Catania

Sentenze: cosi' la nuova Serie A e Serie B
Con la retrocessione di Juventus, Fiorentina e Lazio in B cambia radicalmente il quadro della geografia della Serie A. Queste, al momento, le due categorie tenendo presente il vecchio sistema dei ‘ripescaggi’, quello che prenderebbe in considerazione le formazioni che per prime beneficerebbero delle tre retrocessioni determinate della giustizia sportiva. Ma altre novita' potrebbero emergere per cambiare ulteriormente il quadro sottoesposto. Dal coinvolgimento di altre squadre in ‘calciopoli’ alla possibile ‘promozione’ di alcune squadre in base al bacino d’utenza e al palmares acquisito.

Cosi' la nuova Serie A:
Ascoli, Atalanta, Cagliari, Catania, Chievo, Empoli, Inter, Lecce, Livorno, Messina, Milan (da -15), Palermo, Parma, Reggina, Roma, Sampdoria, Siena, Torino, Treviso, Udinese.

Cosi' la nuova Serie B:
Albinoleffe, Arezzo, Bari, Bologna, Brescia, Cesena, Crotone, Fiorentina (da -12), Frosinone, Genoa, Juventus (da -30), Lazio (da -7), Mantova, Modena, Napoli, Pescara, Piacenza, Rimini, Spezia, Triestina, Verona, Vicenza.

(Spinesi, ultimo espulso del match)

Il Catania e' stato eliminato nel primo turno di Coppa Italia dal Taranto (2-0): gli etnei hanno chiuso in nove. Prestazione opaca degli uomini di Marino. A decidere e' stata la doppia espulsione che ha subito il Catania al 30’ del primo tempo, quando Silvestri e' stato mandato fuori per una gomitata e Corona ha ricevuto il rosso sulle conseguenze dell’azione. Al 35’, poi, il Taranto ha segnato con il centrocampista Catania. Al 39’, infine, ha raddoppiato con uno splendido gol Mancini. All’89’ e' stato espulso anche Spinesi. Il Taranto se la vedra' con il Brescia.

Questa la Serie A 2006/07 dopo la decisione della Corte Federale di confermare la penalizzazione di 15 punti della Reggina.

Ascoli
Atalanta
Cagliari
Catania
Chievo
Empoli
Fiorentina (da -19)
Inter
Lazio (da -11)
Livorno
Messina
Milan (da -8)
Palermo
Parma
Reggina (da -15)
Roma
Sampdoria
Siena
Torino
Udinese

Nella prima giornata della serie A, il Cagliari perde in casa con il Catania. Gol di Corona al 53'. Al Sant'Elia il primo tempo si chiude a reti inviolate. I sardi cercano di costruire il gioco, i siciliani invece scelgono il contropiede come tattica preferita. Gia' il possesso di palla, nettamente a favore del Cagliari, lo indica nettamente: 60% a 40%. La prima occasione e' per Suazo, al 14', ma l'attaccante non ci arriva per un soffio. Tre minuti dopo, Lopez chiude su Mascara in area. Al 31' Chimenti esce su Spinesi, che pero' non sfrutta il rimpallo. E sempre Spinesi, tre minuti dopo, mette in mostra tutta la propria classe ma il Cagliari riesce ad arginare e mettere in angolo. Si rivede il Cagliari a fine tempo. Suazo si gira e conclude al 45', ma la palla termina a lato.

La seconda frazione si apre con un Cagliari volitivo. Dopo solo 7 minuti dal fischio dell'arbitro, Esposito ha una grande opportunita' ma non inquadra la porta. E' solo il preludio, ma il gol non e' dei sardi. Giorgio Corona, numero 9 dei siciliani, esplode un destro da fuori area. Chimenti e' battuto e Catania in vantaggio. Il Cagliari tenta di reagire al 66' con Pantanelli che deve andare a togliere la palla dall'incrocio dei pali. All'82' un cross di Capone finisce alto dopo un calcio di punizione. Nulla da fare per i sardi e tre punti preziosissimi per il Catania.

(Pasquale Marino)

Debutto in serie A con il botto per Pasquale Marino, che con il suo Catania ha espugnato Cagliari per 1-0. 'La condizione non e' al massimo - ha spiegato il tecnico - C'e' ancora molto da migliorare. Il campo non era il massimo e il caldo ha influito. Sono contento, siamo stati decisamente fortunati'.

Gli etnei giocano con uno spregiudicato 4-3-3. 'Il sistema non cambiera' piu' di tanto, e' importante che gli attaccanti coprano'.

