00 04/11/2007 20:53
Re:
CignoNero75, 03/11/2007 19.35:

L'ho già raccontato tantissime volte, e Neve ne sa eccome, anche perchè insieme abbiamo vissuto, anche se virtualmente, in questo caso, la discriminazione su di noi in quanto due bisessuali.
Gli etero considerano i bisessuali dei depravati, o magari ne sono attratti, soprattutto i maschietti, perchè pensano a situazioni stuzzicanti; i gay spesso li disprezzano e li discriminano a loro volta, cosa stupida, a mio avviso, perchè l'omosessuale per primo dovrebbe sapere cos'è la discriminazione ed il non essere capito, e quindi sempre per primo non attuare quello che lui stesso subisce.
Ci sono siti dedicati all'omosessualità dove i bisessuali vengono addirittura messi al bando: c'è chi dice che non sono né carne né pesce, che sono in eterna indecisione, che la bisessualità è una situazione di comodo, che il bisessuale è infedele per natura, perchè non è possibile che gli possa bastare o un uomo o una donna, in entrambi i casi, se è attratto da entrambi i sessi, il bisessuale prima o poi sente l'esigenza di quello che non ha.
Un cumulo di stronzate che generalizzano: come ci sono etero fedeli e monogami, ci sono bisessuali fedeli e monogami, ed io, personalmente, mi classifico fra questi.
C'è chi, sia fra etero che fra omosessuali, dice che scarterebbe a priori una storia con una persona bisessuale.
Da quello che per molto tempo è stato l'amore della mia vita mi sono sentita dire che sarebbe meglio mi fossi scopata una bella squadretta di omuncoli piuttosto che sapere che sono stata con una donna: fortunatamente, almeno da quel punto di vista, il mio attuale compagno si fida di me, e la mia bisessualità non è mai stata e non è un problema.
La persona che mi ha detto la frase citata sopra, ora considera anche la mia bisessualità un mio punto di forza, e si è reso conto di quanto fosse la sua insicurezza a fargli pensare ciò.




grazie per la tua testimonianza. condivido l'attacco ai gay che considerano tutti i bisex dei gay repressi che vivono in una situazione di comodo, alternandosi tra pubbliche virtù (etero) e vizi privati (omosessuali). sono il primo a dire che noi, vittime di secolari pregiudizi, dovremmo essere più sensibili di altri ad accettare e comprendere persone diverse da noi, senza ghettizzarle.