresce leggermente nella ripresa dopo una prima frazione alquanto anonima. Una sua potente conclusione al 47' sorvola di poco la traversa della porta difesa da Ballotta.
Mudingayi 6 - Gioca con grande determinazione contribuendo ad assicurare un'adeguata copertura centrale alla difesa.
Manfredini s.v. - Entra per Foggia ad una ventina di minuti dal termine. Ingiudicabile.
Zauri 6 - Si limita a tenere diligentemente la posizione limitando all'indispensabile le sue proiezioni offensive.
Foggia 5.5 - Si batte con impegno ma raramente le sue iniziative si rivelano efficaci. Smarcato al 26' da una sponda di Rocchi non riesce a coordinarsi adeguatamente per la battuta. Delio Rossi lo sostituisce al 71' con Manfredini.
Ledesma 6 - Prestazione non particolarmente brillante per l'ex centrocampista del Lecce. In avvio di gara cerca senza fortuna la via della rete in piu' di una circostanza. Da una sua punizione dalla sinistra scaturisce la rete di Siviglia.
Pandev 5 - Gara da dimenticare per l'avanti macedone. Delio Rossi provvede a sostituirlo con Makinwa nell'intervallo.
Makinwa s.v. - L'attaccante nigeriano, subentrato alla ripresa del gioco a Pandev, e' costretto a lasciare il posto a Tare dopo pochi minuti dal suo ingresso a causa di un problema muscolare.
Rocchi 6.5 - Sempre periocoloso. Impegna severamente Calderoni al 39' e colpisce una clamorosa traversa al 53'. Abile nelle sponde libera al tiro i compagni in piu' di una circostanza.
Tare 6 - Fa il suo ingresso per Makinwa al 52'. Sua la sponda in occasione del gol di Siviglia.

ATALANTA
Calderoni 7 - Si arrende alla deviazione sotto misura di Siviglia ma, in precedenza, si mette in luce producendosi in alcuni apprezzati interventi su Stendardo, Rocchi e Oddo.
Loria 6 - Il centrale difensivo orobico, sorpreso come tutto il resto del pacchetto arretrato in occasione del gol di Siviglia. Non sembra commettere errori di rilievo.
Rivalta 6 - Concede, comprensibilmente, qualcosa a Rocchi ma, nel complesso, non demerita.
Bellini 6 - Ben supportato da Ariatti in fascia, concede a Foggia poche possibilita' di mettersi in mostra.
Adriano P. 6.5 - Copre con sicurezza la sua fascia di competenza. Mauri riesce a guadagnare il fondo solo in un paio di circostanze.
Tissone s.v. - Subentra ad Ariatti all'81'. Una sua conclusione sibila non lontano dai pali difesi da Ballotta.
Bernardini 6 - Cala vistosamente nella ripresa dopo una prima frazione piu' che apprezzabile nella quale si era messo in luce con alcuni precisi inviti in verticale per Ventola.
Bombardini s.v. - Fa il suo ingresso per Ferreira Pinto ad un quarto d'ora dal termine. Ingiudicabile.
Ariatti 6 - Garantisce una buona copertura difensiva. Si inserisce con abilita' al tiro ma i sui tentativi a rete peccano pero' di precisione.
Migliaccio G. 6 - Si batte con grande determinazione nella zona nevralgica dl campo. Qualche eccesso di troppo a livello agonistico.
Ventola 6 - Supportato da una buona condizione atletica crea non pochi pericoli alla difesa laziale ma, come gia' accaduto nel turno infrasettimanale, dimostra poca freddezza al momento della battuta a rete.
Zampagna 5 - Se si eccettua un colpo di testa sul fondo nelle primissime battute di gioco non riesce a rendersi mai veramente pericoloso. Esce nel finale di gara per Defendi.
Defendi s.v. - Entra per Zampagna nel finale di gara. Ingiudicabile.
Ferreira Pinto 5.5 - Pochi spunti degni di rilievo per l'ex esterno cesenate che, al momento, sembra pagare oltre il lecito il passaggio di categoria.

inter 10
roma 9
palermo 9
messina 8
empoli 8
udinese 7
siena 7
atalanta 5
catania 5
livorno 5
sampdoria 3
milan 2
cagliari 2
torino 2
ascoli 2
chievo 1
parma 1
lazio -5
reggina -11
fiorentina -16

(Massimo Oddo, doppietta all''altro' Olimpico)

All'Olimpico di Torino, sotto una pioggia battente, il Torino annega sotto quattro reti della Lazio. I granata provano anche a partire premendo meglio degli avversari, ma dalla cintola in giu' la squadra di Alberto Zaccheroni e' davvero imbarazzante. Regge bene per un tempo, soprattutto grazie all'apporto di Gianluca Comotto, il migliore tra i suoi insieme a Diego De Ascentis, ma affonda nella ripresa. Nel primo tempo si vede davvero poco, e le due conclusioni piu' pericolose sono un'occasione di Rosina che termina a lato al 29' e un diagonale di Rocchi al 31' che si spegne oltre il palo, fuori di un soffio.