Finisce con un pareggio senza reti la sfida tra Catania e Atalanta. Nella ripresa siciliani piu' intraprendenti. Subito i bergamaschi in evidenza al 2' con un tiro di Donati che termina ampiamente a lato. Due minuti dopo ancora l'Atalanta con Migliaccio, il cui colpo di testa sugli sviluppi di una punizione termina a lato. Al 9' si fa vedere il Catania: la conclusione di Baiocco termina fuori. E' comunque l'Atalanta che preme di piu': al 14' il pallone attraversa tutta l'area piccola dei siciliani senza che nessun nerazzurro riesca a colpire il pallone. Da parte sua il Catania mantiene il possesso palla ma fa fatica a verticalizzare. Al 35' grande giocata di Corona che sfugge a tre ma poi perde tempo con un dribbling di troppo. Al 41' primo intervento di Calderoni su un gran sinistro di Falsini dal vertice dell'area. A inizio ripresa Corona prova dai trentacinque metri, la palla debole termina tra le braccia di Calderoni. Ora il Catania spinge di piu': uno dei piu' attivi tra le fila dei rossazzurri e' Baiocco. Al 74' ci prova Mascara, ma la sua conclusione potente sfiora l'incrocio. Ancora Mascara va vicino al gol con un tiro di destro, palla fuori di poco. Un minuto dopo Biso d'esterno prova a sorprendere Calderoni, ma il portiere atalantino e' attento.

(Pasquale Marino crede nel lavoro dei suoi)

Pasquale Marino, allenatore del Catania, dopo lo 0-0 con l'Atalanta: 'Stiamo trovando un buon equilibrio'. Il Catania e' l'unica formazione di A a non aver ancora incassato una rete, e il mister non puo' che essere soddisfatto del primato. 'Dobbiamo pero' migliorare negli ultimi metri. I ragazzi hanno giocato meglio nel secondo tempo, all’inizio forse c'e' stata un po’ di emozione'.


A risolvere i problemi in attacco potrebbe essere Corona, autore del gol decisivo a Cagliari: 'Abbiamo creduto in lui, ha un grande fisico e si allena seriamente, puo' fare molto bene'.

Le pagelle di Catania-Atalanta, terminata 0-0.

CATANIA
Pantanelli 6 - Praticamente inoperoso per tutto il corso della gara stimola i suoi a fare di piu'.
Sottil 6 - Attento a lasciare poco spazio a Zampagna, appare stanco a fine gara.
Falsini 6.5 - Spinge molto sulla fascia e sfiora il gol nel corso del primo tempo, deve fare pero' i conti con Calderoni.
Silvestri 5.5 - Dei difensori e' forse quello che lascia maggior spazio a Defendi che pero' non ne approfitta.
Stovini 6 - Sempre attento come il compagno di reparto Sottil subisce spesso falli al limite del regolamento.
Biso 6.5 - Dopo un avvio a tutta birra si tranquillizza svolgendo il suo lavoro egregiamente e sfiorando il gol nel finale di gara.
Vargas s.v. - Pochi minuti a disposizione per il difensore
Baiocco 5.5 - Con Donati da origine ad un duello molto acceso che alla lunga lo costringe a rallentare i ritmi.
Caserta 5 - Molto nervoso, gioca con troppa foga commettendo falli alquanto stupidi.
Corona 6.5 - Svaria su tutto il fronte offensivo regalando grandi giocate e provando a pungere senza molta fortuna.
Del Core s.v. - Pochi minuti a disposizione.
Spinesi 5 - L'anno scorso contro l'Atalanta segno' tre gol, oggi sembra il fantasma di se stesso in quanto sbaglia anche i passaggi piu' semplici.
Mascara 6 - Non pervenuto per tutto il primo tempo, nella ripresa si sveglia e con lui cresce la squadra.

ATALANTA
Calderoni 6.5 - Falsini, Mascara e Corona devono fare i conti con questo super portiere che dice no a loro piu' volte. Sempre attento e reattivo.
Rivalta 6 - Al fianco di Carrozzieri non sfigura, sempre spronato dal compagno di reparto si occupa di neutralizzare Spinesi.
Bellini 5.5 - Entra al posto di Adriano e viene subito ammonito, si limita al suo compito.
Carrozzieri 6.5 - Insuperabile sui colpi di testa, non ha rivali, mostra sicurezza e la trasmette a tutto il reparto.
Adriano P. 5 - Non spinge come al solito sulla fascia di sua competenza. Viene sostituito in corso della ripresa perche' appare disorientato.
Tissone 6 - Il giovane centrocampista spinge al massimo ma non riesce a rovesciare la partita.
Bombardini 6 - Aiuta la squadra in fase offensiva senza pero' tralasciare di dare una mano in difesa.
Ariatti 6 - Bravo ad anticipare sempre Caserta, l'ammonizione lo costringe ad abbassare i toni.
Migliaccio G. 6 - Combatte come al solito per tutta la gara non risparmiandosi.
Donati 6 - Scintille con Baiocco per tutta la gara, grande dimostrazione di carattere del giovane centrocampista.
Soncin s.v. - Pochi minuti a disposizione dell'attaccante.
Zampagna 5 - Poco servito dai compagni ma anche poco movimento da parte sua.
Defendi 5.5 - Sicuramente si muove molto piu' di Ferreira Pinto ma non approfitta degli spazi lasciati da Silvestri.
Ferreira Pinto 5 - Gioca un primo tempo senza mai entrare in partita, giustamente sostituito nella ripresa.

