Mouore Aaron Spelling

gieffina
00sabato 24 giugno 2006 20:38



Aaron Spelling aveva 83 anni
Aaron Spelling, uno dei più famosi e creativi produttori della televisione commerciale statunitense, è morto a Los Angeles all'età di 83 anni. Causa del decesso un attacco cardiaco che lo aveva colpito domenica scorsa. Spelling ha al suo attivo l'ideazione e la realizzazione di serie che hanno avuto un successo mondiale: tra le principali Charlie's Angels, Love Boat, Starsky & Hutch, Dynasty e Beverly Hills 90210.


Bizzarro ed eccessivo, Spelling era considerato nell'abmiente dello spettacolo come l'uomo dei record: più di cinquemila ore di programmi televisivi, 300 ore di film-tv e una decina di film (che gli sono valsi l'iscrizione nel Guinnes dei primati), la più grande casa della California (123 stanze costruite su rulli per reggere le scosse sismiche). Fra i meriti di Spelling, anche quello di aver lanciato diverse star dello spettacolo, da Farah Fawcett in Charlie's Angels a Jonh Travolta e Nick Nolte.



I suoi primi passi furono però davanti alla macchina da presa, con parti da cattivo o da perdente come nel western tv Gunsmoke del '53. Dieci anni più tardi si rese conto che il suo lavoro non era quello, voleva scrivere e creare. La sua prima serie, Bukes Law, raccontava le vicende di un ricchissimo detective e gli permise di sbracare alla Abc, di cui dominò ben presto i palinsesti. Il periodo d'oro è quello tra la fine degli anni 60 e la metà degli anni 80, in cui Spelling sforna una dopo l'altra le sue serie di maggior successo: Cahrlie's Angels, Cuore e batticuore, Starsky e Hutch, Love Boat, Fanasy Island e la supersoap Dynasty. Le storie, però, hanno tutte un elemento in comune: il mondo ricco e patinato di personaggi frivoli, lontani anni luce dalla realtà quotidiana. La fine degli anni '80 è un breve parentesi di stasi creativa, o forse di preparazione, che sfocerà nel grande successo di Beverly Hills 90210. La svolta, infatti, pare essere stata segnata da una sua intuizione, quella di puntare su teenager. Il telefim più amato degli anni '90 contribuì al successo anche della figlia Tori, che interpretava il ruolo della virginale Donna. Ancora mondo giovanile in Malrose Place, la serie ambientata nel quartiere più esclusivo di Los Angeles.

La vita di Spalling, costellata da grandi successi, è stata però tutt'altro che facile. A soli otto anni rimase vittima di un crollo nervoso a cause delle continue angherie razziste dei compagni di classe. Anche se era nato in Texas, infatti, era figlio di una famiglia di immigrati ebrei russo-polacchi. Fu proprio in quel periodo, come racconta nella sua biografia, che scoprì la passione della lettura, in particolare dei romanzi d'amore. Tutti elementi che contribuirono ad alimentare la sua scoppiettante fantasia. Nelle sue esperienze precedenti all'avventura del mondo dello spettacolo, anche la guerra. Si guadgnò infatti una croce di bronzo e la Purple Heart (la decorazione dei feriti in combattimento) prestando servizio nell'aviazione tra il '42 e il '45.


GayAbruzzo
00sabato 24 giugno 2006 20:44
un genio!
Aaron.Bloom
00sabato 24 giugno 2006 21:14
Mi spiace per lui ma io mi tocco... ma proprio Aaron con 2 A doveva chiamarsi?! [SM=x432851]
GayAbruzzo
00domenica 25 giugno 2006 07:38
Re:

Scritto da: Aaron.Bloom 24/06/2006 21.14
Mi spiace per lui ma io mi tocco... ma proprio Aaron con 2 A doveva chiamarsi?! [SM=x432851]


[SM=x432740] [SM=x432740] [SM=x432740]
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