Man Lò: "Tutto ok con il permesso!"
La cinese del Gf6 a Tgcom: "Resto qui"
Abbiamo rischiato di vederla partire, invece Man Lò resterà in Italia. Nessun guaio con il permesso di soggiorno per la cinese del Gf6, soltanto trafile burocratiche. "Qui in Italia ho imparato la pazienza. Code e incartamenti. Ma è tutto a posto" spiega la scatenata 26enne a Tgcom. Parla a raffica anche di lavoro e pubblicità, nuovo amore e differenza fra allegria e stupidità. E sul pericolo cinese ha una sua idea.
Ride, la voce squillante come sempre. Dopo una laurea a Pechino in regia cinematografica, ora è nel nostro Paese per studio, iscritta al secondo anno al Dams, sempre regia cinematografica. Quando le diciamo che è circolata la notizia di una sua possibile espulsione per il permesso di soggiorno scaduto la parlantina aumenta di velocità e ci tiene a chiarire, a spiegare. Verrebbe da dire che è esagitata, scatenata. In realtà Man Lò è appassionata, in tutto quello che fa, persino un po' "secchiona". E ha le idee chiare su un sacco di argomenti.
Man Lò cos'è successo con il permesso di soggiorno? Dicono che è scaduto e rischi di dover tornare in Cina.
No, no, no, dillo, dillo, dillo ti prego. E' una cosa grave se dicono così. La verità è che io ho un permesso per studio che devo rinnovare ogni anno. Ma nessun problema, ho dato più esami di quelli richiesti. Solo che quando dovevo presentare i documenti ero nella Casa e non ho potuto farlo. Ma ora è tutto a posto. A Roma ci sono un sacco di immigrati, gente che è qui per lavoro, e le cose vanno per le lunghe. Ma è tutto ok, si tratta soltanto di aspettare. Non è colpa mia, ma delle code. Qui in Italia ho imparato la pazienza. Con la burocrazia non puoi avere fretta.
Dunque ti vedremo ancora. Intanto compari nella pubblicità di un gestore telefonico dove rappresenti lo stereotipo della cinese, quasi una caricatura di te stessa e dei tuoi connazionali. Non ti dispiace irridere le tue radici?
Lo so, magari sembro cretina, ma non è così. Mi sono rivista e mi diverte. E' stato divertente anche girare lo spot. Mi piace fare ridere la gente, farla stare bene, è parte del mio carattere. Mi conosco e so che non sono stupida, quando serve so essere molto seria.
Per esempio in che occasione?
Lo studio. Io sono qui per studiare, conoscere la vostra cultura. E la pubblicità è un'occasione da sfruttare. Quando mi hanno proposto di girare lo spot era già tutto deciso, tutto scritto. Mi hanno solo chiesto se lo volevo fare. Perché no? L'ho fatto. E' uno strumento per arrivare a quello che desidero davvero.
Vale a dire? Televisione, successo?
Regia, voglio laurearmi al Dams, ho dato più esami di quelli richiesti per mantenere il permesso di soggiorno. Sono a quota dieci e a luglio ho altri due esami. Devo comprare libri, mantenermi. Non è facile. Ma voglio opportunità reali nella vita, un lavoro vero.
Ti rivedremo in tv?
Non ne ho idea. Se mi chiamano... Non so nulla ora, ma il lavoro mi serve.
Di cinesi che lavorano in italia ce ne sono moltissimi, ma diversi da te. Si parla addirittura di "pericolo cinese".
(Ride, poi diventa improvvisamente seria) Il pericolo non so se c'è. In Italia arriva solo poca gente, superiamo il miliardo, ma la maggior parte delle persone è povera, contadini che non possono arrivare fin qua, ci vorrebbero cent'anni per un "invasione"! Capisco però la parola "pericolo", ma per un altro motivo. Italiani e cinesi non si capiscono ed è soprattutto una responsabilità dei miei connazionali. Perché sono pochi quelli come me qui per conoscere la vostra cultura. I più vengono per lavorare e basta. A loro non interessa capire, imparare la vostra lingua, entrare in contatto con voi. A me spiace molto. Spesso ne parlo con i miei amici. Ne ho tanti.
Amici tanti, ma l'amore? Prima di entrare nella casa avevi un ragazzo che hai lasciato. Cos'è successo? Anche perché ora si dice che tu sia fidanzata con un altro.
Fidanzata? No, no, no. Solo amici... speciali. Lui è persiano (Man Lò forse vuole dire iraniano, ndr) e si chiama Artalan. Ma non c'è nulla di più.
Insomma non vuoi tirarlo in mezzo...
Non è questo. E' che non sono pronta per innamorarmi. Arrivo da un'altra storia, con Daniel, che ho lasciato perché non amavo più. Quando sono uscita dalla Casa ho visto che lui era ancora preso e per un po' ho provato a starci insieme ugualmente, per non farlo soffrire. Ma non lo amavo e non posso forzarmi a fare una cosa che non sento. L'amore è finito, tutto qui. Succede e basta. E adesso non ho energia per gli altri. Desidero soltanto dedicarmi a me stessa.
E naturalmente studiare...
Sì, sì, sì, studiare!
Allora in bocca al lupo per il Dams!
Crepi!