classifica di A 2a giornata a
roma 6
palermo 6
atalanta 4
inter 4
empoli 4
messina 4
catania 4
udinese 3
siena 3
livorno 3
chievo 1
sampdoria 1
ascoli 1
parma 1
torino 1
cagliari 0
milan -2
lazio -11
reggina -12
fiorentina -19

Nella 3.a giornata di A, messe di gol tra Palermo e Catania: finisce 5-3 per i rosanero. Se sugli spalti del Renzo Barbera si vede la parte peggiore del calcio, con scontri violenti tra i tifosi delle parti avverse, sul campo e' invece grande spettacolo di sport. Il derby di Sicilia e' emozionante, con continui ribaltamenti di fronte e ben 8 gol. Al 26' e' ancora Giorgio Corona ad andare in rete, portando cosi' a 2 il suo bottino di gol in serie A. L'esperto attaccante, classe 1974, sta vivendo una seconda giovinezza. Dribbla per due volte in area di rigore, scatta e infila alle spalle di Agliardi, decisamente non incolpevole. Non passano due minuti, e il risultato torna in parita'. A segnare e' Giovanni Tedesco. Il centrocampista, 30 gol in serie A in carriera su 195 presenze, deve solo infilare da due passi dopo una serie di conclusioni rosanero respinte dal portiere.

Fin dalla meta' del primo tempo, la partita inizia a cambiare volto tattico. Il Palermo si fa sempre piu' volitivo, il Catania si affida al suo 'Re Giorgio', che da solo tiene in apprensione tutta la difesa. Ma alla fine, i rosanero passano. Al 47' Simplicio insiste centralmente, scaglia un tiro dalla distanza che porta il Palermo in vantaggio. Nel secondo tempo, succede di tutto. Al 64' numero del portiere dei rosanero Agliardi: una papera senza precedenti. Mascara tira da lontanissimo senza pretese, la sfera rimbalza vicino all'estremo difensore, che vorrebbe stopparla di petto, ma che non ottiene altro di farla rotolare in rete in modo estremamente goffo. Non passano tre minuti, e i rosanero si portano ancora una volta una lunghezza avanti. Stovini mette giu' Bresciano in area e rigore: la trasformazione di Corini arriva grazie a un tiro molto angolato sul quale Pantanelli non arriva di un soffio. Ma non e' ancora finita: al 74' Amauri scappa via sulla sinistra, scaglia un tiro di sinistro che fulmina Pantanelli e che gli regala il secondo gol in tre partite. Anche Barzagli riesce ad avere il suo momento di gloria, dopo le soddisfazioni del mondiale di Germania: Diana crossa al 35', Barzagli la mette dentro di testa. C'e' ancora tempo per l'ultimo gol, l'ottavo. A tempo scaduto Bresciano devia una punizione di Spinesi e mette fuori gioco il proprio estremo difensore. In conclusione, la difesa del Catania, fino alla terza giornata imbattuta, imbarca 5 gol. I rosanero continuano ad avere il miglior attacco del campionato: per loro anche punteggio pieno e primo posto in classifica.

La pesante sconfitta contro il Palermo brucia al presidente del Catania Pulvirenti: 'Risultato non veritiero'. 'In campo si e' visto dell'altro. Assolutamente, il 5-3 e' stato un risultato troppo pesante - dice il presidente - Sul terreno di gioco non c'e' stata tutta questa differenza in campo fra Palermo e Catania. Per il resto, vorrei rivedere due avvenimenti che, a mio parere, hanno cambiato il corso della partita. Per esempio, il rigore e' stato molto dubbio. Adesso torniamo a casa e dopo la sconfitta riprendiamo a lavorare'.

Le pagelle di Palermo-Catania, terminata 5-3.

