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Paola Turci. Tra i fuochi in mezzo al cielo.

Ultimo Aggiornamento: 21/04/2006 16:02
08/11/2005 04:28
 
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Al via il tour teatrale di Paola Turci
Parte il 4 novembre dal Teatro Stabile dell’Aquila il tour teatrale di Paola Turci. Per promuovere “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, l’album appena pubblicato dalla On the Road Music Factory, un disco intimo e intenso, la cantautrice romana ha scelto infatti un ambiente raccolto quale quello dei teatri.

Arrangiando i pezzi, Paola ha messo in luce soprattutto i testi, talvolta destrutturando le canzoni, spogliandole ora dell’aspetto armonico ora di quello melodico. Ampio spazio è dato al pianoforte, suonato da Lucio Morelli, coautore di alcune sue canzoni (La tua Voce, Dimentichiamo tutto), che conferisce suggestioni newyorkesi al concerto, con straordinarie intuizioni armoniche e atmosfere un po’ fumose, che ricordano il Lou Reed più intimista.
Determinante l’apporto creativo dato da tutti i musicisti (Alessandro Canini che si divide tra batteria e cori, toccando anche le tastiere e la chitarra acustica, Sergio Quarta alle percussioni, Davide Aru alle chitarre e Andrea Rosatelli al basso), la passione con la quale ognuno di loro sta partecipando al progetto.

Lo spettacolo si muove sul sottile equilibrio trovato tra gli estremi del concerto, cercando di far convivere le atrocità e la tenerezza del nostro quotidiano espresse in canzoni come Rwanda e Fiori di giardino da un lato e Volo così o Questa parte di mondo dall’altro.
Paola ama molto dare una nuova veste alle canzoni del suo repertorio, stravolgerle per riamarle, trovare nuovi stimoli nel reinterpretarle.

Il tour toccherà venti tra le maggiori città italiane per concludersi in dicembre nella capitale.

Alcune date del tour:

4 novembre: L’Aquila, Teatro Stabile
10 novembre: Firenze, Saschal
14, 15 novembre: Milano, teatro delle Erbe
1 dicembre: Nuoro, Teatro Eliseo
2 dicembre: Macomer (Nu), Teatro Costantino
3 dicembre: Alghero, Teatro Civico
9 dicembre: Orvieto, Teatro Mancinelli
12 dicembre: Bologna, Arena del Sole
19 dicembre: Roma, Auditorium Parco della Musica
08/11/2005 04:28
 
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11/11/2005 17:55
 
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Paola Turci in concerto a Firenze
Giovedì 10 Novembre al Sachall di Firenze Paola Turci. Il concerto avrà inizio alle 21:00.
Il costo del biglietto è di 17, 25 euro.

Appassionata di musica da sempre, Paola Turci debutta a Sanremo nel 1986 e realizza il suo primo album nel 1988 sotto la produzione di Mario Castelnuovo e Gaio Chiocchio. Acclamata dalla critica come una delle realtà più promettenti della musica italiana, si conferma a Sanremo nel 1989 con il brano "Bambini" inserito nell'album Paola Turci.

La carriera di Paola prosegue negli anni seguenti con una intensa attività live dove l'artista trova la sua dimensione naturale ed esprime le sue doti di energia e vitalità. Di questo periodo sono anche."Ringrazio Dio" (1990), "Stato di calma apparente" (1993), "Io e Maria" (1993) e "Ancora tu" (1994) fortunata riedizione del classico di Lucio Battisti. Nel 1996 viene pubblicata con successo la raccolta Volo così coronata da una splendida partecipazione al Festival di Sanremo e che conclude il rapporto contrattuale con la BMG permettendo a Paola di spostarsi a Milano per iniziare una nuova collaborazione con la Wea Italiana.

Il primo fortunato risultato di questo nuovo sodalizio è Oltre le nuvole (1997) raccolta di brani del repertorio anglo-americano riadattati in italiano che ben esprime le doti dell'artista e le permette di raggiungere traguardi di vendita notevoli (150.000 copie). Tra i brani "Sai che è un attimo", "Mi manchi tu", "Lei non c'è", "Non Piango mai", e "Solo come me", presentata a Sanremo 1998. Un nuovo equilibrio interiore permette a Paola di lavorare seguendo il suo istinto, esprimendo sentimenti nuovi di energia, gioia e benessere e dando alla sua musica un ruolo principalmente liberatorio. In questa direzione si muove Mi basta il paradiso, al quale ha lavorato per un anno e mezzo selezionando attentamente brani inediti e brani conosciuti del repertorio internazionale; rielaborando i contenuti di questi ultimi in modo che rispecchiassero appieno l'essenza del suo pensiero e del suo sentimento.

Nel 2001 arriva una nuova partecipazione a Sanremo, con il brano "Saluto l'inverno", scritto da Carmeno Consoli, sua amica e fan. La canzone viene inclusa nella ripubblicazioni di Mi basta il paradiso. Poco dopo la cantante rompe il sodalizio con la WEA, ed approda alla NuN Entertainment. Per questa etichetta nel 2002 esce Questa parte di mondo, pressoché interamente composto dalla Turci stessa. Il 2004 è l'anno di "Stato di calma apparente". Registrato in presa diretta ed autoprodotto, contiene brani del repertorio riveduti e corretti con strumentazioni analogiche tipiche del rock anni '70. Nel disco, oltre al singolo "Frontiera", sono presenti anche due brani inediti "Il gigante", "La tua voce" ed una cover di Chavela Vargas, "Paloma negra".

