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Lazio

Ultimo Aggiornamento: 30/01/2007 07:00
04/07/2006 19:58
 
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Calciopoli: Gentile 'Se c'era la pena di morte...'



Gian Michele Gentle commenta le richieste della procura: 'Meno male che non c'e' la pena di morte, altrimenti...'. Nell'ambito del processo di calciopoli Stefano Palazzi ha chiesto alla Corte d'Appello federale di retrocedere la Lazio in Serie B facendola partire da 15 punti dipenalizzazione, e inoltre ha domandato l'inibizione per cinque anni per il presidente Claudio Lotito. Il legale biancoceleste commenta: 'Il pocuratore federale non ha portato alcuna prova. Ha messo tutti sullo stesso piano. Abbiamo avuto stamattina la dimostrazione che l'accusa continua ad andare avanti in modo precostituito. La difesa, comincera' quando inizieremo a parlare noi'.

Perche' nel complesso la Lazio si ritiene innocente nel modo piu' assoluto, e lo stesso Gentile non manca di sottolinearlo: 'Piu' approfondiamo le carte e piu' riteniamo che Lazio non deve essere coinvolta. Abbiamo l'intenzione di presentare nuove istanze istruttorie, quando ne avremo l'occasione'.

Gentile, inoltre, non manca di sottolineare che a scagionare Lotito avrebbe provveduto l'ex vicepresidente della Federcalcio, Innocenzo Mazzini: 'Quando ha parlato ha rilasciato dichiarazioni assolutorie nei confronti di Lotito, e queste sono cose che la procura federale ha completamente ignorato. Daremo battaglia per questo: non accetteremo tagli'.

L'inusuale modus operandi del maxiprocesso del calcio ha particolarmente colpito l'avvocato della Lazio, che di fatto commenta: 'Che cosa stiamo facendo? Un processo come gli altri? Secondo me no. E' prima volta che un pm avanza delle richieste senza prima ascoltare gli incolpati. Non ci sono regole e si naviga a vista. Giovedi', venerdi' e sabato saranno i giorni dedicati alla discussione'. Tutto questo, a detta di Gentile, in nome del rispetto dei tempi: 'Li stiamo rispettando perche' processo non si sta facendo: quando si eliminano i testi e le prove non si sta facendo un processo'.

In ogni caso, le psanti sanzioni che potrebbero essere inflitte alla societa' capitolina non sono ancora state comminate. E Ruperto prosegue: 'Ho una grandissima stima nel presidente della Caf Ruperto, e nella Commissione Per questo sono fiducioso. Ho anche sentito Lotito: e' arrabbiato e non spaventato. Solo arrabbiato'.
14/07/2006 19:53
 
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Lazio: Mauri 'Felice di essere rimasto qui'
Riscattato dall'Udinese, Stefano Mauri e' pronto alla seconda stagione in maglia biancoceleste. 'C'e' unita' d'intenti e questo mi fa ben sperare per il futuro. Qui sto bene con i dirigenti, i tifosi e lo staff e sono molto felice di essere rimasto', ha detto il 26enne centrocampista, arrivato a gennaio a Roma.

Partito Paolo Di Canio, i laziali si ritrovano senza una guida, in campo e fuori. 'A noi non serve un leader, dobbiamo essere un gruppo - commenta Mauri al sito del club - Basti guardare quello che ha fatto la Nazionale: ha vinto grazie all'unita' di intenti e a un gruppo davvero fantastico. Personalmente chiedo alla nuova stagione maggiore continuita''. Nel frattempo, la Lazio e' in allenamento in Austria. 'Il mister ci sta facendo lavorare davvero tanto - spiega il centrocampista - ma sappiamo che poi ne beneficeremo nel corso della stagione'.
14/07/2006 19:55
 
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Lazio: Zavaglia 'Di Vaio? Anche in serie B'

(Marco Di Vaio)

'Marco Di Vaio accetterebbe di andare alla Lazio a prescindere dalla sentenza su calciopoli e anche in serie B'. Queste le parole del procuratore di Marco Di Vaio, Francesco Zavaglia, intervenuto ai microfoni di “Noi Biancocelesti” su Radio Flash Piu': 'La sentenza che ci sara' a breve - continua l’agente del calciatore - contera' relativamente perche' Marco ha tanta voglia di giocare e tornare in Italia. L’interessamento della Lazio e' concreto e ora, arrivati a questo punto, bisogna solo vedere come articolare questo trasferimento perche' Marco ha un contratto con il Valencia per altri 3 anni. Dovremo lavorare per trovare la soluzione e attuare questo passaggio alla Lazio. Bisogna solo trovare la formula giusta per cercare di far si che Di Vaio percepisca in 5 anni quello che a Valencia percepisce in tre. E lui e' disposto anche a rimetterci qualcosa. Praticamente giocherebbe due anni gratis'.