PALERMO
Agliardi 4.5 - La sua papera e' clamorosa, ma cerca di rifarsi subito dopo con un paio di uscite alte. Grande l'affetto dei compagni.
Barzagli 7 - Una diga in difesa dove concede pochissimo. Sale una volta e realizza una rete pregevole. Risorsa.
Pisano M. 6.5 - Incessante motorino sulla corsia di sinistra. Lotta , difende e si propone con continuita'.
Cassani 6 - Presidia senza grandi difficolta' la fascia destra. Sovente aiuta la squadra nella costruzione della manovra.
Diana 6.5 - Entra nel finale e regala a Barzagli la palla del 5-2.
Zaccardo 5 - Perde di vista spesso Corona che sembra quasi stregarlo. Nella ripresa commette meno errori, ma non basta.
Guana 6.5 - Entra nell ripresa offrendo l'assist ad Amauri e distribuendo buoni palloni agli attaccanti.
Bresciano 6 - Avulso dal gioco nel primo tempo, fa meglio nella ripresa guadagnandosi il rigore che apre le porte della vittoria.
Simplicio 6 - In ombra nel primo tempo, si sveglia nella ripresa e segna un gol. Ma nel finale si fa ingenuamente espellere.
Corini 7.5 - Il migliore dei rosanero. Spezza e costruisce con grande facilita'. Segna un rigore importante che spiana la strada del successo.
Tedesco Gio. 6.5 - Realizza un gol di rapina e fornsice un sostanzioso contributo in mezzo al campo. Diligente.
Di Michele 5 - Sembra in serata nel primo quarto d'ora ma poi si perde anche nelle cose piu' semplici fino alla sostituzione.
Caracciolo s.v. - Ultimi minuti per lui. Ingiudicabile.
Amauri 7 - Si fa valere in attacco dove offre buoni palloni ai compagni e realizza da vero bomber in contropiede.

CATANIA
Pantanelli 4.5 - Non pare troppo sicuro e sbaglia clamorosamente sul gol di Simplicio. Pare arrendersi dopo il rigore di Corini.
Sottil 5 - Messo sotto pressione in difesa, sbaglia troppo e concede spazio ad Amauri che firma il quarto gol.
Falsini 5.5 - Non sempre impeccabile in difesa, cerca di farsi vedere anche in fase di spinta, ma i risultati sono modesti.
Silvestri 6 - Limita i danni nel reaprto arretrato e riesce ad andare sul fondo piazzando un paio di cross interessanti.
Stovini 5 - In apnea come tutta la difesa rossoblu, ha il demerito di entrare troppo goffamente provocando il rigore su Bresciano. Distratto.
Colucci G. 6 - Combatte come un leone a centrocampo dove non sfigura. Viene ammonito per eccessiva veemenza.
Biso 6 - Svolge un lavoro oscuro a centrocampo dove recupera diversi palloni e fa ripartire l'azione. Pulito.
Vargas s.v. - Pochi minuti per lui. Ingiudicabile.
Baiocco 6 - Spinge con insistenza sulla destra dove riesce nel primo tempo a rendersi pericoloso. Cala alla distanza.
Caserta 6 - Disputa un discreto primo tempo riuscendo sia a contenere che a offendere, ma lo si vede poco nella ripresa.
Corona 7 - Re Giorgio realizza una rete ben confezionata e tiene da solo in apprensione la difesa. Per poco non fa doppietta.
Del Core s.v. - Ultimi scampoli di gioco per lui. Ingiudicabile.
Spinesi 6.5 - Entra e realizza una rete bella ma inutile con un potente calcio di punizione.
Mascara 6 - Casuale il suo gol; cerca di innestare il turbo e assitere Corona, ma non sempre ci riesce. Apprezzabile per la volonta'.

palermo 9
messina 7
inter 7
roma 6
siena 6
atalanta 5
empoli 5
udinese 4
catania 4
livorno 4
sampdoria 2
milan 1
cagliari 1
chievo 1
torino 1
ascoli 1
parma 1
lazio -8
reggina -12
fiorentina -16

(Giuseppe Mascara, protagonista nel bene e nel male. Foto calciocatania.com)

Catania e Messina si dividono la posta: il secondo anticipo della 4.a giornata di Serie A finisce infatti 2-2. A partire meglio sono i padroni di casa, desiderosi di riscatto dopo il ko di mercoledi' al Barbera: nei primi minuti con Baiocco, Mascara e Spinesi spaventano i peloritani. Il Messina si affida invece a Masiello che impegna Pantanelli al 10'. Gli etnei sembrano piu' in palla, ma i giallorossi gradatamente crescono. E al 32' trovano il gol dopo una serie di rimpalli: Sottil non riesce a rinviare su un corner, il pallone carambola in area e Floccari - entrato da un quarto d'ora al posto di Alvarez - chiude a rete. Sottil prova a riscattarsi al 34' e al 36' con due colpi di testa, ma invano. Dopo un break messinese, poi, Spinesi tenta di riequilibrare l'incontro in acrobazia nel recupero, ma Storari non ha problemi. Finisce la prima frazione con i peloritani in vantaggio.

