Lucerna: Gay pride, 10 mila persone festeggiano 5 giugno

LUCERNA - Diecimila persone hanno festeggiato oggi a Lucerna, in occasione della Gay pride 05, la vittoria alle urne dello scorso 5 giungo, quando il popolo svizzero ha approvato la legge che istituisce l'unione domestica registrata per le coppie omosessuali.

L'incontro, che ha attirato a Lucerna omosessuali provenienti da tutta la Svizzera ma anche semplici curiosi, si concluderà domani. Il programma prevede varie feste e anche una messa.

Un centinaio di uomini, affiliati della confraternita tradizionalista Pio X, ha protestato in una via laterale che sfocia sulla Löwenplatz, dove si è svolta la Gay Pride. La polizia ha tenuto a distanza il gruppo. Gli uomini si sono quindi inginocchiati, e hanno incominciato a pregare e cantare innalzando cartelloni - fischiati dai simpatizzanti dell'altro campo - con slogan ostili agli omosessuali.

http://www.tio.ch/common_includes/pagine_comuni/articolo_interna.asp?idarticolo=210738&idtipo=2

LUCERNA - Circa ventimila persone hanno festeggiato nel fine settimana a Lucerna, in occasione della Gay Pride 05, la vittoria alle urne dello scorso 5 giugno, quando il popolo svizzero ha approvato la legge che istituisce l'unione domestica registrata per le coppie omosessuali.

L'incontro ha attirato a Lucerna omosessuali provenienti da tutta la Svizzera, ma anche semplici curiosi. I manifestanti sono stati accolti sulla Löwenplatz dal sindaco della città Urs Studer. Egli ha lodato l'entusiasmo dei presenti. "Ci sono ancora troppe persone - ha detto - che fanno fatica ad accettare l'omosessualità". Questa manifestazione dà loro l'occasione per dire, "noi esistiamo".

Studer ha anche messo in rilievo l'apertura dimostrata il 5 giugno dalla Svizzera accettando la legge sull'unione domestica tra omosessuali. Tale gesto lascia ben sperare per il futuro e l'opinione è stata condivisa da altri oratori, che non hanno esitato a definire storico l'esito della consultazione. Essi hanno però riaffermato la necessità di difendere pubblicamente le rivendicazioni degli omosessuali.

André Rosselet di Pink Cross ha segnalato che il 40% degli elettori ha pur sempre respinto la legge. Il potenziale di future discriminazioni è quindi sempre elevato.

Dopo i discorsi, la manifestazione si è spostata verso la città vecchia al suono di una Guggenmusik. La festa è continuata sugli argini del fiume Reuss. La sera, chi ha voluto ha potuto partecipare a una funzione religiosa ecumenica nella Franziskanerkirche. Stamattina gli organizzatori hanno voluto concludere l'incontro offrendo un brunch a chi è rimasto.

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Circa ventimila persone hanno festeggiato a Lucerna, in occasione del Gay Pride 05, la legge che istituisce l'unione domestica registrata per le coppie omosessuali.

LUCERNA - Circa ventimila persone hanno festeggiato nel fine settimana a Lucerna, in occasione del Gay Pride 05, la vittoria alle urne dello scorso 5 giugno, quando il popolo svizzero ha approvato la legge che istituisce l'unione domestica registrata per le coppie omosessuali. L'incontro ha attirato a Lucerna omosessuali provenienti da tutta la Svizzera, ma anche semplici curiosi. I manifestanti sono stati accolti sulla Lowenplatz dal sindaco della città, Urs Studer.

Studer ha lodato l'entusiasmo dei presenti e ha messo in rilievo l'apertura dimostrata il 5 giugno dalla Svizzera accettando la legge sull'unione domestica tra omosessuali. Andrè Rosselet di Pink Cross ha segnalato che il 40% degli elettori ha pur sempre respinto la legge. Il potenziale di future discriminazioni è quindi sempre elevato.

La sera, chi ha voluto ha potuto partecipare a una funzione religiosa ecumenica. Domenica gli organizzatori hanno voluto concludere l'incontro offrendo un brunch a chi è rimasto. Il raduno è stato contestato da un centinaio di uomini, affiliati alla confraternita tradizionalista Pio X fondata da monsignor Lefebvre, datisi appuntamento in una via laterale che sfocia sulla Lowenplatz. La polizia ha tenuto a distanza il gruppo, la cui protesta era stata autorizzata.

Gli uomini si sono quindi inginocchiati e hanno incominciato a pregare e cantare innalzando cartelloni - fischiati dai simpatizzanti dell'altro campo - con slogan ostili agli omosessuali. Non vi sono stati incidenti.


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