Juventus F. C.

piacenza 33
juventus 32
napoli 32
genoa 32
bologna 32
rimini 31
mantova 30
bari 27
albinoleffe 27
cesena 25
frosinone 25
triestina 23
brescia 22
spezia 20
lecce 20
treviso 19
modena 19
crotone 16
vicenza 15
verona 11
arezzo 7
pescara 6

(Filippo Inzaghi, in gol contro la Juventus)

Il Milan ha vinto il Trofeo Berlusconi battendo 3-2 la Juventus: gol di Inzaghi, Seedorf e Aubameyang. Avvio di gara molto combattuto, con i bianconeri che sfiorano il gol al 1' con una botta da fuori di Nedved. Al 15', pero', si fa male Chiellini, sostituito da Kovac. La Juventus perde spinta sulle fasce e inizia a subire gli attacchi, seppur imprecisi, dei rossoneri. Al 18' Gilardino sfiora l'1-0 su lancio di Seedorf, mentre al 29' Inzaghi sblocca le marcature. L'ex di turno sfrutta l'assist di Brocchi dalla sinistra e la caduta del suo marcatore, Boumsong. La Juventus si riaffaccia in avanti, e, dopo il raddoppio fallito da Gilardino, trova il pareggio al 40'. Errore di Pirlo a centrocampo, Trezeguet va al tiro, Kalac respinge e Nedved insacca. E il primo tempo si chiude sull'1-1.

La ripresa, nonostante i molti cambi, si mantiene su livelli elevati, sempre all’insegna dell’equilibrio. Al 60’ Zalayeta (entrato al posto di Trezeguet) impegna Fiori ad una parata spettacolare, mentre al 63’ Inzaghi spreca stoppando male il pallone. Al 68’ Del Piero sembra dare la spallata decisiva mettendo dentro il gol del 2-1 con un preciso colpo di testa, ma la gioia bianconera dura poco. Al 69’, infatti, Seedorf risponde, sempre di testa e ancora una volta su cross di Brocchi. Continua la girandola dei cambi e Aubameyang (subentrato a Brocchi all'83') e' quello decisivo. Proprio il giovane rossonero, infatti, trova il colpo di testa del 3-2 su cross di Pirlo all'86'. E il Trofeo Berlusconi va al Milan.

(Alessandro Del Piero, attaccante della Juventus)

L'attaccante della Juventus Alessandro Del Piero e' soddisfatto dopo il Trofeo Berlusconi: 'Mi sono divertito'. Aveva segnato il gol del 2-1 bianconero, quello che pareva poter chiudere la gara. Ma poi sono arrivate due reti rossonere e il trionfo e' stato milanista. Del Piero, pero', intervistato da Sky, non si lamenta: 'Tornare a San Siro e' stato bello. E' uno stadio fantastico, c'e' poco da fare. E’ stata una bella serata e ce ne andiamo abbastanza soddisfatti. Mi sono divertito'. Lo sguardo e' gia' al futuro, il pensiero al possibile addio degli assi bianconeri: 'Devono convincere anche me a restare. Ma tutti noi abbiamo la voglia di salire in alto e di far parte di una grande squadra che sia la Juventus. La societa' fara' di tutto per noi'. Del Piero non si lamenta: 'La Juve ha bisogno di migliorare. Ma noi calciatori dobbiamo pensare a quest’anno, facendo il nostro dovere'.

(Didier Deschamps, allenatore della Juventus)

Il tecnico della Juventus Didier Deschamps dopo il Trofeo Berlusconi: 'Meglio perder male la partita che i giocatori'. Contro il Milan i bianconeri hanno dimostrato di essere ancora all'altezza di certe sfide, pur essendo usciti sconfitti da San Siro (3-2 il risultato finale). Deschamps pero' ha molti rimpianti: 'Purtroppo abbiamo perso Chiellini e Boumsong, i due centrali difensivi che hanno iniziato la partita. E anche Palladino ha avuto dei problemi. Avrei preferito non perdere alcun giocatore e fare una brutta figura'.

