Casalinghe sempre più disperate
Per la prima volta Cbs batte la Abc
Soffrono i profughi delle Hawaii, si disperano sempre più le casalinghe di Wisteria Lane. Per la prima volta da mesi, il prime time della domenica sera è stato vinto dalla Cbs: le Casalinghe in onda sulla Abc hanno subito un calo del 23 per cento (record negativo di 15,7 milioni di spettatori). Questo mentre in tanti si chiedono se Tony Soprano, il mafioso italo-americano sopravviverà, ora che la serie sta per abbandonare per sempre la tv.
La cosa è successa un paio di anni fa per l'altro programma cult della Hbo, Sex and the City. Domenica, con la messa in onda del nuovo episodio delle Casalinghe Disperate, dopo una pausa di alcune settimane dedicata a vecchi episodi o ai riassunti della saga, i responsabili della Abc, una delle principali reti generaliste americane, hanno avuto una brutta sorpresa, quella degli ascolti.
Susan Mayer, Lynette Scavo, Bree Van De Kamp e Gabrielle Solis non seducono più come prima e gli autori di uno dei più grossi successi televisivi di questi anni iniziano a tremare, poche settimane dopo l'annuncio che le avventure di Wisteria Lane, una tipica strada suburbana californiana con le villette fiorite, andranno avanti ancora per qualche anno.
In realtà la serie soffre probabilmente a causa delle mancanza di personaggi nuovi: Wisteria Lane è un microcosmo e alla terza stagione è difficile per gli autori inventarsi ogni settimana nuovi colpi di scena, nuovi rapporti (anche segreti) tra i protagonisti principali, nuovi misteriosi tentativi di omicidio, nuove avventure sentimentali. Per la prima volta da mesi, il prime time della domenica sera è stato vinto dalla Cbs: le Casalinghe hanno subito un calo del 23 per cento, toccando il record negativo di 15,7 milioni di telespettatori tra i 18 e i 49 anni.
A febbraio si era iniziato a parlare di seria crisi per un altro programma cult della Abc, Lost, che come le casalinghe aveva ottenuto ampi successi negli Usa (e in parte anche Italia su Fox e Fox Life e su Raidue). Si era iniziato addirittura a parlare di chiusura del serial, visto che a metà del mese di febbraio gli ascolti erano scesi sotto i 13 milioni di spettatori.
Si annunciano infine nuovi problemi per la Hbo, la rete a pagamento della Time Warner: dopo la perdita di Sex and The City, fra circa due mesi scomparirà definitivamente dai piccoli schermi il serial dei Sopranos, la famiglia mafiosa italo-americana del New Jersey. Per la pay tv del gruppo Time Warner -tradizionalmente la punta di diamante della televisione a stella e strisce- si tratta di un brutto colpo, perché i nuovi programmi non sembrano avere sostituito nel cuore dei telespettatori né Tony Soprano né Carrie Bradshaw, la musa della New York libera ed aperta.