Nella ripresa il Catania spinge con piu' insistenza e, dopo una traversa scheggiata da Mascara al 50', trova il pareggio. Ci pensa proprio il bomber di Caltagirone, che al 58' su assist di Caserta gira in rete di testa. Tutto bene, fin qui, ma per esultare si toglie la maglia e, gia' ammonito, viene espulso dal direttore di gara, il piemontese Farina. I rossazzurri, pero', non si perdono d'animo e trovano anche l'immediato vantaggio al 61': Spinesi di destro riesce a far passare il pallone tra le gambe dei difensori e a battere Storari per la seconda volta. La rete sembra punire troppo il Messina che e' in superiorita' numerica, ma la situazione torna in parita', in tutti i sensi, tra il 64' e 69': prima Cordova approfitta di una incertezza difensiva di Corona e sfrutta al meglio un cross di Parisi su cui ne' Rigano' ne' Iliev erano arrivati: 2-2. Poi Iuliano si guadagna una seconda ammonizione (in meno di dieci minuti) per un fallo di Corona e scende negli spogliatoi. La sarabanda dei cambi porta il Catania a rimanere con il solo Corona in attacco, e proprio il palermitano firmerebbe la rete del 3-2 al 77', ma era in offside. Ci prova allora Sardo, che a meta' ripresa ha rilevato Spinesi: un suo primo tentativo al volo termina fuori, il secondo e' fermato dalla difesa giallorossa.

Sono le ultime emozioni di un bel secondo tempo, che scivola inesorabilmente verso il fischio finale: termina 2-2 il secondo derby siciliano dell'anno. Il Messina pareggia la sua seconda trasferta di fila, rimane in perfettamedia inglese ma puo' rimpiangere l'occasione di balzare temporaneamente in vetta solitaria alla classifica. Il Catania si porta a cinque punti.

(Violenze fuori dallo stadio)

Il derby Catania-Messina e' stato teatro di incidenti e scontri tra i tifosi e le forze dell'ordine. Se la partita e' stata decisamente corretta, a dispetto delle due espulsioni, non sono mancate le violenze nel dopo partita. Dentro lo stadio la polizia ha effettuato una carica con lancio di lacrimogeni che sono finiti anche nei pressi del terreno di gioco. Alcuni tifosi del Catania sono stati trasportati al pronto soccorso con le ambulanze per difficolta' respiratorie legate al lancio di fumogeni. Gli scontri sono proseguiti anche durante il deflusso dallo stadio, mentre i tifosi del Messina sono rimasti a lungo all'interno in attesa.

(Pasquale Marino)

Pasquale Marino, tecnico del Catania, soddisfatto per il 2-2 con il Messina ma si rammarica: 'Troppe ingenuita''. 'La partita si era messa subito in salita per un gol secondo me casuale - ha detto l'allenatore - Inoltre, dalla panchina sembrava ci fosse qualche fallo in quell'azione. Devo dire che il Catania ha fatto una grande partita, e meritavamo qualcosa in piu'. Siamo stati costretti a fare sempre la partita e nonostante cio' abbiamo concesso poco agli avversari'.

Mascara segna e poi si fa buttare fuori per essersi levato la maglia nell'esultanza. 'Sono ingenuita' che non si devono ripetere. Il ragazzo ha capito, si e' reso conto. L'arbitro doveva espellerlo, ha rispettato le regole, e questo non si discute - ha spiegato Marino - Pero' devo dire che una regola del genere e' ingiusta. Stanno facendo tante norme e alla fine ogni minima cosa viene punita. La gente viene allo stadio per divertirsi e non puo' rischiare che per ogni occasione si falsino le partite'.

Davide Baiocco commenta il 2-2 con il Messina:'Sicuramente eravamo un po' stanchi, peccato aver fatto solo un punto'. Il centrocampista del Catania commenta: 'Il pareggio immediato dopo che ci eravamo portati in vantaggio per 2-1 ci ha fatto sicuramente soffrire dal punto di vista mentale. Da li' abbiamo arretrato un pochino, pero' senza rischiare piu' nulla. Peccato perche' fino a li' la prestazione era stata molto positiva'.

Analizzando proprio il momento del gol del Messina, Baiocco spiega sinceramente rammaricato :'Ci siamo lasciati infilare alle spalle, un errore che non bisogna mai commettere, soprattutto quando si e' in vantaggio. E invece abbiamo lasciato Cordova da solo a colpire dal limite dell'area... Forse avremmo dovuto giocare delle palle piu' semplici, pero' quandi ci si stanca delle volte ci si complica anche la vita, un po' anche per voglia di strafare. In certe circostanze la semplicita' e' sempre la cosa migiore'.

Le pagelle di Catania-Messina, terminata 2-2.

