Atalanta

(Simone Loria)

Nell'anticipo della quinta giornata di serie A tra Atalanta e Reggina, il risultato e' 1-1 alla fine del match. E' una partenza col botto quella della partita tra bergamaschi e calabresi. Al 2' azione in area dell'Atalanta: Ventola colpisce in sforbiciata, Pelizzoli respinge ma la sfera resta la' e Simone Loria la scaglia in rete sotto la traversa. Non c'e' neppure il tempo di rifiatare che il risultato cambia ancora. E' 1-1 al 6': Giacomo Tedesco tira una bomba da lontanissimo, che pero' beffa Calderoni e riporta in parita' il risultato. Il match si spegne progressivamente, con le difese che si assestano e con gli spazi che si stringono. Logico quindi, che gli attacchi siano piu' mortificati. Al 16', episodio per le moviole, Adriano trattiene per la maglia Lanzaro in area atalantina, ma l'arbitro lascia correre.

Nel secondo tempo, il risultato non si sblocca. Al 59', Cristiano Doni torna in serie A, accolto da un'ovazione del pubblico, e rileva Bombardini. Ma e' la Reggina ad andare vicina al gol al 68': da calcio d'angolo Lucarelli manca il pallone di poco, probabilmente anche per una trattenuta di Loria. Tuttavia l'arbitro fa segno di proseguire. Non fa andare avanti, invece, sul ribaltamento di fronte 8 minuti dopo: Ventola tenta di spingere la palla in rete con la mano e per questo viene ammonito. Nel finale di gara, piu' convinta l'Atalanta dopo una lunga fase di scollamento in entrambe le squadre. Finisce 1-1, Reggina a -10, Atalanta a 6 punti.

(Cristiano Doni)

Cristiano Doni e' tornato nelle fila dell'Atalanta e in Serie A: 'Sono contento, adesso voglio giocare'. 'Il ritmo, qui in Italia, e' uguale a quello della Liga - spiega il giocatore - Per quanto riguarda questa partita, entrambe le squadre potevano aspirare alla vittoria. Quindi, sono contento del pareggio, va bene cosi', ci puo' anche stare il pareggio'.

Doni e' contento. 'Sono entusiasta perche' sono tornato a giocare nel mio campo. Vengo da un infortunio e bisogna avere ancora un po' di pazienza. Sono davvero soddisfatto per la voglia e per l'entusiasmo che metto sempre in campo. Ho solo bisogno di allenamento e di giocare un po' di piu''.

(Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta)

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, e' soddisfatto a meta': 'Siamo stati bravi nella ripresa'. Il pareggio (1-1) contro la Reggina nell'anticipo del sabato ha reso felice solo in parte il tecnico orobico: 'Nel primo tempo abbiamo faticato un po', nella ripresa siamo andati meglio. Nei primi 45', pero', devo dire che non abbiamo fatto quello che dovevamo anche perche' la Reggina ha giocato bene'. Il bilancio e' facile: 'Abbiamo creato molto e siamo andati spesso vicini al gol, pero' il pareggio e' giusto e due pareggi consecutivi in casa non mi preoccupano perche' abbiamo disputato delle partite vere'.

Le pagelle di Atalanta-Reggina, terminata 1-1.

ATALANTA
Calderoni 6 Non ha grandi responsabilita' sull'eurogol di Tedesco.
Loria 6.5 Un gol da attaccante di rapina e una copertura difensiva piu' che eccellente.
Rivalta 5.5 Non sempre riesce a contenere Bianchi, soffrendo la sua velocita'.
Bellini 6 Ordinaria amministrazione. Ogni tanto perde per strada Defendi, ma non commette clamorosi errori.
Adriano P. 5.5 Spinge meno del solito, e la sua copertura difensiva non risulta sempre all'altezza. Soffre Leon piu' del dovuto.
Doni 6 Mezz'ora per riassaporare i campi della serie A; qualche guizzo, la classe c'e', ma bisogna ancora aspettare per il miglior Doni.
Bernardini 6 Il 'Professore' illumina solo a sprazzi la manovra della squadra. Bene nella ripresa, nel primo tempo fatica.
Bombardini 5.5 Assieme a Defendi doveva supportare in attacco Ventola, ma la sua imprecisione anche nelle punizioni ha reso tutto piu' difficile.
Ariatti 6 Contiene le sfuriate calabresi; il duello con Amerini e' da titani.
Migliaccio G. 6.5 Entra ad inizio ripresa e mette subito in campo la sua grande grinta e voglia di fare. Di sicuro il migliore dei suoi.
Donati 5 Colantuono si aspetta molto dai suoi piedi buoni, ma stasera l'ex milanista ha fallito.
Zampagna s.v. Una condizione fisica precaria non gli permette di partire titolare. Solo venti minuti per lui, senza voto.
Ventola 6 L'ultimo ad arrendersi. Colantuono lo lascia troppo solo nel primo tempo, con l'ingresso di Zampagna poi riesce ad avere maggiori spazi.
Defendi 5.5 Molto vivace e mobile, il giovane laterale orobico risulta spesso da solo contro gli avversari, girando anche a vuoto. Da rivedere.

