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IL PACS IN ITALIA

Ultimo Aggiornamento: 18/03/2007 18:36
04/08/2004 12:06
 
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Ogni tanto la destra più retrograda di questo governo si fa sentire, e nel modo peggiore.
E' di oggi la notizia che l'esecutivo ha impugnato di fronte alla Corte Costituzionale un provvedimento della Giunta Regionale Toscana (in mano al centro sinistra) relativo al riconoscimento delle coppie di fatto.
La decisione del governo secondo AN "è giusta e doverosa", perché lo Statuto toscano "equiparando o comunque assimilando la famiglia naturale fondata sul matrimonio alle varie forme di convivenza, è incostituzionale, è in contrasto con l'istituzione familiare così come è riconosciuta e garantita dagli articoli 29, 30 e 31 della nostra Carta fondamentale".

Benvenuti nel Medioevo del terzo Millennio!
[SM=x432719] [SM=x432719] [SM=x432719] [SM=x432719] [SM=x432719] [SM=x432719]



06/08/2004 13:58
 
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è uno scandalo....anche in Francia sono riconosciute le coppie di fatto...ovunque meno che in Italia...[SM=x432741]
27/08/2004 21:52
 
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sono d'accordo ai matrimoni fra gay, in fondo lo scopo del matrimonio è unire due persone che si amano, e che male c'è se queste due persone sono dello stesso sesso?
Al mondo ci sono tanti matrimoni di coppie etero che sono solo una facciata, xchè negare un unione sacra a due persone omosessuali che si amano davvero?
però su una cosa non sono d'accordo e qua lancio la provocazione: l'adozione dei bimbi da parte delle coppie omosessuali.
E' qualcosa che va contro i principi etici: un bambino ha bisogno di crescere con due figure di sesso opposto.
Due genitori omosessuali potranno dare al bambino tutto l'amore di questo mondo, ma il bambino in questione non sarà mai un bambino normale sarà sempre un bambino diverso dagli altri.
In particolare mi soffermo sui bambini che vorrebbero adottare le coppie omosessuali composte da due maschi.
Un bambino ha bisogno in primo luogo della figua materna, è un sacrosanto diritto di ogni bambino crescere con una figura materna, e un uomo, per qaunto possa dargli tutto l'amore di questo mondo non riuscirà mai e poi mai a sostituire questa figura. Inoltre come si sentirà questo bimbo nei confronti degli altri? tutti hanno una mamma ed un papà e lui invece no.
Pensate che questo bambino crescerà bene?
Io dico si alle coppie gay ma far adottare loro bambini, no! no va contro ogni etica e morale!
Voi cosa ne pensate? sarebbe interessante sentire un vostro parere

ciao




28/08/2004 09:11
 
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Re:

Scritto da: icestar 27/08/2004 21.52
sono d'accordo ai matrimoni fra gay, in fondo lo scopo del matrimonio è unire due persone che si amano, e che male c'è se queste due persone sono dello stesso sesso?
Al mondo ci sono tanti matrimoni di coppie etero che sono solo una facciata, xchè negare un unione sacra a due persone omosessuali che si amano davvero?


Personalmente ritengo che la questione del matrimonio tra gay sia, semplicemente, inutile. Mi spiego: sì a leggi che tutelino due persone (etero o gay) che stanno insieme e che decidono in coscienza di non sposarsi (leggi relative all'eredità, all'assistenza in caso di malattia, ecc.), no al matrimonio in senso stretto. Mi vengono in mente quelle scene pietose viste in tv dei matrimoni omosessuali californiani con tanto di chiesa, fiori e invitati. :Sm10:

Scritto da: icestar 27/08/2004 21.52
però su una cosa non sono d'accordo e qua lancio la provocazione: l'adozione dei bimbi da parte delle coppie omosessuali.


L'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali fa discutere la stessa comunità gay, visto che non tutti sono d'accordo sulla legittimità di affidare bambini a una famiglia che non sia quella tradizionale.
Personalmente sono totalmente dalla parte di chi lotta per avere un figlio pur non facendo parte di quella che viene chiamata "famiglia naturale"
E questo per un motivo ben preciso: quella famiglia, di cui ti stessa parli, di fatto non esiste più.
Figura materna e figura paterna non sono delle realtà statiche e oggettive, ma subiscono costantemente delle trasformazioni nel corso degli anni, dei secoli. Ci illudiamo veramente che esista ancora da una parte la figura materna della tradizione con la donna-mamma-angelo del focolare-che accudisce ogni giorno i figli per i quali è un modello di amore e di affetto e dall'altra parte quella del maschio-padre-lavoratore-che porta i pantaloni e i soldi a fine mese? Questo è un sogno da pubblicità del Mulino Bianco. Le mie amiche 30enni con figli lavorano tutte. I loro bambini li vedono si e no dalle 8 di sera in poi. Sono i nonni ad accudirli ogni giorno. Non penso che questi bambini avranno gli stessi punti di riferimento che ho avuto io 25 anni fa o che hanno avuto i miei genitori 40 anni fa.

