Lecce

(Claudio Bellucci, Bologna)

Il Bologna sconfigge per 3-1 il Lecce al’”Dall’Ara” e conquista, il momentaneo primato insieme alla Juventus. La prima opportunita' da rete dell’incontro e' per la formazione di Zeman: Antonioli all’8’ si oppone ad una conclusione ravvicinata di Osvaldo bravo a liberarsi in un fazzoletto di Brioschi e Castellini. Il Bologna risponde al 18’ con Bellucci che, sugli sviluppi di un cross dalla destra di Filippini, costringe Benussi ad una non facile deviazione in angolo. La gara giocata a viso aperto da entrambe le contendenti riserva frequenti capovolgimenti di fronte. Sul capovolgimento di fronte Polenghi, imbeccato da Camorani, impegna Antronioli. Sono pero' i padroni di casa a passare in vantaggio al 32’: Mingazzini recupera sulla trequarti un pallone che perviene tra i piedi di Bellucci pronto a battere Benussi con un preciso diagonale di sinistro. La retroguardia ospite commette un nuovo errore al 36’: Zauli ne approfitta per accentrarsi da sinistra eludendo l’intervento di Petras e trafiggere Benussi con un destro violento. Poco prima dell’intervallo il Bologna ipoteca i tre punti andando nuovamente a segno al 47’ con Bellucci abile a destreggiarsi in area salentina e superare con un morbido tocco di sinistro Benussi proteso in uscita.

In apertura di ripresa (52’) il Lecce accorcia le distanze con Valdes che, a conclusione di una bela iniziativa personale lascia partire un’imprendibile conclusione di destro dal limite dell’area. La compagine di Ulivieri tiene pero' saldamente in mano il confronto. Al 60’ Bellucci colpisce un clamoroso palo con uno splendido pallonetto. A cinque minuti dal termine e' la volta di Morosini vedersi respingere la sua conclusione dal montante di destra della porta difesa da Benussi.

(Zdenek Zeman, Lecce)

La sconfitta rimediata a Bologna ha lasciato il segno e Zeman si sfoga: 'Se non cresciamo non ci saranno risultati'. Il tecnico del Lecce non ha dubbi: 'Anche oggi abbiamo commesso delle leggerezze che non riusciamo proprio ad eliminare”.

“Sul piano del gioco – prosegue il tecnico boemo - la squadra mi e' piaciuta e non sono deluso. Siamo partiti bene e se Antonioli non avesse compiuto un grande intervento nei primi minuti avremmo probabilmente assistito ad un’altra partita”.

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(Vincenzo Santoruvo, foto sito Bari)

Il Bari batte il Lecce 3-1 nel derby del Via del Mare e si porta al settimo posto in classifica. La partita e' iniziata con 35' di ritardo per gli incidenti fuori dello stadio, che hanno impedito ai pugliesi di arrivare per tempo. La formazione ospite ha chiuso il primo tempo sullo 0-2 grazie alle reti di Carrus (11') e Ganci (31'), mentre solo nella ripresa i salentini si sono resi pericolosi, segnando con un rigore di Diamoutene (52'). Al 74' pero' Santoruvo ha chiuso i conti.

(Davide Carrus)

Il Bari si aggiudica il derby di Puglia battendo, grazie ad un’ottima prova, i padroni di casa del Lecce con un sonoro 3-1. Parte meglio la squadra di Zeman che va vicina al gol al 3’ con Osvaldo. Passano pochi minuti pero' e gli ospiti vanno in vantaggio: all’11’ Carrus con un tiro da fuori area bello, ma non irresistibile, beffa Benussi in giornata veramente negativa. La reazione dei giallorossi e' tutta in un tiro di Osvaldo che al 22’, solo davanti a Gillet, supera il portiere con un delizioso tocco di fino che pero' termina a lato. Il Lecce si squaglia e il Bari ne approfitta. Al 31’ il raddoppio giunge grazie ad una grande punizione battuta da Ganci che si infila nell’angolo alto alla destra di Benussi.

