Scritto da: Athena66 03/05/2007 16.00
personalmente, al di la' del vissuto di mio fratello, non mi è mai interessato minimamente cosa facessero gli altri sotto le lenzuola
considerare i gusti sessuali degli altri come "discriminante" è fuori dalla mia logica
ribadisco pero' la mia posizione sui familiari e sulla loro importanza, soprattutto davanti a genitori anziani che con fatica e tempi lunghi "devono" accettare l'omosessualita' dei propri figli
mio figlio è da sempre stato educato a chiamare zio il compagno di mio fratello, quando ha iniziato a chiederci "ma zio L è gay?" gli abbiamo spiegato che non è importante se ami una persona dell'altro sesso o del tuo sesso...quello che conta è l'AMORE
e, come sorella, continuo a sottolineare l'importanza e il DOVERE di stare accanto ai nostri fratelli o sorelle "omosessuali"
Oddio, con tuo fratello riesci a pensare a cosa ama fare sotto le lenzuola? io ho un fratello ed una sorella etero, ma non oro pensarci
Cmq ho da quasi un anno un nipotino e credo che chiamerà sia me e sia il mio compagno "zio".