Scritto da: icestar 27/08/2004 21.52
E' qualcosa che va contro i principi etici: un bambino ha bisogno di crescere con due figure di sesso opposto.


Va certamente contro i principi etici, ma hai dimenticato di aggiungere: della religione cattolica. Tanto è vero che nei paesi in cui non c'è una presenza così oppressiva del cattolicesimo e domina una cultura laica (pensiamo agli Stati Uniti) è possibile anche per gli uomini single (gay o etero) adottare bambini.
Non esiste un'etica assoluta, un modo di comportarsi totalmente giusto o sbagliato. Ci sono culture che si stratificano nel corso dei secoli e che ci fanno essere in un certo modo. Ma questo non vuol dire che sia errato uscire dal coro e cercare di cambiare il senso comune, anzi.

Scritto da: icestar 27/08/2004 21.52
Due genitori omosessuali potranno dare al bambino tutto l'amore di questo mondo, ma il bambino in questione non sarà mai un bambino normale sarà sempre un bambino diverso dagli altri.


Quella della mancata normalità di bambini di coppie gay è una delle carte migliori giocate da chi si oppone a questo tipo di adozioni. Bene, allora diciamo che qualche anno fa in Francia è stato condotto uno studio rigoroso e scientifico su bambini che vivevano in coppie omosessuali. I risultati sono stati chiarissimi: i bambini in questione sono uguali a quelli delle coppie etero. L'unica differenza sta in un aumento, ma limitatissimo, della violenza (detta così sembra una cosa gravissima, ma ti assicuro che parlavano di una crescita quasi insignificante) dovuto al fatto che questi ragazzi sono sottoposti allo stress continuo di essere etichettati come figli diversi dalla società. Allora è il senso comune che deve cambiare, quello che ci fa storcere il naso quando pensiamo a un bambino che non vive nel nucleo familiare che abbiamo imparato a conoscere a scuola o al catechismo fin da piccoli.
Alla prossima



29/08/2004 16:00
 
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Re:
No, diciamo che sull'argomento ho un'idea ben precisa come ho spiegato nel precedente post. Ma ripeto: è una questione apertissima, anche nel mondo gay non c'è un pensiero unico (e meno male).



29/08/2004 16:08
 
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08/09/2004 10:24
 
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Da arcigay.it

Il Segretario dei DS, Piero Fassino, ha incontrato oggi nella sede di via Nazionale una delegazione del CODS (Coordinamento Omosessuali DS), formata dal portavoce nazionale Andrea Benedino e da Anna Paola Concia della direzione nazionale e dell'Arcigay, composta dal Presidente Sergio Lo Giudice e dal Segretario Aurelio Mancuso.

Lo rende noto una nota dell'Ufficio stampa dei Democratici di Sinistra. ''Benedino e Concia - si legge nella nota - hanno chiesto un forte impegno programmatico del centrosinistra per l'approvazione di una legge sul Pacs (Patto Civile di Solidarieta') e che si colga l'occasione del prossimo congresso dei Ds per caratterizzare l'azione del partito sui temi delle liberta' e dei diritti civili.

Lo Giudice e Mancuso, confermando la piena autonomia di Arcigay dai partiti, hanno chiesto un patto sui contenuti che metta fine a ogni forma di discriminazione nei confronti delle scelte di vita e di coppia di ciascuno. Piero Fassino ha confermato il pieno impegno dei Ds per l'approvazione di una legge sul PACS che riconosca i diritti delle coppie di fatto, omosessuali e eterosessuali ed ha assicurato l'impegno del partito a fare diventare questo tema un punto del futuro programma di governo della coalizione di centrosinistra''.

[SM=x432734]



17/09/2004 16:34
 
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Era ora, ma ho l'impressione che si ricordino di questi temi sempre prima delle elezioni, poi quando vanno al potere se ne dimenticano






21/09/2004 13:49
 
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Dopo la Toscana, l'Emilia Romagna e l'Umbria, un'altra regione in mano al centro sinistra mette mano allo Statuto per il riconoscimento delle coppie di fatto.