REGGINA
Pelizzoli 6 Non e' chiamato ad eseguire particolari interventi.
Lanzaro 5.5 Ordinaria amministrazione, contro un Defendi non troppo concreto.
Modesto 6 Corre tanto, anche a vuoto, ma mette spesso in buone condizioni Leon.
Lucarelli A. 6.5 Giganteggia in una difesa composta da comunque buoni elementi. Faro guida.
Aronica 6.5 Prestazione molto buona per l'ex Messina, che si reca spesso dalle parti della difesa atalantina.
Mesto 5.5 Mazzarri, da lui, pretende maggiore spinta in fase offensiva. Oggi e' rimasto in ombra.
Amerini 6 Esce a quattro minuti dallo scadere distrutto. Tanto agonismo per lui.
Carobbio s.v. Solo quattro minuti per lui. Senza voto.
Leon 6 Tanto movimento e tanti cross, ma risulta spesso impreciso. Comunque volenteroso.
Esteves s.v. Entra nel finale. Non giudicabile.
Tedesco Gia. 6.5 Un eurogol che regala un punto alla sua squadra. Per il resto non si vede molto.
Bianchi R. 5.5 Lo si vede poco, ma e' sempre presente e risulta il punto di riferimento dell'attacco reggino.
Amoruso 5 Lotta e combatte come un condottiero, ma conclude veramente poco.

roma 12
palermo 12
inter 11
messina 8
udinese 8
empoli 8
siena 8
livorno 8
atalanta 6
sampdoria 6
catania 5
milan 3
cagliari 3
ascoli 3
torino 2
chievo 1
parma 1
lazio -2
reggina -10
fiorentina -13

L'Atalanta espugna il 'Barbera' battendo con pieno merito per 3-2 un Palermo deludente. I rosanero sognano di arrivare a domenica prossima, a San Siro, da capolista. Ma gli orobici arrivano in Sicilia per dimostrare che non avranno vita facile. Ne esce una partita gradevole, con quattro gol nella prima meta': dopo due occasioni di Amauri terminate a lato di un niente, Soncin di testa manda a lato avvisando Fontana, che sostituisce l'infortunato Amelia, che non sara' una giornata di tutto riposo. Poco dopo Di Michele scende 'slalomeggiando' fino alla trequarti, ma calcia a lato. Al 14' il primo gol: Doni, di testa, infila un bel cross dalla sinistra per il vantaggio dell'Atalanta. Passano, pero', quattro minuti e Amauri si invola sulla sinistra, serve in area Bresciano con un traversone basso e questi con una precisa stoccata pareggia. Non basta pero', perche' al Barbera le emozioni proseguono: al 31' la difesa rosanero va in tilt e in mezzo al flipper spunta Rivalta che approfitta del rimpallo e raddoppia. Ma non e' ancora sufficiente: al 43' il Palermo reclama prima un rigore per un fallo di mani di Migliaccio su cross di Bresciano, e sul prosieguo dell'azione ne ottiene uno un po' generoso. Di Michele prova a superare Adriano, ma 'decolla' prima dell'impatto. Il brasiliano ha il solo torto di non levarsi. In ogni caso sul dischetto si presenta Corini che spiazza l'incolpevole Pelizzoli per la sua quarta rete stagionale: 2-2 e tutti negli spogliatoi.

Nella ripresa, pero', l'Atalanta torna in campo decisa a dimostrare di essere cattiva e determinata: al 50' Fontana compie un autentico miracolo su Ariatti, al 54' il portiere salva su Tissone, ma non puo' nulla sulla conclusione dello stesso centrocampista argentino due minuti dopo. Per Tissone si tratta del primo gol in A. Guidolin prova ad affidarsi a un altro attaccante e innesta Caracciolo per Bresciano, oltre a Guana per Diana, ma invano. I rosanero appaiono demoralizzati e spuntati e l'Atalanta e' ben messa in campo. Al 77' il Barbera esplode ma il pallone calciato da Caracciolo si e', in realta', perso sull'esterno della rete. L'ex bomber del Brescia ci riprova anche cinque minuti dopo, ma manda a lato di testa. Dentro, allora, anche Brienza per Simplicio: l'attaccante tenta subito l'acrobazia e il Palermo reclama per un altro fallo di mano in area. Come nel primo tempo l'arbitro livornese Banti, pero', fa cenno di continuare. Nei minuti di recupero l'ultimo assalto lo porta Corini, che su punizione imbecca Caracciolo: palla a lato. Il pareggio sarebbe stato una punizione eccessiva per una bella e solida Atalanta, che si impone con pieno merito centrando il primo successo stagionale in trasferta. A un Palermo dalle idee confuse, invece, la sosta ha fatto male. Dietro la difesa balla, davanti l'attacco anche con quattro terminali non si trova a suo agio. Il primato in classifica e' ormai storia vecchia.

