“NOME E COGNOME”: LUCIANO LIGABUE.
Quattro parole che racchiudono un artista e un album (l’ultimo) e che bastano già ad attirare l’attenzione dei più.
Attenzione che diventa poi ancora più “interessata” quando
queste quattro parole diventano spettacolo. Uno spettacolo dal vivo… Su e giù da un palco (che oltre ad essere metafora, neanche troppo chimerica, è un altro suo album) che attraverserà l’Italia in lungo e largo e che approderà a Pescara, allo stadio Adriatico.
Il concerto del rocker di Correggio ci sarà in estate, il 6 agosto, ultima esibizione di un tour che prenderà il via da Milano il 7 febbraio e per il quale le prevendite per tutte le date saranno disponibili già dal 30 gennaio.
L’ennesimo tour, ma ancora una volta diverso da tutti gli altri.
Uno spettacolo che rappresenta una sorta di mix tra “Giro d’Italia” – tour del 2003 in cui in ogni città il Liga si esibiva sia nei palazzetti che nei teatri, in una versione semiacustica di grande suggestione – e “Campovolo”
- l’evento di Reggio Emilia dello scorso 10 settembre in cui il Liga ha cantato, davanti a 180 mila persone, su tre palcoscenici diversi, con altrettante band.
Nel “Nome e cognome tour 2006” il rocker di Correggio suonerà in tre diverse ambientazioni e con due differenti band.
Le sue esibizioni, infatti, si susseguiranno, da febbraio ad agosto, da Milano a Pescara, in tre tappe diverse: la prima nei club (si parte infatti dall’Alcatraz di Milano), in un’atmosfera intima, in cui le parole del Liga saranno “sussurrate” ai pochi, fortunati, presenti; la seconda nei palazzetti, in un ambiente più “allargato” che per sua stessa costituzione si presta ad accogliere pubblici diversi; la terza negli stadi, in cui la musica diventa protagonista assoluta e in cui il “dialogo” tra artista e spettatori si costruisce attraverso i gesti, i cori, gli sguardi, lontani, ma comunque sentiti.
Ma al Liga sembra proprio non bastare; così, altra “chicca” del nuovo tour, sarà il fatto che sono previste esibizioni con due gruppi diversi.
Nei club suonerà con i Clandestino (Max Cottafavi, Luciano Ghezzi, Gigi Cavalli Cocchi e Giovanni Marani), nei palasport con La Banda (Federico Poggipollini, Mel Previte, Robby Pellati, Antonio Righetti e Niccolò Bossini), negli stadi con entrambi i gruppi, quello degli inizi e quello di oggi. La data di Pescara, poi, sarà un appuntamento ancora più speciale perché qui appariranno i titoli di coda di un tour che già prima di partire ha riscaldato gli animi di molti.
Ligabue ha sempre dichiarato che i concerti dal vivo sono il suo siero vitale, e che quando non li fa entra in una sorta di stato d’astinenza. A non andare mai in astinenza, invece, è l’attenzione nei suoi confronti.
L’attenzione “catturata” dalla sua incontrollabile smania di raccontare e
raccontarsi: gli album - ben 10, dal 1990 all’ultimo uscito a settembre 2005; i dvd , i videoclip, i film -Radiofreccia e Da zero a dieci; i libri – la raccolta Fuori e dentro il borgo e il romanzo La neve se ne frega.
L’attenzione che emerge, dirompente, dalla rete. Non soltanto attraverso il suo sito “ordinario”, www.ligabue.com, dove è possibile ascoltare tutte le sue canzoni, ma anche
attraverso www.delrock.it/ligabue,
o www.ligachannel.com, un vero e proprio mondo multimediale in cui è possibile interagire con l’artista, ascoltarlo nelle vesti di speaker radiofonico, ascoltare la sua musica e la sua voglia di raccontare. E ancora la newsletter, che contatta gli utenti registrati per segnalare appuntamenti, notizie e tutto ciò che riguarda il mondo del Liga. C’è infine la comunity del Bar Mario, dove i fan si incontrano, come si trovassero appunto al bar, per scambiarsi riflessioni e opinioni, per chattare e per dare vita a forum e blog.
Tutto nel rispetto delle “regole del Borgo”.
L’attenzione che emerge, poi, attraverso i moltissimi mondi virtuali “autonomi” che sono sorti su Internet. Digitando “Luciano Ligabue” su Google compaiono 330.000 riferimenti. Siti in cui c’è davvero di tutto: biografie, discografie, filmografie, bibliografie e… grafie. Le grafie, pur virtuali, di coloro che hanno qualcosa da dire su questo quarantaseienne che per suo merito, o forse per pura fortuna, si è conquistato la fiducia di tanta gente. E allora via con i forum, i blog, le chat.
Una finestra sul mondo, si dice spesso a proposito di Internet. Una finestra, in questo caso, che si è affacciata da quel di Correggio e ha fatto sentire tutta la sua voce…Urlando contro il cielo.