Zavaglia poi, spiega il perche' Di Vaio cosi' come Fiore e Corradi hanno faticato a ritagliarsi un ruolo importante nella societa' spagnola. 'Quando si gioca all’estero ci sono piu' fattori che confluiscono e che possono direzionare l’inserimento di un giocatore. A Valencia, un po’ per motivi di patriottismo, un po’ per mala gestione dopo l’addio di Claudio Ranieri, l’esperienza non e' andata benissimo e sia lui che Fiore e Corradi sono stati messi un po’ da parte. Per questo Marco ha voglia di andare via e dimostrare tutto il suo valore. Chi c’e' oltre la Lazio? Il giocatore aveva molte richieste in Inghilterra. Ma li' non e' voluto andare. Poi, c’e' anche il Monaco che sta cercando di riportare Di Vaio in Francia. Ma Marco lo sforzo economico che farebbe per andare alla Lazio non lo farebbe certo per andare al Monaco'.
14/07/2006 22:58
 
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Calciopoli: ultras Lazio contro Lotito

(Claudio Lotito)

Contestazione a Claudio Lotito da parte degli ultras della Lazio davanti all'hotel dove verranno lette le sentenze Caf. Di fronte all'hotel Parco dei Principi, dove tra un'ora circa arriveranno i primi verdetti della Caf del presidente Cesare Ruperto, gli ultras biancocelesti stanno protestando nei confronti del loro presidente, colpevole della situazione attuale del club, che rischia la retrocessione in serie B con penalizzazione.
14/07/2006 23:09
 
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Calciopoli: lettura sentenze slitta a dopo le 20

(Cesare Ruperto)

Potrebbe slittare di qualche minuto la lettura delle sentenze legate a ‘calciopoli’: secondo le stime poco dopo le 20. La macchina del presidente della Corte d’Appello Federale Cesare Ruperto e' infatti uscita dai cancelli dello stadio Olimpico di Roma senza pero' il presidente della Caf a bordo, e sara' lui che dovra' leggere la sentenza. Possibile che il ritardo sia dovuto al grande traffico che si e' accumulato davanti all’hotel Parco dei Principi, sito in posizione centrale all’interno di Roma: un traffico che pero' per ora non desta preoccupazioni di ordine pubblico, malgrado la protesta di alcuni tifosi della Lazio davanti all’albergo dove verranno lette le sentenze. Pur essendo dotata di scorta, e' comunque difficile che l’automobile di Ruperto impieghi meno di 20 minuti per raggiungere l’hotel. A questo punto la lettura delle sentenze dovrebbe arrivare qualche minuto dopo le 20.
14/07/2006 23:19
 
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Calciopoli: esce Ruperto, sentenza poco prima 21

(Cesare Ruperto)

Verra' letta poco prima delle ore 21 la lettura delle sentenze legate a ‘calciopoli’. La macchina del presidente della Corte d’Appello Federale Cesare Ruperto e' infatti uscita dai cancelli dello stadio Olimpico di Roma con il presidente della Caf a bordo, dopo un primo falso allarme. Pur essendo dotata di scorta, l’auto dovra' farsi largo fra l’intenso traffico romano e la massa di tifosi davanti all’albergo Parco dei Principi, dove verranno lette le sentenze.
14/07/2006 23:23
 
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Calciopoli: Juventus in B, Milan salvo

(Cesare Ruperto, presidente Caf)
(DS) - Roma, 14 luglio - Retrocessione in Serie B per Juventus, Fiorentina e Lazio. Milan resta in A con 15 punti di penalizzazione. Questi i verdetti della Caf per le quattro societa' coinvolte in ‘calciopoli’, letti dal presidente della corte Cesare Ruperto nella sala allestita all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Il tutto dopo una settimana di riunione in Camera di Consiglio nella quale sono state prese in esame le posizioni, oltre che dei quattro club, di altri 25 tesserati.

Rimangono ora cinque giorni a disposizione di societa' e tesserati per i ricorsi alla Corte Federale, ultimo e definitivo grado di giudizio, che dovrebbe emettere poi la sentenza definitiva, comunque prima del 25 luglio, termine ultimo per presentare le liste all’Uefa. Proprio in quella giornata verranno infatti chiuse le liste per la Champions League e il 28 si provvedera' ai sorteggi ufficiali per il 3° turno preliminare.
14/07/2006 23:32
 
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Sentenze: Lazio, in B con 7 punti di penalita'

(Claudio Lotito)

Sentenza Caf: retrocessione della Lazio in Serie B con sette punti di penalizzazione. Questo il verdetto della Caf in relazione a ‘calciopoli’, letto dal presidente della corte Cesare Ruperto nella sala allestita all’Hotel Parco dei Principi di Roma. Per la Lazio il procuratore federale Stefano Palazzi aveva chiesto la retrocessione al campionato cadetto e una penalizzazione di 15 punti.

Tre anni e sei mesi di inibizione piu' una multa di 40.000 euro per il presidente della Lazio Claudio Lotito.

