00 07/12/2006 12:25
eccomi nonna, oggi ho il tempo di scrivere tutto
sto ancora con lo stesso ragazzo di cui ti avevo parlato tempo addietro. sono in un momento un po' strano della relazione.. nel senso che a fronte di certi suoi comportamenti un po' egoistici (ad esempio pretendere che io vada sia il sabato che la domenica a casa sua, mentre se io gli chiedo di venire a torino lui aspetta di venire per altro, magari per l'università, e poi siccome si trova mi passa a trovare; poi però se io un giorno non posso andare - mia mamma mi chiede di accompagnarla a fare commissioni - si offende e mi tiene il muso -; oppure il fatto che in quei famosi giorni in cui vado da lui le attività sono giocare al pc, pausa trombata, pc...e poi il sabato sera usciamo con gli amici e mi fa notare che lo fa per me perchè sennò se ne starebbe a casa a giocare al pc - e daje-) mi è venuto il dubbio che io per lui sia importante. alchè, dopo aver aspettato una svolta per un mesetto (della serie: magari se ne accorge da solo), due domeniche fa gli ho chiesto nella maniera più calma possibile (e con voce quasi miagolosa): "senti ma...non è che mi stai dando per scontata?". lui si è offeso, ed è iniziata la guerra. io gli ho detto che per me gioca troppo a quel giochino, che almeno quando ci sono io potrebbe non farlo e stare con me, e lui ha ribattuto che sono un'arrogante, che mi si dà il dito e mi prendo il braccio, che tanto ho le amichette ecc ecc... e andiamo avanti così. adesso, da che IO gli dovevo far notare una cosa che non mi stava bene, la questione è diventata che io sono arrogante e che lui aspetta che io torni quella di prima. nel frattempo gioca. etta così sembra stupida, come cosa.. ma lui è un bambino.. e poi purtroppo in questi momenti saltano fuori questioni "irrisolte" del passato. ad esempio la mia laurea specialistica, che io vorrei prendere e lui non vorrebbe che prendessi. adesso mi ha telefonato, e su questo fatto mi ha detto che cmq io faccio quello che voglio. e siccome gli ho detto che io non direi mai una frase da bambina come "scegli o me o il gioco", lui non dovrebbe intromettersi in una cosa come la mia carriera universitaria. facendogli notare, oltretutto, che l'università è una cosa costruttiva, e il gioco mica tanto. mi ha ribattuto che ha rifiutato un lavoro a lucca perchè già mi lamento che ci vediamo poco...gli ho risposto che è stato uno stupido, perchè un conto è magari vedersi di meno per un lavoro (che nel curriculum vitae fa sempre comodo, proprio in vista del futuro lavoro definitivo e dei nostri progetti di vita), e un conto è stare poco insieme per un cappero di gioco.. quindi che per me ha fatto una fesseria.. e che non si sentisse un eroe a prendere decisioni simili, perchè è un'azione stupidissima, soprattutto considerato che il suo interesse adesso è entrare nella top 10 dei giocatori.. e lui: "allora potrei dirti che se tu non andassi a lezione potremmo stare di più insieme"... e gli ho detto di nuovo di non mettere sullo stesso piano università e gioco che è ridicolo. e lui: "fa' come credi, però non piangere se poi quando fai la specialistica ti ritrovi sola".. gli ho risposto: "se mi lasci perchè mi iscrivo alla specialistica non c'è da piangere, c'è da ridere".
insomma, la situazione è questa. pare ci sia poco da fare..