Il pensiero va alla ripresa del campionato di B: 'Non e' un momento decisivo. Lo saranno gli ultimi due mesi, quando dovremmo essere piu' freschi. Mancano ancora 25 partite. E' un campionato lunghissimo e purtroppo ripartiamo nel segno degli infortuni. Meno male che abbiamo una rosa importante'. Qualche errore si puo' concedere: 'Il Milan e' forte e fa gol facilmente. Possiamo comunque migliorare la difesa, ma e' difficile perche' non giocano mai gli stessi quattro e trovare l'intesa non e' cosa semplice'.

(Lapo Elkann)

Lapo Elkann ha commentato il Trofeo Berlusconi: 'La Juve e' una grande squadra, il Milan non l’ho visto cosi' grande'. Sconfitta ma non umiliata. Anzi, a larghi tratti la compagine bianconera ha dimostrato di potersela giocare ad armi pari con i rossoneri. La pensa cosi' Lapo Elkann, che ha espresso il proprio punto di vista ai microfoni di Sky: 'Sono convinto che l’anno prossimo saremo in Serie A. Nel Trofeo Berlusconi devo dire che la Juve ha giocato bene, ed ha avuto piu' occasioni da gol del Milan. La Juve e' una grande squadra e il Milan non l’ho visto cosi' grande. Ha vinto, ma non ha giocato alla grande”. Nessun pensiero alla poltrona di presidente bianconero: 'Non l’ho mai dichiarato, la Juve adesso ha un grande Presidente. In quanto tifoso sono contento di andare allo stadio a tifare a tifare, ma ora c’e' un presidente perfetto nel suo ruolo'.

Miele per Buffon: 'Senza di lui ne avremmo prese di piu', e' stato il miglior giocatore. Il Pallone di Platino l’avrei dato a Buffon perche' credo che nessuno in Italia abbia le sue capacita'”. Ironico sul mercato di gennaio: 'Alla Juventus porterei solo Buffon. Ma gia' ce l'abbiamo'.

(Marco Bernacci, Mantova)

Brutta sconfitta per la Juventus che, al 'Martelli', subisce la prima sconfitta del suo campionato contro un bel Mantova. Partono meglio i padroni di casa che sono molto aggressivi e si rendono pericolosi prima con Bernacci, che al 6’, tutto solo davanti a Buffon, spreca a lato e poi con Godeas che al 19’ spedisce alto di testa da posizione favorevole. I bianconeri cercano di reagire, iniziano a prendere in mano il pallino del gioco, ma non sono molto concreti in avanti. Manca un po’ di brillantezza e, i virgiliani si rendono pericolosi in contropiede, vista anche la vulnerabilita' della difesa ospite.

La ripresa ricomincia sugli stessi binari del primo tempo, con la Juve che fa la partita e col Mantova che punge di piu'. Al 53’ i biancorossi passano in vantaggio: lancio da centrocampo, sponda di Caridi e Kovac, nel tentativo di anticipare Bernacci, insacca alle spalle di Buffon una clamorosa autorete: 1-0. La Juve mette in campo tutta la rabbia che era mancata prima e inizia a macinare gioco. Al 63’ bella verticalizzazione, Trezeguet e' bravissimo a saltare Brivio, ma tira a lato. La pressione della squadra di Deschamps continua ma i biancorossi sono pericolosissimi in contropiede. Al 72’ Godeas colpisce una fantascientifica traversa in semirovesciata. La Juve si ributta in avanti e, nonostante clamorose occasioni prima con Zalayeta, poi con Del Piero, non riesce a riacciuffare il pareggio. Per i bianconeri arriva la prima sconfitta in campionato e il primo stop dopo 45 turni utili consecutivi.

(Didier Deschamps)

'Abbiamo perso contro un ottimo Mantova, che ha fatto una grande partita mettendo in campo aggressivita' e qualita''. Questo il commento di Didier Deschamps, immediatamente dopo la prima sconfitta in campionato, giunta sul campo del Mantova (1-0), per la sua Juventus: 'Nel secondo tempo abbiamo avuto qualche occasione, ma non e' bastato. Il Mantova aveva piu' fame di noi, ci hanno creduto di piu''.