Nella seconda frazione il Lecce tenta di riaprire la gara: al 60’ l’arbitro Bertini concede un rigore per fallo di Milani su Valdes e Diamoutene dagli undici metri trasforma con freddezza. Al 60’ Caccavallo, appena entrato, ha l’occasione che vale il pareggio, ma il suo destro e' respinto dalla traversa. Passano cinque minuti e il Bari chiude la gara: Santoruvo riceve palla, si libera di Angelo e supera Benussi in uscita con un preciso diagonale. Nel finale il Bari controlla agevolmente la gara e conquista una vittoria meritatissima.

(Zdenek Zeman)

Le dichiarazioni di mister Zeman, dopo la sconfitta interna del suo Lecce nel derby con il Bari, lasciano tutti perplessi. 'La partita l’ha fatta sempre il Lecce. In 90’ il Bari ha giocato sempre in contropiede ed ha avuto la fortuna di trovare in pochi minuti il raddoppio. Sono comunque soddisfatto della prova dei miei, perche' giocando cosi' sono sicuro che possiamo uscire da questa brutta situazione'.

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Il Lecce di Zeman ottiene una preziosa vittoria fuori casa per 2-0. Contro lo Spezia decidono Caccavallo e Osvaldo. I padroni di casa partono subito arrembanti con Bau' che gia' dopo trenta secondi va a sfiorare il palo. Al 20' Guidetti va in rete per lo Spezia, ma l'arbitro annulla per posizione di fuorigioco. Al 23' ancora liguri pericolosi con Bau', che in acrobazia cerca la conclusione vincente, ma Benussi si salva in corner. Al 24' e al 32' ancora bianconeri pericolosi e sfortunati con due pali colpiti prima da Confalone e poi da Alessi. Al 41' il Lecce trova il vantaggio a sorpresa con Caccavallo, che approfitta di un clamoroso errore in disimpegno di Gorzegno e insacca alle spalle di Santoni.

Nella ripresa lo Spezia cerca di recuperare lo svantaggio, ma in contropiede Osvaldo beffa Santoni con un pregevole pallonetto per lo 0-2. Al 55' e' ancora un legno a negare il gol agli uomini di Soda: Gorzegno colpisce infatti la traversa, mentre al 70' Padoin va vicino al gol, ma stavolta e' Benussi a superarsi e sventare il pericolo. Il Lecce porta cosi' a casa tre punti fondamentali per la classifica.

(Zdenek Zeman, Lecce)

L'allenatore del Lecce Zdenek Zeman ha da ridire sulla prestazione dei suoi nonostante la vittoria di La Spezia. 'Oggi non abbiamo giocato come siamo soliti fare, lo Spezia ci ha attaccato come normalmente facciamo noi'.

Il tecnico boemo cerca di vedere positivo e si gode i tre punti: 'Sono contento solamente del risultato e del carattere fatto vedere dalla squadra, ma assolutamente non del gioco'.

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(Cavalli, doppietta per lui)

Tre punti d’oro per il Vicenza, che coglie il suo primo successo esterno stagionale vincendo 2-1 a Lecce. I veneti passano al 21’ dopo con un’improvvisa accelerazione di Cavalli, che scende sulla destra e, proprio di destro, lascia partire una saetta che lascia senza scampo Benussi. Il Lecce sente il peso del gol e, sebbene subito dopo sfiori a sua volta la marcatura, rischia in almeno un paio di occasioni il raddoppio, in particolare quando ancora Cavalli si trova a tu per tu con Benussi ma, in questo caso, si porta troppo sull’esterno e non riesce a concludere.
Il Lecce nella ripresa si getta in avanti, anche se in maniera un po’ confusa e, con un bel colpo di testa di Diamoutene, trova il pareggio al 70’. Sembra il preludio della riscossa dei padroni di casa, ma ancora l’imprendibile Cavalli trova in spaccata, al 77’, la rete che vale la vittoria dei biancorossi, mentre il Lecce di Zeman, che chiude sconsolato con il volto tra le mani, piomba ufficialmente in crisi.

(Zdenek Zeman, Lecce, foto Zeman.org)

Il tecnico del Lecce Zdenek Zeman dopo la sconfitta per 1-2 contro il Vicenza: 'Brutta prestazione, senza idee'. 'Pensavo che i tre punti contro Lo Spezia ci avrebbero dato convizione e sicurezza - ha detto Zeman - Ma evidentemente non e' stato cosi'. Abbiamo preso subito un brutto gol, poi abbiamo reagito senza testa, perche' la squadra non c'era. Forse abbiamo pagato le tre partite in sei giorni. L'unica cosa che dobbiamo fare e' chiedere scusa ai tifosi, perche' abbiamo rovinato loro il Natale'.