11/11/2005 17:57
 
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Paola Turci per i bambini del Vietnam
"Acqua pulita per la vita, non lavartene le mani", è il nome della campagna in favore dei bambini del Vietnam promossa dalla organizzazione non governativa di sviluppo Ucodep, con il sostegno di Paola Turci. La nota cantautrice da sempre impegnata socialmente, suonerà a Firenze e al concerto saranno presenti i
volontari e i cooperanti dell'associazione che presenteranno dal palco gli
obiettivi della campagna, oltre a raccogliere fondi per il progetto a sostegno delle scuole nel nord del Vietnam. Biglietto 15 euro. Info: Ucodep, 800.99.13.99, acquapulitaperlavita@ucodep.org, www.ucodep.org.

11/11/2005 17:58
 
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25/11/2005 11:56
 
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Paola Turci torna ad Alghero
“Tra i fuochi in mezzo al cielo” è il nuovo disco della cantante romana pubblicato lo scorso settembre. Dieci brani inediti che la Turci presenterà nella sua tournee in Sardegna. Concerti a Nuoro e Macomer. Sabato tre dicembre inaugurazione in musica per il Teatro Civico
ALGHERO – La musica d’autore “bagnerà” il sipario del rinnovato Teatro Civico d’Alghero. Paola Turci canterà al Teatro Civico sabato tre dicembre con inizio alle ore ventuno. L’interprete romana, cantautrice per l’occasione, è impegnata nella fase autunnale della sua lunga tournee iniziata la scorsa estate, che l’ ha portata in giro per tutta Italia. Proprio alla fine d’agosto era stato inserito un suo concerto nel cartellone Festivalguer al Forte della Maddalenetta. Successivamente con altri spettacoli, l’esibizione era stata derubricata dal palinsesto suscitando più di un rammarico. Sardegna Concerti che ne cura la distribuzione, è riuscita nel confermarne la presenza sull’isola in tre serate, dando ad Alghero la possibilità di collaudare con un evento di buona musica, la ricezione e l’acustica del prestigioso teatro rimesso a nuovo. Paola Turci canterà il primo dicembre al Teatro Eliseo di Nuoro e la sera seguente al Costantino di Macomer. Sono dieci i brani inediti che compongono il suo ultimo lavoro. Scritti tutti da lei, sebbene con la partecipazione di Carlo V. Rossi. Pezzi “pesanti” che rifuggono dallo stereotipato pop rock in uso sino a tempi recenti anche nel repertorio della rocker romana. Argomenti di stringente attualità quali il razzismo (“Rwanda”) o l’Islam & affini (“Strappo Occidentale”), sino a scottanti moti etici (“Fiore di giardino”).Una musica più reale che lascia spazi importanti al piano senza emarginare gli slang rock della chitarra acustica. Un disco, il dodicesimo in carriera privo del singolo, traino “incanta etere”, scritto oltre la paura di farsi male e senza pregiudizi sull’impatto con mercato discografico mai così complesso. C’è un importante contributo umanitario in quest’ultimo lavoro. Con questo progetto Paola Turci finanzia pubblicamente Ucodep, un’Ong che opera a favore dell’infanzia nel Nord Vietnam. Una realtà conosciuta in prima persona che ha condotto la cantante in quei territori dove l’acqua, la sussistenza alimentare e sanitaria sono drammatiche priorità soprattutto per i più piccoli. L’entusiasmo dei volontari che operano in quelle missioni è stato un nuovo incentivo a partecipare oltre i sentimenti in un lavoro concreto che possono anche aiutare anche un “prossimo ignorato”. Con la musica a volte si può.
28/11/2005 14:33
 
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Paola Turci non inaugurerà il Teatro Civico
Paola Turci non inaugurerà il Teatro Civico
L’apertura è condizionata al parere della commissione che dovrà effettuare il collaudo giovedì

ALGHERO - Non è ancora certo che il Teatro Civico apra questo fine settimana. Stando alle notizie di oggi, il concerto di Paola Turci annunciato da alcuni media in questi giorni, non inaugurerà la stagione teatrale algherese.

I lavori. L’apertura dello stabile è ancora condizionata dal collaudo che si farà giovedì, e, se tutto procederà senza intoppi, l’inaugurazione potrà avvenire venerdì. I lavori di restauro e di adeguamento degli impianti di condizionamento hanno causato diversi ritardi nella compilazione del calendario degli eventi di fine anno, ma anche del cartellone di prosa 2005-2006.

