Primato di discriminazioni per l'Italia

Da Bruxelles arriva la notizia che secondo il sondaggio Eurobarometro (dedicato alle discriminazioni nell'Unione Europea) in Italia l'omosessualità è ancora un tabù. Lo pensano 7 italiani su 10, ovvero il 68% degli intervistati. Una percentuale che supera quella europea (ferma al 48%). Più alta è solo quella di Cipro (86%) o della Grecia (85%). La Spagna è invece, manco a dirlo, al di sotto della media europea con il suo 46%, anche se i paesi più aperti risultano Germania (28%) e Cecoslovacchia (dove solo 19% degli intervistati pensa che l'omosessualità sia ancora un tabù).

La ricerca ha evidenziato inoltre che: è alta la percezione di discriminazioni nel nostro paese secondo il 77% degli intervistati. Il 73% ritiene che queste discriminazioni colpiscano soprattutto gli omosessuali. L'Italia si distingue anche per quanto riguarda le altre discriminazioni (etnie, religione, handicap) dove gli intervistati ritengono che nel nostro paese queste minoranze vengano maggiormente colpite. Inoltre 6 italiani su 10 ritengono anche che poco si faccia per combattere questa situazione e superare le differenze. Dalla ricerca emerge anche che gli italiani sono poco aperti al confronto con i diversi.

La notizia occupa la prima pagina del quotidiano City di oggi con una foto di due ragazzi che si baciano (che appare anche sulla home page del sito). Almeno questo non ha rappresentato un tabù.

che bel primato!

che belle notizie

sai come sta bene li Natzy!!!!

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Scritto da: funtus 27/01/2007 14.11
sai come sta bene li Natzy!!!!

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Il suo posto è ad Avignone

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Scritto da: funtus 27/01/2007 14.11
sai come sta bene li Natzy!!!!

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ma perché volete spostarlo? fate fuori lo stato vaticano e (consentitemi di dirlo) AMEN!

cmq questo sondaggio mi sembra un pò farlocco. la cecoslovacchia è forse uno dei paesi in cui le persone non pensano che l'omosessualità sia un tabù, ma questo non significa affatto che lì i gay vivano bene.

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Scritto da: GayAbruzzo 29/01/2007 19.08
cmq questo sondaggio mi sembra un pò farlocco. la cecoslovacchia è forse uno dei paesi in cui le persone non pensano che l'omosessualità sia un tabù, ma questo non significa affatto che lì i gay vivano bene.

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Questo sondaggio infatti non mira a vedere qual'è quanti sono o la condizione di gay o di lesbiche; ma solo a capire qual'è lo stato della loro condizione percepito dall'intera società.

In pratica tu (Squiz) stai dicendo che una patata non è una prugna. E' logico che una patata non è una prugna!
Ma perchè si possono fare solo sondaggi sulle papate? E perchè sulle prugne no?

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Scritto da: zon@ venerdi 30/01/2007 7.30


Questo sondaggio infatti non mira a vedere qual'è quanti sono o la condizione di gay o di lesbiche; ma solo a capire qual'è lo stato della loro condizione percepito dall'intera società.

In pratica tu (Squiz) stai dicendo che una patata non è una prugna. E' logico che una patata non è una prugna!
Ma perchè si possono fare solo sondaggi sulle papate? E perchè sulle prugne no?

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e tu cosa sei?

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Scritto da: GayAbruzzo 30/01/2007 8.45


e tu cosa sei?

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Ma perchè una sola volta nella tua vita non ammetti di aver detto una cazzata!

Una sola ...

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Scritto da: zon@ venerdi 30/01/2007 8.52


Ma perchè una sola volta nella tua vita non ammetti di aver detto una cazzata!

Una sola ...

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non hai risposto alla domanda!

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Scritto da: GayAbruzzo 30/01/2007 8.54

non hai risposto alla domanda!

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Nemmeno tu!

... e oltre a questo continui anche a perverare ...

ps. Poi la tua domanda che senso ha?

Ragazzi, non vorrei dire... però scusate... siamo in italia... la gente si sente discriminata se una partoriente con le doglie gli passa avanti nella fila alla cassa del market giusto per raggiungere l'ambulanza... ^^''

Con questo non dico che non ci sia e che in Italia non sia grave... però se vogliono fare un'indagine numerica devono guardare ai fatti, non alle interviste...

E poi scusate, se il 70% degli intervistati dice che ci sono discriminazioni (la gente tende ad autoescludersi quando rispondea a una domanda del genere sui "cattivi") significa che solo il 30% le fa (e che quindi la percentuale in realtà è bassa) oppure tra questi 70% c'è gente coraggiosa che invece che scuotere la testa ipocritamente dicendo "che cattivi gli altri" dice invece sinceramente "io discrimino"?

Quoto Squizz...

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Scritto da: Jollolao 30/01/2007 11.12
Con questo non dico che non ci sia e che in Italia non sia grave... però se vogliono fare un'indagine numerica devono guardare ai fatti, non alle interviste...
Quoto Squizz...

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Sono due tipoi di indagini diverse che affrontano problemi diversi.

Se dici che la situazione dei gay sia più importante della visione che ne ha la società intera posso essere d'accordo con te.

Rimane il fatto che queste siano due cose diverse e che su entrambe le cose posso essere fatti sondaggi.

Non si può dare la colpa a una società di sondaggi di aver fatto un indagine su uno dei due temi; semplicemente magari chiedergli di farlo anche sull'altro ...

O no?

Grazie Jollo per avermi quotato
Spiego a zon@ che ancora non capisce.
Mi spieghi che utilità può avere un sondaggio in cui si stila una classifica per cui in Cecoslovacchia ( ) l'omosessualità è un tabù meno che in Spagna ( ) dove c'è una legislazione che i Cecoslovacchi non avranno mai, almeno per i prossimi 50 anni?
Ognuno fa i sondaggi che vuole, certo, ho solo detto che questo è inutile e dà dei risultati inutili.
tutto qua

Squizz è inutile continuare a spiegarti cosa che non vuoi capire. Ci rinuncio! Peggio per te.

Vuoi avere l'ultima parola: prego!

l'ultima parola è miiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiaa!!

eccola!!!
PRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRRR (skerzo eh!)

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Scritto da: zon@ venerdi 30/01/2007 17.51
Squizz è inutile continuare a spiegarti cosa che non vuoi capire. Ci rinuncio! Peggio per te.

Vuoi avere l'ultima parola: prego!

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Allora rinunciaci su. Pensa ad altro

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Se dici che la situazione dei gay sia più importante della visione che ne ha la società intera posso essere d'accordo con te.

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No, io intendevo che per questo genere di analisi statistiche moooooolto spesso le domande che fanno sono strutturate male e producono degli errori sistematici di risposta...
Se il sondaggio l'hanno fatto con domande difficilmente falsificabili (del tipo indirette, o comunque che non spingano la persona a rispondere in un certo modo per semplice desiderabilità sociale o per timore che la propria risposta possa essere considerata negativamente) allora può essere valido, ma in generale non stanno attenti a queste cose e anzi spesso strumentalizzano i dati... ora, su questa cosa in particolare magari non fa male strumentalizzare i dati dato che potrebbe portare ad una maggiore coscienza del problema... però... ^^

Per questo prendo sempre un po' con le pinze questi "numeri".
Il problema esiste, e siamo daccordo, ma non sono certo che i numeri siano questi... ^^