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Manca ormai solo l'ufficialità, ma il destino di Zeman è segnato: esonerato. Ed è in arrivo il comunicato della società del Lecce. Dieci sconfitte su diciotto partite di campionato sono troppe per lasciare il tecnico boemo sulla panchina. Si chiude così l'ennesima rinascita calcistica di uno degli allenatori più amati e odiati del panorama calcistico italiano. Troppo intrasingente per scelta tecnica e poco incline ai compromessi e ai miracoli in campo, ecezion fatta per quel Foggia di tanti anni fa che rappresentò, per il modo di giocare in velocità e con gli schemi all'epoca innovativi, una della pagine più belle del calcio. Ma non è bastato. Per il maestro boemo, com'era soprannominato quando allenava la Salernitana, si è chiusa un'altra porta.

Il successore di Zdenek Zeman sarà Giuseppe Papadopulo, un veterano della panchina, che l'anno scorso aveva rilevato in corsa il Palermo. Il nuovo tecnico dovrebbe essere presentato alla squadra il 28 dicembre, giorno della ripresa degli allenamenti.

Sempre nella categoria cadetta è stato esonerato Massimo Ficcadenti dalla panchina del Verona, sarà Gian Piero Ventura, ex-allenatore del Napoli, a rimpiazzarlo.

(Giuseppe Papadopulo)

Finisce 0-0 tra Cesena e Lecce e il risultato rispetta in pieno l’andamento della partita, priva di particolari emozioni. Parte subito il Cesena in avanti e al 12’ su un cross dalla sinistra Diamoutene devia la palla con la mano in area di rigore. L’arbitro non fischia nonostante le proteste. Dal 20’ inizia a farsi vedere in avanti anche il Lecce: al 23’ Turci para un gran tiro di Valdes. Il portiere del Cesena si ripete pochi minuti dopo, al 28’, mettendo in angolo un colpo di testa insidiosissimo di Tiribocchi.

Nella ripresa il calo fisico delle due squadre contribuisce a far rallentare ancora il ritmo. L’unica emozione e' all’83’ ed e' il Cesena a rendersi pericoloso: una girata di Del Core finisce fuori di poco, sfiorando il palo alla destra di Pavarini.

(Giuseppe Papadopulo)

Giuseppe Papadopulo non si sbilancia troppo, dopo lo 0-0 maturato dal suo Lecce sul campo del Cesena. 'Un punto che serve a riprendere l’autostima che i ragazzi avevano un po’ perso - dice - nel primo tempo abbiamo disputato una buona prestazione, nella ripresa abbiamo avuto un calo fisico. Inoltre non siamo stati abbastanza alti per contrastare le discese del Cesena'.

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(Roberto De Zerbi, un gol al Lecce)

Finisce in parita' (1-1) il derby del Sud allo Stadio di Via del Mare fra Lecce e Napoli: gol di Polenghi e De Zerbi. Partono subito forte i salentini di Papadopulo che gia' al 3’ si rendono pericolosi con un’incursione di Juliano che spreca malamente a pochi passi da Iezzo, calciando a lato. Il Napoli fatica a manovrare lasciando l’iniziativa ai padroni di casa che al 13’ passano con un preciso colpo di testa del difensore Polenghi sugli sviluppi di un corner. Lo schiaffo subito scuote i partenopei che spostano in avanti il baricentro e trovano il pareggio al 24’ grazie ad una bella iniziativa di De Zerbi che fulmina di sinistro, appena dentro l’area il portiere avversario. L’ex fantasista del Catania sale in cattedra e pochi minuti dopo va vicino al gol del raddoppio facendo sibilare il suo sinistro a pochi centimetri dal palo di Pavarini, ormai battuto. I giallorossi non ci stanno e si fanno vivi dalle parti di Iezzo con una penetrazione in velocita' di Valdes, ben chiuso pero' dalla difesa napoletana. Le squadre vanno al riposo sul risultato di 1-1.