Rimangono ora cinque giorni a disposizione per il ricorso alla Corte Federale, ultimo e definitivo grado di giudizio che dovrebbe emettere poi la sentenza definitiva, comunque prima del 25 luglio, termine ultimo per presentare le liste all’Uefa, che proprio in quella giornata chiudera' le liste per la Champions League e il 28 provvedera' ai sorteggi ufficiali per il 3° turno preliminare.
14/07/2006 23:44
 
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Calciopoli: tutte le sentenze della Caf
Queste le prime sentenze emesse dalla Caf del presidente Cesare Ruperto nell'ambito del processo a 'calciopoli'.

JUVENTUS: retrocessione in Serie B e 30 punti di penalizzazione. Non assegnazione dello scudetto 2006 e revoca del titolo 2005.

MILAN: penalizzazione di 15 punti nella prossima Serie A, 44 punti di penalizzazione nello scorso campionato che significa esclusione dalle Coppe Europee.

LAZIO: retrocessione in serie B e 7 punti di penalizzazione.

FIORENTINA: retrocessione in serie B con 12 punti di penalizzazione.

LUCIANO MOGGI: cinque anni di inibizione con proposta di radiazione

ANTONIO GIRAUDO: cinque anni di inibizione con proposta di radiazione

DIEGO DELLA VALLE: quattro anni di inibizione e 30 mila euro di multa

ANDREA DELLA VALLE: tre anni e mezzo di inibizione

SANDRO MENCUCCI: inibizione di 3 anni e 6 mesi

CLAUDIO LOTITO: tre anni e sei mesi di inibizione piu' una multa di 40.000 euro

FRANCO CARRARO: quattro anni e sei mesi di inibizione

INNOCENZO MAZZINI: cinque anni di inibizione

ADRIANO GALLIANI: un anno di inibizione

LEONARDO MEANI: tre anni e sei mesi di inibizione

PIERLUIGI PAIRETTO e TULLIO LANESE: due anni e sei mesi di inibizione

DOMENICO MESSINA, PAOLO TAGLIAVENTO, GIANLUCA ROCCHI, PASQUALE RODOMONTI, PAOLO BERTINI: prosciolti

MASSIMO DE SANTIS: quattro anni e sei mesi di inibizione

PAOLO BERGAMO: difetto di giurisdizione

FABRIZIO BABINI: un anno di inibizione

CLAUDIO PUGLISI: un anno di inibizione

GIANLUCA PAPARESTA: inibizione di tre mesi

PAOLO DONDARINI: inibizione di 3 anni e 6 mesi

GENNARO MAZZEI: inibizione di 12 mesi

PIETRO INGARGIOLA: ammonizione
15/07/2006 00:24
 
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Sentenze: cosi' la nuova Serie A e Serie B
Con la retrocessione di Juventus, Fiorentina e Lazio in B cambia radicalmente il quadro della geografia della Serie A. Queste, al momento, le due categorie tenendo presente il vecchio sistema dei ‘ripescaggi’, quello che prenderebbe in considerazione le formazioni che per prime beneficerebbero delle tre retrocessioni determinate della giustizia sportiva. Ma altre novita' potrebbero emergere per cambiare ulteriormente il quadro sottoesposto. Dal coinvolgimento di altre squadre in ‘calciopoli’ alla possibile ‘promozione’ di alcune squadre in base al bacino d’utenza e al palmares acquisito.

Cosi' la nuova Serie A:
Ascoli, Atalanta, Cagliari, Catania, Chievo, Empoli, Inter, Lecce, Livorno, Messina, Milan (da -15), Palermo, Parma, Reggina, Roma, Sampdoria, Siena, Torino, Treviso, Udinese.

Cosi' la nuova Serie B:
Albinoleffe, Arezzo, Bari, Bologna, Brescia, Cesena, Crotone, Fiorentina (da -12), Frosinone, Genoa, Juventus (da -30), Lazio (da -7), Mantova, Modena, Napoli, Pescara, Piacenza, Rimini, Spezia, Triestina, Verona, Vicenza.
15/07/2006 03:28
 
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Sentenze: le 'incolpazioni' relative alla Lazio

(Claudio Lotito, presidente della Lazio)

Di seguito riportiamo le motivazioni che hanno portato alla retrocessione in B con penalita' della Lazio. Il tutto, direttamente dal testo della decisione relativa riportata sul sito della Figc.

