00 28/06/2010 16:42


Terni, 28 giu. (Adnkronos/Ign) - Pietro Taricone è rimasto gravemente ferito dopo essersi lanciato con il paracadute. L'incidente è avvenuto all'aviosuperficie di Terni, in Umbria, dove l'ex gieffino abitualmente pratica questo sport.

L'attore è arrivato, privo di coscienza, nel primo pomeriggio all'ospedale Santa Maria di Terni dove è stato sottoposto ad intervento chirurgico. I medici stanno cercando di fermare l'emorragia interna, "l'aspetto che ci preoccupa di più - spiega all'Adnkronos Salute Gianni Giannini, direttore generale dell'ospedale - oltre a essere pregiudiziale per qualsiasi altro tipo di intervento". Oltre ad un'emorragia "importante", l'attore ha infatti riportato "una serie di lesioni, tra cui un trauma cranico facciale e lesioni agli arti inferiori e al bacino". Ma bisogna prima "tentare di fermare l'emorragia - precisa il manager - e poi pensare a tutto il resto".

L'incidente potrebbe essere stato causato, secondo le prime ricostruzioni, da una manovra errata. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, quella secondo la quale Taricone avrebbe effettuato con il paracadute una virata in volo a quota troppo bassa. Sul posto è intervenuta anche la polizia.

Taricone stava effettuando un corso vele per paracadutisti sulla sicurezza, di livello intermedio. A riferirlo all'ADNKRONOS è un suo amico paracadutista, Riccardo Paganelli. ''L'esercizio consisteva nel fare l'ultima virata a centro metri da terra e atterrare eseguendo il flare, la frenata finale che porta ad atterrare in piedi - spiega l'amico - non abbiamo capito perché anziché girare a cento metri ha virato a circa 20-30 metri da terra, sbattendo''. Taricone, frequentatore abituale dell'aviosupeficie di Terni, si è lanciato con un gruppo di 8 persone, tra cui anche la sua compagna, Kasia Smutniak.