Open Space, il primo reality di Gay tv

zon@ venerdi
00giovedì 21 settembre 2006 18:53
Si è tenuta oggi, al Circolo della Stampa di Milano, la presentazione del nuovo programma di Gay.Tv "Open Space". In attesa di fornirvi i volti dei 12 partecipanti, ecco in sintesi chi sono.
Alessandro, visino rasato e smaliziato, ha 28 anni ed è convinto che il mondo degli omosessuali (sigh!) sia ghettizzato e a sua volta ghettizzante quando si frequentano locali per soli gay.

Carlo, 20 anni, magrolino, fa la draq queen, anche se il vestitino esibito alla stampa non era quello che avrebbe sognato in una occasione così ghiotta.
Claudio, arriva da Catania e ha 26 anni. Vive a Milano e frequenta la Bocconi. A 19 anni si è innamorato del suo migliore amico. In conferenza l'abbiamo sentito poco, ma dicono essere un grande chiacchierone. Vedremo!
Marco è il fratello gemello di Claudio. Dice di essere eterosessuale, ma vai a capire i ripensamenti. Entrambi molto belli, crediamo che finiranno dritti nei salotti di Costanzo, per la loro capacità linguistica e la verve affettiva che esiste tra i due.

Claudio è l'ennesimo bello del gruppo (si è tenuto nella fascia alta della telegenia l'ottimo Cecchi Paone per questa nuova avventura su Gay.Tv). Dice di aver avuto un ragazzo e poi una ragazza ma non riesce a definirsi bisessuale.
Elisa, alias Davide, alias Minerva fa la cubista in una discoteca, davvero bella e biondissima è in attesa di cambiare definitivamente sesso.

Giovanna è l'unica eterosessuale ma ha una grinta che farà arrossire il resto dei ragazzi.
Marianna è bergamsca e fa l'imprenditrice. Ama una ragazza di nome Rita ed è amore vero e solido.
Rita, anch'essa imprenditrice e milanese, ha un locale dalle parti dei Navigli ed è innamorata di Marianna.
Matteo, altro bel ragazzo che farà battere i cuori ai telespettatori gay, ha occhi che penetrano e una dolcezza da sciogliere le passioni. Affitta motorini e ha girato il mondo.

Marco è la quintessenza della bellezza con un corpo statuario frutto di una lotta feroce contro l'obesità che cercava di rapirlo. E' di Napoli e pare faccia dei quadri che sono di grande interesse artistico. Ah, è gay!
Luca, 22 anni, fa lo scrittore e vive a Novara. Ha già scritto un libro "Popper's".
will!newton
00giovedì 21 settembre 2006 19:55
ma quando comincia?!?
zon@ venerdi
00giovedì 21 settembre 2006 20:14
lunedì prossimo condotto da Cecchi Paone.
funtus
00giovedì 21 settembre 2006 20:50
ci mancava anche il reality gay......
CHE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE [SM=x432719]
zon@ venerdi
00venerdì 22 settembre 2006 13:03
Re: ci mancava anche il reality gay......

Scritto da: funtus 21/09/2006 20.50
CHE PALLEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE [SM=x432719]



Guarda che non partecipano solo gay, ma anche etero, lesbiche, bisex e trans.
funtus
00venerdì 22 settembre 2006 14:12
Re: Re: ci mancava anche il reality gay......

Scritto da: zon@ venerdi 22/09/2006 13.03


Guarda che non partecipano solo gay, ma anche etero, lesbiche, bisex e trans.


ah ok...allora è come il grande fratello....solo che lì i vari gay-lesbiche e trans saranno dichiarati....
zon@ venerdi
00venerdì 22 settembre 2006 17:45
Re: Re: Re: ci mancava anche il reality gay......

Scritto da: funtus 22/09/2006 14.12

ah ok...allora è come il grande fratello....solo che lì i vari gay-lesbiche e trans saranno dichiarati....



esatto
will!newton
00venerdì 22 settembre 2006 20:50
Re: Re: Re: ci mancava anche il reality gay......

Scritto da: funtus 22/09/2006 14.12

ah ok...allora è come il grande fratello....solo che lì i vari gay-lesbiche e trans saranno dichiarati....



nu nu nu nu nu... anziché eliminare nel nuovo iper-reality (così vuole che si chiami Checca Pavone) la gente aumenta...
zon@ venerdi
00giovedì 2 novembre 2006 18:35
L’Open Space di Gay Tv
Un reality di Gay Tv che ospita gay, trans e etero per parlare e fare conoscere al pubblico un mondo che non è da demonizzare o da temere. Ma anche dall’interno di “Open Space” è arrivata qualche critica.

