00 01/07/2006 12:57
Leggendo Repubblica sono stato colpito da un articolo del mitico Michele Serra, firma storica del giornalismo e della tv italiana.

Pare che le associazioni gay si siano scagliate contro il nuovo rapper fabri fibra (che non ho mai avuto il piacere di ascoltare) e Serra, a sua volta, ha voluto puntualizzare quanto segue:

Disse acutamente Beppe Grillo, qualche secolo fa, che il razzismo sarà finito quando potremo dire che ci sono neri stronzi come i bianchi. Siamo, ahimé, ancora molto lontani da quel fortunato giorno. Arcigay e Arcilesbica protestano vibratamente contro il rude e vigoroso rapper Fabri Fibra, autore di una canzone nella quale si racconta di omosessuali molestatori. Embé? È proibito? Gli omosessuali, a differenza degli etero, sono tutti galantuomini?

Non c´è niente di più penoso del perbenismo delle minoranze: è un ricalco, inutile e ammorbante, del già ottuso perbenismo delle maggioranze. Il pregiudizio ha molte forme, una delle quali è l´eccesso stucchevole di prudenza formale con la quale ci si riferisce alle minoranze. Rivela pietismo, imbarazzo, paura di trattare (finalmente) con uguale dimestichezza le differenti identità. Che due gloriose associazioni per i diritti civili ragionino come quei comitatoni di genitori bigotti che ogni quarto d´ora si ergono a tutori della moralità pubblica, è un vero e proprio refuso culturale. Non si difendono le identità sessuali imbalsamandole in ritrattini edificanti.

Totalmente d'accordo con Serra. Ebbene sì, esistono anche i gay stronzi e molestatori. [SM=x432727]

[Modificato da GayAbruzzo 01/07/2006 12.57]