Una sit-com dietro le sbarre

"Belli dentro", la domenica su Canale 5
La sit-com si sposta dietro le sbarre. Dopo l'ufficio, con Camera cafè, e la vita di coppia, con Love Bugs, è il turno di Belli dentro, che mette in scena la vita in cella. Gli spunti per le varie puntate, che andranno in onda a partire da domenica 13 febbrio alle 23,30 su Canale 5, sono stati forniti da detenuti veri, di San Vittore, attraverso ildue.it, un magazine realizzato interamente da carcerati. Il cast è composto da alcuni volti noti di Zelig.


Una "sfida" secondo Fatma Ruffini direttore dei programmi e sit-com Rti, che ha deciso di rischiare e produrre la serie. "Non e' stato facile perche' le sit-com costano e quando si investe si vorrebbero vedere i risultati - ha aggiunto Giovanni Modina, direttore dei programmi di Canale 5 -. Ci aspettiamo dei buoni risconti di ascolto, ma comunque e' stato tanto il piacere e la soddisfazione di fare una sit-com come questa".

L'ambientazione dove si muoveranno i personaggi sono due celle, una maschile e una femminile, nelle quali i detenuti trascorrono le loro monotone e lente giornate, ripresi da una telecamera collocata al posto della finestra. Ad arricchire il cast anche due guardie, uno spesino gay e una suora. Nello scrivere la sceneggiatura, di Giovanna Koch, ha avuto un ruolo determinante la redazione de ildue.it, il magazine curato dai detenuti di San Vittore che prende il nome dal portone di ingresso del carcere, appunto in via Filangeri 2 e che ha fornito spunti di vita dietro le sbarre: convivenza forzata in spazi ridotti, necessità di ingegnarsi per utilizzare al meglio i pochi oggetti a disposizione, la noia, le gerarchie, compleanni, scambi di favore, tentativi di normalizzazione, riti, gesti pensieri.


Ogni episodio, girato negli studi di via Feltre a Milano dove sono state ricostruite con certosina perizia le celle, avrà la durata di 25 minuti. In onda tutte le domeniche in seconda serata su Canale 5 per la regia di Chiara Toschi, vede come protagonisti maschili Claudio Batta, Stefano Chiodaroli e Leonardo Manera. Le tre detenute sono invece interpretate da Geppi Cucciari, Brunella Andreoli e Alessandra Ierse, a cui si aggiungono le guardie Tony Rucco e Maria Rossi, la suora Pia Engleberth e lo spesino Alessandro Fullin.