Quando c’era Hitler facevi meno il furbo… finocchio di merda.
Questo si è trovato a leggere Fabio Astrobello dell’Arcigay di Reggio Emilia nel corso di un'assemblea con gli studenti del liceo scientifico Moro in cui si presentava il progetto Schoolmates (Compagni di scuola), un corso pomeridiano che ha l'omosessualità come argomento di discussione, per combattere pregiudizi, bullismo e omofobia. E invece proprio l'omofobia si impone come inquetante fantasma che aleggia sulla scuola e sulla provincia italiana, anche se il preside dell'istituto ha minimizzato l'accaduto. Viene spontaneo fare un raffronto con analoghe manifestazioni di intolleranza che la cronaca di questi giorni ha messo in luce in una scuola di Roma.
La notizia viene pubblicata da GayNews, che riprende il quotidiano Il Resto del Carlino.
Il lavoro che le associazioni che si occupano di cultura e diritti glbtq devono fare per portare concretamente l'omosessualità come contenuto nelle scuole è immane. Ma una responsabilità ben più grave pesa sull'istituzione scolastica e sugli insegnanti, che forse dovrebbero essere a loro volta formati per poter educare al rispetto e all'accoglienza della diversità.