CATANIA
Pantanelli 5.5 - E' incolpevole in occasione della rete di Cordova, ma non proprio impeccabile sull'azione del gol di Floccari, che lo infila da pochi passi.
Sottil 6 - Nel primo tempo e' uno degli attaccanti piu' pericolosi, con tre colpi di testa tutti e tre fuori bersaglio. Cala nel secondo tempo.
Falsini 6.5 - Molto dinamico sulla sinistra, pennella cross al bacio che andrebbero sfruttati meglio dai suoi compagni.
Silvestri 6 - Mette in mezzo un gran numero di palloni dalla destra, ma non vengono mai raccolti da nessuno.
Stovini 6 - Molto rude su Rigano', ma fa il suo mestiere costringendo l'attaccante a girargli alla larga.
Sardo 6 - Qualche buon cross, ma poco altro, in poco piu' di venti minuti.
Biso 6 - Centrocampista di contenimento, fa legna a centrocampo, ma si procura nel finale un'ammonizione evitabilissima.
Baiocco 6.5 - Ottimo inizio di gara con ripetuti tentativi di concludere a rete dalla distanza. Nella ripresa patisce un calo di rendimento, probabilmente dovuto alla stanchezza.
Millesi s.v. - Solo cinque minuti in campo. Ingiudicabile.
Caserta 7 - Uno dei migliori in campo, se non altro per l'enorme numero di palle giocate e servite ai compagni. Quando parte nell'uno contro uno quasi nessuno riesce a sottrargli il pallone.
Corona 5.5 - Partenza a razzo per l'ex attaccante del Catanzaro, ma autore di una sola conclusione (peraltro terminata fuori) in tutta la gara. Grande forza di volonta', ma non e' sufficiente.
Del Core s.v. - Entra nel finale al posto di un esausto Corona. Non giudicabile.
Spinesi 6.5 - Autore del gol del 2-1 direttamente su punizione con una gran botta, nel primo tempo e' estremamente pregevole una sua rovesciata in area che Storari para a terra.
Mascara 6.5 - Molto mobile sin dall'inizio, segna il gol dell'1-1 con un bel tocco di testa, ma e' estremamente ingenuo nel togliersi la maglia mentre esulta: inevitabile la sua espulsione.

MESSINA
Storari 5.5 - Si fa sorprendere in entrambe le azioni da gol catanesi. Molto sicuro tra i pali, un po' incerto nelle uscite.
Zoro Kpolo 5 - Solo venti minuti in campo, ma trova il tempo di fare un fallo inutile e beccarsi un'ammonizione nel recupero.
Iuliano 5.5 - Molto ingenuo nel commettere i due falli che gli costano due ammonizioni e conseguente espulsione.
Zanchi 6 - Si vede pochissimo, ma fa il suo; prezioso nei raddoppi di marcatura.
Parisi 6 - In ripresa rispetto al Parisi della passata stagione: va alla conclusione e non si fa pregare per crossare dalla sinistra.
Rea 6 - Messo in campo a sorpresa da Giordano, il giovane difensore non sfigura, mostrando anche una certa autorevolezza in area di rigore.
Cordova 7 - Realizza il gol del 2-2 con uno splendido tiro al volo, ma gia' da prima aveva mostrato ottime cose. Il migliore dei suoi.
Masiello 6 - Cerca per due volte lo specchio della porta, ma con scarsa fortuna. Si da' un gran da fare recuperando palloni utili a centrocampo.
Alvarez Reyes s.v. - Solo venti minuti in campo prima dell'uscita forzata per problemi muscolari.
Coppola 6 - Molto aggressivo, tanto da procurarsi un'ammonizione gia' al 25', cerca la porta piu' volte, ma senza impensierire mai Pantanelli.
Floccari 6.5 - Entra a freddo al posto di Alvarez, ma dopo soli dieci minuti dal suo ingresso va gia' in rete. Per il resto, qualche buon numero e molto movimento senza palla, ma nessun altro tiro in porta.
Rigano' 5 - L'attaccante messinese non vede la porta: in 69 minuti in campo nel suo tabellino non risulta neanche un tentativo. Giornata negativa.
Di Napoli s.v. - Entra nel finale al posto di Iliev. Ingiudicabile.
Iliev 6.5 - Bene sia dietro le punte che defilato sulla sinistra. Dovrebbe solo cercare di piu' la porta come fa nel primo tempo quando e' liberato da un bel passaggio di Cordova, ma Pantanelli si oppone sicuro.

inter 10
roma 9
palermo 9
messina 8
empoli 8
udinese 7
siena 7
atalanta 5
catania 5
livorno 5
sampdoria 3
milan 2
cagliari 2
torino 2
ascoli 2
chievo 1
parma 1
lazio -5
reggina -11
fiorentina -16

