SONO passati dieci anni dallo scioglimento dei Take That, la boy band che fece innamorare migliaia di adolescenti in tutto il mondo. Da allora solo Robbie Williams è rimasto sulla cresta dell'onda, collezionando successi e trionfi personali che hanno fatto dimenticare presto i suoi primi passi, e oggi è considerato una delle grandi stelle del pop britannico, con più di 35 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
Proprio oggi Robbie Williams è a Berlino per presentare dal vivo il suo nuovo album, Intensive care, in uscita il 24 ottobre. Il concerto è trasmesso in diretta in 21 cinema e locali in Gran Bretagna e altri Paesi europei, tra cui il Lime Light (ex C-Side) di Milano. Williams, 31 anni, sarà anche la star degli Mtv Europe Music Awards, in diretta su Mtv il 3 novembre da Lisbona.
Intanto, in occasione del decennale dallo scioglimento del gruppo, i Take That torneranno insieme per un mini-concerto e uno special della Itv, nell'ambito del quale canteranno insieme sei canzoni dal loro repertorio. Anche Robbie Williams, scrive il Sunday Mirror, farà parte della rimpatriata.
Si tratta della prima riunione dei TT - Robbie Williams, Gary Barlow, Mark Owen, Jason Orange e Howard Donald - dalla loro acrimoniosa separazione, circa dieci anni fa. Robbie se ne andò nel luglio 1995, e sette mesi dopo il gruppo si sciolse. Centinaia di giovani fan, scrissero i giornali all'epoca, dovettero ricorrere allo psicologo per superare il trauma.
I cinque si sono già rivisti, scrive il giornale, e le riprese per il documentario sono già iniziate. Lo special, in onda a Natale, coinciderà con l'uscita di un cd e dvd con i loro più grandi successi intitolato Never forget. I Take That sono stati la prima band britannica, dopo i Beatles, ad avere quattro consecutivi numeri uno in classifica, e la prima band in assoluto a pubblicare otto singoli che raggiunsero il numero uno nelle vendite in Gran Bretagna nella settimana dell'uscita. Tra i brani più celebri si ricordano Pray, Never forget e la cover di How deep is your love dei Bee Gees.
Brani lontani anni luce dalle nuove proposte musicali di Robbie Williams che, in versione solista, ha sfoderato uno stile e una grinta insospettabili ai tempi dei TT. La popstar, a Berlino, ha parlato del nuovo album, Intensive care, i cui brani, ha sottolineato, "evocano la nostalgia delle canzoni degli anni Ottanta e Novanta, insieme ai ricordi ad esse associati".
"E' il mio album migliore, anche se questo lo dico di ogni mia raccolta", ha osservato il cantante che ha precisato come la sua intera carriera si basi "su tre movimenti", e ha imitato per questo Freddie Mercury, Tina Turner e Mick Jagger.
Ma Robbie Williams, che ha avuto in passato problemi con la droga e l'alcol, ha focalizzato l'incontro stampa prendendo le difese della top model sua connazionale Kate Moss, nei guai per la pubblicazione di alcune foto che la mostrano mentre sniffa cocaina. "Lei non fatto nulla di male e non ha offeso nessuno. Quello che fa in privato sono affari suoi personali", ha dichiarato.
Criticando l'atteggiamento dei media nei confronti di personaggi celebri, Robbie Williams ha detto che non si sarebbe meravigliato se Kate Moss dopo tutto quello che è stato scritto e detto su di lei avesse tentato il suicidio. "A scrivere oggi che Kate Moss non dovrebbe prendere la cocaina sono persone con le quali io ho preso cocaina - ha detto il cantante - la vogliono discreditare perché lei è un'icona".