00 28/08/2013 17:03
Immaginate questo caso (che é il mio)
Da adolescente mi piaciono le regazze e con un amico vicino di casa ci si sbizzarrisce a parlare di loro, a parlare di sesso e soprattutto a vincere le prime incertezze e le prime titubanze.
Anche a te viene grosso? Si ma quanto? Ma anche tu ti fai tre seghe al giorno? Ma é normale, ah si! Meno male credevo di essere anormale ...
Un po alla volta ci confidiamo, ci tocchiamo, ci spogliamo e nasce un rapporto molto soft che dura un paio di anni.
Ma ci piaciono le donne e non ci balena l'idea di essere omo. Tanti anni fa nemmeno ci si pensava, almeno noi ingenui.
Ci perdiamo di vista, passano anni, continuano a piacermi le donne.
MI SPOSO, abbiamo figli, il sesso con mia moglie funziona, ma....
Comincia a riemergere il mio passato e comincio ad eccitarmi all'idea di un rapporto con un mio simile.
Il sesso con mia moglie continua a funzionare bene, ma le mie fantasie alternano donne e uomini.
Resto fedele, ma il desiderio di farmi spupazzare da un uomo e viceversa si fa sempre piú insistente.
Un giorno, con una persona conosciuta in vacanza in montagna, facciamo un'escursione e vista la conoscenza superficiale si parla di sesso senza troppi peli sulla lingua e lui si dichiara bisex.
Dopo un po, nel bosco mi tocca il pacco e succede che mi piace.
Lui é passivo io attivissimo e succede che lo facciamo (guarda caso lui ha un profilattico!).
Basta, si é rotto il ghiaccio, mi piace ma sono sposato.

E adesso che faccio? Io cerco di evitare di cercare diversivi extraconiugali. OK

Peró io e tutti quelli come me devono, chi piú, chi meno, negare una parte della propria sessualitá.
Proprio quello che tanto si dice non essere giusto, ne per i gay, ne per gli etero.

Questo per dire che non sempre gli uomini bisex sposati sono dei viziosi traditori della fiducia della propria compagna.