INCOLPAZIONI RELATIVE ALLA POSIZIONE DELLA SOCIETA’ LAZIO
Gara Lazio – Brescia
11. Claudio Lotito, presidente del consiglio di gestione della S.S. Lazio S.p.A., per avere, in prima persona o tramite altri, avviato e coltivato contatti con il presidente della F.I.G.C. Franco Carraro affinche' questi a sua volta esercitasse pressioni sul designatore arbitrale Paolo Bergamo e sull'arbitro designato per la gara, tendenti ad ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all'alterazione del risultato e, comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite della designazione di un arbitro favorevole alla Lazio e di una
conseguente direzione di gara da parte dello stesso che concretizzasse tale atteggiamento di favore in violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
12. Franco Carraro, nella qualita' di presidente della F.I.G.C., per avere esercitato pressioni sul designatore arbitrale Paolo Bergamo affinche' questi a sua volta intervenisse nei confronti dell’arbitro designato per la gara, al fine di ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all’alterazione del risultato e, comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite della designazione di un arbitro favorevole alla Lazio e di una conseguente direzione di gara da parte dello stesso che concretizzasse tale atteggiamento di favore in
violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
13. Paolo Bergamo, nella qualita' di designatore arbitrale, per avere esercitato pressioni sull’arbitro designato per la gara, al fine di ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all’alterazione del risultato e,
comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite di una direzione da parte del direttore di gara che concretizzasse tale atteggiamento di favore in violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
14. Innocenzo Mazzini, nella qualita' di vice presidente della F.I.G.C., per non aver adempiuto all’obbligo, che gli faceva capo in qualita' di dirigente della F.I.G.C., di informare senza indugio i competenti organi federali di essere venuto a conoscenza che terzi avevano posto o stavano per porre in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Lazio – Brescia del 2 febbario 2005, in violazione dell’art. 6, comma 7, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
15. S.S. Lazio S.p.A., a titolo di responsabilita' diretta e presunta, ai sensi dell’art 6, commi 3 e 4, dell’art. 2, comma 4, e dell’art. 9, comma 3, del C.G.S., con riferimento alle condotte sopra descritte, rispettivamente tenute dal suo legale rappresentante e da terzi nel suo interesse.
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Gara Chievo Verona – Lazio
16. Claudio Lotito, presidente del consiglio di gestione della S.S. Lazio S.p.A., per avere in prima persona avviato e coltivato contatti con il vicepresidente della F.I.G.C. lnnocenzo Mazzini affinche' questi a sua volta esercitasse pressioni sui designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto tendenti ad ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all'alterazione del risultato e, comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite della designazione di un arbitro favorevole alla Lazio e di una conseguente direzione di gara da parte dello stesso che concretizzasse tale atteggiamento di favore in violazione dell'art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
17. Innocenzo Mazzini, all'epoca dei fatti vice presidente della F.I.G.C., Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, all'epoca dei fatti designatori arbitrali dell'A.I.A e Gianluca Rocchi, arbitro della CAN A, perche' con le rispettive condotte sopra descritte e con i contatti, diretti o per interposta persona, intercorsi fra gli stessi, hanno posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Chievo-Lazio dei 20 febbraio 2005, in violazione dell'art. 6 commi 1 e 2 C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
18. S.S. Lazio S.p.A., a titolo di responsabilita' diretta e presunta, ai sensi dell'art 6, commi 3 e 4, dell'art. 2, comma 4, e dell'art. 9, comma 3, del C.G.S., con riferimento alle condotte sopra descritte, rispettivamente tenute dal suo legale rappresentante e da terzi nel suo interesse.
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19. Cosimo Maria Ferri, all'epoca dei fatti componente della commissione vertenze economiche in seno alla F.I.G.C., per non aver adempiuto all'obbligo, che egli aveva in qualita' di dirigente della F.I.G.C., di informare senza indugio i competenti organi federali di essere venuto a conoscenza che terzi avevano posto o stavano per porre in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Chievo Verona - Lazio del 20 febbraio 2005, in violazione dell'art. 6, comma 7, C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
Gara Lazio – Parma
20. Claudio Lotito, presidente del consiglio di gestione della S.S. Lazio S.p.A., per avere in prima persona avviato e coltivato contatti con il vicepresidente della F.I.G.C. lnnocenzo Mazzini affinche' questi a sua volta
esercitasse pressioni sui designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto tendenti ad ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all'alterazione del risultato e, comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite della designazione di un arbitro favorevole alla Lazio e di una conseguente direzione di gara da parte dello stesso che concretizzasse tale atteggiamento di favore in violazione dell'art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto. 21. Innocenzo Mazzini, all’epoca dei fatti vice presidente della F.I.G.C., Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, all’epoca dei fatti designatori arbitrali
dell’A.I.A e Domenico Messina, arbitro della CAN A, perche' con le rispettive condotte sopra descritte e con i contatti, diretti o per interposta persona, intercorsi fra gli stessi, hanno posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara Lazio – Parma del 27 febbario 2005, in violazione dell’art. 69 commi l e 2 C.G.S., come descritto nella parte motiva concernente la gara in oggetto.
22. S.S. Lazio S.p.A., a titolo di responsabilita' diretta e presunta, ai sensi dell’art 6, commi 3 e 4, dell’art. 2, comma 4, e dell’art. 9, comma 3, C.G.S., con riferimento alle condotte sopra descritte, rispettivamente tenute dal suo legale rappresentante e da terzi nel suo interesse.
Gara Bologna - Lazio
23. Claudio Lotito, presidente del consiglio di gestione della S.S. Lazio S.p.A., per avere in prima persona avviato e coltivato contatti con il vice presidente della F.I.G.C. Innocenzo Mazzini affinche' questi a sua volta
esercitasse pressioni sui designatori arbitrali Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto tendenti ad ottenere un vantaggio per la S.S. Lazio S.p.A. conseguente all’alterazione del risultato e, comunque, dello svolgimento della gara in esame per il tramite della designazione di un arbitro favorevole alla Lazio e di una conseguente direzione di gara da parte dello stesso che concretizzasse tale atteggiamento di favore in violazione dell’art. 6, commi 1 e 2, del C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
24. Innocenzo Mazzini, all’epoca dei fatti vice presidente della F.I.G.C., Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, all’epoca dei fatti designatori arbitrali dell’A.I.A, e Paolo Tagliavento, arbitro della CAN A, perche' con le rispettive
condotte sopra descritte e con i contatti, diretti o per interposta persona, intercorsi fra gli stessi, hanno posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento ed il risultato della gara BOLOGNA – Lazio del 17 aprile 2005, in violazione dell’art. 10 6 commi l e 2 C.G.S., come descritto nella parte motiva relativa alla gara in oggetto.
25. S.S. Lazio S.p.A., a titolo di responsabilita' diretta e presunta, ai sensi dell’art 6, commi 3 e 4, dell’art. 2, comma 4, e dell’art. 9, comma 3, C.G.S. con riferimento alle condotte sopra descritte, rispettivamente tenute dal suo legale rappresentante e da terzi nel suo interesse.
Aggravanti
26. Con l'aggravante di cui all'art. 6, comma 6, C.G.S., a carico del Lotito, Bergamo, Pairetto e Mazzini, per la pluralita' di condotte poste in essere.
15/07/2006 03:40
 
