Torna "Orgoglio" a tempo di record

E già si pensa a terza e quarta serie
Deve ancora andare in onda il secondo capitolo, al via da giovedì 3 febbraio in prima serata su Raiuno, che già la Rai, insieme alla casa di produzione Titanus, pensa alla terza serie di Orgoglio. A marzo, infatti, sarà battuto il ciak delle nuove storie, altrettante tredici puntate con un cast in buona parte confermato ma ancora da definire. Inoltre l'autrice del soggetto, Maria Venturi, ha già in fase di scrittura la quarta serie.

"Raccontare una storia nella Storia, è questa la chiave del successo", dice il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà. "Partiamo a undici mesi esatti dall'inizio della prima serie. Per la prima volta la serialità viene rispettata anche nei tempi di produzione. Abbiamo messo a punto una macchina industriale che ci permette di partire a marzo con le riprese della terza serie mentre la quarta è già in scrittura".

"Ci sono tutte le conduzioni strutturali perchè Orgoglio ripeta il successo dell'anno scorso", ha aggiunto il direttore di Fabrizio Del Noce. La fiction si scontrerà di nuovo con Amici di Maria De Filippi su Canale 5, entrambi spostati dalla domenica al giovedì. "Un cambio di collocazione che serve", ha spiegato Del Noce, "a lasciare libera la domenica e il lunedì per le miniserie. Del resto, Orgoglio è talmente forte che può occupare qualunque collocazione".

La saga della famiglia Obrofari nell'Italia del primo Novecento subirà in questa edizione svolte inattese: "Dal punto di vista dei sentimenti sarà centrale la costruzione della coppia attraverso forti cambiamenti", ha anticipato la Venturi. Per quanto riguarda i personaggi si riconferma Elena Sofia Ricci nel ruolo di Anna che "sposterà l'attenzione verso l'esterno e sarà un po' più impegnata sul sociale", ha detto l'attrice. Accanto a lei tornano Daniele Pecci nei panni di Pietro, Franco Castellano, Cristiana Capotondi e Gabriella Pession che preannuncia: "Elisa cercherà di cambiare in positivo e questo è un messaggio anche per il pubblico".

Ma a confermarsi protagonisti, anche per questa serie, sono soprattutto i sentimenti, come ha sottolineato la Venturi: "Oggi non esistono più tabù sociali, abbiamo tutti nostalgia per i grandissimi amori a cui ci ha abituato la letteratura popolare e credo che scrivere d'amore in maniera verosimile e coinvolgente sia un'operazione altamente culturale".

Tra le novità di quest'anno una parte per Lucrezia Lante Della Rovere e la partecipazione di Enzo Decaro nel ruolo di "un giornalista che scrive la sua piccola storia in un momento importante per il nostro secolo", ha spiegato l'attore, "e scopre il valore fortemente rivoluzionario della parola di Cristo quando non è manipolata". U

na macchina produttiva imponente, quella di Orgoglio che in 35 settimane di lavorazione ha impegnato 300 attori, 4000 figurazioni, 400 mezzi di scena tra carrozze, calessi e cavalli, 120 auto d'epoca e 250 persone di troupe, per un costo di quasi un milione di euro a puntata e 15 per tutta la serie.

Oltre alle location già utilizzate nella prima serie, come Palazzo Chigi di Ariccia, numerose scene sono state girate in siti prestigiosi di Roma, tra cui Castel Sant'Angelo, Villa d'Este, Palazzo Brancaccio e il Vittoriano, dove mai prima erano state autorizzate riprese.