L'apertura. Quindi nessuna data è stata ancora pubblicizzata e ancora non è stato stabilito se e quando il Civico riaprirà. E’ certo che se tutto proseguirà nel verso giusto la prima si terrà venerdì 2 dicembre con un importante ospite di livello internazionale. Se tutti gli aspetti, principalmente quelli riguardanti la sicurezza dello stabile, otterranno il parere positivo allora si potrà procedere alla definitiva apertura. A quel punto l’attesa potrebbe essere premiata dall’esibizione di un importante artista chiamato a tagliare il nastro dopo quasi un anno e mezzo di chiusura forzata.
29/11/2005 10:11
 
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“Tra i fuochi in mezzo al cielo” di dicembre c’è la profonda musica d’autore di Paola Turci. La cantautrice romana ritorna in Sardegna con una minitournèe per presentare il suo nuovo album tutto di inediti, intimo, istintivo, un viaggio verso zone emotive sinora inviolate, un duro lavoro risultato di una profonda introspezione. Tre concerti nell’isola (inizio ore 21), organizzati da Sardegna Concerti in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali, che fanno parte della lunga tournèe teatrale nazionale della cantatessa partita il 4 novembre dal Teatro Stabile dell’Aquila. Prima tappa sarà quindi a Macomer, il 1° dicembre presso il Teatro Antonio Costantino (ingresso 10+1,5€ prevendita), il 2 dicembre al Teatro Eliseo di Nuoro (ingresso 13+2€ prevendita) e il 3 dicembre ad Alghero che inaugura con questo evento il Teatro Civico appena rimesso a nuovo (ingresso 13+2€ prevendita). Una scelta ben precisa, quella dei teatri, per la voce più sensuale delle interpreti nostrane. Niente di più adatto infatti delle atmosfere calde e raccolte per promuovere l’album pubblicato lo scorso settembre dalla On the Road Music Factory, e per raccontare, mettendosi a nudo, il suo viaggio sotterraneo, offrendo tematiche attuali su cui riflettere, come l’abbandono, il dolore del distacco, la perdita, la morte, la violenza, attraverso una scrittura profonda e sensibile e musiche cariche di emozioni. Dieci brani i cui arrangiamenti ridotti all’essenziale, il pianoforte e l’immancabile chitarra acustica mettono l’accento sulla profondità dei testi, complessi, intensi, che affrontano con delicatezza ma senza reticenze argomenti forti quali la pedofilia e la morte.
Solo un anno fa per l’artista di Roma era calma apparente, oggi è calma ritrovata, serenità tangibile, dopo un duro lavoro di analisi su se stessa, che l’ha arricchita di nuove consapevolezze dandole la possibilità di rischiare, di mettere in gioco più che mai se stessa e la sua profondità. Anticipato in agosto dall’uscita sui maggiori network radiofonici italiani con il singolo Dimentichiamo tutto, il nuovo album “Tra i fuochi in mezzo al cielo” si rivela più diretto e “audace” dei precedenti: l’autoanalisi ha aperto porte prima lasciate chiuse e fornito nuove parole per descriverle, nuovi strumenti per raccontarsi. Un album intimo, sincero, forte, interamente scritto dalla Turci e da lei prodotto insieme a Carlo U. Rossi, in cui l’autrice, liberata dalla paura di sbagliare e di farsi male, si svela senza più timori, affrontando senza vergogna temi, pensieri e sentimenti tenuti nascosti in passato. L’unica cover che chiude il cd è il brano affascinante di Leo Ferrè Tu non dici mai niente, interpretato poeticamente e magistralmente dall’autrice romana.
“Tra i fuochi in mezzo al cielo” c’è ossigeno, speranza, buona musica, forte desiderio di conoscersi e scoprirsi, senza veli, senza imbarazzo. Arrangiando i pezzi, Paola Turci ha messo in luce soprattutto i testi, talvolta destrutturando le canzoni, spogliandole ora dell’aspetto armonico ora di quello melodico. Ampio spazio è dato al pianoforte, suonato da Lucio Morelli, coautore di alcune sue canzoni (La tua Voce, Dimentichiamo tutto), che conferisce suggestioni newyorkesi al concerto, con straordinarie intuizioni armoniche e atmosfere un po’ fumose, che ricordano il Lou Reed più intimista. Determinante l’apporto creativo dato da tutti i musicisti (Alessandro Canini che si divide tra batteria e cori, toccando anche le tastiere e la chitarra acustica, Sergio Quarta alle percussioni, Davide Aru alle chitarre e Andrea Rosatelli al basso) e la passione con la quale ognuno di loro sta partecipando al progetto. Lo spettacolo si muove sul sottile equilibrio trovato tra gli estremi del concerto, cercando di far convivere le atrocità e la tenerezza del nostro quotidiano espresse in canzoni come Rwanda e Fiori di giardino da un lato e Volo così o Questa parte di mondo dall’altro. Una artista completa che ama molto dare una nuova veste alle canzoni del suo repertorio, stravolgerle per riamarle, trovare nuovi stimoli nel reinterpretarle. Rispetto ai lavori precedenti, quest’ultimo mostra una predominanza del pianoforte (che affianca la chitarra acustica prima prediletta); spiega Paola: <>. Sul piano personale Paola è da sempre impegnata socialmente. In questo disco però sostiene per la prima volta pubblicamente Ucodep, un’Ong che opera a favore dell’infanzia nel nord del Vietnam. E’ ancora lei a raccontare: “Ho conosciuto questa organizzazione attraverso un amico comune; sono strutturati come una grande famiglia, dove ognuno lavora con entusiasmo infaticabile, ma prima di chiedermi di sostenerli in qualche modo, mi hanno invitata a vedere di persona cosa fanno e dove operano. Abbiamo visitato quindi tre province nel Nord del Vietnam: lì manca l’acqua potabile e la gente, soprattutto bambini, si ammala e muore di malattie che in Occidente abbiamo debellato ormai da decenni. Ho deciso così di entrare in questa grande famiglia contribuendo alla promozione di questo progetto sull’ampliamento delle risorse idriche nel Vietnam settentrionale.”
02/12/2005 13:05
 