(Stefano Colantuono, foto sito Atalanta)

Il tecnico dell'Atalanta Stefano Colantuono dopo la vittoria per 3-2 in casa del Palermo: 'Siamo stati perfetti'. 'Abbiamo affrontato tutte le partite alla stessa maniera, con la stessa testa - ha detto il tecnico Colantuono ai microfoni di Sky - Ma questa volta abbiamo sfruttato le occasioni che ci sono capitate. Al momento, secondo me, il Palermo e' la squadra piu' forte del campionato. Per vincere bisogna essere quasi perfetti, e noi lo siamo stati. Siamo stati bravi, devo dirlo: abbiamo preparato bene il match e i giocatori sono stati molto attenti'.

L'attacco si e' molto rinforzato con il ritorno di Doni. 'Doni e' molto importante, ma non abbiamo giocato male neppure le altre gare. Lui, oltre a galleggiare bene tra le linee, non da punti di riferimento. I ritiri? Per chi gioca ogni 3 giorni, e' inutile farli. Ma per chi gioca una volta alla settimana, non e' poi una cosa cosi' pesante'.

Le pagelle di Palermo-Atalanta, terminata 2-3.

PALERMO
Fontana A. 7 Strepitoso in almeno 5 circostanze. Limita i danni e sui gol non ha particolari colpe.
Diana 5 Spinge poco e nella sua zona l'Atalanta ha vita facile.
Barzagli 5.5 Anche lui non e' il solito baluardo.
Pisano M. 5 Spinge poco e in difesa soffre. parecchio. Qualche colpa sul gol di Rivalta.
Zaccardo 5.5 Insicuro da centrale, lascia troppe liberta' agli attaccanti bergamaschi.
Cassani 5.5 Poco piu' che una comparsa.
Simplicio 6 Non e' lucidissimo ma da sostanza al centrocampo.
Guana 6 Cerca di mettere ordine a centrocampo.
Bresciano 6.5 Piedi buoni e tigna a centrocampo. Freddo sul gol.
Corini 7.5 Il migliore del Palermo. Tutte le azioni partono da lui.
Caracciolo 6 Poco preciso, ma almeno c'e'.
Amauri 6.5 Grande prestanza fisica, ottimo nelle sponde. Gran bell'assist per Bresciano sul gol di Di Michele.
Brienza 5.5 Si vede pochissimo.
Di Michele 6.5 Una scheggia in avanti. Abile nel procurarsi il rigore.

ATALANTA
Calderoni 6 Fa il suo senza dover ricorrere agli straordinari.
Loria 6.5 Sicuro dietro e pericolosissimo in avanti. Sfiora clamorosamente il gol di testa per due volte.
Rivalta 6.5 Bravo in difesa e sigla addirittura un gol da opportunista.
Bellini 6.5 Concede pochissimo a Diana, pericoloso anche in avanti.
Adriano P. 6 Alterna qualche colpo da fuoriclasse a svarioni clamorosi. Il talento c'e'.
Talamonti 6 Entra per Rivalta. Arcigno.
Tissone 7.5 Il migliore dell'Atalanta. Leader. incontrastato a centrocampo: idee, fantasia e sostanza. Pericolosissimo, mette piu' volte alla prova Fontana ed infine lo buca.
Doni 7 Grande ritorno da titolare. Corona con un bel gol di testa una prestazione niente male.
Bernardini 6.5 Il metronomo del centrocampo. Distribuisce palloni e regala l'assist gol a Doni.
Ariatti 6.5 buona prova, motorino sulla fascia.
Migliaccio G. 6 Buona spalla di Tissone.
Donati 6 Porta energie fresche a centrocampo.
Ventola 6 Lotta e sgomita.
Soncin 5.5 Esce presto per infortunio, ma nei minuti giocati non la vede proprio.

inter 14
roma 12
palermo 12
udinese 11
siena 11
livorno 11
atalanta 9
empoli 8
messina 8
sampdoria 7
catania 5
torino 5
milan 4
cagliari 4
ascoli 3
chievo 1
parma 1
lazio -1
reggina -7
fiorentina -10

L'Atalanta ha battuto 3-2 la Sampdoria nella 7.a di Serie A: doppiette di Quagliarella e Doni, gol di Zampagna . L'avvio di gara e' entusiasmante. L'Atalanta prova ad aggredire l'avversario, ma la Sampdoria si chiude bene e riparte, tema tattico che verra' portato avanti per tutto il resto del match. Al 4' la prima rete. Quagliarella taglia il campo in ripartenza da sinistra verso destra, Migliaccio prova la scivolata ma non gli strappa il pallone. Ne nasce un rimpallo, Quagliarella lo vince ed estrae dal cilindro un destro potente che trafigge Calderoni da fuori area. Gli orobici pero' reagiscono e chiudono dietro la Samp. Eppure pare non essere giornata. Al 7' su corner di Volpi, Sala non trova il pallone a porta vuota, mancando clamorosamente il raddoppio. Cosa che riesce invece a Quagliarella. All'11' Bonazzoli guida il contropiede, serve il compagno di reparto che con un delizioso pallonetto di sinistro trafigge Calderoni firmando la prima doppietta in Serie A. Il colpo per l'Atalanta e' duro. Gli uomini di Colantuono faticano a ritornare in partita. Per Zampagna i palloni giocabili sono pochi, e al massimo arrivano da cross dalle fasce. Al 30' l'attaccante reclama per una trattenuta di Sala, ma l'arbitro non fischia. La situazione si ripete al 37' su cross di Bernardini, ma questa volta Romeo concede il rigore. Dal dischetto va Cristiano Doni. Il pallone va a sinistra, Castellazzi a destra. Ed e' 1-2.

