Niente Zelig per quest'anno
"Curiosamente ancora per un anno ho un'esclusiva con Mediaset, pur non facendo niente, perché abbiamo deciso di non fare Zelig quest'anno. Altre cose non vorrei farle. Quindi, per un anno mi autosospendo dalla televisione. Farò più teatro": così Claudio Bisio - a margine del Concertone del Primo maggio, che l'attore condurrà per il terzo anno - risponde a una domanda sui suoi progetti futuri.
Dei suoi tre anni come conduttore della maratona rock gratuita promossa dai sindacati, Bisio ricorda in particolare il debutto di tre anni fa, che coincise con l'edizione trasmessa in differita dalla Rai a causa della par condicio: "Ci fu questo piccolo fastidio per via delle elezioni europee - racconta - Non ero entusiasta e non la presi bene perché avevo paura che qualche artista violasse la legge. E poi mi sembrava non una non fiducia nei miei confronti, ma un mettermi alla prova. La prova l'ho vinta in quella occasione, ma - sottolinea - l'ha vinta anche la piazza. Tanto che non è stato tagliato nulla. Anche quest'anno siamo in par condicio, visto che ci sono le amministrative tra tre settimane. Se uno urlasse viva Veltroni sarebbe un problema. Ma sono sicuro che nessuno lo farà e nessuno contravverrà a questa regola, che è giusta. Al limite qualcuno - aggiunge scherzando - potrebbe urlare viva Franco Veltroni...".
Una cosa che però Bisio vorrebbe poter imporre è "che nessuno in questa piazza bruci nessuna bandiera. Mi piacerebbe invece recuperare il tricolore: se qualcuno vorrà farlo mi farà piacere".