“Con l’art. 9 del nuovo Statuto – commenta il presidente nazionale di Arcigay Sergio Lo Giudice - la Campania si apre all’Europa e si collega ai più recenti e civili traguardi in tema di diritti civili.

La distinzione fra il diritto a sposarsi e quello a costituire una famiglia, infatti, è un principio contenuto, proprio all’art. 9, nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, proclamata a Nizza nel 2000, già recepita dal Parlamento italiano e in procinto di essere inserita nella Costituzione europea.

[SM=x432734]




21/09/2004 18:28
 
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NON LO SAPEVO, MI FA PIACERE CHE LA MIA REGIONE SI SIA APERTA...

A PRESCINDERE DAL MOVIMENTO POLITICO...[SM=x432792]





21/09/2004 20:04
 
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Scritto da: pAuL100V 21/09/2004 18.59
NON LO SAPEVO, MI FA PIACERE CHE LA MIA REGIONE SI SIA APERTA...

A PRESCINDERE DAL MOVIMENTO POLITICO...[SM=x432792]


E' proprio perchè è in mano al centro sinsitra che è iniziato il dibattito sulle coppie di fatto!
Se era in mano alla destra... avremmo aspettato qualche secolo



24/09/2004 08:18
 
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Re:

Scritto da: pAuL100V 24/09/2004 8.18
LA DESTRA NON VUOLE?[SM=x432808]


ti dico solo che il governo (di centro destra.. [SM=x432719]) ha bloccato una bozza dello statuto della regione toscana in cui era previsto il riconoscimento delle coppie di fatto. alla faccia del federalismo!



24/09/2004 14:45
 
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COPPIE DI FATTO
Qualcuno mi spiega?
24/09/2004 15:26
 
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Re: COPPIE DI FATTO

Scritto da: RedPorsche 24/09/2004 14.45
Qualcuno mi spiega?


In Italia su questo argomento siamo un pò indietro rispetto agli USA.
Diciamo che solo adesso si sta discutendo su una serie di norme per quelle persone che pur non essendo sposate civilmente o religiosamente, convivono costituendo appunto una coppia di fatto (non per la legge, nè per dio, ma di fatto appunto).
Sono norme che rigurdano le coppie etero e omo. Purtroppo la chiesa cattolica e molti partiti (soprattutto di destra e in piccola parte anche di sinistra) non vogliono che questi diritti siano riconosciuti!

Can u understand me? I can traslate in English, if u want it!



24/09/2004 15:31
 
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COPPIE DI FATTO
Capito benissimo[SM=x432718]

Thanks

[SM=x432748]
24/09/2004 20:50
 
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22/06/2005 06:12
 
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NAPOLI - Il quartiere Barra, alla periferia di Napoli, dice sì alle liste di fatto per le unioni gay. Con un ordine del giorno proposto dal Prc, il Consiglio circoscrizionale di Barra sollecita, infatti, l'Amministrazione municipale a istituire liste di fatto che diano un formale riconoscimento delle unioni di fatto.

"Da oggi si crea un precedente importante nella città di Napoli sul piano dei diritti - afferma il capogruppo di Rifondazione Comunista, Patrizio Granato - con l'ordine del giorno che ho proposto a nome del Prc si apre una strada che speriamo di percorrere insieme ad altri consigli della città".

Secondo Granato "una proposta di civiltà che mira a dare dignità a tutte le coppie, non solo omosessuali, che hanno scelto di condividere un percorso di vita insieme ed esigono una tutela anche giuridica. Già da domani lavoreremo perchè altri consigli seguano il nostro esempio e chiederò al sindaco di Napoli di aprire una formale discussione sia in giunta che nel consiglio comunale".

"Il primo obbiettivo è seguire l'esempio del comune di Firenze - dice Prc - e celebrare simbolicamente la prima 'unione Gay', magari nel municipio di Barra, sperando che accanto a quella che può sembrare una provocazione si colga il vero significato della proposta".

Da gay.it



22/06/2005 17:26
 
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22/06/2005 18:32
 
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23/06/2005 18:27
 
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ROMA, 22 GIU - Piero Fassino ritiene che in caso di vittoria, un governo del centrosinistra dovra' affrontare la questione della tutela delle coppie di fatto, sia gay sia eterosessuali. Al tempo stesso, il segretario dei Ds avverte che in Italia vale il principio costituzionale per cui la famiglia e' fondata sul matrimonio.