Deschamps conclude: 'Spero sia solo uno schiaffo e che riprenderemo la strada giusta gia' da martedi' nel recupero contro il Cesena. Se continuiamo a giocare come oggi rischiamo molto di piu'. Tecnicamente possiamo sbagliare ma non possiamo mollare sul piano della grinta. Nella prima parte della gara non abbiamo fatto abbastanza. In serie B si soffrira' se non siamo pronti a lottare sul piano fisico. Non voglio parlare dei singoli, il collettivo doveva dare di piu'. Ci e' mancato lo spirito giusto, spero sia un avviso per mrtedi''.

(Alessandro Del Piero)

Nel recupero della 16.a giornata di serie B, la Juventus piega il Cesena: il match finisce 2-1. La squadra di Deschamps parte forte e al 17' passa grazie ad Alessandro Del Piero. Parte un cross dalla destra, Palladino e' bravo a stoppare e a tirare contro il portiere che respinge corto. Per il capitano bianconero e' un gioco da ragazzi metterla dentro. Neanche 10 minuti dopo, al 25', la Juve passa ancora, questa volta con Trezeguet, che firma il 2-0 segnando di testa su un cross di Balzaretti dalla sinistra. Il pallone si insacca a destra del portiere. Al 66' la Juve resta in 10 per l'espulsione di Zebina. Questo rende il finale di gara incandescente anche perche' 4 minuti prima, al 62', Papa Waigo aveva accorciato portando il punteggio sul 2-1 con un colpo di testa vincente in mischia.

(Didier Deschamps)

Deschamps lancia l'allarme. 'Non ho piu' difensori', dichiara ai microfoni di Sky dopo la vittoria per 2-1 contro il Cesena nel recupero della 16.a giornata. Una frase indicativa della necessita' dei bianconeri di ricorrere al mercato. 'Non direi che e' stata una vittoria strappata - spiega poi il tecnico della Juve - Siamo riusciti a mantenere il vantaggio. Poi, abbiamo anche avuto l'opportunita' di chiudere definitivamente la partita con il terzo gol, ma abbiamo dovuto pensare a difenderci perche' siamo rimasti in dieci. I ragazzi sono stati bravi, perche' hanno fatto vedere carattere e personalita' in una situazione francamente difficile'.

Mantova quindi e' alle spalle. 'La reazione c'e' stata - dice l'allenatore - Ovviamente aiuta il fatto di recuperare giocatori importanti come Palladino e Camoranesi. Oggi l'atteggiamento e' stato quello giusto, siamo stati in difficolta' nel finale ma comunque e' un ottimo risultato. La partita si e' incattivita? Quando vedo un giocatore come Del Piero che prende botte per tutta la partita ammonito per simulazione non posso pensare altro che si e' esagerato'.

Il Cesena grida allo scandalo, per un gol annullato. 'Dalla panchina e' difficile valutare - spiega Deschamps - ho visto sul loro gol i miei protestare con l'arbitro. Riguardero' le immagini, non voglio giudicare a caldo. La difesa? E' sempre il nostro reparto debole, dove soffriamo di piu'. Speriamo di recuperare almeno Kovac. Certo, sarebbe meglio avere piu' difensori, ma non ce li abbiamo. Emerson? Se ha voglia di tornare e' un segnale importante, ma se guardiamo all'aspetto economico mi sembra un'operazione difficile'.