L'avvio di ripresa e' tutt'altra cosa rispetto al primo tempo. I ritmi si fanno piu' compassati, il gioco ristagna a centrocampo e solo alcune fiammate della Sampdoria in contropiede regalano emozioni. Al 53' Palombo tira dalla distanza e Calderoni salva, il resto e' poco o nulla. Iniziano i cambi. Colantuono ci prova inserendo Ventola per Adriano, togliendo un difensore e mettendo un attaccante, e, al 75' Ferreira Pinto per Tissone. Ma i ritmi non si alzano, anche perche' nel frattempo Novellino ha inserito le seconde linee per dare piu' consistenza al contropiede con Olivera per Quagliarella e Bazzani per Bonazzoli (oltre a Parola per Franceschini). L'Atalanta pero' ha carattere. E la pressione e il coraggio chiesti da Colantuono vengono premiati nel finale. All'84', palla dentro per Ventola, Pieri lo contrasta e l'arbitro fischia un rigore molto discusso. Dal dischetto va ancora Doni. Cambia palo, ma anche Castellazzi si butta dall'altra parte. Ed e' 2-2. Ma non e' finita. All'89' Falcone macchia la sua partita con un errore che spalanca la porta a Zampagna. La punta ex Messina non puo' che trafiggere Castellazzi e portare al 3-2 definitivo i suoi. Per gli orobici i punti in classifica diventano 12 e, dopo il secondo 3-2 consecutivo (l'altro al Barbera contro il Palermo), sognare e' quasi un obbligo. La Sampdoria, invece, rimane a 7 punti.

(Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta)

Incredibile la rimonta con cui l'Atalanta ha battuto la Sampdoria. Colantuono e' raggiante: 'Oggi quasi perfetti'. Puo' dirlo forte il tecnico dei nerazzurri, che dalla panchina ha spinto i suoi a un'impresa che pareva disperata. Il gol di Zampagna all'89' ha invece regalato ai bergamaschi un successo preziosissimo, che lancia l'Atalanta al terzo posto in classifica con 12 punti in sette giornate. 'E' stata una partita bella, molto intensa e molto ben giocata dai miei ragazzi - dice Stefano Colantuono - A loro va un plauso, perche' hanno avuto la forza di rialzarsi dallo 0-2 e hanno giocato fino alla fine'.

Le pagelle di Atalanta-Sampdoria, terminata 3-2.

ATALANTA
Calderoni 6 - Poco impegnato, si deve arrendere alle prodezze balistiche di Quagliarella. Neutralizza a fatica una conclusione dalla distanza di Palombo.
Loria 6 - Il difensore centrale orobico non sembra commettere errori di rilievo.
Bellini 6.5 - Attento in fase difensiva, si rende protagonista di un buon numero di recuperi. Si propone con una certa efficacia in avanti.
Adriano P. 5.5 - Concede qualcosa di troppo a livello difensivo. In particolare si fa sorprendere fuori posizione in occasione del veloce ribaltamento che determina il provvisorio raddoppio doriano.
Talamonti 6 - In collaborazione con Loria concede poche opportunita' da rete nei propri sedici metri.
Tissone 5.5 - Gara dai due volti per l'ex centrocampista dell'Udinese. Decisamente impreciso in fase d'impostazione nel corso della prima frazione, (da un suo appoggio errato scaturisce anche il raddoppio di Quagliarella), si riscatta parzialmente con un avvio di ripresa piu' che interessante.
Ariatti 6 - Garantisce, nel complesso, una buona copertura lungo la fascia di sua competenza.
Migliaccio G. 6 - Si batte con la consueta determinazione nella zona nevralgica del campo assicurando una buona copertura centrale alla difesa.
Donati s.v. - Solo una comparsata per il centrocampista subentrato a Doni all’87’.
Doni 7 - Trasforma con freddezza entrambi i penalty a disposizione. Da alcune sue giocate si originano i maggiori pericoli per la difesa doriana.
Bernardini 5.5 - Non riesce ad entrare con continuita' nel vivo del gioco. Nel finale sfiora il bersaglio con una conclusione dalla distanza.
Ventola 6.5 - Il suo ingresso vivacizza l’attacco orobico. Si procura il secondo penalty.
Zampagna 6.5 - Incisivo. Impegna severamente Castellazzi al 7’, si procura il primo calcio di rigore e sigla ad un minuto dalla fine la rete decisiva approfittando al meglio di un errore di Falcone.
Ferreira Pinto s.v. - Subentra a Tissone ad un quarto d’ora dal termine. Ingiudicabile.

