Marco Materazzi

(Marco Materazzi)

Marco Materazzi piu' grintoso che mai: 'Vinti i Mondiali, ora voglio vincere con la maglia dell'Inter'. Ai microfoni di Inter Channel, il fresco campione del Mondo ha detto: 'La mia visita ad Appiano? Una sorpresa, dovuta alla mia squadra. Da domenica in poi andro' in vacanza'.

Il pensiero torna poi sui Mondiali: 'Se ho vissuto questa coppa del Mondo con l'Inter nel cuore? Assolutamente si'. La mia vittoria, oltre che per gli italiani, penso che sia stato un vanto anche per quelli che tutti i lunedi' prendono calci in bocca al bar quando Materazzi magari commette qualche sciocchezza. Sono contento soprattutto per loro'. Ora il piu' grande desiderio e' una vittoria con l'Inter: 'Avro' sempre la stessa carica, spero solo di aver un po' di fortuna in piu' con la mia squadra, e' ora di vincere qualcosa'.

(L'episodio incriminato)

Zinedine Zidane e' arrivato alla sede della Fifa a Zurigo per essere ascoltato sulla testata a Marco Materazzi. Il francese, espulso durante i tempi supplementari della finale dei Mondiali tra Italia e Francia, spieghera' davanti alla Disciplinare le ragioni che lo hanno portato a colpire l'azzurro. Zidane ha gia' rivelato in una intervista all'emittente Canal Plus di essere stato provocato e che Materazzi aveva insultato le donne della sua famiglia.

Zidane e' arrivato a Zurigo da solo: il presidente e il responsabile degli affari giuridici della Federcalcio francese (Fff), rispettivamente Jean-Pierre Escalettes e Jean Lapeyre erano gia' nella sede della Federazione internazionale.

Giovedi' pomeriggio la Fifa dovrebbe pronunciarsi sui due procedimenti disciplinari aperti nei confronti dei due giocatori. Zidane rischia una squalifica comunque inutile, visto che ha gia' annunciato il ritiro dal calcio giocato, mentre Materazzi potrebbe essere sanzionato se venisse dimostrato che le sue provocazioni al francese erano di stampo razzista, circostanza comunque negata da entrambi gli atleti.

Alla vigilia di Francia-Italia, gara valevole per le qualificazioni all'Europeo, Marco Materazzi torna a parlare della sua discussa squalifica dopo la famosa testata di Zidane nella finale dei Mondiali. "La squalifica è stata una violenza a me e un'offesa agli italiani. Domani sera mi siederò sul divano di casa mia e rosicherò. Lo faccio dal 20 luglio, tutti i giorni".

"Se accettare la punizione era il prezzo da pagare per aver alzato la Coppa, sono ben contento di aver pagato. A lui comunque non devo delle scuse. Semmai a sua sorella. Ma io sono anche pronto alla pace: la porta di casa mia è sempre aperta. Zizou se vuole sa come trovare il mio indirizzo".

Intanto in Francia continuano a far soldi insultando l'italiano. L'ultima trovata è una maglietta, acquistabile on line a soli 19,99 euro, con scritto Fuck Materazzi: la indossa un sosia di Zizou e la scritta fuck è camuffata con un F#@K, e la I finale di Materazzi è stata camuffata con un punto esclamativo.

(Lo sguardo di Marco Materazzi)

Marco Materazzi, difensore dell’Inter: ‘E’ facile criticarci ora, ma siamo solo stati sfortunati’. Il centrale nerazzurro non e’ convinto da chi dice che la squadra abbia fatto un passo indietro pareggiando in casa contro la Sampdoria: “Se consideriamo il risultato, rispetto alla vittoria di Firenze abbiamo fatto peggio. Ma abbiamo creato piu' occasioni da gol rispetto a domenica scorsa. Non siamo peggiorati”. Materazzi ha descritto la gara dal suo punto di vista sempre per i microfoni di Sky: “Penso che nel secondo tempo loro abbiano avuto solo un’occasione da gol e abbiano segnato. Quindi non fate troppe critiche, siamo stati sfortunati e basta”.

Il difensore ha parlato anche del rigore nato per un fallo di Cordoba su Flachi: “Si sono trattenuti entrambi, ma di solito in situazioni di questo tipo si favorisce il difensore. Questa volta non e’ andata cosi'”. Materazzi, quindi, sa cosa salvare dalla partita contro la Samp: “Posso solo dire che a Lisbona non c’era la stessa cattiveria che avevamo dimostrato a Firenze. Oggi, invece, l’attitudine era quella giusta”.

