Alberto Castagna

filmacchia
00giovedì 4 novembre 2004 20:01

Soppresso dopo solo due puntate
Dopo solo due settimane di programmazione è stato chiuso in anticipo, a causa dei bassi ascolti, il reality show di Rete 4 Cosa non farei, condotto da Alberto Castagna ed Ettore Bassi. La prima puntata del programma era stata seguita da 1.586.000, 6,53% di share, la seconda era scesa a 1.332.000, 4,83%. Il reality, trasmesso nella prima serata del martedì, si basava su due situazioni diverse: una prova da superare e un desiderio da realizzare.

Presentato come un nuovo esperimento televisivo, Cosa non farei, curato da Fatma Ruffini e ispirato a un format inglese I'll do anything prodotto dalla BBC, aveva per protagonista la gente comune pronta a sottoporsi ad alcune prove per consentire a un familiare o a un amico di esaudire un loro sogno.

"Per favore non chiamatelo reality", aveva detto Castagna nel corso della presentazione, "ho un'autentica avversione per quella parola e per tutti i neologismi: io lo definirei programma di prima serata con la partecipazione della gente".

GayAbruzzo
00mercoledì 26 gennaio 2005 15:42
Alberto Castagna attacca tutti, la stessa azienda con cui collabora, e scatena un putiferio che costringe a scendere in campo i vertici di Mediaset, i quali lo inducono alle scuse e a più miti consigli. L´occasione è la presentazione della nuova edizione di "Stranamore" (da venerdì su Retequattro): davanti alla platea di giornalisti inizia a sparare a zero sulla «trash tv», a cominciare dai reality show, e soprattutto contro "Striscia la notizia" di Canale 5: «Hanno sbagliato a fare polemica contro Bonolis, è stata poco credibile. Tra l´altro nel periodo di Michelle Hunziker non ho più guardato la trasmissione, la Hunziker è una f...a ridens mentre io adoro Enzetto Iacchetti».

Ma ce n´è per tutti, in particolare per Mediaset: «La tendenza di oggi è verso il basso» ha continuato Castagna «C´è una mancanza totale di sperimentazione e in questo Mediaset è peggio della Rai. Si va sul sicuro e il sicuro sono programmi trash. Il bacino d´ascolto va educato e in questo anche Costanzo ha le sue colpe: una volta da lui c´era Falcone oggi c´è Costantino. E se dai solo Costantino automaticamente ne aspettano un altro».

Il conduttore di "Stranamore" ha poi allargato la critica a Canale 5 coinvolgendo il telegiornale di Carlo Rossella: «Guardavo sempre anche il Tg5 ma da quando è arrivato il manichino della Rinascente, Carlo Rossella, non lo vedo più»; e della rete per cui sta lavorando: «Retequattro è una rete di servizio, ne fa molto, il servizio di Emilio Fede a Forza Italia».

Alzo zero anche sulla Rai, in particolare il "Porta a Porta" di Bruno Vespa, «un talk show di regime dove si fanno i processi al posto dei giudici, dove ci sono sempre le stesse persone che parlano di tutto».

In serata, l´inevitabile intervento dei vertici di Mediaset che si dicono «sconcertati e dispiaciuti» dalle dichiarazioni Castagna, definite «caotiche opinioni personali che hanno coinvolto conduttori, autori, giornalisti e l´azienda stessa». «L´azienda si scusa» si legge in una nota «con quanti sono stati colpiti dai giudizi offensivi ed esprime imbarazzo per quello che forse voleva essere un tentativo di spirito malriuscito».

Ohhh per una volta... BRAVO CASTAGNA!
filmacchia
00giovedì 27 gennaio 2005 11:01
purtroppo però sìè beccato na querela...
filmacchia
00giovedì 27 gennaio 2005 11:01

Chiesti al conduttore 500 mila euro

"Da quando è arrivato il manichino della Rinascente, Carlo Rossella, il Tg5 non lo vedo più". Alberto Castagna ha descritto con queste parole l’attuale direttore del telegiornale di Canale 5 durante una conferenza stampa per il ritorno di Stranamore. Rossella non ci sta e passa al contrattacco querelando il celebre conduttore e chiedendogli i danni per un ammontare di 500 mila euro.