Successo per 3-0 della Fiorentina sul Catania. Tutti i gol viola arrivano nella ripresa. Gli etnei finiscono in 9. Inizio gara nelle mani degli ospiti, che controllano il centrocampo. Al 14' si fanno vedere i viola: spunto di Mutu che entra in area da sinistra, finta a rientrare e conclude di destro: grande intervento in scivolata di Silvestri. Gli uomini di Prandelli mantengono l'iniziativa. Al 25' Mutu imbecca Toni sulla corsa, tentativo di pallonetto per scavalcare il difensore, salva Pantanelli in uscita. Al 33' occasionissima per la Fiorentina: punizione di Mutu dalla sinistra in area per Toni che anticipa tutti di testa, la palla scheggia la traversa e si alza sul fondo. Al 35' risposta del Catania: cross di Silvestri e Spinesi di testa sfiora la traversa. Un minuto dopo gli etnei restano in 10 per espulsione di Biso per doppia ammonizione. Al 41' Pantanelli si oppone in tuffo a un tiro di Mutu e un minuto dopo l'arbitro De Marco annulla un gol a Toni per fuorigioco. Nella ripresa, al 54', Fiorentina in vantaggio: Pantanelli respinge una conclusione di Toni, riprende la palla Jorgensen, entrato a inizio ripresa al posto di Blasi, e realizza. Al 66' i viola sfiorano il raddoppio con un tiro di Montolivo dai 25 metri, pronta risposta di Pantanelli. Al 79' il 2-0 della Fiorentina: Toni, servito da Mutu, scaglia in porta un siluro imprendibile e sigla il raddoppio. All'81' il Catania resta in nove per rosso diretto di Stovini, reo di un brutto fallo ai danni di Montolivo. All'83' terzo gol della Fiorentina con Dainelli che sfrutta un cross di Jorgensen e infila da pochi passi. Con questo successo, la Fiorentina sale a quota -13.

(Pasquale Marino, allenatore del Catania)

Pasquale Marino, allenatore del Catania, dopo il 3-0 incassato a Firenze: 'Siamo stati ingenui in diversi episodi'. Il tris di reti rimediato al 'Franchi' non ha di certo messo di buon umore il tecnico etneo: 'Nel primo tempo non abbiamo subito grosse occasioni, ma siamo stati ingenui soprattutto nell'episodio dell'espulsione. Durante il periodo in cui eravamo in parita' numerica abbiamo giocato con ordine cercando di ripartire. Poi il rosso a Biso ci ha penalizzato e loro, con qualche spazio in piu', hanno chiuso la partita'. Il discorso, poi, si e' spostato sui fatti del derby di una settimana fa: 'Il danno e' stato enorme. Quando giochiamo in casa, il nostro pubblico e' importantissimo: privarci di questo ci crea notevoli problemi'.

Le pagelle di Fiorentina-Catania, terminata 3-0.

FIORENTINA
Frey 6 - Prende una sufficienza nonostante si sia visto ben poco. Costretto ad una sola parata su un tiro debole e centrale.
Dainelli 7 - Solita gara del difensore viola che concede pochi spazi alle avanzate siciliane. Si regala il terzo gol dopo un ottimo assist di Jorgensen.
Ujfalusi 6 - Il ceco spinge fino a quando il fisico glielo concede. Poi si limita ad una fase di contenimento.
Kroldrup 6.5 - Il danese non concede spazio a Spinesi. Lo segue come un'ombra negandoli qualsiasi cosa.
Pasqual 6.5 - Il ritorno del terzino in campo coincide con la vittoria dei viola. Spinge tanto, difende su tutta la fascia e crossa palloni sempre invitanti.
Potenza s.v. - Pochi minuti a disposizione per mettersi in mostra.
Montolivo 6.5 - Entra al posto di uno spento Blasi ed offre grandi giocate. Ottima l'intesa con Liverani e bravo a cercare la via del gol.
Donadel 6.5 - Sempre in supporto ai propri compagni, aiuta a raddoppiare i compagni.
Jorgensen 7.5 - Entra nella ripresa e dopo pochi minuti porta i suoi in vantaggio. Gara di continua spinta offensiva da parte del danese che regala anche un assist a Dainelli.
Blasi 5.5 - Molto nervoso e poco concreto, non riesce ad incidere.
Liverani 6.5 - Il regista dei viola oggi appare molto inspirato. Sbaglia pochi palloni e regala giocate deliziose.
Mutu 7.5 - E' il protagonista assoluto della partita. I compagni lo cercano e lui si fa trovare sempre pronto. Corre, dribbla e tira ma non riesce a segnare, unica pecca di un'ottima prestazione.
Toni 7 - Coglie una traversa nel primo tempo. Nella ripresa si danna alla ricerca del gol e lo trova con un gran tiro di destro.
Reginaldo 5 - Poco servito, non incide.

