Le invasioni barbariche 2004/05

Dopo 10 anni Bignardi lascia Mediaset
In tempi in cui in televisione siamo rimasti "ai posti in piedi" per dirla alla Maurizio Costanzo, dovrà essere riconosciuto a Daria Bignardi la voglia di sperimentare cose nuove scegliendo coraggiosamente strade apparentemente più difficili e rischiose. Da gennaio infatti la conduttrice del primo Grande Fratello su Canale 5, trasmissione con cui si è tolta lo sfizio dei grandi numeri Auditel, dopo quasi un decennio lascia Mediaset e passa a La 7 dove lavorerà per i prossimi due anni.

Ferrarese, classe 1961, la Bignardi debutta in televisione, ma solo dietro le quinte, a Milano, Italia di Gad Lerner per Raitre. La grande occasione arriva però sulle reti Mediaset quando Gregorio Paolini le propone di sostituire Alessandra Casella nella conduzione della rubrica letteraria A tutto volume a cui seguirà Corto circuito prima del successo di Tempi moderni. Quest’ultimo, concepito da Daria sul modello dei talk show americani, parte nel 1998 nella fascia pomeridiana conquistando nel giro di un anno il prime time dell'edizione 1999/2000. Poi è stata la volta del Grande Fratello 1 e 2, la seconda serata di Lando su Italia 1, il recente ritorno al reality con La Fattoria e ora il passaggio a La 7. Tutto questo senza dimenticare la sua “mezz’ora Daria” su Radio Deejay e il mensile Donna, di cui è diventata direttore nel settembre 2002.

Daria, perchè ha deciso di andare a La 7?
De La 7 mi ha attirato l' aspetto più sperimentale, meno competitivo, Come sempre, come anche per Donna, il giornale che dirigo da due anni, più si é piccoli più si é liberi di sperimentare e di sottrarsi alle regole della competizione commerciale. Naturalmente il rovescio della medaglia é quello di essere meno conosciuti e di dover produrre con meno risorse, però poter alternare periodi di grande esposizione a periodi di costruzione e approfondimento é salutare. A Mediaset sono arrivata a condurre prime serate di grande visibilità un po' casualmente; in realtà, sul lungo termine, io non sono particolarmente portata nè dotata, secondo me, per quel genere di programmi. Sono state esperienze decisamente interessanti, delle quali sono molto grata a Mediaset, ma in questo periodo avevo un pò esaurito le curiosità per questo genere televisivo. Magari mi tornerà.

Di cosa si andrà ad occupare a La 7?
Con La 7 ho fatto un accordo piuttosto lungo e articolato, per una collaborazione a vari livelli.

Quanto durerà questa collaborazione?
Durerà almeno due anni e prevede che io mi occupi di diversi programmi.

Ci sarà un suo coinvolgimento a Otto e mezzo con Giuliano Ferrara?
Ne avevamo parlato ma alla fine io esitavo a far cambiare scuola a mio figlio a metà anno scolastico per trasferirmi a Roma e visto che Giuliano si trova benissimo con Ritanna (Armeni, ndr) e viceversa non é stato difficile rimandare la questione.

Come sono oggi i suoi rapporti con Mediaset?
I miei rapporti con Mediaset sono ottimi. A parte il fatto che ci ho trovato anche dei veri amici, in quasi dieci anni a Mediaset ho lavorato benissimo e ho trovato interlocutori leali, corretti e intelligenti. Ci siamo lasciati quasi con commozione, promettendoci di lavorare ancora insieme dopo questa esperienza. Una sorta di esperimento di coppia aperta: " Facciamo nuove esperienze che ci aiutino a rigenerarci, tanto siamo certi della reciproca affidabilità e del reciproco affetto".

Un bilancio della direzione di Donna.
Ho appena finito di lavorare a un rinnovamento totale della grafica :Ii 10 dicembre Donna esce completamente ripensato: più colorato, più positivo, ancora più moderno e controcorrente. E' un giornale che chi legge una volta difficilmente dimentica. Però bisogna leggerlo, sfogliarlo non basta. Ma di solito non lascia indifferenti: o piace parecchio o sta antipatico. Più o meno come me.

