00 02/10/2007 22:30
ary il problema secondo me non è necessariamente l'omosessualità...
il problema è che tu non ti senti apprezzata e coccolata da lui. Con la psicoterapeuta cerca di capire in che misura ciò sia vero e in che misura sei solo tu a percepirla così. Se riesci a capirlo, poi, potrai pensare una strategia. Non buttarti giù, anche se si capisce che soffri molto. E se anche delle volte ti viene da pensare che tuo marito è uno stronzo, affronta il pensiero con te stessa e magari con lui, senza cercare di giustificarti/lo attribuendogli un orientamento omosessuale. Purtroppo lo spazio di un forum è molto limitato, dal mezzo tastiera e dal tempo che uno può dedicargli... dio sa quanto avrei voglia di conoscerti dal vivo per farmi raccontare questa cosa e se possibile supportarti! Però penso che tu due importanti passi li hai fatti: 1) ne hai parlato con una psicoterapeuta e 2) ne hai parlato con una amica. Queste due persone, se, come credo, le stimi al punto di confidargli i particolari intimi della tua vita, saranno per te un punto d'appoggio fondamentale per quando sei giù, per non farti sentire sola. La risposta ai tuoi problemi la darai solo con il tempo. La cosa importante che hai fatto bene a fare presto, però, è porre le domande: a te, alla psicoterapeuta, alla tua amica, a noi, e a chiunque altro sentirai che valga la pena di coinvolgere.
Al diavolo se tuo marito si arrabbia! se non ti ascolta lui e se lui non parla con te, tu hai comunque bisogno di qualcuno che ti ascolti. Cerca di essere delicata, ma fa' la strada che devi, senza farti deviare da lui. La tua felicità non è secondaria a quella di nessuno.