Rispondendo, su Sky Tg 24, ad una domanda sulla legge spagnola che riconosce i matrimoni omosessuali e sulla contrarieta' ribadita dal cardinale Camillo Ruini al riconoscimento dei Pacs (patti civili di solidarieta'), Fassino si e' detto contrario ''a cercare modelli all'estero''.

''Non dobbiamo andare a cercare Zapatero, Schroeder o Blair - sostiene il segretario dei Ds - anche perche' in Italia abbiamo la Costituzione che riconosce la famiglia fondata sul

matrimonio, e io penso che questo articolo sia per tutti non solo vincolo, ma un principio che deve essere rispettato. Al tempo stesso sono altrettanto favorevole a che le coppie di fatto trovino una normativa che le tuteli''.

Fassino ha ricordato di essere presentatore di un disegno di legge sui pacs, (''l'unico che e' depositato''), che ''non mette in discussione il principio costituzionale della famiglia

fondata sul matrimonio'' ma riconosce i diritti di chi ha scelto la convivenza di fatto, che riguarda le coppie sia omosessuali che eterosessuali.


http://www.gaynews.it/view.php?ID=32844
24/06/2005 13:23
 
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Re:
ne ha già parlato con la margherita? [SM=x432773]
no eh? [SM=x432760] [SM=x432774]



12/07/2005 16:30
 
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Andrea e Dario
"PACS SUBITO", recita la scritta sull’auto rossa che sfreccia, si fa per dire, lungo il corteo romano del Gay Pride. Inseguita dai barattoli e dal desiderio di normalità di tante coppie che marciano mano nella mano o solo fianco a fianco, come Andrea e Dario, chiedendo che venga approvata subito la legge che regoli i «patti civili di solidarietà», Pacs, appunto. Quarantenni, dirigenti d’azienda, Andrea e Dario, cattolici tutti e due, si sono conosciuti quasi vent’anni fa e da allora non si sono mai lasciati. Era il 1986 frequentavano insieme Scienze Politiche alla Luiss. Tra un corso e l’altro è nata prima l’amicizia, con qualche censura. E poi l’amore. Il primo e l’unico per tutti e due. «La nostra è una storia come quelle dei nostri genitori. Un rapporto da sempre monogamico, certo non facile...», confessa Dario. I primi 11 anni lui e Andrea li hanno trascorsi in assoluta clandestinità. Ognuno a casa dei propri genitori, senza dire nulla nemmeno agli amici, senza frequentare gli ambienti omosessuali. «Speravamo che gli altri ci considerassero grandi amici e basta. Pensavamo che ognuno di noi avrebbe avuto una casa e che saremmo andati avanti così per tutta la vita». E così è andata fino ad un certo punto. «Sei anni fa - racconta Andrea - sono andato ad abitare nella casa che avevo appena comprato. Ovviamente da solo. Però appena mi sono trasferito, sono cominciati gli attacchi di panico e ho capito che era proprio quella casa tutta per me, la solitudine a spaventarmi». Sei anni fa, quindi, Andrea e Dario decidono di dire tutto ad amici e genitori e poi vanno a vivere insieme. Adesso hanno una normale vita di coppia. «La domenica a pranzo dai mei, le vacanze con i fratelli di Dario e le loro mogli, il Natale tutti insieme con i familiari». Hanno superato i tabù personali, quelli familiari e anche quelli religiosi. «Facciamo la comunione regolarmente». Solo a volte capita di incontrare un prete che li consiglia di «mettersi in ascolto del Signore», che però finora non ha mai detto a Dario e Andrea che il loro rapporto è sbagliato, se non attraverso le parole di papa Ratzinger o del cardinal Ruini. Figli non ne vogliono, anche se la loro casa è aperta a tutti e se si dedicano agli altri attraverso il volontariato. L’unica cosa che manca ora - dicono - è il riconoscimento da parte della società e dello stato italiano. «Niente matrimonio, non ci interessa, vorremmo solo che la nostra unione fosse riconosciuta. Vorremmo stringere un Pacs per non trovarci in tutte quelle situazioni spiacevoli in cui una coppia di fatto si trova quando arriva una malattia, una morte, una questione patrimoniale». Quello che potevano fare l’hanno fatto: la casa in cui vivono è in co-proprietà, nell’assicurazione sulla vita hanno indicato l’uno come fiduciario dell’altro. Adesso è lo stato laico che deve fare la sua parte.

http://www.gaynews.it/view.php?ID=33215

[Modificato da zon@ venerdi 12/07/2005 16.31]

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