(Marco Materazzi, difensore interista)

L'Inter deve rialzarsi subito dopo la sconfitta con il Bayern, e Marco Materazzi prevede: 'Ora ci sparerete addosso'. Il centrale nerazzurro lo sa, la stampa difficilmente perdonera' l'ennesimo ko dei meneghini, il secondo consecutivo in Champions League dopo l'esordio-shock di Lisbona. 'Noi dobbiamo solo rimboccarci le maniche, sappiamo gia' cosa succedera'. Adesso andiamo a Cagliari a vincere - dice Materazzi a Rai Sport - Abbiamo preso due gol che si potevano evitare. Il gesto di Grosso? Ha sbagliato se ha dato una gomitata, ma e’ un ragazzo, e non bisogna valutarlo solo per un episodio'.

(Marco Materazzi, Inter)

Contro lo Spartak Mosca Marco Materazzi ha festeggiato con una vittoria la 50esima presenza in Europa. Il difensore dell'Inter, nato a Lecce il 19 agosto 1973, ha totalizzato 33 presenze soltanto in Champions League e 17 tra Intertoto e Coppa Uefa, per un totale di 50 presenze e un gol.

La vittoria ottenuta contro lo Spartak Mosca per 1-0 ha visto inoltre andare in rete Julio Cruz, al decimo gol in Champions League con la maglia dell'Inter in ventisei presenze. Tre le reti nella massima competizione europea in questa edizione, l'argentino e' fino a questo momento l'unico giocatore nerazzurro ad essere andato in rete in quattro partite disputate dalla formazione di Mancini.

(Marco Materazzi, difensore interista)

Marco Materazzi commenta il 3-0 a Empoli: 'La difesa sta facendo bene come tutta la squadra; siamo piu' concentrati'. 'Tutti scendiamo in campo con lo spirito di chi deve giocare una finale Mondiale', spiega il difensore nerazzurro. 'Siamo una squadra dura ma e' giusto cosi'; oggi le ho prese ma e' il calcio, non e' un gioco da ballerine - dice a Italia Uno - È presto per parlare di scudetto: se domenica prossima non battiamo il Messina non abbiamo fatto nulla'.

Materazzi coglie l'occasione per ricordare lo scomparso giornalista Alberto D'Aguanno. 'Mi chiese di poter indossare la maglia dell’Italia campione del Mondo il giorno dopo la finale - racconta - Era un modo per festeggiare un evento che aveva vissuto in prima persona'.

Lunedi' si dice che potrebbe esserci un incontro tra Zidane e Marco Materazzi: 'Io ho tre figli, preferisco stare con loro'. Materazzi torna poi a parlare della gara contro il Messina: 'Cosa e' successo? Capita, il regolamento dal Mondiale dice questo. Puo' capitare, io non colpevolizzerei piu' di tanto Giordano, penso abbia anche chiesto scusa. Si poteva evitare? Io quando vedo il guardalinee che mi assegna il fallo laterale, non devo nemmeno essere ammonito. Io faccio solo il mio dovere, non faccio niente di male, ne istigo ne provoco, trovo solo scandalosa la mia ammonizione, e basta. Questa volta non ho fatto niente di male. Quando ho ragione, la pretendo. Oggi penso che chi ha sbagliato lo abbiano visto tutti. Ma io ci passerei sopra perche' il calcio ha bisogno di altro'.

Materazzi bomber. E’ il gol numero 27 in serie A: 'Mi capita di essere fortunato, ma sono consapevole che il mio mestiere e' quello di non far prendere gol'. Pare che la Fifa abbia chiesto a Materazzi di incontrare Zidane... 'Non e' vero - conclude - ho preso due giornate e per ora cerco di non sbagliare piu' per essere irreprensibile'. Mercoledi' ci sara' Lazio–Inter: 'Una bella partita, dove cercheremo di imporre il nostro gioco, sapendo di trovare una squadra molto forte. Cereremo di lavorarci in questi giorni'.

(Marco Materazzi)

Materazzi spiega l'episodio della testata di Delvecchio: 'Non ho fatto niente, gli ho detto soltanto di farla finita'. 'Prima e' entrato duro su Adriano vicino alla bandierina, poi sul portiere quando aveva gia' la palla in mano - ha detto il difensore nerazzurro ai microfoni di Sky - A me piace perche' il calcio maschio, pero' quando il portiere ha la palla in mano penso che un giocatore si possa anche fermare. Quando ho visto l’entrata su Julio Cesar sono andato da lui a dirgli di farla finita perche' i piedi in testa non me li mettono ne' a casa mia ne' fuori. Mi ha dato una testata sulla bocca, credo che si sia visto anche il sangue. Con Novellino non ho avuto nessun battibecco, gli ho spiegato come erano andate le cose. Io ne combino tante, le ho fatte e ho pagato, pero' in questa occasione non ho fatto niente', ha concluso.