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02/12/2005 13:07
 
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Dimentichiamo Tutto
Album: Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo
Year: 2005


Il traffico di notte
Lo sguardo clandestino
Ed una piu’ sicura identita
Noi cosi’ vicini
Cosi’ vicini al niente
Cerchiamo di resistere
L’amore senza fine
La stessa direzione
E quell’istinto di sopravvivenza
L’edizione straordinaria
La nuova collezione
E’ gia’ settembre o e’ ancora primavera
dimentichiamo tutto
per questa notte almeno
dimentichiamo tutto.. Si
dimentichiamo tutto
per questa notte almeno
dimentichiamo tutto
tra i fuochi in mezzo al cielo
tra i fuochi in mezzo al cielo
La fine di una strada
La pace americana
E il mondo sopra il palmo della mano
I miei sensi di colpa
Lo smalto sulle unghie
Il pane quotidiano e le benedizioni
Tutto il vostro bene contro tutto il nostro male
Tutti i compromessi che non vuoi cercare
Le nostre ipocrisie
Il rosso dei semafori
Le luci della notte
dimentichiamo tutto
per questa notte almeno
dimentichiamo tutto
dimentichiamo tutto
per questa notte almeno
dimentichiamo tutto
tra i fuochi in mezzo al cielo
tra i fuochi in mezzo al cielo
dimentichiamo tutto…..

[Modificato da zon@ venerdi 02/12/2005 13.08]

02/12/2005 13:09
 
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Fiore Di Giardino
Album: Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo
Year: 2005

Di tutti i ricordi mi rimane quell’odore
Lungo i pomeriggi caldi e afosi dell’estate
Ero ancora una bambina
Fiore di giardino
Che tu hai colto incautamente
Come un assassino
Ti guardavo e non capivo quel che stava succedendo
Urla nel silenzio la tua voce ruvida
ora puoi gridare al vento
solo il vento ascoltera’
siamo soli in questa stanza
e ho il veleno tra le mani
non ti serve non ti serve
non provare a dimenarti
devi solo imparare ad assecondarmi
Di tutti i peccati e’ senz’altro il piu’ crudele
Quello di aspettarti, di vederti passeggiare
Per l’inevitabile viale della sera
Quasi non mi riconosci e come darti torto
Io non sono piu’ la stessa
E te lo dimostrero’
ora puoi gridare al vento
solo il vento ascoltera’
ora puoi sentire forte
il mio veleno tra le mani
cosa aspetti cosa aspetti
cosa vuoi aspettare ancora
non ti resta che pregare
la fine della tua agonia
Ora puoi gridare al vento
Solo il vento ascoltera’
Ora puoi sentire forte il mio veleno nelle mani
Cosa aspetti cosa aspetti
Cosa vuoi aspettare ancora
Non ti resta che pregare
La fine della tua lenta agonia
02/12/2005 13:10
 
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Troppo Occidentale
Album: Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo
Year: 2005

Ho un amico che non parla
Ho una foto in bianco e nero
E la polvere negli occhi
E non riesco a riconoscere piu’ me stessa
La mia rabbia si nasconde
Sotto abiti pesanti
Ho atteso invano le risposte
Piu’ credibili piu’ logiche
Ecco perche’
Non fermarmi
io guardo altrove
oltre le tue impressioni
tutti i divieti
e le strade senza uscita
io guardo al di la’
di ogni inutile apparenza
dei luoghi comuni
e non posso tornare indietro
Sono troppo occidentale
Una rosa nel deserto
Le distanze sono limiti
Senza fine
E non voglio piu’ aspettare
Ne’ gettare acqua sul fuoco
Prigioniera di questa realta’
Di una citta’ senza voce
Non fermarmi
io guardo altrove
oltre le convenzioni
oltre tutti i divieti
e le strade senza uscita
io guardo al di la’
di ogni sguardo giudicante
dei luoghi comuni
e non voglio tornare indietro
e non voglio tornare indietro
io guardo altrove
oltre le tue impressioni
oltre tutti i divieti
e le strade senza uscita
sono troppo occidentale
una rosa nel deserto
Sono troppo occidentale
Le distanze sono limiti
02/12/2005 13:11
 
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04/12/2005 03:41
 
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Paola Turci, i fuochi in mezzo al cielo di Alghero
Per questa serie di date ampio spazio è dato al pianoforte, suonato da Lucio Morelli, coautore di alcune sue canzoni

ALGHERO – “Tra i fuochi in mezzo al cielo" di dicembre c'è la profonda musica d'autore di Paola Turci. La cantautrice romana ritorna ad Alghero e in Sardegna con una minitournèe per presentare il suo nuovo album tutto di inediti, intimo, istintivo, un viaggio verso zone emotive sinora inviolate, un duro lavoro risultato di una profonda introspezione.

