00 28/06/2013 10:49
Barack Obama entusiasta delle decisioni della Corte Suprema sulle nozze gay


Dopo che la Corte Suprema degli USA ha definito incostituzionale il Defense of Marriage Act, il presidente Barack Obama ha diffuso un comunicato in cui si congratulava per la decisione:

Mi congratulo per la decisione assunta dalla Corte Suprema di abrogare il Defense of Marriage Act (DOMA). Si trattava di una discriminazione racchiusa nella legge. Trattava le coppie di omosessuali e lesbiche come una classe di persone separata e inferiore. La Corte Suprema l’ha definita sbagliata, e ora il nostro è un paese migliore. Siamo quelli che hanno dichiarato di essere stati creati tutti uguali, e l’amore che dedichiamo al prossimo deve esserlo altrettanto.

Secondo Obama questa sentenza è una vittoria per tutte le coppie che hanno lottato per la parità:

Questa decisione è una vittoria per le coppie che hanno combattuto a lungo per essere trattate allo stesso modo dalla legge; per i bambini i cui matrimoni dei genitori saranno ora riconosciuti come giusti e legittimi; per le famiglie che, infine, riceveranno il rispetto e la protezione che meritano; e per gli amici e i sostenitori che non hanno voluto altro che poter vedere le persone cui vogliono bene trattate equamente e che si sono dati da fare per convincere il loro paese della necessità di cambiare in meglio.

Il presidente USA comunica, quindi, di aver dato indicazioni al Procuratore generale

di lavorare con gli altri componenti del mio governo per rivedere tutti gli statuti federali per fare in modo che quanto deciso, comprese le implicazioni per quanto riguarda i benefici e i doveri a livello federale, sia osservato facilmente e velocemente.

Dopo aver ribadito che la libertà religiosa va salvaguardata e che “come le istituzioni religiose definiscono e vedono il matrimonio è sempre stata materia che compete direttamente a loro” Obama afferma:

Le leggi del nostro paese vanno verso la verità fondamentale che milioni di statunitensi hanno nei loro cuori: quando tutti gli statunitensi sono trattati equamente, a prescindere dalla persona che amano o che li ama, siamo tutti più liberi.

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