Allora, ho un po' letto la tua situazione e più o meno le risposte degli altri utenti, soprattutto Lib e Funtus.
Indosso quindi uno scialle dalle lunghe frange rosse e un paio di occhialini rettangolari, leggermente appuntiti nell'angolo superiore esterno: sono Zia Willma.
Il terrore in cui vivi è del tutto fondato, ovvero è una fase in cui chiunque passa. Ognuno di noi si trova in una situazione di consapevolezza e cerca qualcuno cui dirlo, ma a tempo debito. Ciò vuol dire che si inizia con le persone di cui si ha più stima e fiducia e, infine, lo si assimila completamente in maniera personale.
Sul dirlo ai genitori c'è molta paura. Lo dico? Non lo dico? Come la prendono? Beh, il migliore modo per saperlo è dirlo.
Non c'è effettivamente una cosa giusta e una sbagliata. Ci sono persone che vivono nascosti per tutta la vita. Puoi farlo, ma ti consiglio davvero di dirlo, per poter vivere appieno la tua vita in TOTALE serenità.
Attenzione però, ricorda che la loro reazione dipende molto dal grado di accettazione di te stesso. Se tu stesso hai dei sensi di colpa nell'essere ciò che sei, guarda prima dentro di te, comprenditi e poi decidi, quando ti senti, di dirlo a chi vuoi. Devi rafforzare molto la tua personalità per reggere le reazioni degli altri. In ogni caso sii proud di ciò che sei. Ma non del fatto che tu sia gay, ma del fatto che TU SIA TE STESSO. Credi di essere una buona persona? Beh, prescinde dalla sessualità: ci sono stronzi etero e stronzi gay, persone splendide etero (l'amico di Lib, ad esempio) e persone splendide gay.
Tempo fa l'ho detto a mia zia. Lei è stata molto felice del fatto che IO ERO FELICE! A parte il fatto che ha conosciuto il mio compagno in veste di amico e aveva espresso un giudizio molto positivo.
Se tu stesso non sei sereno, come purtroppo mi è sembrato di capire, troverai sempre ostilità dall'altra parte perché arriverai a comunicarlo come se fosse una problematica e saprai trovare sempre il giudizio negativo da ogni reazione.
Inoltre, quando un giorno troverai un compagno, la tua famiglia lo dovrà apprezzare per le due doti e non per il suo sesso o la sua sessualità.
I miei migliori auguri