Dal 25 settembre è in onda su Gay Tv, visibile in chiaro sul canale 810 di Sky, un nuovo e particolare programma. “Open Space” (ne riparleremo anche su ‘Millecanali’ cartaceo), infatti, è un reality show con caratteristiche ed aspetti diversi dai soliti reality. La sua particolarità, oltre che per il canale sul quale viene trasmesso, sta anche nei partecipanti e nella formula del programma, nel quale 12 ragazzi, gay, lesbiche, bisex, eterosessuali e trans, parlano del proprio vissuto.
Gli autori (Alessandro Cecchi Paone, Cristiana Mastropietro e Federico Giunta) preferiscono definire “Open Space” un iper reality, dal momento che ognuno parla appunto della propria realtà; non è prevista una gara ad eliminazione ma semplicemente uno spazio in cui raccontarsi. Lo stesso Cecchi Paone, conduttore e “tutor” del programma, ha pensato ad un programma di impegno civile e sociale, con il quale viene ribaltato il mondo dei reality, che puzza sempre più di falso e ipocrisia.
Cecchi Paone ha puntato molto sul programma. “Bisogna fare uscire la gente dal pregiudizio - ha spiegato - , dallo stereotipo che vuole i gay isolati e senza famiglia e che fa pensare che si riconoscano dall’aspetto. È incredibile il rapporto che hanno ancor oggi in Italia i genitori quando scoprono l’omosessualità dei figli: o li aggrediscono o si colpevolizzano. Molte persone che sono state scelte dopo il casting non hanno potuto prendere parte alla trasmissione proprio per l’opposizione della madre o del padre. E questo dimostra come il nostro Paese sia arretrato in Europa solo come lo è la Polonia”.
A cena con i ragazzi, o comunque nello spazio del loft di “Open Space” passano sessuologi, come il dottor Vieri Boncinelli, personaggi del mondo della comunicazione, dei media, della moda (come Oliviero Toscani o il pubblicitario Davide Pedrina), che discutono con i ragazzi.
Come in ogni reality o iper-reality che si rispetti, c’è stato anche il colpo di scena. Matteo, uno dei dodici partecipanti e tra i personaggi preferiti dal pubblico, ha deciso di lasciare il programma con qualche polemica. “Preferisco lasciare per una serie di fattori – ha spiegato Matteo - . Prima di tutto mi sembra che da questo programma emerga una “faccia” diversa da quella che si voleva mostrare. Passa l’immagine di ghettizzati che si ghettizzano. Io sono qui per dimostrare che la normalità va trattata come normalità, ma alla fine non succede. All’inizio mi sentivo parte integrante del gruppo, ora sento che questo ruolo è esaurito. Non mi piace che una persona non venga gradita perché non dà risposte definite. Nella lotta verso l’estremo sono i moderati che spariscono”.
will!newton
00venerdì 3 novembre 2006 14:10
Re: L’Open Space di Gay Tv

Scritto da: zon@ venerdi 02/11/2006 18.35
Un reality di Gay Tv che ospita gay, trans e etero per parlare e fare conoscere al pubblico un mondo che non è da demonizzare o da temere. Ma anche dall’interno di “Open Space” è arrivata qualche critica.

Dal 25 settembre è in onda su Gay Tv, visibile in chiaro sul canale 810 di Sky, un nuovo e particolare programma. “Open Space” (ne riparleremo anche su ‘Millecanali’ cartaceo), infatti, è un reality show con caratteristiche ed aspetti diversi dai soliti reality. La sua particolarità, oltre che per il canale sul quale viene trasmesso, sta anche nei partecipanti e nella formula del programma, nel quale 12 ragazzi, gay, lesbiche, bisex, eterosessuali e trans, parlano del proprio vissuto.
Gli autori (Alessandro Cecchi Paone, Cristiana Mastropietro e Federico Giunta) preferiscono definire “Open Space” un iper reality, dal momento che ognuno parla appunto della propria realtà; non è prevista una gara ad eliminazione ma semplicemente uno spazio in cui raccontarsi. Lo stesso Cecchi Paone, conduttore e “tutor” del programma, ha pensato ad un programma di impegno civile e sociale, con il quale viene ribaltato il mondo dei reality, che puzza sempre più di falso e ipocrisia.
Cecchi Paone ha puntato molto sul programma. “Bisogna fare uscire la gente dal pregiudizio - ha spiegato - , dallo stereotipo che vuole i gay isolati e senza famiglia e che fa pensare che si riconoscano dall’aspetto. È incredibile il rapporto che hanno ancor oggi in Italia i genitori quando scoprono l’omosessualità dei figli: o li aggrediscono o si colpevolizzano. Molte persone che sono state scelte dopo il casting non hanno potuto prendere parte alla trasmissione proprio per l’opposizione della madre o del padre. E questo dimostra come il nostro Paese sia arretrato in Europa solo come lo è la Polonia”.
A cena con i ragazzi, o comunque nello spazio del loft di “Open Space” passano sessuologi, come il dottor Vieri Boncinelli, personaggi del mondo della comunicazione, dei media, della moda (come Oliviero Toscani o il pubblicitario Davide Pedrina), che discutono con i ragazzi.
Come in ogni reality o iper-reality che si rispetti, c’è stato anche il colpo di scena. Matteo, uno dei dodici partecipanti e tra i personaggi preferiti dal pubblico, ha deciso di lasciare il programma con qualche polemica. “Preferisco lasciare per una serie di fattori – ha spiegato Matteo - . Prima di tutto mi sembra che da questo programma emerga una “faccia” diversa da quella che si voleva mostrare. Passa l’immagine di ghettizzati che si ghettizzano. Io sono qui per dimostrare che la normalità va trattata come normalità, ma alla fine non succede. All’inizio mi sentivo parte integrante del gruppo, ora sento che questo ruolo è esaurito. Non mi piace che una persona non venga gradita perché non dà risposte definite. Nella lotta verso l’estremo sono i moderati che spariscono”.



sciocchezze! si è preso 4 parole da Cecchi (riguardo le critiche ha detto che se le deve tenere perché loro non stanno facendo un programma per lui) ed è pure tornato dicendo che si era sbagliato! lo seguo sempre. prox sett Luxuria ospite e di certo si parlerà della gardino e dei cessi in parlamento (e non parlo di Grillini [SM=x432787] )
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