Il Dott. Stranamore aveva espresso dei giudizi su vari personaggi della televisione e di Mediaset, tra cui Carlo Rossella e Michelle Hunziker. L’azienda ha subito risposto alle sue dichiarazioni dicendo che: "Il fatto è avvenuto mentre l’artista presentava un programma di Mediaset, si scusa con quanti sono stati colpiti da giudizi offensivi ed esprime imbarazzo per quello che, forse, voleva essere un tentativo di spirito malriuscito". Castagna, passato ai ripari, ha subito chiesto scusa dicendo che le sue parole erano state mal interpretate dai giornalisti e ha aggiunto: "Mi dispiace che sia accaduto e chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso".

Per Rossella le scuse non bastano. Infatti il direttore del Tg5, nonostante il buonumore derivato dal fatto di aver superato negli ascolti il Tg1 delle 20 nella serata di martedì 25, ha deciso di incaricare il suo legale, Grazia Volo, per procedere alla querela nei confronti del conduttore. "Non ci si può permettere di usare espressioni lesive della mia immagine e del tg che conduco. Castagna prima di parlare ci pensi, o forse sarebbe meglio dire: piuttosto che parlare taccia".

GayAbruzzo
00giovedì 27 gennaio 2005 14:49
Re:

Scritto da: filmacchia 27/01/2005 11.01

Chiesti al conduttore 500 mila euro

"Da quando è arrivato il manichino della Rinascente, Carlo Rossella, il Tg5 non lo vedo più". Alberto Castagna ha descritto con queste parole l’attuale direttore del telegiornale di Canale 5 durante una conferenza stampa per il ritorno di Stranamore. Rossella non ci sta e passa al contrattacco querelando il celebre conduttore e chiedendogli i danni per un ammontare di 500 mila euro.



Il Dott. Stranamore aveva espresso dei giudizi su vari personaggi della televisione e di Mediaset, tra cui Carlo Rossella e Michelle Hunziker. L’azienda ha subito risposto alle sue dichiarazioni dicendo che: "Il fatto è avvenuto mentre l’artista presentava un programma di Mediaset, si scusa con quanti sono stati colpiti da giudizi offensivi ed esprime imbarazzo per quello che, forse, voleva essere un tentativo di spirito malriuscito". Castagna, passato ai ripari, ha subito chiesto scusa dicendo che le sue parole erano state mal interpretate dai giornalisti e ha aggiunto: "Mi dispiace che sia accaduto e chiedo scusa se qualcuno si è sentito offeso".

Per Rossella le scuse non bastano. Infatti il direttore del Tg5, nonostante il buonumore derivato dal fatto di aver superato negli ascolti il Tg1 delle 20 nella serata di martedì 25, ha deciso di incaricare il suo legale, Grazia Volo, per procedere alla querela nei confronti del conduttore. "Non ci si può permettere di usare espressioni lesive della mia immagine e del tg che conduco. Castagna prima di parlare ci pensi, o forse sarebbe meglio dire: piuttosto che parlare taccia".



Sono d'accordo con castagna! rossella è veramente un manichino
GayAbruzzo
00giovedì 27 gennaio 2005 22:48
Così impara a fare il “pazzo”: “Salta la partenza di ''Stranamore''. Secondo quanto apprende l'ADNKRONOS, il programma di Alberto Castagna, il cui esordio su Retequattro era previsto per domani in prima serata, e' stato rinviato alla settimana successiva. Il programma era stato registrato ieri. Al posto di ''Stranamore'' su Retequattro andra' in onda il film ''Il rapporto Pelican'', con Julia Roberts”. [SM=x432723]
gumbody
00giovedì 27 gennaio 2005 23:00
ottimo!
sottoscrivo in pieno tutti i punti!!
un applauso a Alberto![SM=x432788]
Nikki72
00venerdì 28 gennaio 2005 11:22
Re: Re:
Per non dire di peggio! [SM=x432774]
GayAbruzzo
00venerdì 28 gennaio 2005 14:51

Scritto da: Nikki72 28/01/2005 11.22
Per non dire di peggio! [SM=x432774]


esatto!!
Dolcemicio81
00venerdì 28 gennaio 2005 17:07
Re:

Scritto da: GayAbruzzo 26/01/2005 15.42
Il bacino d´ascolto va educato e in questo anche Costanzo ha le sue colpe: una volta da lui c´era Falcone oggi c´è Costantino. E se dai solo Costantino automaticamente ne aspettano un altro».


e con questo secondo me ha detto tutto... [SM=x432788]
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