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Scritto da: filmacchia 01/12/2004 22.34

Dopo 10 anni Bignardi lascia Mediaset
In tempi in cui in televisione siamo rimasti "ai posti in piedi" per dirla alla Maurizio Costanzo, dovrà essere riconosciuto a Daria Bignardi la voglia di sperimentare cose nuove scegliendo coraggiosamente strade apparentemente più difficili e rischiose. Da gennaio infatti la conduttrice del primo Grande Fratello su Canale 5, trasmissione con cui si è tolta lo sfizio dei grandi numeri Auditel, dopo quasi un decennio lascia Mediaset e passa a La 7 dove lavorerà per i prossimi due anni.

Ferrarese, classe 1961, la Bignardi debutta in televisione, ma solo dietro le quinte, a Milano, Italia di Gad Lerner per Raitre. La grande occasione arriva però sulle reti Mediaset quando Gregorio Paolini le propone di sostituire Alessandra Casella nella conduzione della rubrica letteraria A tutto volume a cui seguirà Corto circuito prima del successo di Tempi moderni. Quest’ultimo, concepito da Daria sul modello dei talk show americani, parte nel 1998 nella fascia pomeridiana conquistando nel giro di un anno il prime time dell'edizione 1999/2000. Poi è stata la volta del Grande Fratello 1 e 2, la seconda serata di Lando su Italia 1, il recente ritorno al reality con La Fattoria e ora il passaggio a La 7. Tutto questo senza dimenticare la sua “mezz’ora Daria” su Radio Deejay e il mensile Donna, di cui è diventata direttore nel settembre 2002.

Daria, perchè ha deciso di andare a La 7?
De La 7 mi ha attirato l' aspetto più sperimentale, meno competitivo, Come sempre, come anche per Donna, il giornale che dirigo da due anni, più si é piccoli più si é liberi di sperimentare e di sottrarsi alle regole della competizione commerciale. Naturalmente il rovescio della medaglia é quello di essere meno conosciuti e di dover produrre con meno risorse, però poter alternare periodi di grande esposizione a periodi di costruzione e approfondimento é salutare. A Mediaset sono arrivata a condurre prime serate di grande visibilità un po' casualmente; in realtà, sul lungo termine, io non sono particolarmente portata nè dotata, secondo me, per quel genere di programmi. Sono state esperienze decisamente interessanti, delle quali sono molto grata a Mediaset, ma in questo periodo avevo un pò esaurito le curiosità per questo genere televisivo. Magari mi tornerà.

Di cosa si andrà ad occupare a La 7?
Con La 7 ho fatto un accordo piuttosto lungo e articolato, per una collaborazione a vari livelli.

Quanto durerà questa collaborazione?
Durerà almeno due anni e prevede che io mi occupi di diversi programmi.

Ci sarà un suo coinvolgimento a Otto e mezzo con Giuliano Ferrara?
Ne avevamo parlato ma alla fine io esitavo a far cambiare scuola a mio figlio a metà anno scolastico per trasferirmi a Roma e visto che Giuliano si trova benissimo con Ritanna (Armeni, ndr) e viceversa non é stato difficile rimandare la questione.

Come sono oggi i suoi rapporti con Mediaset?
I miei rapporti con Mediaset sono ottimi. A parte il fatto che ci ho trovato anche dei veri amici, in quasi dieci anni a Mediaset ho lavorato benissimo e ho trovato interlocutori leali, corretti e intelligenti. Ci siamo lasciati quasi con commozione, promettendoci di lavorare ancora insieme dopo questa esperienza. Una sorta di esperimento di coppia aperta: " Facciamo nuove esperienze che ci aiutino a rigenerarci, tanto siamo certi della reciproca affidabilità e del reciproco affetto".

Un bilancio della direzione di Donna.
Ho appena finito di lavorare a un rinnovamento totale della grafica :Ii 10 dicembre Donna esce completamente ripensato: più colorato, più positivo, ancora più moderno e controcorrente. E' un giornale che chi legge una volta difficilmente dimentica. Però bisogna leggerlo, sfogliarlo non basta. Ma di solito non lascia indifferenti: o piace parecchio o sta antipatico. Più o meno come me.