Tour sardo. Tre concerti nell'isola, con inizio alle ore 21, organizzati da Sardegna Concerti in collaborazione con le rispettive amministrazioni comunali, che fanno parte della lunga tournèe teatrale nazionale della cantatessa partita il 4 novembre dal Teatro Stabile dell'Aquila. Prima tappa è stata a Macomer, il 1° dicembre presso il Teatro Antonio Costantino, il 2 dicembre al Teatro Eliseo di Nuoro ed oggi sabato 3 dicembre toccherà ad Alghero.

Live set. Per questa serie di date ampio spazio è dato al pianoforte, suonato da Lucio Morelli, coautore di alcune sue canzoni (La tua Voce, Dimentichiamo tutto), che conferisce suggestioni newyorkesi al concerto, con straordinarie intuizioni armoniche e atmosfere un po’ fumose, che ricordano il Lou Reed più intimista. Determinante l’apporto creativo dato da tutti i musicisti (Alessandro Canini che si divide tra batteria e cori, toccando anche le tastiere e la chitarra acustica, Sergio Quarta alle percussioni, Davide Aru alle chitarre e Andrea Rosatelli al basso) e la passione con la quale ognuno di loro sta partecipando al progetto.
07/12/2005 13:31
 
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Il pubblico del Civico non resiste al "Volo" di Paola Turci
Il pubblico del Civico non resiste al "Volo" di Paola Turci e si libera in un´incessante danza
Battiti ritmati delle mani, canti, scambi di battute, luce dei cellulari usati come le fiammelle di tanti accendini e qualcuno, nonostante l’austera cornice del Civico, non ha resistito al flusso di emozioni e si è liberato in un’incessante danza. La Turci ha offerto un lungo volo sulle note, trattando con delicatezza tanti argomenti
ALGHERO - Sabato, serata all’insegna della musica d’autore nel rinnovato teatro civico di Alghero che ha ospitato una tappa del “Paola Turci – Tour 2005”. Suggestivo l’inizio. Nel buio della scena, una luce blu ha illuminato il tastierista, poi, a centro palco, una progressiva luce color miele, calda come la sua voce, avvolge Paola Turci, che presenta subito uno dei suoi maggiori successi, “Volo così”, con un nuovo arrangiamento di sei minuti. Dopo un secondo brano, ha dato il benvenuto ad un pubblico accorso in gran numero e che non si è certo fatto pregare per farsi coinvolgere dalla musica della cantante romana. Battiti ritmati delle mani, canti, scambi di battute, luce dei cellulari usati come le fiammelle di tanti accendini e qualcuno, nonostante l’austera cornice del Civico, non ha resistito al flusso di emozioni e si è liberato in un’incessante danza. La Turci ha offerto un lungo volo sulle note, trattando con delicatezza tanti argomenti. Si passa dalla ragazza turca filo-occidentale uccisa da un fratello troppo tradizionalista, fino ai desaparecidos argentini. Si toccano i classici problemi di coppia e il rapporto con la religione. Si va da un amore saffico che nasce tra due amiche, ad altri che finiscono. Passando dal racconto di uno stupro, fino ad un amore ottuagenario in salsa messicana. Si è esibita oltre che in italiano, anche in inglese e spagnolo. Applauditissimi i brani sanremesi, come “Bambini”, che le fece vincere il Premio della critica all’esordio, e “Saluto l’inverno”, scritto con la collega Carmen Consoli. Dopo diciannove pezzi, l’artista romana saluta e va via con i suoi cinque musicisti, tra i quali Davide Aru, chitarrista il cui nome tradisce chiare origini sarde. La richiesta di bis da parte del pubblico è presto esaudita col ritorno sul palco di Paola Turci, che concede gli ultimi due brani della serata che si conclude con l’ovazione della platea, che ha mostrato la sua soddisfazione, dopo quasi due ore di grande musica, alzandosi in piedi per omaggiare la cantautrice.
08/12/2005 19:11
 