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Sentenze: citta' punite fra proteste e silenzi

(L'hotel Parco dei Principi a Roma dove sono state lette le sentenze)

Roma protesta, Firenze insorge, Torino piange, Milano rimane, per ora, in silenzio. Cosi' nelle citta' di ‘calciopoli’. A Roma, dove la sentenza che ha mandato in B (con penalizzazione) la Lazio e' stata letta, le reazioni immediate: all’esterno dell’albergo Parco dei Principi dove il presidente della Caf ha letto le condanne, i tifosi laziali in realta' protestavano gia' da prima e gia' da tempo, nei confronti del proprio presidente Claudio Lotito. A farne le spese anche l’avvocato della societa' capitolina, l’avvocato Gianmichele Gentile, aggredito e preso a spintoni e sputi da un gruppo abbastanza nutrito di esagitati sostenitori biancocelesti.

A Firenze invece, in quasi perfetta comunione con la societa', c’e' la precisa sensazione di essere stati vittima di una grossa ingiustizia: la Fiorentina in B (con penalizzazione) ha portato a qualche problema di ordine pubblico, anche se non a incidenti gravi (fra l’altro da registrare anche un appello televisivo alla calma da parte del patron Diego Della Valle). Allo stadio Franchi un gruppo sparuto di tifosi si e' ritrovato per attendere la sentenza, ma successivamente sono state bloccate in segno di protesta alcune vie cittadine.

A Torino i tifosi della Juventus si sono radunati sotto la sede della societa', ma non hanno dato vita, delusione a parte, a nessuna particolare manifestazione di protesta, sfollando mestamente con il trascorrere delle ore. Ancora piu' calma la situazione a Milano, dove la tifoseria rossonera ha preferito attendere le sentenze della caf prima di prendere posizione.
15/07/2006 17:45
 
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Lazio: squadra 'Sentenza inaudita e assurda'
La Lazio prosegue il silenzio stampa ma tecnico e giocatori proclamano: 'Riteniamo la sentenza inaudita e assurda'. La squadra e' in ritiro a Bad Tatzmannsdorf, in Austria, ma venerdi' sera ha appreso della dura sentenza legata a calciopoli, che in primo grado ha visto la squadra 'retrocedere' in Serie B ed essere penalizzata di sette punti per la prossima stagione. Con un comunicato diffudo attraverso il sito ufficiale l'organico biancoceleste ha ribadito la propria posizione: 'Da parte nostra, essendo con orgoglio tesserati per la Lazio, continueremo a fare al meglio il nostro lavoro per questa societa'. Confidiamo che il tempo e la giustizia restituiscano cio' che abbiamo ottenuto sul campo'. Il saluto ai tifosi, in ogni caso, e' rivolto 'con lazialita''.
16/07/2006 00:48
 
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Calciopoli: Lotito 'Vogliono estromettermi'

(Claudio Lotito, presidente della Lazio)

Dopo le sentenze della Caf, il presidente Claudio Lotito: 'Vogliono estromettermi per appropriarsi della Lazio'. I tifosi l'hanno contestato. La Caf l'ha condannato. Ma lui, il presidente, si difende e attacca. Dietro le contestazioni, per Lotito, c'e' qualcosa sotto. Qualcosa di grave, che Lotito definisce 'un tentativo di estorsione'.