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la seguirò sicuramente, lei mi piace moltoGay

Anch'io adoro la Bignardi

Dopo la serie dei fab5 e le tre puntate (meno belle, a mio avviso) in versione VIP dei fab5, arrivano "Le invasioni barbariche" su la7 condotto da Daria Bignardi. Cosa ne pensate? Non vorrei influenzarvi con il mio parere; dite la vostra che poi vi dico la mia opinione.
ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

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Scritto da: will!newton 01/05/2005 11.38
Dopo la serie dei fab5 e le tre puntate (meno belle, a mio avviso) in versione VIP dei fab5, arrivano "Le invasioni barbariche" su la7 condotto da Daria Bignardi. Cosa ne pensate? Non vorrei influenzarvi con il mio parere; dite la vostra che poi vi dico la mia opinione.
ciauzzzzzzzzzzzzzzzzzzz

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sì ho sentito che la bignardi avrebbe condotto questo nuovo talk, ma quando inizia?
a me la bignardi piace tantissimo comunque!

Veramente è già cominciato: ogni mercoledì alle 21:30 (anche più tardi spesso a causa di Ferrara che si ciula il tempo).
Mercoledì prossimo è la terza puntata

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Scritto da: will!newton 01/05/2005 12.00
Veramente è già cominciato: ogni mercoledì alle 21:30 (anche più tardi spesso a causa di Ferrara che si ciula il tempo).
Mercoledì prossimo è la terza puntata

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ah ok allora proprio non l'ho visto! ma è stile tempi moderni?

Beh, come "Tempi moderni" parla di attualità. È meno frivolo forse del vecchio talk show della Bignardi ma non per questo risulta noiosa la visione.
Ecco, avevo deciso di non farmi scappare pareri. Quindi mi fermo qui. A voi la parola x le vostre opinioni.

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Scritto da: will!newton 01/05/2005 12.09
Beh, come "Tempi moderni" parla di attualità. È meno frivolo forse del vecchio talk show della Bignardi ma non per questo risulta noiosa la visione.
Ecco, avevo deciso di non farmi scappare pareri. Quindi mi fermo qui. A voi la parola x le vostre opinioni.

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l'unico problema secondo me è che non è visto da molte persone! chissà... io non sapevo nemmeno che era già partito

A me sembra un talk show molto intelligente.L'ho visto due volte finora,anche se non dall'inizio alla fine.
Nella prima puntata si parlava del fenomeno Cattelan, l'"artista" che aveva impiccato i due bambini su un albero in centro a Milano...
Nella seconda si parlava di adozioni gay e di un funzionario dell'Onu ucciso in un attentato in Iraq due anni fa.
Come vedete sono argomenti molto diversi fra di loro, ma che risultano affrontati con arguzia;inoltre i dibattiti fra i vari ospiti presenti in studio non è mai scontato e è sempre molto costruttivo, niente beghe né gridi isterici stile Porta a Porta.
Lo consiglio!

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Scritto da: gumbody 01/05/2005 14.44
A me sembra un talk show molto intelligente.L'ho visto due volte finora,anche se non dall'inizio alla fine.
Nella prima puntata si parlava del fenomeno Cattelan, l'"artista" che aveva impiccato i due bambini su un albero in centro a Milano...
Nella seconda si parlava di adozioni gay e di un funzionario dell'Onu ucciso in un attentato in Iraq due anni fa.
Come vedete sono argomenti molto diversi fra di loro, ma che risultano affrontati con arguzia;inoltre i dibattiti fra i vari ospiti presenti in studio non è mai scontato e è sempre molto costruttivo, niente beghe né gridi isterici stile Porta a Porta.
Lo consiglio!

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ok mi avete convinto! mercoledì prossimo gli darò un'occhiata, promesso, anche perchè era ora che facessero un programma intelligente

L'ho visto ieri sera e si parlava di moda. Mi sembra ben fatto

Caspita mi deve essere sfuggito! Di domenica sera? SerNere: credo che fosse la replica di mercoledì scorso. Infatti si parlò di moda oltre a matrimoni/unioni/adozioni omosessuali. C'era ospite la moglie di un ragazzo rimasto vittima di un attentato in Iraq ed anche Rosy Bindi. Buono a sapersi: "Le invasioni barbariche" va in onda anche di domenica in replica.

A me piace molto ...