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Concerto di Paola Turci al Teatro Mancinelli
Farà tappa venerdì 9 dicembre al Teatro Mancinelli di Orvieto, il nuovo spettacolo musicale di Paola Turci, il cui tour toccherà entro dicembre venti teatri tra i maggiori d’Italia.
La cantautrice romana ha preferito infatti l’ambiente raccolto dei teatri per presentare il suo ultimo album dal titolo “Tra i fuochi in mezzo al cielo”, uscito nello scorso mese di settembre e già molto apprezzato come lavoro intimo ed intenso.
Del nuovo spettacolo ospitato ad Orvieto, Paola Turci firma gli arrangiamenti di tutti i pezzi. La cantautrice ama molto dare una nuova veste ai brani del proprio repertorio, e soprattutto non esita a stravolgerli per rinnovarli, sempre pronta a trovare nuovi stimoli artistici.
Nel concerto di venerdì 9 dicembre, ci saranno anche canzoni che la Turci ha voluto spogliare del loro aspetto più armonico e melodico, allo scopo di sottolineare meglio l’importanza dei testi.
La musica resta comunque protagonista e ampio spazio verrà dato anche al pianoforte, suonato da Lucio Morelli, coautore di alcune canzoni insieme a Paola. L’estro creativo del pianista dà allo spettacolo suggestioni quasi newyorkesi, con straordinarie intuizioni armoniche e atmosfere un po’ fumose, di quelle che ricordano il Lou Reed più intimista.
Determinante anche l’apporto creativo dato da tutti gli altri musicisti della band, da Alessandro Canini che si divide tra batteria, cori, tastiere e chitarra acustica, a Sergio Quarta alle percussioni. Da Davide Aru alle chitarre ad Andrea Rosatelli al basso.
La passione con la quale tutta la band sta partecipando al tour contribuisce a creare uno spettacolo musicale davvero unico e coinvolgente, un evento in cui gli estremi riescono a convivere in equilibrio, specie in alcuni brani che riflettono al tempo stesso le atrocità e la tenerezza del nostro quotidiano.
19/12/2005 06:47
 
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Con Paola Turci la «cronaca» si mette a cantare
Sarebbe semplicistico definirla l'unica folk singer italiana, la Patti Smith nostrana, l'unica «menestrella in gonnella» del Bel paese. Torna su disco e dal vivo, dopo due anni di «calma apparente», Paola Turci, domani (ore 21) alla sala Sinopoli del Parco della Musica.
Nella tappa capitolina del suo tour teatrale la «splendida quarantenne» romana presenterà Tra i fuochi in mezzo al cielo, il nuovo disco definito da lei stessa «un viaggio in zone emotive sinora inesplorate tra canzoni ispirate a recenti fatti cronaca ed altre dalle classiche atmosfere miti e consolatorie». Lo scorso anno, Paola Turci esordiva con l'etichetta «On the road music factory» pubblicando Stato di calma apparente, una registrazione in presa diretta dove ripercorreva la sua carriera ventennale. Il nuovo lavoro, riflette invece un periodo di analisi interiore intrapreso dalla cantautrice romana. «Finalmente sono riuscita a esprimere dolcezze di cui non mi vergogno più - spiega la Turci -. Ho bussato alla porta dei miei divieti e ho messo in luce quello che ho sempre nascosto: la perdita, l'abbandono, le debolezze e persino la paura di parlare di un abuso, di una violenza». Parole chiare, dunque, che trovano conferma nelle due canzoni centrali sempre molto attente al mondo delle donne: Troppo occidentale, ispirata all'omicidio di una ragazza turca di Berlino uccisa dal fratello perché troppo legata ai costumi europei, e Fiore di giardino, che descrive invece la vendetta di una donna che ha subito violenza da bambina. Pubblicato il 16 settembre, giorno del suo quarantunesimo compleanno, il disco contiene nove brani pubblicati, scritti e coprodotti con Carlo U. Rossi . Gli arrangiamenti su disco, firmati insieme al batterista Ale «Diesis» Canini, sono volutamente essenziali. E danno risalto al pianoforte di Gianluca Misiti accanto alla prediletta chitarra acustica.
Domani Paola Turci proporrà i nuovi brani e il meglio del suo repertorio, in una chiave ricca di intuizioni armoniche e atmosfere fumose che ricordano il Lou Reed più intimista, e folk singer come Traci Chapman e la stessa «vecchia» Patti Smith.
20/12/2005 20:39
 
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Paola Turci in Via Asiago
Be', insomma. Una mezza metamorfosi Paola Turci l’ha vissuta, con l’ultimo disco “Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo”. Segno ne sia quel “tra” – programmatica preposizione articolata - che sta a testimoniare “la possibilità che l’arte ha di infilarsi, a sogliola, fra i contrasti della nostra società”, come confida ai microfoni di Radio Uno per una nuova puntata de “I concerti del venerdì” di cui è protagonista.
Una metamorfosi che l’ha vista privilegiare il suo lato roseo, intimista, soffice a dispetto di quel dark-side che è da sempre la sua cifra stilistica. Un cambiamento di cui si ha chiara testimonianza nel radioshow per la Rai: rapido ed intenso, attento alle sfumature, tecnicamente pulito. E forte anche dei ricami violinistici di Olen Cesari, guest-star direttamente dalla band di Sergio Cammariere. Che certo non ha avuto ampi margini di manovra all’interno di strutture prevalentemente ballad ma che quando ha potuto ha lasciato il suo colore.
Dal nuovo disco dal vivo colpiscono senza dubbio più di altre “Troppo occidentale”, quasi un rigurgito della Janis Joplin nostrana, e la crepuscolare (ma neanche tanto, a pensarci bene) “Quasi settembre”. Nuova veste, invece, per vecchi successi come “Volo Così”, sacrale, o “Sabbia Bagnata”: arrangiamenti che portano a “scoprire angoli nascosti di pezzi eseguiti dal vivo 5mila volte, ma che continuano ad offrire spazi di manovra” nell’esecuzione live. E si sente. Tirati, cesellati, stravolti ma indirizzati a parlare un linguaggio più morbido eppure costantemente fitto di rimandi, emozioni, turbamenti.
Si, perché alla fine la Turci di questo parla, anche se indossa la bella Telecaster gialla a tracolla meno che in passato: di quanto le passa per la testa. Una testa pensante, però, che non smette di interrogarsi su quel che le scorre attorno.
Il gruppo la supporta egregiamente: la ritmica di Ale “Diesis” Canini – ormai suo braccio destro anche nella scrittura dei dischi – è tosta al punto giusto, tuttavia ogni tanto sembra peccare di invasività. Bravo il chitarrista Davide Aru, anche nelle sue manovra al mandolino. Essenziale Andrea Rosatelli al basso e Gianluca Misiti al pianoforte gravato dal compito di condurre, nove su dieci, la linea armonica delle canzoni.
Per il resto, c’è tutta la Paola Turci che l’Italia conosce: affascinante nel suo misterioso e mistico tono nasale e sfibrato, onesta nel confronto col pubblico, amante della Vita anche nelle sue sfaccettature più ambigue.

