Cinema gay

Mi sono sempre chiesto che senso abbia parlare di "cinema gay". È una mia impressione, o la cosa è solo controproducente (leggere: una forma di autoghettizzazione)?
Voglio dire, mi sembra sia un po' come parlare di "cinema nero", "cinema cattolico" e via dicendo... Insomma, se un film è, per esempio, una commedia, è una commedia. Se poi tratta di persone omosessuali è un di più, ma... Boh, ogni volta che ne sento parlare rimango perplesso.

Chi vive la cosa "dal di dentro" mi sa illuminare a riguardo?

Uhm... Ho detto una cazzata?

No non è una cazzata, ma una giusta osservazione.
Ti rispondo non da esperto, ma da amente del cinema.
Con l'espressione "cinema gay" si intende un particolare tipo di film che affronta tematiche omosessuali. Posto che il film possa essere allegro o triste o tutt'e due le cose insieme, dire "cinema gay" significa circoscrivere il raggio d'azione di quel film (ci troverai dentro almeno un personaggio gay), proprio quello che si fa quando si dice che una pellicola è un western (allora ti aspetti di vedere cowboy e calessi) o una commedia (ti aspetti di farti due risate) o un thriller (se è fatto bene ti aspetti di non chiudere occhio la notte).
Ti dico questo, perchè, pur essendo un convinto sostenitore della tendenza dei gay ad autoghettizzarsi - pensa ai locali per gay, alle spiagge per gay, alle crociere per gay, etc. - non credo però che questo sia uno di quei casi.

Quindi, per dirne una, i film di Ozpetek sono classificabili come "cinema gay"?

Gerrit Boekbinder, 21/08/2009 19.42:

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Quindi, per dirne una, i film di Ozpetek sono classificabili come "cinema gay"?

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esatto.. cmq se vuoi un elenco completo, vai su questo sito... http://www.cinemagay.it/
C'è di tutto dentro!

Grazie!