'Sono convinto che la Lazio non ha commesso proprio nulla. In questa situazione non ci saremmo dovuti neppure essere, neppure saremmo dovuti essere coinvolti. Per quanto riguarda i tifosi, credo che ci sia una minoranza chiassosa, e al contrario una maggioranza silenziosa - dichiara Lotito ai microfoni di Sky - Quelle persone che ieri (venerdi', ndr) hanno dimostrato contro la mia presidenza, non sono certo un esempio edificante. Probabilmente sono invece la dimostrazione che c'e' qualcosa di sottostante. E' in atto anche un'indagine della magistratura per l'ipotesi di estorsione nei miei confronti. Credo che alcuni di quei tifosi si potrebbero anche trasformare nel braccio armato di altri interessi'.

Lotito, interpellato poi dall'agenzia radiofonica Grt, si rivolge al Comune di Roma: 'Mi auguro che consideri l'importanza e il ruolo di questo club a livello politico-sociale per la citta' e prenda le distanze dai comportamenti di certa gente, che mira solo ad interessi di altra natura e ad estromettermi dalla Lazio per appropriarsene attraverso interposte persone'.
16/07/2006 00:54
 
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Calciopoli: Lotito 'Arrivero' fino a Corte Europa'

(Claudio Lotito)

Claudio Lotito, presidente Lazio, su sentenze: 'Se necessario fino alla Corte di Giustizia Europea'. A giustificare il ricorso, per il numero uno biancoceleste, l'evidente ingiustizia subita, secondo Lotito, dalla Caf. E non e' escluso che il processo sia invalidato. 'Adesso andiamo per gradi. Confido nella professionalita' della Corte Federale e mi auguro che, avendo approccio e tempi giusti, possa verificare come i comportamenti della Lazio e del sottoscritto siano sempre stati all'insegna del rispetto delle norme e dei principi sia etici che deontologici - spiega Lotito all'agenzia radiofonica GRT - Lo confermano, del resto, i proscioglimenti degli arbitri Messina, Rocchi e Tagliavento. L'importante e' che venga data la possilita' alla difesa di spiegare fatti e motivazioni. Se non dovessimo avere riscontri dalla Corte Federale, ma e' una eventualita' alla quale non voglio nemmeno pensare, passeremo alle sedi giurisdizionali successive. Questo e' un dato incontrovertibile. Ci avvarremo di tutte le istituzioni preposte, arrivando anche a situazioni estreme'.

Lotito e' pronto ad aggrapparsi anche alla Giustizia Ordinaria: 'Bloccare i campionati e incidere anche sulle Coppe Europee? Se vuole, la Giustizia, puo' fare tutto. Ma ci deve essere la volonta' di farlo perche' gia' in primo grado si poteva capire l'estraneita' della Lazio a certe situazioni', ha concluso Lotito.
17/07/2006 04:21
 
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Lazio: a rischio la permanenza di Mutarelli

(Massimo Mutarelli, da poco in maglia biancoceleste)

Domenica e' stato giorno di riposo per la squadra biancoceleste nel ritiro di Bad Taztmannsdorf. Lontano dal caos della metropoli capitolina, sulle Alpi austriache, la Lazio da una settimana sta cercando di isolarsi da quanto sta accadendo in Italia dopo lo scandalo di 'calciopoli'. Giornata dedicata alle cure termali per i giocatori biancocelesti, che lunedi' mattina riprenderanno i lavori di preparazione.

Intanto serpeggia un certo timore, nell'attesa che il secondo grado di giudizio confermi, o modifichi, le sanzioni imposte dalla Caf per la Lazio. La serie B (con punti di penalizzazione) comporterebbe la 'revisione' di alcuni accordi stipulati con i calciatori, primo fra tutti Massimo Mutarelli, ex-Palermo. L'accordo tra societa' e giocatore prevederebbe una clausola rescissoria in caso di retrocessione della squadra. Se il provvedimento della Caf venisse confermato, l'esperienza di Mutarelli in maglia laziale sarebbe durata davvero poco.
17/07/2006 20:11
 
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Calciopoli: Rummenigge 'Non compreremo dalla Juventus, Fiorentina e Lazio'

(Karl Heinz Rummenigge )

Karl Heinze Rummenigge, dg del Bayern Monaco, su 'calciopoli': 'Non compreremo dalla Juve'. Per il dirigente della societa' bavarese e' in atto un vero e proprio sciacallaggio ai danni delle societa' investite con piu' violenza da 'calciopoli'. E quindi Juventus, Fiorentina e Lazio. 'Noi non parteciperemo allo smembramento di cadaveri che attualmente sta avvenendo sul mercato - dici Rummenigge - E' una cosa di cattivo gusto e non appartiene al modo di pensare del Bayern'.

