Attacco alla Bbc per aver prodotto un reality ''irresponsabile e disgustoso'' in cui bambini sono affidati a coppie di adolescenti senza figli. In The Baby Borrowers, in onda sul canale satellitare Bbc 3 dalla prossima settimana, un bimbo di 10 anni resta per un giorno intero senza cibo perché i giovani affidatari si sono dimenticati di prepararglielo. Protagonisti sono 25 bambini da sei mesi a 14 anni e giovani coppie tra i 16 e i 19 anni.
Scopo del reality, secondo la Bbc, sarebbe di far capire agli adolescenti le difficoltà di allevare un figlio e di scoraggiarli quindi ad averne. La percentuale di adolescenti con figli in Gran Bretagna è, infatti, la più alta d'Europa. Ma nonostante l'emittente britannica abbia preso ogni precauzione per salvaguardare la sicurezza dei bambini - le coppie 'adottive' sono state scelte con estrema cura, i veri genitori soggiornavano in case vicine e tutto il programma è stato realizzato con la consulenza di esperti - secondo alcuni gruppi per la protezione dell'infanzia con questo reality la Bbc ha semplicemente esagerato.
''A cosa pensava la Bbc quando ha deciso di affidare neonati e bambini piccoli a degli adolescenti senza esperienza, il tutto per divertimento? Sono anche scioccata da fatto che alcuni genitori abbiano acconsentito a far si' che i loro figli venissero utilizzati in questo modo'', ha dichiarato la dottoressa Michele Elliott, dell'associazione per la protezione dei bambini Kidscape.
In un episodio i produttori sono stati costretti a restituire un bimbo ai suoi genitori naturali dopo che la relazione tra la giovane coppia affidataria naufraga davanti alle telecamere e il piccolo si trova ad assistere alle loro furiose liti.
Persino l'autorità locale del Norfolk, dove hanno avuto luogo le riprese, era talmente preoccupata da chiedere alla Bbc di cancellare il programma. ''Alcuni assistenti sociali hanno incontrato i produttori per spiegare le nostre preoccupazioni, ma non ci sono venuti incontro'', ha detto un portavoce dell'autorità locale.
Un portavoce della Bbc ha risposto sottolineando che l'emittente aveva preso tutte le precauzioni necessarie per proteggere i bambini.