Ispirata allo sketch sui piloti d'aereo
Capita anche questo in tv, che il linguaggio si faccia segno da decodificare con l'arma dell'ironia e che qualcuno, nella fattispecie Enrico Bertolino, ("mi piace definirmi un giullare mediatico", dice a Tgcom) traghetti i telespettatori in un grande Glob, l'osceno del villaggio, in onda su Rai3 ogni mercoledì in seconda serata. "Fra i progetti futuri una mini sit-com con Max Tortora ispirata allo sketch sui piloti d'aereo", anticipa Bertolino.
"Glob chiude invece a giugno per poi riprendere nella stagione autunnale, fra settembre e ottobre. E' un programma che costa pochissimo, pari a mezza scenografia di cartone dello show di Celentano. Sono molto contento anche perché siamo riusciti a toccare con ironia temi delicati come quello dell'handicap quando, per esempio, abbiamo ospitato un cabarettista tetraplegico che con lo spettacolo Targato H ribalta con ironia molti luoghi comuni legati al mondo dell'handicap".
Televisione e impegno sociale, attraverso la chiave vincente del sorriso. "E' utile per chi fa questo mestiere ed è abituato a tanti privilegi, anche piccoli come evitare le file in banca o al ristorante, tenere i piedi per terra e fare qualcosa di socialmente utile. Con la mia compagna siamo impegnati in una Onlus che promuove progetti a favore dei bambini in Brasile. Siamo riusciti a creare una scuola di calcio, un asilo e un pulmino per trasportare i bimbi a scuola (www.pititinga.org)".
Conduttore in passato di programmi come Bulldozer o Ciro presenta Visitors, laboratori di comicità in stile Zelig, Bertolino individua il punto debole della comicità televisiva di oggi:"vira troppo verso il tormentone, lo slogan. Spero, invece, si torni a dare spazio ai monologanti come la Littizzetto, per intenderci. Il monologo è stato bandito perché non in sintonia con i tempi televisivi che sono sempre più ristretti. La gente secondo me ha voglia di un racconto televisivo come il Mistero Buffo di Dario Fo, o il Vajont di Marco Paolini, che hanno riscosso un grande successo".
Nel villaggio mediatico di Glob non può non farsi segno anche il linguaggio dei reality che si sono imposti come modello televisivo dominante. "Si sono seguite le votazioni alla Camera e al Senato in tempo reale, con quei meccanismi propri del Grande Fratello o della Fattoria, cosa che prima non avrebbe acceso l'interesse del pubblico televisivo. Il reality non ha fatto altro che portare a galla l'inclinazione dell'uomo che appiccia l'orecchio alla parete per sentire quello che succede nella casa del vicino". Enrico Bertolino (per chi non lo sapesse è anche assessore alla Cultura del comune di Ravello, in provincia di Salerno, lui si definisce "un assessore molto onorario di un posto bellissmo, ho aperto una scuola di cabaret per comici napoletani") ha ultimamente lavorato con Angela Finocchiaro nella sit-com di Mediaset Il supermercato. "Spero in autunno Canale5 torni a trasmettere le puntate che abbiamo girato. Ho imparato molto da Angela non a caso premiata con il Donatello per il film della Comencini (La bestia nel cuore, ndr). Siamo stati un po' come Sandra e Raimondo".