SAMPDORIA
Castellazzi L. 6 - Incolpevole sulle reti subite. Compie in apertura di gara un ottimo intervento su una conclusione da distanza ravvicinata di Zampagna.
Sala 6 - Sul finire della prima frazione commette il fallo da rigore su Zampagna ma, nel complesso, non demerita.
Zenoni 6 - Garantisce una discreta copertura lungo l'out di sua competenza. Propone alcuni cross interessanti a centro area.
Pieri 5.5 - Troppo irruento nei suoi interventi finisce per commettere un fallo evitabile su Ventola in occasione del secondo penalty.
Falcone 5.5 - Macchia la sua prestazione favorendo con un rilancio errato la rete decisiva di Zampagna.
Palombo 6.5 - Molto mobile. Si fa apprezzare in fase d'interdizione. A meta' ripresa chiama in causa Calderoni con una conclusione dalla distanza.
Olivera s.v. - Subentra a Quagliarella al 72'. Ingiudicabile.
Franceschini D. 6.5 - Si fa apprezzare sulla fascia sinistra per il suo dinamismo e per alcuni recuperi.
Volpi 5.5 - Con il passare dei minuti non riesce a garantire qualita' alla manovra offensiva doriana.
Parola 5.5 - Il suo ingresso per Franceschini non sortisce gli effetti sperati.
Delvecchio 5.5 - Prestazione opaca per il centrocampista blucerchiato entrato raramente nel vivo del gioco.
Quagliarella 7.5 - Un avvio di gara fantastico caratterizzato da due splendide prodezze balistiche che spingono la Sampdoria sul 2-0. Il suo rendimento scema nella ripresa.
Bonazzoli 5.5 - Poco e mal servito, non riesce mai a rendersi veramente pericoloso. Serve a Quagliarella il pallone del raddoppio.
Bazzani 5.5 - Fa il suo ingresso per Bonazzoli a venti minuti dal termine. Non riesce ad entrare pienamente in partita.

palermo 15
inter 15
roma 13
udinese 12
atalanta 12
livorno 12
siena 11
empoli 9
messina 9
catania 8
sampdoria 7
torino 6
cagliari 5
milan 4
parma 4
ascoli 3
chievo 2
lazio -1
fiorentina -7
reggina -7

Rocambolesco pareggio dell'Atalanta in casa contro il Cagliari. Sotto 3-1 i bergamaschi riescono a chiudere sul 3-3 . Passano 4' e i padroni di casa sono gia' in vantaggio: sugli sviluppi di una punizione dalla destra, l'ex Loria beffa Chimenti di testa. La reazione dei rossoblu' non si fa attendere e al 6' arriva l'1-1 con un colpo di testa di Bianco, anche questa volta su punizione. All'8' l'Atalanta potrebbe portarsi sul 2-1 ma Doni sbaglia la conclusione da posizione favorevole. Al 21' bel tentativo di pallonetto di Ventola, palla alta di poco. Al 30' il Cagliari va in gol con un altro ex, D'Agostino, che su assist di Pisano infila di testa alle spalle di Calderoni. Al 40' Suazo prova per Esposito ma l'assist si rivela troppo profondo. Nella ripresa, al 54', il Cagliari allunga su rigore realizzato da Suazo e concesso dall'arbitro Stefanini di Prato per fallo di Talamonti su D'Agostino. Al 59' l'Atalanta accorcia con Ventola che mette dentro un palla prima terminata sulla traversa. Al 69' la squadra di Colantuono, specialista nelle rimonte, trova il gol del pareggio con Doni (al quarto centro in campionato) di testa su corner. Da questo momento il ritmo cala, con le squadre stanche per quanto speso finora e il risultato non cambia piu'.

(Stefano Colantuono, foto sito Atalanta)

Stefano Colantuono, dopo il 3-3 interno contro il Cagliari, non perde il sorriso: 'Va bene cosi''. Il tecnico della formazione orobica, in conferenza stampa, precisa: 'Complimenti ai miei giocatori. Non e' che il Cagliari ci abbia tartassati, ha solamente capitalizzato al massimo le occasioni'.

Il tecnico dei nerazzurri conclude: 'Avevo detto che il risultato si sarebbe sbloccato su palle inattive e cosi' e' stato. Giampaolo? Non posso che parlarne bene, e' un bravo allenatore'.

Le pagelle di Atalanta-Cagliari, terminata 3-3.

ATALANTA
Calderoni 6 Poco impegnato, dato che i gol li prende su rigore e su calcio piazzato, fa quel che puo'.
Loria 6.5 - Autore del primo gol a quattro minuti dall'inizio, fa bene anche in copertura in difesa.
Bellini 5 - Non si fa vedere molto e le carenze si sentono nel momento in cui il reparto si spegne e il Cagliari passa in avanti di due gol.
Adriano P. 5.5 - Si mette in luce solo alla fine del secondo tempo, prima fa molto poco e subisce l'attacco del Cagliari.
Talamonti 6 - Non riesce a contrastare al meglio l'attacco del Cagliari quando fa piu' male, soprattutto Suazo e Esposito, si riprende nel finale.
Tissone 6.5 - Entra e da' il suo contributo alla fase finale in ascesa dell'Atalanta.
Doni 6.5 - Autore del secondo gol, si muove molto per dare fastidio alla difesa del Cagliari. Molto stanco alla fine, riesce a essere pungente quando serve.
Bernardini 6 - Subisce quando l'Atalanta e' sotto, poi si riprende meglio.
Bombardini 5 - Anche lui subisce l'azione del Cagliari e viene sostituito prima del 'risveglio' della squadra, quindi non argina gli avversari come dovrebbe.
Migliaccio G. 6 - Fa partire l'aziona da centrocampo nei momenti di vitalita' dell'Atalanta, ma subisce troppo l'aggressivita' dei cagliaritani.
Donati s.v. - Poco in campo, da' comunque solidita' in copertura.
Ventola 7 - Segna e fa male in attacco, molto mobile anche se spesso il centrocampo non gli e' di aiuto.
Ferreira Pinto 4 - Non incide come dovrebbe, spento e poco mobile, sbaglia agganci e passaggi mentre dovrebbe animare l'azione. Quando esce l'Atalanta riprende vigore.
Defendi 6.5 - Fa meglio di Ferreira Pinto, che e' molto spento. Almeno e' vivace.