La Telecaster a tracolla se la mette un pò meno, Paola Turci. Perché, soprattutto con l'ultimo "Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo", ha deciso di lavorare su arrangiamenti più "suonati", meglio architettati, di sfruttare ancor più l'enigmatica voce. Dal vivo, in concerto agli studi di via Asiago 10 per la serata de "I concerti del venerdì" condotta da Silvia Boschero, si presenta in gran forma: affascinante come sempre, con un top "andante" bordeaux e i capelli nerissimi. E la tranquillità espressiva di chi sa di aver sempre messo l'anima in ogni mezza semibreve segnata sul pentagramma.
30/12/2005 12:01
 
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31/12 A PESCARA

Antonella Ruggiero, Marina Rei e Paola Turci insieme per CapodannoA partire dalle 21:30 di Sabato 31 Dicembre le luci illumineranno Piazza della Repubblica di Pescara.
Il palco sistemato nei pressi della vecchia stazione ferroviaria ospiterà un terzetto di cantanti d'eccezione tutto al femminile: Antonella Ruggiero, Marina Rei e Paola Turci saranno le protagoniste assolute del Veglione in attesa dell'Anno Nuovo.
Alla musica delle tre ugole d'oro della Canzone Italiana si affiancheranno anche le note - fra Swing e Rhythm & Blues - della Billy Bros Jumpin' Orchestra, una band composta da otto elementi che farà ballare il pubblico al ritmo di storici brani italo-americani.

Non solo musica, però: l'ultima notte del 2005 targata Pescara sarà animata dalle gag e dall'umorismo di Marco Papa.

01/01/2006 04:32
 
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Paola Turci
Tra i fuochi in mezzo / On The Road


di Emiliano Coraretti


Intimismo e raffinatezza ecco il cd della maturità
Stato di calma apparente era un disco importante. Lo si capiva da come la cantautrice romana rileggeva con decisione il suo passato ricco di belle canzoni. Due anni dopo, la Turci torna con un lavoro intimo e raffinato, dove la rabbia (Fiore di giardino) si alterna alla necessità di guardarsi dentro (Quasi settembre). E con la co-produzione di Carlo U. Rossi, che porta l’artista a esplorare zone musicali inedite (Troppo occidentale), il disco è la prova che in musica immediatezza fa rima con maturità. E con la voglia di guardare avanti.
19/02/2006 04:03
 
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Ascolti notturni: Tra i Fuochi in mezzo al Cielo
E' l'ultimo album di Paola Turci (uscito nel 2005) e mai, come in questa occasione, le sue atmosfere intimiste e nebulose, i suoi toni aggressivi (in certe soluzioni armoniche privilegiate) mi han fatto compagnia.
E' una cantautrice che , chi l'ascolta, di solito, ama davvero; una voce spesso sottovalutata, che invece sa scaldare quelle notti, in cui la ricerca di una canzone diventa l'abbandono della malinconia che sa raccontare.
E' anche un ottimo album: una sorta di svolta artistica, per la ricerca di toni sommessi, un po' rock-bluesy, ma è soprattuto un voltare pagina su quei temi come la solitudine, l'abbandono, l'indifferenza, che non ci appartengono più.
22/02/2006 16:14
 
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La Perugia del rock in rosa
Paola Turci e Marina Rei alla seconda edizione di Venerelettrica


PERUGIA – Tre giorni di rock al femminile nei suggestivi cunicoli della Rocca Paolina. È Venerelettrica atto secondo, che si svolgerà il 2, il 3 e il 4 marzo. Quest’anno con un direttore artistico d’eccezione: Paola Turci.
La manifestazione è stata presentata stamattina nella solenne Cappella dei Priori della Galleria nazionale dell’Umbria. A fare gli onori di casa Andrea Cernicchi, ormai l’autentico primo motore della cultura cittadina.