(Alessandro Del Piero)

La Juventus riscatta il k.o. di Mantova imponendosi per 2-1 sul Cesena in un acceso recupero del 16.o turno. Reti di Del Piero e Trezeguet per i bianconeri e di Papa Waigo per i romagnoli. L’avvio di gara, caratterizzato da diversi errori in fase d’impostazione, risulta avaro di emozioni. Bisogna attendere l’11’ per la prima conclusione: Camoranesi ci prova senza fortuna dalla distanza. Sul capovolgimento di fronte il Cesena si rende pericoloso con Papa Waigo che defilato a destra su un bell’invito in profondita' di Salvetti non riesce ad inquadrare lo specchio della porta difesa da Mirante. La formazione di Castori affronta il match senza particolari tatticismi tattici ma, se in fase di possesso da l’impressione di poter impensierire la retroguardia bianconera sfruttando la velocita' di Papa Waigo e Pelle' in quella difensiva manifesta anche in questa trasferta problemi di non facile soluzione. Limiti che la Juventus non si fa pregare due volte per mettere a nudo. Al 17’ un errore di Biserni consente a Palladino di guadagnare il fondo e cercare un tiro-cross che respinto in malo modo da Turci favorisce la comoda battuta a rete del liberissimo Del Piero. Il Cesena prova a reagire con Del Core che al 20’ impegna Mirante con una violenta conclusione da fuori area. Al 25’ e' pero' la Juventus ad andare nuovamente in rete con Trezeguet che a centro area incorna con precisione un cross di Balzaretti dalla sinistra. I romagnoli al 32’ perdono per infortunio capitan Salvetti sostituito da Lazzari. Prima dell’intervallo (37’) i bianconeri sfiorano il tris al termine di una bella azione corale avviata da un’apertura a destra di Balzaretti per Camoranesi che di prima trova Del Piero la cui battuta si spegne sul fondo.

Ottimo avvio di ripresa della Juventus: Turci tiene in partita i suoi colori deviando con bravura in angolo un bolide da fuori area di Marchisio al 46’ e una conclusione “sporca” di Palladino al 48’. La compagine di Deschamps sembra amministrare agevolmente il confronto ed invece al 62’ il Cesena, al termine di una confusa azione, accorcia le distanze con un fortuito colpo di testa di Papa Waigo. Poco piu' tardi (66’) la Juventus resta anche in inferiorita' numerica per l’espulsione di Zebina decretata per un fallo di reazione su Mezavilla. Gli ospiti ci credono: Mirante al 78’ si rende protagonista di una tempestiva uscita sui piedi di Papa Waigo. Finale di gara arroventato e pieno di polemiche. Il Cesena recrimina con il direttore di gara che sorvola su un fallo di mano in area di De Ceglie e annulla al 92’ un gol di Pelle' per un dubbio fallo commesso in precedenza su Mirante.

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(Del Piero e Nedved, decisivi con il Bari)

All'Olimpico di Torino, la Juventus travolge per 4-2 il Bari: doppietta di Nedved, gol di Trezeguet e Del Piero. L'inizio di gara non e' dei migliori per gli uomini di Didier Deschamps. Con una partenza fulminante, i pugliesi dopo soli 30' sono gia' in vantaggio: dormita collettiva della difesa bianconera, Scaglia crossa rasoterra per Santoruvo che non fallisce l’appuntamento con il gol. La reazione della squadra di Deschamps non si fa attendere, ma Gilet si supera in piu' di un’occasione. Addirittura e' Santoruvo che rischia di raddoppiare al 25’ sempre su cross di Scaglia. La Juve pero' non ci sta e al 34’ trova il meritato pareggio: cross di Del Piero per Trezeguet che al volo insacca in rete. E nel finale di tempo Nedved fa esplodere lo stadio con un bel sinistro rasoterra che infila la porta dopo una caparbia azione personale.

Nella ripresa il Bari ha una chanche per pareggiare, ma sulla sventola di Carrus Mirante si salva in angolo. Poi i padroni di casa dilagano: al 66’ Del Piero festeggia nel modo migliore la sua 500esima partita in bianconero infilando Gillet su perfetto assist di Marchionni. La partita e' oramai segnata, la Juve controlla e Nedved al 73’ firma la sua doppietta personale battendo sottomisura Gilet su perfetto invito dello strepitoso Del Piero. Nel finale Gervasoni di testa trova il gol fissando il punteggio sul definitivo 4-2: bianconeri primi in solitario con due lunghezze di vantaggio sul Napoli, fermato dal Lecce.