CATANIA
Pantanelli 6 - Costantemente impegnato nel corso della gara. Risponde sempre presente tranne in occasione dei gol sui quali non ha colpe.
Sottil 6 - Bravo a disimpegnare in area di rigore. Vince molti duelli aerei con Toni ma non basta.
Falsini 5.5 - Discreta spinta, aiuta il centrocampo nel recuperare la palla.
Stovini 5.5 - Come il compagno di reparto e' sempre attento e mette davanti il corpo quando i viola tirano in porta. Viene espulso per un fallo non cosi' cattivo ai danni di Montolivo.
Silvestri 5.5 - Commette pochi errori. Si fa saltare pero' troppo spesso da Mutu che dalla sua parte gode di molta liberta'.
Sardo 5.5 - Ad inizio gara sembra il padrone della fascia destra ma poi Pasqual gli prende le misure e non riesce ad arrivare mai sul fondo.
Minelli s.v. - Pochi minuti a disposizione per mettersi in mostra.
Vargas 6 - Entra al posto di uno stanco Falsini ed offre una buona prestazione. Salva due volte sulla linea due tiri di Toni.
Biso 5 - Troppo nervoso. Si becca due gialli e quindi viene espulso nel giro di mezz'ora.
Baiocco 6 - Dopo l'espulsione di Biso ha lui le redini del centrocampo siculo ma non puo' nulla contro Liverani e Donadel nonostante molto impegno.
Caserta 5.5 - Dopo un avvio esaltante la sua prestazione cala vistosamente.
Corona 6.5 - Gioca da esterno sinistro garantendo una ottima spinta ed un prezioso aiuto in difesa. Come al solito risulta uno dei migliori in campo.
Del Core 5 - Entra per dare brio all'attacco ma non incide.
Spinesi 5 - Poco movimento da parte sua. Appare poco convinto.

roma 12
palermo 12
inter 11
messina 8
udinese 8
empoli 8
siena 8
livorno 8
atalanta 6
sampdoria 6
catania 5
milan 3
cagliari 3
ascoli 3
torino 2
chievo 1
parma 1
lazio -2
reggina -10
fiorentina -13

Con una doppietta di Stankovic l'Inter rimonta il gol del Catania e vince 2-1. Errore dal dischetto di Cruz. Tra i nerazzurri c'e' in campo dal 1' Maxwell, Grosso va in panchina. I nerazzurri partono in attacco ma gli ospiti fanno buona guardia e al 6' si rendono pericolosi con Spinesi, il cui tiro viene bloccato a terra da Julio Cesar. Al 16' sono gli etnei a passare in vantaggio con Mascara, che scavalca con un pallonetto da 35 metri Julio Cesar, probabilmente abbagliato da sole. Al 25' l'Inter risponde con un tiro di Maxwell da fuori: la palla termina abbondantemente alta sopra la traversa di Pantanelli. La manovra degli uomini di Mancini e' lenta e prevedibile. Il pari nerazzurro arriva comunque al 29' su colpo di testa di Stankovic su perfetto cross dalla destra di Figo. Il Catania non accusa il colpo e mantiene bene il campo. Prima dell'intervallo, Ibrahimovic tenta di servire di tacco Adriano ma il brasiliano non arriva sulla palla. Nella ripresa, al 60', Mancini manda in campo Cruz al posto dell'evanescente Adriano ed e' proprio sull'argentino che al 68' Minelli commette fallo da rigore. Dal dischetto Cruz si fa bloccare il tiro da Pantanelli. Sul successivo corner nuovo miracolo di Pantanelli che vola per respingere un tiro di Maicon, entrato al 46' al posto di Maxwell. Il gol vittoria dei nerazzurri al 75' porta ancora la firma di Stankovic con un tiro al volo dalla distanza. Il Catania prova a ripartire ma l'Inter controlla e porta a casa i tre punti e il primo posto in classifica.

(Dejan Stankovic, due gol e complimenti al Catania)

Dejan Stankovic, centrocampista dell'Inter, ha reso omaggio agli avversari: 'Complimenti al Catania'. Ha segnato una doppietta nel match di San Siro, risultato decisivo ai fini del 2-1 contro gli etnei. E, allora, Stankovic approfitta dell'occasione fornitagli dai microfoni di Sky per dire la sua: 'Complimenti a loro, hanno giocato una buonissima gara, senza paura, con tanto coraggio senza buttare mai via un pallone'. Poi sulla propria squadra: 'L’importante e' aver ritrovato la vittoria, abbiamo sofferto tantissimo. I miei compagni hanno lavorato duro in questa sosta e noi che siamo andati in Nazionale non abbiamo riposato per niente. Sono contento per i miei gol, per la mia prestazione, dobbiamo continuare cosi' perche' ci aspettano ancora tante partite”. A lunghi tratti e' sembrata una giornata storta: 'Sono cose che capitano, l’importante e' credere fino alla fine e vincere, nient’altro”.