Amici, che dirvi, sono rimasto incantato da questa nazione. Lisbona non offre tantissimo a livello artistico (e' stata quasi del tutto distrutta e ricostruita dopo un terribile terremoto nel 1755), ma e' piena di stradine deliziose: salite, anche molto ripide, che si aprono su panorami da favola, bar e luoghi d'incontro in cui si respira paradossalmente un'aria mista di "saudade" e divertimento. Ho conosciuto dei ragazzi di Lisbona e mi sono tuffato nella vita della citta' dall'interno. Mi sento molto poco un turista. Ormai conosco Lisbona come le mie tasche e mi ritrovo spesso a spiegare delle cose a persone che vivono qua da una vita! HiHiHi
La penisola iberica non smette mai di stupirmi.
Ieri sono stato a cena a casa di ragazzi del posto: era pieno di gente simpatica e divertente e soprattutto proveniente da tutto il mondo (Brasile, Canada, Portogallo, Italia, Spagna), un melting pot davvero interessante.
L'idea di tornare in Italia mi terrorizza: ogni volta che viaggio all'estero, anche in Paesi economicamente piu' poveri del nostro (vedi il Portogallo), mi rendo conto di come stiamo messi male.
Qua nessuno ci si fila. Al tg in questi giorni, parlando della crisi in Georgia, citano tutti: Bush, Angela Merkel, Sarkozy, Zapatero, etc. tranne l'Italia e Berlusconi. Poveri noi.
Vi saluto, per ora, con un consiglio: se potete, espatriate, ci stiamo perdendo moltissimo.