Dal primo al secondo grado le hanno riconosciuto le attenuanti generiche ed è passata da 30 a 16 anni. E' chiaro che per la giustizia, ancora una volta, è lei l'assassina del figlio. Resterà comunque libera, almeno fino all'ultimo grado di giudizio che dovrebbe aversi l'anno prossimo.
Lei, ovviamente, continua a proclamarsi innocente.