CAGLIARI
Chimenti 6.5 - Un problema in uscita gli procura il secondo gol, sugli altri non ha grandi colpe.
Bianco 7 - Se il Cagliari non va subito sotto e' merito suo, che all'inizio riporta la situazione in parita'. Bene in copertura spegne l'Atalanta ma poi cala lui e la squadra di casa si riprende.
Lopez 6 - Si fa male presto, ci aveva messo del suo fino all'infortunio.
Agostini 6.5 - Bene in spinta e copertura, contribuisce al vantaggio del Cagliari. Dopo il pareggio entra nel panico assieme a tutta la squadra e non riesce e riorganizzare l'azione.
Bizera 5.5 - Non si vede molto.
Pisano 7 - Sempre al momento giusto negli interventi, in copertura e in spinta, e' tra i migliori del Cagliari. Crossa anche per il secondo gol. Appena scende sono dolori.
Biondini 7 - Serve in copertura e a dare sostanza al centrocampo.
D'agostino 6.5 - Segna il gol che porta in vantaggio il Cagliari su cross di Pisano. E' utile e si muove bene.
Budel 6.5 - Si prende un cartellino giallo ma e' utile alla squadra, copre e serve quanto basta.
Colucci L. 6 - Si vede meno degli altri centrocampisti, ma da' il suo contributo nella fase migliore della partita.
Conticchio s.v. - Sta poco in campo, ma tiene bene in chiusura per difendere il pareggio.
Esposito 6 - Si fa vedere molto sulla fascia: da li' partono le azioni che portano in vantaggio la squadra. Poi pero' non tiene il livello e Giampaolo lo cambia.
Capone 6 - Anima l'azione per poco, bene al posto di Esposito.
Suazo 6 - Segna il rigore ma non e' al massimo negli agganci. Corre in avanti ma spesso e' inutile.

inter 18
palermo 18
roma 14
udinese 13
atalanta 13
siena 12
livorno 12
sampdoria 10
empoli 10
messina 9
catania 9
milan 7
cagliari 6
torino 6
ascoli 4
parma 4
chievo 2
lazio -1
fiorentina -4
reggina -4

(Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta)

Stefano Colantuono, allenatore dell'Atalanta, dopo la sconfitta di Parma: 'Il rigore non c'era'. Il 3-1 incassato al Tardini ha un motivo per il tecnico orobico: 'Avevamo impostato la partita nel modo giusto, anche se il primo gol loro e' stato frutto di un malinteso nostro. La gara era equilibrata e il Parma non aveva creato nulla. Poi c'e' stato il rigore, ma fino a quel momento eravamo noi quelli che avevano piu' possibilita' di vincere'. L'episodio del penalty, concesso per un fallo di mano di Loria sull'1-1: 'Ho rivisto il rigore e non c’e' un fallo di mano. Loria non ha preso la palla di mano. Quell’episodio ci e' costato moltissimo anche perche' il mio difensore e' stato ammonito. Poi abbiamo preso il gol del 3-1 in dieci e in contropiede, non fa testo'. Infine, un riepilogo della gara: 'Era incanalata sul pareggio. Il Parma ha raddoppiato nel suo momento peggiore. Probabilmente avremmo pareggiato. Perdere per un errore del genere fa male perche' lavoriamo tutta la settimana'.

inter 21
palermo 21
roma 17
siena 15
udinese 13
atalanta 13
livorno 13
messina 12
empoli 11
sampdoria 10
catania 10
cagliari 9
lazio 8
milan 7
torino 7
parma 7
ascoli 4
chievo 2
fiorentina 0
reggina -3

Le pagelle di Atalanta-Milan, terminata 2-0.

