Milo-Guenda:pillole di follia
Le perle del romano all'ereditiera
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Tremate, tremate i Gialappi sono tornati! E nell'oceano sterminato di strane creature che popolano la Casa del Gf7, hanno iniziato col pescare e pizzicare Guendalina e Milo, che confermano la vecchia regola del "chi disprezza ama ".
I dialoghi (o monologhi) tra i due, sembrano estrapolati da una "pièce" del Teatro dell'Assurdo: privi di logica o consequenzialità, ricchi di battutine di Lilo (così ribattezzato dalla Paris de noatri) all'indirizzo della toscana, che spesso non capisce o incassa con stile.
Dopo soli dieci giorni gli idoli della band sono senza dubbio Guendalina "una donna avvolta nel cashemere" e Milo-Lilo.
Ecco qualche stralcio di queste conversazioni al limite del reale.
Guendalina crucciata: "Ah, Milo, quanto tempo ancora dovremo restare qui dentro?"
Milo: "Non lo so, l'importante è che hai portato le tette e non le hai scordate"
Guendalina: "Ah, quello guarda... Arrivano loro prima di me"
Milo: "Mo' non ci allarghiamo, che hai, una seconda?"
Guendalina, indignata: "Una seconda? Nooo: una terza!"
Milo: "Una terza scarsa"
Guendalina: "però se le vedi da quassù... (gli fa segno di guardare), vedi è una terza!"
Milo: "Mammamia che tette!"
Guendalina: "Mi sa che un dopocena manco stasera ci sarà"
Milo: "Però dormi abbracciata a me?"
Guendalina: "Mah, quello... se ti comporti bene..."
Milo: "...con gli occhi chiusi immagino che sei la Hunziker e andiamo da paura!"
Guendalina: "Mi hanno tolto i tamponi da poco..."
MIlo: "Ti sei rifatta il naso?"
Guendalina: "Sì, ho fatto anche labbra, allungato gli occhi, il seno..."
Milo: "...per il seno potevi pure spendere du' soldi in più!"
Milo: "Oh, Guendalina, non si sa mai, ma se un giorno la chirurgia farà il trapianto alle aringhe di cervello, il tuo lo possono usare!"
MIlo: "Scusate, per Saxa Rubra? mica per niente, io ho rimediato un trans"
Guendalina se la sghignazza. "Ma io non ho i lineamenti forti da trans, no"
Milo: "C'hai le labbra che me sembri un motoscafo... Er "Guizzo", quello pe' anna' in Sardegna"
Guendalina: "Ma io ho le labbra come mio padre"
Milo: "Si vede che le ha rifatte pure tuo papà"
Favolose le chicche sul seno della toscana.
"Che è sto rumore? Hai bucato una tetta Guendalina?"
"Strano sto ticchettio imporvviso (riferendosi alla caffettiera)... Guendalina, non è che è il timer delle tette che si stanno sgonfiando e tocca da' 'na ciucciatina?"
E ancora: "Ma quanto sei bella Guendalina... Se entravi così eri la più bella... Tu hai trombato con la partenza: quando sei entrata sembravi proprio 'na mignotta!"
Ma l'apoteosi degli scherni tra i novelli Sandra e Raimondo, si raggiunge quando i due vengono separati e, in diretta tv, si parlano da confessionale a confessionale.
Milo: "Amore, ho rimediato già la pillola del giorno dopo: quando torno giù... " (strofinandosi le mani)
Marcuzzi a Guendalina: "Cosa vuoi che ti rubi Milo dalla reggia?"
Milo: "Il cervello no perché già l'hanno rubato!"
Marcuzzi rincara: "Guenda, cosa vuoi che ti porti?"
Guendalina: "marmellata, nutella, biscotti..."
Milo: "Ma me la dai, poi, Guenda?"
Ma dopo poche ore di Reggia, nel cuore di Milo sembra già essersi un'altra, come si apprende da una confessione strettamente segreta, sussurrata in diretta tv a Gabriele: "Garibaldi, in confidenza: quella di Treviso se stava giù c'era latte per tutti una settimana!"