GayAbruzzo
00sabato 30 aprile 2005 02:44
La vecchia massima nazionalpopolare "tra i due litiganti, il terzo gode" ha trovato un'ennesima applicazione ai premi David di Donatello: gli sfidanti più accreditati erano Manuale d'amore di Giovanni Veronesi e Cuore sacro di Ferzan Ozpetek, entrambi con dodici candidature, e invece ha trionfato un classico terzo incomodo, Le conseguenze dell'amore di Paolo Sorrentino. Che strappa i riconoscimenti come miglior film, regia, sceneggiatura, fotografia e - unico risultato ampiamente previsto - migliore attore protagonista per Toni Servillo.
E così, la commedia agrodolce di Veronesi, campione ai botteghini, ottiene solo i premi ai due attori non protagonisti, i veterani Carlo Verdone e Margherita Buy. Una grande amarezza per il regista, che già lo scorso anno, con ben dodici nomination per Che ne sarà di noi, restò a bocca asciutta. Discorso analogo per Ozpetek, che si consola con la statuetta per la migliore attrice protagonista a Barbora Bobulova. Ma lui, almeno, il pieno di David lo fece due anni fa, con l'en-plein della Finestra di fronte.