ATALANTA
Calderoni 6.5 - Suda freddo su una conclusione di Gourcuff. Nella ripresa salva il risultato su una punizione di Pirlo. Ottima gara la sua.
Rivalta 6.5 - Salva sulla linea un pallonetto di Gilardino. Lascia poco spazio all'attaccante biellese.
Bellini 6.5 - Si limita al suo compito difensivo contrastando alla grande Jankulovski.
Talamonti 6.5 - Ottimo nel tenere sotto controllo Inzaghi lasciandogli poco spazio. Sempre attento.
Tissone 5.5 - Tiene bene la posizione non permettendo le avanzate sulla fascia destra. Si rende protagonista di un episodio molto dubbio atterrando in area di rigore Bonera.
Doni 6.5 - Solita ottima gara del fantasista. Si sacrifica molto cercando la via del gol.
Bernardini s.v. - Pochi minuti a disposizione. Esce per infortunio muscolare.
Bombardini s.v. - Pochi minuti a disposizione.
Ariatti 6 - A tratti imprendibile. Vince spesso il duello con Bonera.
Migliaccio 7 - Lavoro asfissiante il suo, ha il compito di contenere Kaka'. Suo l'assist per il gol del vantaggio di Ventola.
Donati 6.5 - Perfetto. Offre una prestazione maiuscola lasciando poco spazio agli avanti dei rossoneri.
Ventola 7 - Rappresenta lo spirito dell'Atalanta. Combatte su ogni pallone e trova un gol di pregiata fattura con una 'sventola'.
Soncin 6.5 - Pochi palloni toccati ma riesce a trovare la via del gol grazie a Simic che devia in rete una sua conclusione.
Ferreira Pinto 6.5 - Bravo a svariare su tutto il fronte offensivo, sia a destra che a sinistra. Incontrastabile anche in fase difensiva.

MILAN
Dida 5.5 - Come il collega Calderoni suda freddo su un tiro di Ventola. Incolpevole sui gol presi ma come al solito disattento in piu' occasioni come su un tiro di Soncin innoquo.
Bonera 5.5 - Viene atterrato in area di rigore da Tissone a pochi minuti dal termine del primo tempo ma l'arbitro lascia proseguire. Gioca una discreta gara senza strafare.
Cafu 5.5 - Entra per dare maggiore spinta sulla fascia ma fatica a trovare spazio tra le strette maglie orobiche.
Šimic 5 - Il croato lascia spazio a Ventola in occasione del gol del vantaggio. Sul gol di Soncin e' sfortunato a deviare il pallone in rete.
Maldini 6.5 - Splendida partita del capitano che con la solita sicurezza guida la retroguardia rossonera.
Jankulovski 5.5 - L'esterno oggi non spinge molto. E' costetto alla sola fase difensiva per la grande voglia di vincere degli orobici.
Kaka' 5.5 - Come Pirlo non trova spazio. Viene controllato da Donati e Migliaccio anche se le maggiori occasioni partono dai suoi piedi.
Gourcuff 6 - Il franceseoffre una discreta prestazione bagnata anche da un 'quasi' gol con un gran tiro da fuori area. Ammonito per una simulazione apparentemente inesistente.
Pirlo 6 - Spesso in difficolta' nella gabbia orobica. Prova ad inventare e sfior ail gol con una punizione magistrale sulla quale Calderoni si supera.
Seedorf 6 - L'olandese da' maggiore linfa all'attacco rossonero ma il suo apporto non basta.
Gattuso 6 - Ringhio oggi ha davanti a se due mastini ma sembra non preoccuparsene. Lotta su ogni zolla del campo ma deve lasciare il campo anticipatamente per infortunio.
Inzaghi 5.5 - Super Pippo oggi non incide. Marcato a uomo da Talamonti non riesce a rendersi pericoloso.
Gilardino 5.5 - Sfiora il gol ma Rivalta glielo nega. Tanto movimento ma anche poco attento.
Oliveira 5 - Il brasiliano non appare ancora in forma. Perde molti palloni di facile controllo.

L'Atalanta ha battuto 2-0 il Milan nella 10.a giornata di Serie A: gol di Ventola e Soncin. Ritmi bassi nel primo tempo. Il Milan palleggia ma crea solo con due tiri dalla distanza di Jankulovski e Gourcuff. La gara si ravviva al 27’, quando il tiro di Gilardino lanciato da Pirlo viene stato salvato sulla linea da Rivalta, mentre al 31’ Ventola sfiora il gol con un destro che esce alto di un nulla. Il match si fa piu' nervoso e al 46’ il Milan reclama un calcio di rigore non concesso per un presunto fallo di Tissone su Bonera.
La ripresa e' un’altra musica. Al 50’ l’Atalanta passa. Un lancio di Calderoni lungo sorprende Simic, ma non Ventola che calcia di prima intenzione e batte Dida sul primo palo. Poi le polemiche. Dopo una conclusione di Pirlo salvata da Calderoni, al 56’ Pieri fischia un rigore per il Milan per fallo su Gourcuff. Poi cambia idea su indicazione dell'assistente di linea e ammonisce il francese per simulazione tra le proteste. Nell'azione il pallone era peraltro anche entrato in porta. I rossoneri chiudono addirittura in dieci. Al 75’ Gattuso esce per problemi muscolari, ma Ancelotti ha gia' esaurito i cambi. Il finale e' ricco di nervosismo. Il Milan finisce presto la benzina e l'Atalanta raddoppia con un sinistro a giro di Soncin al 92'. E per i rossoneri e' notte fonda.

