"Non mi sento in sfida con la Ventura"
Programmatica ("punteremo sul giallo"), perentoria ("siamo il primo vero reality game"), precisa ("non so chi sia la Talpa, non voglio saperlo per non perdere la spontaneità della conduzione"). Paola Perego, padrona di casa del reality la Talpa, racconta a Tgcom le novità della nuova edizione. E a sorpresa rivela che lavorerà su un altro programma per Italia1. Poi chiosa: "Non mi sento in sfida con la Ventura".
La Talpa è il primo reality della stagione Mediaset, soddisfatta?
Molto, la Talpa è il primo vero reality game, la naturale evoluzione del reality d'avventura con un taglio avvincente, che regalerà forti emozioni al pubblico da casa.
Su cosa punterete quest'anno?
Punteremo molto sulla formula del giallo che ruota attorno all''individuazione della talpa, e poi la location della seconda edizione è l'Africa (i concorrenti vengono catapultati in Kenya, ndr) ed è una novità assoluta per un reality. I nostri partecipanti sono tutti "fisicati", desiderosi di affrontare i propri limiti.
Altre novità?
Avremo una fascia nel day time, in studio daremo ampio spazio ai forum su Internet, coinvolgendo i giovani. Nella prima edizione abbiamo avuto il maggior numero di contatti mai registrato da un reality. Analizzeremo le prove dei concorrenti e commenteremo le loro vicissitudini.
Cambia il fattore B dell'inviato: da Bagatta a Bettarini.
Stefano Bettarini darà un contributo importantissimo come inviato perché il suo sarà un occhio clinico da sportivo, in grado di fornire anche tutti gli aspetti tecnici delle prove. E poi ha una presenza fisica che risponde perfettamente al target di Italia1.
Bettarini ha dichiarato di non sentirisi in sfida con l'ex moglie Simona Ventura. Lei questa sfida la raccoglie o no?
No assolutamente. L'Isola ha un altro tipo di storia alle spalle, in tre anni ha fidelizzato il suo pubblico. Andremo in onda in giorni diversi e sono contenta perché avrò modo di seguirlo, così come ho fatto per le passate edizioni.
La prima edizione de La Talpa partì con uno share intorno al 14% per poi salire fino al 22%. Le sue aspettative di share per la nuova edizione?
Avremo un pubblico diverso rispetto alla prima edizione, io comunque sarei contenta di raggiungere la media di rete. E poi devo dire il nostro punto di forza è proprio l'affiatamento del gruppo di lavoro, ci divertiamo tantissimo.
Conosce già il nome della Talpa?
Non lo so e sono contenta di questo, perché prima di essere conduttrice sono una spettatrice e voglio godermi il programma in modo diretto e spontaneo.
L'anno scorso nello Yucatan Brigitte Nielsen lasciò il marito prima di rientrare in Italia. Quest'anno è in corsa una coppia, Greco e Bocci, che a Tgcom hanno dichiarato: dopo il reality ci sposeremo.
La loro è proprio una bella coppia, si dovranno misurare con la quotidianità di una vita a contatto con altre persone ma credo proprio che ne usciranno rafforzati.
Nell'ultima puntata della prima edizione anche a lei toccò in sorte una bella prova: l'incontro ravvicinato con un alligatore. Quest'anno cosa le combineranno?
Sì, a sorpresa mi trovai davanti a Francesca, si chiamava così l'alligatore femmina. Non ho proprio lo spirito da Indiana Jones, ma sicuramente gli autori metteranno a dura prova il mio self control.
A proposito di dure prove, il direttore della Rai Cattaneo al tempo definì "scandaloso" il programma?
Ci rimasi molto male, perché durante la cena di fine produzione Cattaneo mi fece tanti complimenti per gli ascolti e poi tempo dopo venni a sapere dai giornali che aveva definito scandalosa la trasmissione.
Progetti televisivi dopo la Talpa?
Ci sono diverse idee pensate per la rete giovane di Mediaset, Italia1. Ora però mi concentro sulla Talpa.
Federico Pini