Nella ripresa la musica cambia, ed e' merito della Lazio-diesel che cresce sempre nei secondi 45': al 49' Rocchi calcia di potenza e Abbiati non trattiene. La palla carambola lentamente in porta, dove entra anticipando di un soffio l'intervento a spazzare da parte di un difensore, e di Mauri per accompagnarla dentro. Passano altri due minuti e i biancocelesti trovano una traversa con un cross di Stendardo. Ma l'appuntamento per il raddoppio e' rinviato di pochi istanti: al 53' Rocchi entra in area e trova sulla sua strada Di Loreto che lo stende: rigore, e Oddo trasforma per lo 0-2. A meta' della seconda frazione il laterale biancoceleste realizza anche, in modo fortunoso, la doppietta personale calciando da fuori area e trovando, davanti alla porta, la deviazione di un difensore che spiazza Abbiati, incolpevole. Finito? No, perche' (per i granata) continua a piovere sul bagnato, e non e' solo una questione meteo: al 71' Rocchi entra in area facilmente sulla destra e va alla conclusione. Abbiati respinge di destro, in spaccata, e sul pallone si fionda Mauri, lasciato del tutto solo, per un bel sinistro che vale il poker. E i primi cori decisamente spazientiti della gente dell'Olimpico.

Un risultato davvero pesante, che vale alla Lazio la terza vittoria consecutiva (a difesa inviolata) e il -2 in classifica, a una sola partita dall'ossigeno dei punti in positivo. Al Torino porta, invece, il terzo ko in cinque giornate. Anche a concedere a Zaccheroni le attenuanti per essere arrivato alla squadra granata da meno di un mese, e' difficile non vedere la sua panchina traballare. Il volto lungo del presidente Urbano Cairo in tribuna sembrava parlar chiaro. Potrebbe essere quindi richiamato a ore Gianni De Biasi, silurato a tre giorni dal via del campionato.

(Massimo Oddo, difensore della Lazio)

Massimo Oddo, difensore della Lazio, e' al settimo cielo dopo la vittoria contro il Torino: 'Ora vediamo la luce'. E' stato eletto come migliore in campo dopo la doppietta messa segno nel match contro i granata. Il terzino biancoceleste si e' cosi' concesso ai microfoni di Sky: 'Dopo le prime due battute d’arresto abbiamo intrapreso la strada giusta, giocando bene e iniziando ad essere piu' concreti. Abbiamo portato a casa punti preziosi e ora vediamo la luce'.

Il post-Mondiale non e' stato semplice, anche a livello personale. Ma e' tutto alle spalle: 'Non sono sorpreso da quello che sto facendo, credo sempre nei miei mezzi e ho ancora tanta voglia di giocare. Contano i fatti, il campo. E spero di continuare cosi''. Sono in vista le convocazioni di Donadoni, e allora i pensieri si tingono di azzurro: 'Mi auguro di essere titolare, io sono sempre pronto. Ma e' gia' una grande cosa far parte della squadra. E' il mister a decidere, io mi devo far trovare punto'. Infine sul rigore messo a segno: 'Oggi ho tirato male e Abbiati e' stato bravo a stare fermo: per poco non e' riuscito a prenderlo'.

Le pagelle di Torino-Lazio, terminata 0-4.

TORINO
Abbiati 5 - Quattro gol subiti non sono pochi, e l'ex juventino ci mette del suo in occasione del primo, su tiro di Rocchi e del quarto, quando respinge sui piedi di Mauri un pallone da insaccare a rete.
Comotto 6 - Bene nel primo tempo, quando cerca di mettere in mezzo un buon numero di palloni. Cala, come tutta la squadra nella ripresa.
Di Loreto 5 - Commette un fallo evitabilissimo su Rocchi che Pieri sanziona con il calcio di rigore.
Franceschini 5 - Incosistente al centro della difesa, si lascia surclassare da Pandev e compagni.
Balestri 5 - Anche lui parte bene, ma nel secondo tempo e' un fantasma e lascia aperte intere praterie per gli attaccanti della Lazio.
Rosina 5.5 - Nel primo tempo e' il piu' pericoloso del Torino, quando prova un gran numero in area di rigore con un esterno che termina a fil di palo. Cala con il passare dei minuti.
Gallo 5 - Ci si accorge della sua presenza in campo solo quando serve un buon pallone per Rosina alla mezz'ora.
Fiore 5 - Ci prova, ma gioca troppo lezioso. Dovrebbe tirare fuori lo spirito da lottatore, ma non trova la grinta necessaria.
De Ascentis 6 - Uno dei pochi a metterci il cuore granata. Da solo non puo' far nulla per evitare una pesante disfatta.
Barone 5 - Prestazione estremamente negativa e ingiustificata, cosi' come ingiustificato e' il fallo da cartellino giallo su Pandev.
Ferrarese s.v. - Pochi minuti in campo per l'ex di Napoli e Cagliari.
Ardito s.v. - Sostituisce Gallo al 77'. Ingiudicabile.
Stellone 5 - Non si rende mai pericoloso. E' male assistito dai compagni, ma non riesce a entrare mai nel vivo del gioco.
Muzzi 5.5 - Parte a spron battuto, illudendo i tifosi di una possibile rimonta. Cerca la porta, ma con scarsi risultati.