(Didier Deschamps, allenatore della Juventus)

L'allenatore della Juventus Didier Deschamps e' convinto: 'Alessandro Del Piero merita tanto'. La vittoria contro il Bari per 4 reti a 2 porta il sorriso in casa bianconera. Deschamps e' contento: 'Era importante confermare la vittoriosa partita col Cesena. Oggi eravamo ancora in emergenza in difesa, il gol del Bari ci ha sorpreso ma poi abbiamo saputo reagire bene creando tante occasioni e realizzando diversi gol. I campioni fanno sempre la differenza e aiutano i giovani a crescere'.

Le buone notizie sono molte: 'Il ritorno di Nedved ci fa un sacco piacere. Quando tutti stanno bene la squadra compie il salto di qualita''. Miele per Del Piero: 'Merita tanto, ha dimostrato fedelta' alla maglia, ha voglia di dare il massimo per il gruppo ed e' sempre decisivo: e' un grande esempio'.

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(Pavel Nedved, decisivo al Picco)

La Juventus pareggia 1-1 in extremis al Picco contro lo Spezia: gol di Confalone e Nedved. Ritmi molto bassi in avvio con la squadra bianconera poco propositiva e i padroni di casa che tengono bene il campo. Bisogna aspettare fino al 17’ per vedere la prima occasione della gara, quando Trezeguet di testa impegna Santoni. Sempre di testa Del Piero al 29’ va vicino al gol, ma la conclusione dell’attaccante e' fuori di poco. Alla prima occasione lo Spezia passa in vantaggio: al 39’ Do Prado mette in mezzo dalla sinistra e Confalone di testa, solo davanti a Buffon, non sbaglia. La squadra di Deschamps accusa il colpo e lo Spezia e' padrone del campo.

Nella ripresa pero' la musica cambia e si vede un’altra Juve. Al 50’ Santoni si supera respingendo prima un tiro di Trezeguet, poi un colpo di testa di Del Piero sul proseguimento dell’azione. Due minuti dopo Confalone spreca la palla del raddoppio facendosi neutralizzare la conclusione da Buffon. Al 64’ e' ancora il numero uno dello Spezia protagonista: Camoranesi entra in area dalla destra, conclude a botta sicura ma l’estremo difensore devia in angolo. La Juve preme, ma e' ancora il solito Confalone a sfiorare il gol all’83 con una conclusione rasoterra da lontano. All'84' Giannichedda rimedia la seconda ammonizione per un'entrata in ritardo su Varricchio e per la squadra di Deschamps sembra profilarsi la seconda sconfitta consecutiva in trasferta. Ma Nedved non e' d'accordo, e al 92' esplode un destro dai 25 metri che non lascia scampo a Santoni.

(Didier Deschamps, allenatore della Juventus)

L'allenatore della Juventus Didier Deschamps dopo il pareggio del Picco: 'Era difficile far meglio'. Per l'armata bianconera si e' trattato di un altro pomeriggio molto duro quello vissuto a La Spezia. E il tecnico francese e' onesto nell'analizzare la gara: 'Non e' che abbiamo iniziato male. Sicuramente anche questo campo non ci ha aiutato, loro si sono chiusi bene in difesa e noi abbiamo portato troppo la palla. Di certo abbiamo messo piu' convinzione nel finale di partita quando eravamo in 10'. Nessun problema a livello di motivazioni: 'La questione e' una, su questi campi stretti e contro un avversario di grande agonismo era difficile fare il nostro solito gioco, pero' possiamo migliorare. Anche se credo che senza Buffon sarebbe stato arduo rimontare'.

Non manca qualche polemica arbitrale, specie dopo la doppia ammonizione rimediata da Giuliano Giannichedda: 'Sul fallo di mano il movimento del braccio c’e'. Ma vorrei vedere il fallo su Piccolo vicino all’area, mi sembra piu' netto. Noi non abbiamo avuto ancora un rigore a favore, non voglio piangere, ma, dico solo che siamo una squadra che attacca sempre. Certo, capisco che per un arbitro non sia facile arbitrare in un ambiente come questo. Se concede un rigore che non e' proprio netto puo' cadere tutto lo stadio'.

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