Nei giorni scorsi, alla societa' bavarese era stata attribuita la volonta' di ingaggiare Luca Toni, bomber degli azzurri campioni del mondo e della Fiorentina. 'Non c'e' nulla di vero - minimizza - Non abbiamo contattato ne' questo giocatore e ne' nessun giocatore italiano fino ad adesso. E non lo faremo in futuro'.
17/07/2006 23:48
 
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Lazio: Ledesma vuole lasciare il segno

(Christian Ledesma)

Christian Ledesma e' carico: “Il gruppo mi piace molto. Vorrei diventare importante per la squadra'. 'Ho scelto la Lazio perche' e' una societa' con una storia gloriosa - ha proseguito il nuovo arrivo - Vorrei diventare importante per questa squadra”. Il gruppo e' tornato al lavoro con una doppia seduta: riscaldamento e ripetute la mattina e seduta tecnico-tattica al pomeriggio. Fisioterapia per Firmani, Mudingayi e Behrami.
18/07/2006 00:08
 
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Calciopoli: Palazzi ricorre contro tutti

(Stefano Palazzi)

Stefano Palazzi non presenta ricorso in appello solo contro Juventus e Milan, ma anche contro Fiorentina e Lazio. Il procuratore federale, infatti, non ha accettato la discrepanza tra le sentenze emesse dalla Commissione d'appello federale e quelle che erano state le sue richieste. Per la Juventus Palazzi aveva chiesto 'l'esclusione dal campionato di competenza e sei punti di penalizzazione nel campionato in cui verra' assegnata, che dovra' essere inferiore alla Serie B. La revoca dello scudetto 2004-05 e la non assegnazione titolo 2005-06'. La Commissione d'Appello federale ha invece retrocesso i bianconeri in B penalizzandoli, pero', di 30 punti, e ha accolto la richiesta di revoca e non assegnazione degli ultimi due titoli.

Per il Milan Palazzi aveva richiesto 'la retrocessione all'ultimo posto della serie A e relativa retrocessione al campionato cadetto con tre punti di penalizzazione per la prossima stagione', e in questo caso si era registrata la discrepanza maggiore: 44 punti di penalizzazione nella stagione appena terminata e 15 punti di penalizzazione da scontare nella prossima Serie A erano state le decisioni della Commissione.

Per Fiorentina e Lazio erano state invece richieste 'la retrocessione all'ultimo posto della serie A e la relativa retrocessione al campionato cadetto con 15 punti di penalizzazione'. Sulle due societa' la Caf si era pero' divisa, accettando si' la retrocessione in Serie B ma assegnando dodici punti di penalizzazione alla Fiorentina e sette alla Lazio. Ora Palazzi e' tornato alla carica anche per queste due societa', presentando alla Corte federale il proprio appello, anche se si tratta solo di uno scarto minimo tra richieste e sanzioni.

Numerosi i ricorsi anche contro le decisioni che la Caf ha adottato per gli individui.
18/07/2006 20:10
 
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Lega: R. Sensi 'La Lazio in B mi fa piacere'

(Rosella Sensi)

Rosella Sensi, ad della Roma, sulla retrocessione della Lazio in serie B: 'Da tifosa non mi dispiace affatto'. La fede giallorossa della dirigente e' incrollabile, e la espone probabilmente a un fuoco di fila di polemiche. Le dichiarazioni di Rosella Sensi faranno molto discutere, indubbiamente. 'Da dirigente mi spiace non fare il derby l'anno prossimo ma come tifosa non mi dispiace proprio - ha detto la Sensi - Lotito? Sto ancora riflettendo se avanzare o meno azioni legali anche alla luce del fatto che lui deve ancora chiedere scusa a persone come mio padre, pulite, e a tutte le societa' oneste'.
19/07/2006 16:26
 
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Calciopoli: le speranze delle 'quattro'

(Adriano Galliani. Foto sito Milan)

Venerdi' comincia il processo d'appello legato a 'calciopoli'.La Corte Federale emettera' sentenze che saranno definitive. A presiederla, all'hotel Parco dei Principi di Roma (per intenderci lo stesso dal quale sono state lette le sentenze della Caf e nel quale e' stato presentato Roberto Donadoni come nuovo ct della Nazionale), Piero Sandulli. Dopo una prima giornata tecnica, con la consegna e l'acquisizione della documentazione, sabato prendera' il via il dibattimento. Se per martedi', data in cui dovranno essere consegnate all'Uefa le liste delle squadre ce parteciperanno alle coppe europee, la sentenza non sara' stata emessa, varra', per l'organismo europeo, quella legata al giudizio della Caf.

Ma cosa chiedono le quattro societa' coinvolte (per ora)? Analizziamole una per una, in ordine di pesantezza delle pene.
Juventus (condanna: retrocessione in Serie B con 30 punti di penalizzazione, non assegnazione dello scudetto 2006 e revoca del titolo 2005)
Nella sentenza della Caf non si parla di sistema: l'obiettivo della societa' bianconera e' la riduzione dei 30 punti penalita'. Anche una riduzione consistente, mentre si reputa irrealizzabile la possibilita' di essere 'graziati' con la permanenza nella massima serie. Un'altra delle richieste juventine sara' la 'riconsegna' dello scudetto 2005-06, assolutamente non viziato da illeciti di alcun tipo. Percorribile la prima strada, meno la seconda.