“Venerelettrica è un modo intelligente di affrontare la questione delle differenze e delle pari opportunità”, ha detto l’assessore. Ricordando la grande affluenza dello scorso anno, quando per la prima edizione ci furono circa 24mila spettatori.

“Fu una dimostrazione – ha sottolineato – di come l’equazione tra giovani appassionati di rock e bordello sia assolutamente sbagliata. E per quest’anno speriamo di arrivare a quota 30mila”.

Paola Turci, arrivata con oltre mezz’ora di ritardo (“colpa di Veltroni, che m’ha tenuto un’ora e mezza sul raccordo anulare”), s’è detta “felice e orgogliosa” di essere stata scelta dall’organizzazione. “È bello, perché entro a far parte di una famiglia che ha voglia di mettere in scena le donne”, ha detto.

Per quel che concerne il cartellone, la scelta della Turci è caduta su Marina Rei e la brasiliana Rosalia de Souza. “Volevo 2 donne che fossero belle, passionali, femminili. Loro, poi, sono anche mamme, incarnano pienamente l’idea che avevo in testa per quest’edizione”, ha detto.

Ma la cantante romana pensa anche al futuro. “Ho già molte idee per i prossimi anni”, ha rivelato. Il sodalizio, insomma, pare destinato a durare.

Il programma è molto ricco. A parte gli ospiti illustri – la Rei giovedì 2, la de Souza venerdì 3 e la Turci sabato 4, tutte intorno a mezzanotte -, ci saranno la gara per le band femminili emergenti e alcuni appuntamenti teatrali.

Al concorso, in particolare, parteciperanno gruppi provenienti da tutta Europa, dalla Lituania alla Francia, passando per la Polonia e l’Ucraina. Uniche umbre, le folignati “Mama’s gun”. Le prime due serate ospiteranno le semifinali, mentre sabato si deciderà il vincitore dell’edizione 2006 di Venerelettrica.

Domenica 26 febbraio, invece, aperitivo con le “Bambole di pezza” al pub “Millenovecento” di Piegaro.
02/03/2006 06:57
 
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Rock al femminile a 'Venereletrica'

Mercoledì 1 Marzo 2006, 17:54
Rock al femminile a 'Venereletrica'

Con la direzione artistica di Paola Turci, si apre domani a Perugia Venerelettrica, festival di rock ed arte femminile.
Per tre giorni la Rocca Paolina ospitera' incontri, spettacoli e concerti accomunati dalla ricerca del dialogo e da una luce puntata sulla cultura di genere . Sul palco, ogni giorno, gruppi emergenti di tutta Europa, seguiti dai concerti di Marina Rei, Rosalia De Souza e Paola Turci.
Tutti gli eventi sono gratuiti.
14/03/2006 16:05
 
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Paola Turci vince il Premio Amnesty Italia

La 4ª edizione del Premio Amnesty Italia è stata vinta dalla canzone "Rwanda" di Paola Turci. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà viene assegnato ogni anno al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le tre edizioni precedenti erano stati "Il Mio Nemico" di Daniele Silvestri (2003), "Pane E Coraggio" di Ivano Fossati (2004) ed "Ebano" dei Modena City Ramblers.
Gli altri 9 brani in gara quest’anno erano "Ora O Mai Più" di Giulio Casale, "Gambadilegno A Parigi" di Francesco De Gregori, "Holyland" di Eugenio Finardi, "Mani In Alto" di Jovanotti, "Sale" dei Negrita, "Gastarbeiter" di Roy Paci & Aretuska, "Corpo A Corpo" dei Subsonica, "Bomba Innescata" dei Sud Sound System e "Immi Ruah" di Renato Zero.
La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di "Rwanda" (tratto dall’album "Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo" - 2005) per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone. Paola Turci riceverà il premio durante la IX edizione del concorso Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty che si terrà dal 19 al 24 luglio 2006 a Villadose
14/03/2006 16:08
 
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Re: Paola Turci vince il Premio Amnesty Italia

Scritto da: zon@ venerdi 14/03/2006 16.05

La 4ª edizione del Premio Amnesty Italia è stata vinta dalla canzone "Rwanda" di Paola Turci. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà viene assegnato ogni anno al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le tre edizioni precedenti erano stati "Il Mio Nemico" di Daniele Silvestri (2003), "Pane E Coraggio" di Ivano Fossati (2004) ed "Ebano" dei Modena City Ramblers.
Gli altri 9 brani in gara quest’anno erano "Ora O Mai Più" di Giulio Casale, "Gambadilegno A Parigi" di Francesco De Gregori, "Holyland" di Eugenio Finardi, "Mani In Alto" di Jovanotti, "Sale" dei Negrita, "Gastarbeiter" di Roy Paci & Aretuska, "Corpo A Corpo" dei Subsonica, "Bomba Innescata" dei Sud Sound System e "Immi Ruah" di Renato Zero.
La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di "Rwanda" (tratto dall’album "Tra I Fuochi In Mezzo Al Cielo" - 2005) per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone. Paola Turci riceverà il premio durante la IX edizione del concorso Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty che si terrà dal 19 al 24 luglio 2006 a Villadose



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