Alla ripresa delle ostilta' (47’) ancora gli ospiti si mostrano intraprendenti e sfiorano il gol del vantaggio con Bucchi che solo in area non riesce ad imprimere al pallone la giusta forza consentendo a Pavarini una facile parata. Passano i minuti e i partenopei sono sempre piu' padroni del campo. Al 55’ De Zerbi realizza uno splendido gol al volo ma l’arbitro Girardi annulla per un dubbio fuorigioco. Tre minuti dopo ancora la punta campana ubriaca la difesa salentina ma spara malamente a lato. Dieci minuti dopo tocca a Bogliacino sprecare la piu' ghiotta delle palle gol: prima la sua conclusione sbatte sui due pali e poi sulla ribattuta del secondo si fa respingere la conclusione da Pavarini a nemmeno un metro dalla porta. I leccesi non riescono quasi mai a rendersi pericolosi e cercano solamente di servire Tiribocchi con lanci lunghi, ma l’ex Chievo finisce costantemente nella trappola del fuorigioco. I padroni di casa capiscono che non e' giornata e tirano i remi in barca. Le recriminazioni maggiori sono per gli uomini di Reja che nel primo minuto di recupero sono ancora pericolosi con De Zerbi, il cui tiro e' respinto alla grande da Pavarini. Dopo 4 minuti di recupero il signor Girardi di Mantova fischia la fine dell’incontro con le due squadre che chidono con l’identico punteggio del primo tempo, 1-1.

(Giuseppe Papadopulo, allenatore del Lecce)

L'allenatore del Lecce Giuseppe Papadopulo e' dispiaciuto dopo il pari con il Napoli: 'Si poteva fare di piu''. Il tecnico salentino e' rammaricato e non lo nasconde: 'Mi spiace perche' forse potevamo ottenere qualcosa in piu', ma siamo calati come gia' ci era successo a Cesena”. L’ex allenatore di Siena e Lazio non condivide invece i fischi del pubblico a Giacomazzi: “Lui e' un professionista e lotta sempre su ogni pallone. Il pubblico deve capire che fa tutto per la causa del Lecce”.

Sull’acquisto di Tiribocchi, prelevato a gennaio dal Chievo e apparso un po’ in ombra: “E’ stato un acquisto mirato, senza nulla togliere pero' agli altri nostri attaccanti”.

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Il Pescara ha battuto 2-1 il Lecce nella gara valida quale anticipo della 21.a giornata del campionato di serie B. Dopo 4’ brividi per Pavarini: ottimo scambio Russo-Martini, sponda aerea del primo, botta di destro del secondo palla di un soffio sulla traversa. Il Lecce passa in vantaggio al 12': Diamoutene lancia nello spazio Tiribocchi che a volo con un destro sporco beffa Polito. Passano solo tre minuti e arriva il pareggio: Mora va via sulla corsia di sinistra e serve al centro; Martini e' lesto a bruciare tutti ed insaccare alle spalle di Pavarini.

La ripresa si apre con il Pescara vicino al vantaggio (47'), ma la conclusione di La Vista e' respinta da Pavarini. L'ex portiere della Reggina, pero', non si ripete sulla punizione di Antonelli (64'), che porta il Pescara in vantaggio. Il Lecce di Papadopulo e' in chiaro affanno e la squadra non riesce mai a impensierire Polito. E alla fine il Pescara festeggia, forse, l'inizio della sua risalita in classifica.

(Giuseppe Papadopulo)

E' un Giuseppe Papadopulo deluso, quello che commenta la sconfitta del suo Lecce contro il Pescara. 'Siamo ricaduti negli errori che facciamo sempre, soprattutto nei secondi tempi - precisa - al di la' dei meriti del Pescara abbiamo sbagliato troppo noi'.

Papadopulo conclude: 'Un risultato comunque ingiusto per le occasioni che abbiamo creato. Sotto il proflio dell'impegno niente da dire alla squadra'

(Giuseppe Papadopulo)

E' un Giuseppe Papadopulo deluso, quello che commenta la sconfitta del suo Lecce contro il Pescara. 'Siamo ricaduti negli errori che facciamo sempre, soprattutto nei secondi tempi - precisa - al di la' dei meriti del Pescara abbiamo sbagliato troppo noi'.

Papadopulo conclude: 'Un risultato comunque ingiusto per le occasioni che abbiamo creato. Sotto il proflio dell'impegno niente da dire alla squadra'

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