è la volta di Agnese
Felberbaum è la figlia di Elisa
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Canale 5 ci riprova. Dopo lo strepitoso successo di Elisa di Rivombrosa 1 e 2 (la prima serie toccò anche i 14 milioni di spettatori a serata, la seconda un po' meno), adesso propone la storia d'amore della figlia di Elisa, la giovane Agnese (Sarah Felberbaum) e Andrea (Giulio Berruti). Altri due ''bellissimi'' come i loro precursori Vittoria Puccini nel ruolo di Elisa e Alessandro Preziosi in quello di Fabrizio Ristori.
Ma ora Elisa e Fabrizio sono morti e tocca ai due giovani amanti prendere il testimone. Il protagonista maschile, Giulio Berruti, 22 anni, è già stato nel cast di ''La freccia nera'', ''Melissa P'' e ''Vite Spericolate''. Sarah Felberbaum è una nota conduttrice televisiva (''Uno mattina'', ''Top of the pops'') oltre che attrice (''Caterina e le sue figlie'', ''Via Zanardi''). Sulla trama della nuova fiction di Mediaset, otto puntate a partire dal prossimo autunno, con la regia di Stefano Alleva (subentrato a metà della seconda serie di Elisa a Cinzia Th Torrini), regista e produttore hanno voluto dire poco, proprio perché, ha detto Alleva, ''questa serie deve buona parte del suo successo al fatto che ogni puntata contiene delle sorprese''.
Anche Rivombrosa 3 gira intorno a una grande storia d'amore contrastata da molti. Agnese e Andrea sono qui entrambi alla loro prima esperienza d'amore profonda, il primo bacio, la prima passione. Sono due giovani pieni di freschezza, senso di libertà, che difendono il loro amore con tenacia e coraggio. C'e' ancora una volta la cattiva Lucrezia (interpretata da Jane Alexander, tra i pochi attori già presenti nelle due serie precedenti). La storia è ambientata nel 1797, vent'anni dopo la storia di Elisa e Fabrizio, in periodo storico che vede l'Italia e la Francia acerrimi nemici.
Producono la fiction, ancora una volta, Guido e Maurizio De Angelis. Alleva ha sottolineato l'intesa che c'è stata fin dall'inizio tra regista e produzione. ''Questo è uno spettacolo di grande qualità - ha detto Alleva - una grossa produzione fatta di ricerca e impegno, basti pensare che la troupe è composta da più di 130 persone, circa il doppio della media per le troupe delle fiction televisive. C'è poi da dire - ha aggiunto il regista - che abbiamo uno scenografo di altissimo livello, Giuseppe Pirrotta, candidato al Donatello per il film 'Cento chiodi' di Ermanno Olmi''.
La fiction è arrivata alla metà delle riprese. E' stato l'ultimo ciak in terra piemontese (in tutto per le tre serie si è girato in Piemonte per oltre otto mesi) grazie a Film Commission Torino e Piemonte. In Piemonte si è girato a Torino, a Villa della Regina recentemente riaperto al pubblico, al Castello di Aglié (dove si girarono Elisa 1 e 2 e che dopo la fiction ha conosciuto un boom turistico) e nel castello di Masino, reso disponibile dal Fai. La troupe di sposterà nel Lazio, a Villa Parisi, a Monteporzio Catone, quindi nel parmense.