"Non troverò mai l'uomo giusto"
Teri Hatcher a nudo in autobiografia
"Sono disperatamente alla ricerca dell'uomo giusto. Non avrei mai creduto di varcare la soglia dei 40 anni senza avere nessuno che mi ami". Teri Hatcher si sfoga in un'autobiografia in perfetto stile Bridget Jones e, ripercorrendo il passato, rivela che ogni suo amore è stato sbagliato. A partire dall'ex marito. "Il nostro matrimonio fu così freddo" dice, "che non facemmo l'amore neppure in luna di miele".
In "Burnt Toast and other philosophies of life", la Hatcher racconta dei suoi guai di cuore e della sua paura di non incontrare mai più un uomo giusto per lei. "La gente si aspetta che, per una che è carina e di successo, sia molto semplice la 'missione fidanzato" spiega.
Ma così non è. Nella vita della casalinga c'è stato per nove anni un marito, l'attore Jon Tenney, con cui il rapporto è stato privo di passione e assolutamente platonico. Successivamente un milionario, rivelatosi poi un cocainomane, un pervertito ossessionato dalle prostitute e un avvocato disonesto che la voleva come accompagnatrice in cambio di 50mila dollari.
E prima di questi poco raccomandabili corteggiatori, una serie di fidanzati o mariti altrettanto scadenti. Il suo primo matrimonio con il personal trainer Markus Leithold durò solo otto mesi. In seguito ebbe una relazione con un attore "non identificato", per poi scoprire che questi la tradiva. Il secondo matrimonio, con Tenney, fu così poco passionale che il giorno di San Valentino, uno dei pochi in cui i due fecero sesso, finì col concepimento della figlia, Emerson, che ha 8 anni.
Dopo il divorzio da Tenney, nel 2004, la Hatcher racconta di aver attraversato un lungo e per nulla idilliaco periodo da single. "Chi crede che il divorzio apra la strada a un'arena di avventure sbaglia di grosso" dice. "Non ho mai pensato che sarei arrivata a 40 anni senza avere qualcuno con cui uscire a cena o che mi ami. E' triste, ma vero".
L'attrice, spesso "accusata" di essere depressa e anoressica a causa di queste difficoltà nei rapporti inter-personali, spiega di non avere dei seri problemi alimentari, ma di essere sempre stata magra, e aggiunge di avere scritto le sue memorie, solo nella speranza di mettere in guardia le altre donne contro uomini predatori che vogliono sfruttare le loro insicurezze. Il libro è stato infatti pubblicato qualche settimana dopo che la Hatcher ha rivelato di essere stata molestata dallo zio quando era un bambina. Da allora, dice, "non è stato più facile per me avere fiducia negli uomini".