LAZIO
Ballotta 6.5 - Non corre in realta' seri pericoli, ma sulle poche occasioni granata e' sempre attento.
Siviglia 6 - Stellone non gli crea troppi grattacapi. Ammonito per un brutto fallo su Comotto.
Stendardo G. 6 - Controlla con sicurezza in difesa e si rende pericoloso colpendo una traversa.
Oddo 7.5 - Si conferma difensore-goleador realizzando con qualche brivido il rigore e beffando Abbiati con un tiro da fuori deviato. Decisivo.
Belleri s.v. - Poco piu' di dieci minuti in campo. Non giudicabile.
Manfredini 6.5 - Anche lui trova grandi spazi davanti a se', ma non li sfrutta appieno quasi non volesse infierire sull'avversario.
Mauri 7 - Sfrutta al meglio gli enormi spazi lasciati dalla disastrosa difesa granata e si leva la soddisfazione di segnare il gol del 4-0.
Zauri 6 - Sulla sua fascia Comotto lo costringe ad arretrare nel primo tempo. Sale e gioca con maggiore convinzione nella ripresa.
Ledesma 6.5 - Buona gara dell'ex leccese dopo alcune prestazioni poco convincenti. Suo il lancio illuminante in occasione del primo gol.
Baronio s.v. - Entra al posto di Mudingayi a partita ormai chiusa.
Mudingayi 6.5 - Prestazione convincente di uno degli ex della sfida. Gioca con il cuore, i muscoli e il cervello: deve crescere ancora, ma puo' diventare un grande giocatore.
Pandev 6.5 - Il suo nome non entra nel tabellino dei marcatori, ma sicuramente e' uno dei grandi protagonisti della vittoria biancoceleste. Si fa largo di prepotenza nella difesa granata e assiste con caparbieta' i compagni.
Tare s.v. - Pochi minuti in campo per l'attaccante albanese.
Rocchi 7.5 - Segna un gol e mezzo (suo il tiro che Abbiati respinge sui piedi di Mauri per il quarto gol) e si procura il rigore che Oddo trasforma. Prestazione maiuscola.

(Delio Rossi, allenatore della Lazio)

Delio Rossi, allenatore della Lazio, sulla partita contro il Torino: 'Ora siamo piu' compatti'. La vittoria per 4-0 in trasferta ha gasato l'ambiente. E il tecnico, con la solita pacatezza, ha provato a dare la propria versione della partita: 'Nel primo tempo stavamo bene in campo ma eravamo troppo timorosi. Nella ripresa abbiamo corretto qualcosa, siamo stati intraprendenti e abbiamo vinto meritatamente. Complimenti al pubblico di Torino che ha sostenuto la propria squadra anche sul 4-0'.

Lo sguardo si e' poi spostato sul campionato: 'Sono tre partite che non subiamo gol, siamo piu' attenti, compatti. Facevamo bene anche prima ma non curavamo alcuni dettagli che possono fare la differenza nella nostra posizione'. Poi, la propria visione del calcio: 'Non sono di quelli che pensano che sia importante giocar male e fare punti. Se giochi male prima o poi i problemi escono fuori. In queste ultime partite siamo stati un po' meno belli ma ci siamo sempre meritati i tre punti. Il giusto equilibrio sta nel mezzo'. Infine, un monito: 'Dobbiamo convincere i tifosi che se ci salveremo all'ultima giornata avremo fatto una grande impresa. E' questa la cosa importante'.

(Stefano Mauri, centrocampista della Lazio)

Stefano Mauri, centrocampista della Lazio, fa una dedica speciale dopo il gol al Torino: 'La rete e' per mia nonna'. La sua pacatezza colpisce, almeno quanto il modo in cui ha deciso di rendere felice una persona speciale: 'La mia gioia e' per lei, che oggi compie 80 anni'. Il discorso di Mauri si e' poi spostato sul fatto tecnico: 'Da esterno mi trovo molto bene. A Udine ho avuto poco spazio perche' l'allenatore credeva in altri giocatori e in un altro modulo. Delio Rossi mi sta dando fiducia e sono contento'. Poi sulla partita e il momento della squadra: 'E' un bel risultato, siamo partiti da -11, abbiamo fatto tre vittorie consecutive e possiamo solo pensare a fare altri punti. Noi pensiamo al campo e a fare felici i tifosi vincendo'.