(Massimo Donati. Foto sito Atalanta)

Massimo Donati, centrocampista dell’Atalanta, spiega la vittoria sul Milan: ‘Avevamo tanta rabbia addosso'. E aggiunge, ai microfoni di Sky: ”Eravamo arrabbiati per domenica scorsa, quando avevamo perso una partita che non meritavamo”. Per lui, ex milanista, nessuna rivincita: ”Io penso a fare bene qui nell’Atalanta e a vincere qui ogni domenica”. Infine un giudizio sui due rigori richiesti dal Milan: ”I rigori? Ho chiesto a Bonera sull’utlimo e mi ha detto che ci poteva stare come ci poteva non stare”.

(Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta)

L'Atalanta ha fermato il Milan in casa. Soddisfatto mister Colantuono: 'La vittoria l'abbiamo meritata sul campo'. Il tecnico dei bergamaschi e' certo, non c'e' errore arbitrale che tenga. I rossoneri reclamano due rigori non dati, ma sul terreno di gioco i nerazzurri sono passati due a zero, meritando il successo che li lancia a 16 punti in classifica dopo 10 giornate. 'E' un buon bottino, ma guardiamoci dietro. Probabilmente noi siamo stati agevolati negli ultimi minuti dal fatto che loro che sono rimasti in 10 (Gattuso infortunato, ndr), ma la partita ce la siamo meritata sul campo'.

I rigori proprio non c'erano? 'Quello di Bonera non l’ho visto, in panchina non avevo una buona visuale - ammette Colantuono a Sky - Quello di Gourcuff era una svista che il segnalinee ha rimesso a posto, ma non poteva mai essere rigore'.

Intanto Colantuono si coccola Nick Ventola, a segno domenica, e Cristiano Doni, che vanno alla grande. 'Nicola oggi ha fatto una grande partita, Doni ci ha fatto fare il salto di qualita' - dice il tecnico - E’ un giocatore che ha classe, piedi, tempi di gioco, non me lo aspettavo nemmeno io, ma sta bene fisicamente e in questa categoria puo' dire ancora la sua'. In attesa del rientro di Vieri, che come ha spiegato lo stesso Colantuono nel pre-gara potrebbe doversi sottoporre a un nuovo piccolo intervento. 'Non e' ancora sicuro, forse, facendo un altro piccolo intervento, potrebbe accelerare i tempi del recupero', afferma il tecnico dei bergamaschi. 'Una cosa semplice, che serve per avere piu' sicurezza. Ma ancora non e' detto che debba ricorrere a questo piccolo intervento'.

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torino 8
parma 8
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ascoli 4
chievo 3
fiorentina 0
reggina -3

(Gianpaolo Pazzini, foto sito acfFiorentina.it)

Nel primo anticipo dell'11.a giornata di serie A, tra Fiorentina-Atalanta finisce 3-1 con rete decisiva di Pazzini. Partita gradevole, nella prima parte di gara i viola faticano a scardinare la difesa orobica. I bergamaschi partono subito forte, e al 5' e' Migliaccio a concludere verso la porta, ma la sfera rotola fuori. Due minuti dopo Simone Loria deve salvare su Kroldrup, che nello scontro rimane infortunato e deve uscire al 13', sostituito da Gamberini. L'Atalanta gioca bene, e passa meritatamente in vantaggio con Giulio Migliaccio, che sfrutta un rimpallo in area e insacca di rapina alle spalle di Frey. Passano due minuti e la Fiorentina acciuffa il pareggio con Adrian Mutu. Pazzini ci prova di testa, Calderoni respinge ma il viola ribadisce in rete. Il rumeno e' al quinto gol nella massima serie in questo campionato. La rete di Mutu galvanizza la Fiorentina, che migliora nettamente la propria qualita' di gioco: al 36' Jorgensen aggancia al volo e spara verso la porta difesa da Alex Calderoni, ma sulla sua strada trova la testa di Rivalta. La sfera si impenna e la difesa bergamasca puo' agevolmente liberare. Da segnalare che Prandelli e' costretto a sostituire anche Jorgensen, infortunato, con Reginaldo.

La seconda frazione di gioco e' monocolore: viola. E il protagonista assoluto e' Pazzini, che per tre volte va vicinissimo al gol e solo per poco centimetri non regala il vantaggio ai suoi. Al 55' Mutu mette dentro una palla filtrante, Pazzini aggancia, decentrato sulla destra e mette la sfera in rasoterra sul secondo palo. Ma la palla finisce di una spanna fuori. Passano cinque minuti e Donadel illumina il gioco con un lancio in profondita' con il contagiri. Pazzini stoppa e spara su Calderoni in uscita. La palla torna all'attaccante, che prova a supererare l'estremo difensore con un pallonetto che pero' finisce sull'esterno della rete dando solo l'illusione del gol. Al 62' e' ancora Pazzini-show. Angolo da destra, Pazzini piu' alto di tutti impatta di testa ma angola troppo. Di pochissimo fuori. L'Atalanta non si vede. Si limita a difendere, arcigna e organizzata. Ma e' la serata di Pazzini, che riprova ancora al 89'. Tira contro il portiere, e poi ribatte ancora in porta. Non sbaglia, ed e' il 2-1. Ma l'ex dell'Atalanta non si accontenta, e in un contropiede fulminante a tempo abbondantemente scaduto batte Caldoroni e infila il 3-1 finale.