Simona ha debuttato nel nuovo quiz di Raiuno targato Endemol. Un programma del quale, francamente, non si sentiva la mancanza
Diciamolo subito, c'è di peggio. In questo momento non mi tornano a mente molti altri esempi, ma di certo c'è di peggio.
Del resto, talmente abituati, come sono, a essere trattati come "Le tre scimmiette" (quelle che non vedono, non sentono e non parlano, ma disgraziatamente pagano il canone) i telespettatori forse non storceranno troppo il naso di fronte agli evidenti difetti del nuovo quiz di Simona Ventura (nella foto). Scenografia kitsch ai limiti del codice penale, inutile caciara, tre giochini scemi che più scemi non si può, e la svogliatezza della sorridente SuperSimo. Che rimedia col ritmo e il mestiere - ma senza stimoli, e si vede - alla pochezza di un programmino che avrebbe potuto tranquillamente restare nei cassetti di Endemol. Perché nessuno ne avrebbe avvertito la benché minima mancanza.
Fortemente voluta dal direttore di Raiuno, Fabrizio Del Noce, l'evocativa banana da 500 mila euro (il premio finale) finisce così dritta dritta in saccoccia al pubblico.
Alla rete "Le tre scimmiette" serve forse a tamponare le falle (con l'appeal della conduttrice più in voga) in attesa del rientro di Paolo Bonolis (finito ancora una volta, stasera, nel mirino di Striscia la notizia per la vincita di 15 mila euro da parte di una giovane concorrente lombarda amica o fidanzata di un collaboratore di "Affari tuoi"). Ma di certo, compenso a parte, è un prodotto che non aggiunge niente alla carriera della Ventura. La quale deve aver risposto sì giusto per fare un gran favore all'azienda. Però intanto si butta via, inutilmente.
Insomma, con un competitore così, Ricci, Greggio e Iacchetti - a breve - hanno quasi la certezza di riguadagnare qualche prezioso punticino di share. E di questi tempi, è tutto grasso che cola.