Fiorentina (condanna: retrocessione in Serie B con 12 punti di penalizzazione)
I viola si professano innocenti. Qundi non si cercano riduzioni di pena, ma l'assoluzione piena e, di conseguenza, la scomparsa di ogni penalita' con la riammissione alla Champions League. La possibilita' che la richiesta venga accolta, in parte, esiste. Il che significa che la Fiorentina rimarrebbe in Serie A, ma penalizzata in modo da non poter fare la Champions League. Attenzione, perche' una semplice penalizzazione di punti non consente alcun ricorso al Tar. Per cui in quel caso, si tratterebbe di una sentenza definitiva.

Lazio (condanna: retrocessione in Serie B con 7 punti di penalizzazione)
Come la Fiorentina, anche la societa' capitolina vuole emergere dal processo 'pulita' e senza penalizzazioni di alcun tipo, considerandosi innocente. E la sentenza della Corte Federale potrebbe, in effetti, riammettere i romani in Serie A, pur con una pesante penalizzazione. Certo, questo e' sempre il meglio ottenibile, ma siaper Lazio che per Fiorentina la 'beffa' potrebbe portare al mantenimento in B di entrambe con una penalizzazione ancora minore.

Milan (condanna: penalizzazione di 15 punti nella prossima Serie A, 44 punti di penalizzazione nello scorso campionato che significa esclusione dalla Champions League)
La societa' rossonera mantiene la vecchia tesi del debolissimo legame che intercorreva tra l'addetto agli arbitri Leonardo Meani (maggiore dirigente coinvolto nelklo scandalo) e la societa', soprattutto nella veste di Adriano Galliani, che sarebbe stato all'oscuro delle iniziative del Meani che, secondo la societa' milanista, erano assolutamente personali. Per il club di via Turati, che chiede la totale assoluzione, non sara' facile arrivare a una totale depenalizzazione. La Corte Fderale potrebbe forse solo agire riducendo i 15 punti che i rossoneri dovrebbero scontare in A nella prossima stagione.
19/07/2006 16:31
 
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Lazio: esami di controllo per Behrami

(Valon Behrami)

Il centrocampista svizzero della Lazio Valon Behrami ha lasciato il ritiro di Bad Tatzmannsdorf alla volta di Roma. Nella tarda mattinata l'elvetico sara' sottoposto ad esame di risonanza magnetica di controllo.

Il centrocampista biancoceleste poi raggiungera' la Svizzera per alcuni giorni di riposo. Riprendera' la preparazione con la squadra nel ritiro di Norcia. Intanto nel pomeriggio alle ore 18.30 sul campo di allenamento di Unterschutzen la squadra biancoceleste diputera' la terza amichevole in Austria con una selezione della Stiria.
22/07/2006 03:25
 
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Lazio: sit in dei tifosi 'Lotito vattene'

(Claudio Lotito, presidente contestato)

E' Claudio Lotito, presidente della Lazio, l'obiettivo numero uno dei tifosi che manifestano in Campidoglio. Il sit in e' cominciato alle 16 circa, e ha visto l'incontro dei tifosi con il prefetto Achille Serra. Sono stati esposti due striscioni con frasi di contestazione. Il primo recita 'Lotito vedi di tirarci fuori dai guai e poi vattene'. Il secondo, invece, punta sull'orgoglio. 'Anche se fosse... in B con dignita', via Lotito dalla Lazio e da questa citta''. Alle 17 dovrebbe prendere il via l'incontro tra i tifosi e l'assessore Roberto Morassut.
23/07/2006 02:56
 
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Lazio: Quadri 'Rossi? Un'ottima impressione'
Alberto Quadri e Tommaso Berni si presentano. 'Un sogno essere qui', ha esclamato il centrocampista. 'Delio Rossi e' una persona molto corretta, mi ha fatto un'ottima impressione - ha spiegato - Mi faro' trovare pronto'. Il portiere, invece, ha aggiunto: 'Avro' la fortuna di allenarmi con due maestri del calcio come Peruzzi e Ballotta: voglio lavorare sodo e imparare da loro ogni minimo segreto'.
21/08/2006 16:38
 
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Coppa Italia: poker della Lazio al Rende

(Tommaso Rocchi, doppietta per lui)

La Lazio supera il Rende 4-0 all’esordio in Coppa Italia e si qualifica per il secondo turno, dove affrontera' il Monza. Al Flaminio i capitolini non trovano particolafre difficolta' nel superare i calabresi, e gia' al 21’ passano con Pandev, che scende dalla trequarti e fa partire un bolide di sinistro che si insacca per l’1-0. Il raddoppio al 34’ lo firma Rocchi: retropassaggio errato di Caruso, si infila la punta laziale che intercetta la sfera e la infila in rete. Al 36’ lo stesso Rocchi fallisce un calcio di rigore concesso per un fallo di Morelli sull’attaccante laziale. Nell’occasione Morelli espulso viene anche espulso, ma e' bravo Pellegrini a deviare la conclusione dagli undici metri. Nella ripresa, al 55’, Occhiuzzi per gli ospiti coglie la traversa direttamente su calcio di punizione. Un minuto dopo pero' arriva il tris, firmato ancora da Rocchi su angolo di Mauri. Al 66’ De Silvestri sigilla il poker fuggendo in contropiede e chiudendo in rete di destro.
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